<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Motore grippato causa tagliando mal eseguito presso officina Toyota di Torino | Page 8 | Il Forum di Quattroruote

Motore grippato causa tagliando mal eseguito presso officina Toyota di Torino

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Ho inoltrato richiesta alla redazione di 4Ruote per la pubblicazione del caso all'interno della rivista ufficiale. Vediamo se e quale sarà il responso.
 
emanuelecapri ha scritto:
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Ho inoltrato richiesta alla redazione di 4Ruote per la pubblicazione del caso all'interno della rivista ufficiale. Vediamo se e quale sarà il responso.

Ciao! Secondo me sei una persona ammirevole, un vero CITTADINO. Tra 50 milioni di Italiani le forze dell'ordine nn possono fare tutto da sole, xkè se no sarebbero dei super agenti (con la "A" rossa al posto della "S"), quindi nel nostro piccolo spetta a noi. Chi nn lo fà per vari motivi è riconducibile (anche se in piccolissima parte) ad atteggiamenti OMERTOSI! Nn intendo offendere nessuno con la seguente frase, e nn è riferita a nessuno in particolare "SCHIAVI SI NASCE, NN LO SI DIVENTA"! Come dice un filosofo francese contemporaneo "Il francese è cittadino, l'italiano è SUDDITO"... Detto questo, io chiederei altri 30.000 ? di danni morali, x tutti gli anni, soldi ed energie perduti!
 
G5 ha scritto:

Ciao G5! Mi spiace contraddirti ma sbagli... I miei genitori gestiscono un negozio in franchising e sanno benissimo come si comporta la legge in questo caso... La toyota avrebbe dovuto risarcire personalmente il cliente (per loro 3000 ? nn sono NULLA) per poi rivalersi per direttissima verso la loro concessionaria affiliata. I contratti di franchising valgono per TUTTE LE AZIENDE che lavorano sul suolo italiano quindi anche x la Toyota Italia! Detto questo, nn stiamo qui a litigare per nulla!
 
G5 ha scritto:

Ciao G5! Mi spiace contraddirti ma sbagli... I miei genitori gestiscono un negozio in franchising e sanno benissimo come si comporta la legge in questo caso... La toyota avrebbe dovuto risarcire personalmente il cliente (per loro 3000 ? nn sono NULLA) per poi rivalersi per direttissima verso la loro concessionaria affiliata. I contratti di franchising valgono per TUTTE LE AZIENDE che lavorano sul suolo italiano quindi anche x la Toyota Italia! Detto questo, nn stiamo qui a litigare per nulla!
 
Musicnick ha scritto:
G5 ha scritto:

Ciao G5! Mi spiace contraddirti ma sbagli... I miei genitori gestiscono un negozio in franchising e sanno benissimo come si comporta la legge in questo caso... La toyota avrebbe dovuto risarcire personalmente il cliente (per loro 3000 ? nn sono NULLA) per poi rivalersi per direttissima verso la loro concessionaria affiliata. I contratti di franchising valgono per TUTTE LE AZIENDE che lavorano sul suolo italiano quindi anche x la Toyota Italia! Detto questo, nn stiamo qui a litigare per nulla!

Infatti quello tra Concessionaria e Casa Mandante non è un contratto di Franchising, ma, per l'appunto, un Contratto in Concessione, regolato da una speciale normativa europea in deroga alle norme ordinarie sul commercio.
Poi, pur esprimendo tutta la mia solidarietà al lettore protagonista della disavventura, non mi permetto di esprimermi su chi abbia ragione e chi torto.
 
smargia2002 ha scritto:
Musicnick ha scritto:
G5 ha scritto:

Ciao G5! Mi spiace contraddirti ma sbagli... I miei genitori gestiscono un negozio in franchising e sanno benissimo come si comporta la legge in questo caso... La toyota avrebbe dovuto risarcire personalmente il cliente (per loro 3000 ? nn sono NULLA) per poi rivalersi per direttissima verso la loro concessionaria affiliata. I contratti di franchising valgono per TUTTE LE AZIENDE che lavorano sul suolo italiano quindi anche x la Toyota Italia! Detto questo, nn stiamo qui a litigare per nulla!

Infatti quello tra Concessionaria e Casa Mandante non è un contratto di Franchising, ma, per l'appunto, un Contratto in Concessione, regolato da una speciale normativa europea in deroga alle norme ordinarie sul commercio.
Poi, pur esprimendo tutta la mia solidarietà al lettore protagonista della disavventura, non mi permetto di esprimermi su chi abbia ragione e chi torto.

Appunto peggio ancora, così sei proprio il direttissimo negozio della toyota, tanto è vero che possono vendere SOLO prodotti del gruppo Toyota e nient'altro. Un generico invece può vendere qualunque cosa, xkè ha solo la concessione di vendere il loro prodotto!
 
Musicnick ha scritto:
smargia2002 ha scritto:
Musicnick ha scritto:
G5 ha scritto:

Ciao G5! Mi spiace contraddirti ma sbagli... I miei genitori gestiscono un negozio in franchising e sanno benissimo come si comporta la legge in questo caso... La toyota avrebbe dovuto risarcire personalmente il cliente (per loro 3000 ? nn sono NULLA) per poi rivalersi per direttissima verso la loro concessionaria affiliata. I contratti di franchising valgono per TUTTE LE AZIENDE che lavorano sul suolo italiano quindi anche x la Toyota Italia! Detto questo, nn stiamo qui a litigare per nulla!

Infatti quello tra Concessionaria e Casa Mandante non è un contratto di Franchising, ma, per l'appunto, un Contratto in Concessione, regolato da una speciale normativa europea in deroga alle norme ordinarie sul commercio.
Poi, pur esprimendo tutta la mia solidarietà al lettore protagonista della disavventura, non mi permetto di esprimermi su chi abbia ragione e chi torto.

Appunto peggio ancora, così sei proprio il direttissimo negozio della toyota, tanto è vero che possono vendere SOLO prodotti del gruppo Toyota e nient'altro. Un generico invece può vendere qualunque cosa, xkè ha solo la concessione di vendere il loro prodotto!

Ti sbagli di nuovo, nel regolamento comunitario che norma il commercio di autoveicoli la clausola di esclusiva è espressamente vietata, al massimo la casa mandante può prevedere che ci siano degli spazi in esclusiva, ma mai il divieto di vendere prodotti concorrenti e, a tutti gli effetti, Costruttore (o importatore nel caso di Toyota Italia) e concessionario sono realtà autonome, distinte e separate. Se la cacchiata l'ha fatta il concessionario è lui che ne deve rispondere, anche nel caso che si trattasse di un difetto di proodoto, quindi non direttamente imputabile al concessionario ma al costruttore, l'onere della riparazione in garanzia spetta sempre e solo al venditore e mai al costruttore, che, eventualmente, interviene solo per risarcire il concessionario del lavoro effettuato; figuriamoci in un caso come questo in cui le colpe paiono essere dovute all'imperizia di un dipendente della concessionaria (che avrebbe dovuto essere formato secondo gli standards previsti da Toyota, applicare determinate procedure ed avvalersi di una check list che evidentemente non ha spuntato)-
Che poi come dici tu 3.000 euri, nel bilancio di Toyota Italia non significhino praticamente nulla e che il valore di un cliente soddisfatto è incommensurabile è tutto un altro par di maniche su cui credo tutti, grossomodo, possiamo essere in accordo, ma da un punto di vista puramente formale a Toyota Italia non può essere imputato nulla.
Sulla fattura del lavoro fatto potrà magari esserci pure il logo Toyota, ma l'intestazione e la ragione sociale sono quelli della concessionaria.
 
smargia2002 ha scritto:
Musicnick ha scritto:
smargia2002 ha scritto:
Musicnick ha scritto:
G5 ha scritto:

Ciao G5! Mi spiace contraddirti ma sbagli... I miei genitori gestiscono un negozio in franchising e sanno benissimo come si comporta la legge in questo caso... La toyota avrebbe dovuto risarcire personalmente il cliente (per loro 3000 ? nn sono NULLA) per poi rivalersi per direttissima verso la loro concessionaria affiliata. I contratti di franchising valgono per TUTTE LE AZIENDE che lavorano sul suolo italiano quindi anche x la Toyota Italia! Detto questo, nn stiamo qui a litigare per nulla!

Infatti quello tra Concessionaria e Casa Mandante non è un contratto di Franchising, ma, per l'appunto, un Contratto in Concessione, regolato da una speciale normativa europea in deroga alle norme ordinarie sul commercio.
Poi, pur esprimendo tutta la mia solidarietà al lettore protagonista della disavventura, non mi permetto di esprimermi su chi abbia ragione e chi torto.

Appunto peggio ancora, così sei proprio il direttissimo negozio della toyota, tanto è vero che possono vendere SOLO prodotti del gruppo Toyota e nient'altro. Un generico invece può vendere qualunque cosa, xkè ha solo la concessione di vendere il loro prodotto!

Ti sbagli di nuovo, nel regolamento comunitario che norma il commercio di autoveicoli la clausola di esclusiva è espressamente vietata, al massimo la casa mandante può prevedere che ci siano degli spazi in esclusiva, ma mai il divieto di vendere prodotti concorrenti e, a tutti gli effetti, Costruttore (o importatore nel caso di Toyota Italia) e concessionario sono realtà autonome, distinte e separate. Se la cacchiata l'ha fatta il concessionario è lui che ne deve rispondere, anche nel caso che si trattasse di un difetto di proodoto, quindi non direttamente imputabile al concessionario ma al costruttore, l'onere della riparazione in garanzia spetta sempre e solo al venditore e mai al costruttore, che, eventualmente, interviene solo per risarcire il concessionario del lavoro effettuato; figuriamoci in un caso come questo in cui le colpe paiono essere dovute all'imperizia di un dipendente della concessionaria (che avrebbe dovuto essere formato secondo gli standards previsti da Toyota, applicare determinate procedure ed avvalersi di una check list che evidentemente non ha spuntato)-
Che poi come dici tu 3.000 euri, nel bilancio di Toyota Italia non significhino praticamente nulla e che il valore di un cliente soddisfatto è incommensurabile è tutto un altro par di maniche su cui credo tutti, grossomodo, possiamo essere in accordo, ma da un punto di vista puramente formale a Toyota Italia non può essere imputato nulla.
Sulla fattura del lavoro fatto potrà magari esserci pure il logo Toyota, ma l'intestazione e la ragione sociale sono quelli della concessionaria.

Grazie Musicnik!
Purtroppo però, dalle informazioni che ho raccolto fin'ora ha ragione smargia 2002, ovvero la Toyota Jp non risponde per danni causati dalle concessionarie all'estero, ma è Toyota Italia che in qualità di unico importatore è tenuto a rispondere solo per difetti di fabbricazione e per garanzia nei primi 2 anni. Esiste comunque un codice deontologico sul sito Toyota jp, voluto dalla casa madre, che regola i rapporti con le concessionarie giapponesi e quelle estere senza distinzioni; non posso dire di più in quanto devo approfondire.
Inoltre Toyota Italia in quanto unico importatore Italiano, è comunque responsabile dell'immagine del Marchio Toyota per l'Italia e referente della Casa Madre, infatti è la stessa T.I che si occupa della parte commerciale: pubblicità, promozioni eccc...; Ed è sempre Toyota Italia che in Tv pubblicizza l'eccellenza della propria rete d'assistenza! Detto questo possiamo pensare che si tratti di pubblicità ingannevole!?
Le concessionarie poi, svolgono il ruolo cruciale, ovvero finalizzano il cliente. Pertanto un cattivo comportamento di quest'ultime andrà a ripercuotersi inevitabilmente sull'immagine del Marchio Toyota, interessando così anche la stessa Toyota Italia e successivamente Toyota jp.
Sono sicuro che un interessamento più concreto di Toyota Italia avrebbe portato ad una risoluzione imparziale ed immediata del problema.

Per Smargia: potresti darmi per cortesia i riferimenti per reperire la normativa europea in deroga alle norme ordinarie sul commercio.
GRAZIE
 
emanuelecapri ha scritto:
smargia2002 ha scritto:
Musicnick ha scritto:
smargia2002 ha scritto:
Musicnick ha scritto:
G5 ha scritto:

Ciao G5! Mi spiace contraddirti ma sbagli... I miei genitori gestiscono un negozio in franchising e sanno benissimo come si comporta la legge in questo caso... La toyota avrebbe dovuto risarcire personalmente il cliente (per loro 3000 ? nn sono NULLA) per poi rivalersi per direttissima verso la loro concessionaria affiliata. I contratti di franchising valgono per TUTTE LE AZIENDE che lavorano sul suolo italiano quindi anche x la Toyota Italia! Detto questo, nn stiamo qui a litigare per nulla!

Infatti quello tra Concessionaria e Casa Mandante non è un contratto di Franchising, ma, per l'appunto, un Contratto in Concessione, regolato da una speciale normativa europea in deroga alle norme ordinarie sul commercio.
Poi, pur esprimendo tutta la mia solidarietà al lettore protagonista della disavventura, non mi permetto di esprimermi su chi abbia ragione e chi torto.

Appunto peggio ancora, così sei proprio il direttissimo negozio della toyota, tanto è vero che possono vendere SOLO prodotti del gruppo Toyota e nient'altro. Un generico invece può vendere qualunque cosa, xkè ha solo la concessione di vendere il loro prodotto!

Ti sbagli di nuovo, nel regolamento comunitario che norma il commercio di autoveicoli la clausola di esclusiva è espressamente vietata, al massimo la casa mandante può prevedere che ci siano degli spazi in esclusiva, ma mai il divieto di vendere prodotti concorrenti e, a tutti gli effetti, Costruttore (o importatore nel caso di Toyota Italia) e concessionario sono realtà autonome, distinte e separate. Se la cacchiata l'ha fatta il concessionario è lui che ne deve rispondere, anche nel caso che si trattasse di un difetto di proodoto, quindi non direttamente imputabile al concessionario ma al costruttore, l'onere della riparazione in garanzia spetta sempre e solo al venditore e mai al costruttore, che, eventualmente, interviene solo per risarcire il concessionario del lavoro effettuato; figuriamoci in un caso come questo in cui le colpe paiono essere dovute all'imperizia di un dipendente della concessionaria (che avrebbe dovuto essere formato secondo gli standards previsti da Toyota, applicare determinate procedure ed avvalersi di una check list che evidentemente non ha spuntato)-
Che poi come dici tu 3.000 euri, nel bilancio di Toyota Italia non significhino praticamente nulla e che il valore di un cliente soddisfatto è incommensurabile è tutto un altro par di maniche su cui credo tutti, grossomodo, possiamo essere in accordo, ma da un punto di vista puramente formale a Toyota Italia non può essere imputato nulla.
Sulla fattura del lavoro fatto potrà magari esserci pure il logo Toyota, ma l'intestazione e la ragione sociale sono quelli della concessionaria.

Grazie Musicnik!
Purtroppo però, dalle informazioni che ho raccolto fin'ora ha ragione smargia 2002, ovvero la Toyota Jp non risponde per danni causati dalle concessionarie all'estero, ma è Toyota Italia che in qualità di unico importatore è tenuto a rispondere solo per difetti di fabbricazione e per garanzia nei primi 2 anni. Esiste comunque un codice deontologico sul sito Toyota jp, voluto dalla casa madre, che regola i rapporti con le concessionarie giapponesi e quelle estere senza distinzioni; non posso dire di più in quanto devo approfondire.
Inoltre Toyota Italia in quanto unico importatore Italiano, è comunque responsabile dell'immagine del Marchio Toyota per l'Italia e referente della Casa Madre, infatti è la stessa T.I che si occupa della parte commerciale: pubblicità, promozioni eccc...; Ed è sempre Toyota Italia che in Tv pubblicizza l'eccellenza della propria rete d'assistenza! Detto questo possiamo pensare che si tratti di pubblicità ingannevole!?
Le concessionarie poi, svolgono il ruolo cruciale, ovvero finalizzano il cliente. Pertanto un cattivo comportamento di quest'ultime andrà a ripercuotersi inevitabilmente sull'immagine del Marchio Toyota, interessando così anche la stessa Toyota Italia e successivamente Toyota jp.
Sono sicuro che un interessamento più concreto di Toyota Italia avrebbe portato ad una risoluzione imparziale ed immediata del problema.

Per Smargia: potresti darmi per cortesia i riferimenti per reperire la normativa europea in deroga alle norme ordinarie sul commercio.
GRAZIE


Allora francamente Toyota nn mi sembra molto seria... Prova ad entrare in una concessionaria ufficiale BMW... Tutte devo essere uguali e strutturate in un certo moto, con una certa distribuzione dei prodotti in una serie ben precisa. Mi ricordo che quando mio padre acquistò la nostra 530d il concessionario, che nn era della nostra città, ha voluto informarsi sul perchè nn fossimo andati in quello della nostra città... Tutte le loro concessionarie sono guardate a vista dalla BMW Italia... Detto questo, la concessionaria poteva evitarsi una cosa del genere, xkè ha messo alla luce che i distributori ufficiali del marchio nn sono controllati ed amministrati dalla sede centrale, quindi xkè dovrei andare da un conc. ufficiale e nn da uno generico?
 
Prova questo link:

http://www.federaicpa.com/federaicpa/fa_web/norm_eu.php

Non mi pare che ti richieda la password.

Il regolamento attuale, cui devi fare riferimento, è quello del 2002, nel 2010 è scaduto e salvo proroghe (comunque probabilialmeno fino al 2012) dovrà essere sostituito da un nuovo regolamento.
 
Musicnick ha scritto:
emanuelecapri ha scritto:
smargia2002 ha scritto:
Musicnick ha scritto:
smargia2002 ha scritto:
Musicnick ha scritto:
G5 ha scritto:

Ciao G5! Mi spiace contraddirti ma sbagli... I miei genitori gestiscono un negozio in franchising e sanno benissimo come si comporta la legge in questo caso... La toyota avrebbe dovuto risarcire personalmente il cliente (per loro 3000 ? nn sono NULLA) per poi rivalersi per direttissima verso la loro concessionaria affiliata. I contratti di franchising valgono per TUTTE LE AZIENDE che lavorano sul suolo italiano quindi anche x la Toyota Italia! Detto questo, nn stiamo qui a litigare per nulla!

Infatti quello tra Concessionaria e Casa Mandante non è un contratto di Franchising, ma, per l'appunto, un Contratto in Concessione, regolato da una speciale normativa europea in deroga alle norme ordinarie sul commercio.
Poi, pur esprimendo tutta la mia solidarietà al lettore protagonista della disavventura, non mi permetto di esprimermi su chi abbia ragione e chi torto.

Appunto peggio ancora, così sei proprio il direttissimo negozio della toyota, tanto è vero che possono vendere SOLO prodotti del gruppo Toyota e nient'altro. Un generico invece può vendere qualunque cosa, xkè ha solo la concessione di vendere il loro prodotto!

Ti sbagli di nuovo, nel regolamento comunitario che norma il commercio di autoveicoli la clausola di esclusiva è espressamente vietata, al massimo la casa mandante può prevedere che ci siano degli spazi in esclusiva, ma mai il divieto di vendere prodotti concorrenti e, a tutti gli effetti, Costruttore (o importatore nel caso di Toyota Italia) e concessionario sono realtà autonome, distinte e separate. Se la cacchiata l'ha fatta il concessionario è lui che ne deve rispondere, anche nel caso che si trattasse di un difetto di proodoto, quindi non direttamente imputabile al concessionario ma al costruttore, l'onere della riparazione in garanzia spetta sempre e solo al venditore e mai al costruttore, che, eventualmente, interviene solo per risarcire il concessionario del lavoro effettuato; figuriamoci in un caso come questo in cui le colpe paiono essere dovute all'imperizia di un dipendente della concessionaria (che avrebbe dovuto essere formato secondo gli standards previsti da Toyota, applicare determinate procedure ed avvalersi di una check list che evidentemente non ha spuntato)-
Che poi come dici tu 3.000 euri, nel bilancio di Toyota Italia non significhino praticamente nulla e che il valore di un cliente soddisfatto è incommensurabile è tutto un altro par di maniche su cui credo tutti, grossomodo, possiamo essere in accordo, ma da un punto di vista puramente formale a Toyota Italia non può essere imputato nulla.
Sulla fattura del lavoro fatto potrà magari esserci pure il logo Toyota, ma l'intestazione e la ragione sociale sono quelli della concessionaria.

Grazie Musicnik!
Purtroppo però, dalle informazioni che ho raccolto fin'ora ha ragione smargia 2002, ovvero la Toyota Jp non risponde per danni causati dalle concessionarie all'estero, ma è Toyota Italia che in qualità di unico importatore è tenuto a rispondere solo per difetti di fabbricazione e per garanzia nei primi 2 anni. Esiste comunque un codice deontologico sul sito Toyota jp, voluto dalla casa madre, che regola i rapporti con le concessionarie giapponesi e quelle estere senza distinzioni; non posso dire di più in quanto devo approfondire.
Inoltre Toyota Italia in quanto unico importatore Italiano, è comunque responsabile dell'immagine del Marchio Toyota per l'Italia e referente della Casa Madre, infatti è la stessa T.I che si occupa della parte commerciale: pubblicità, promozioni eccc...; Ed è sempre Toyota Italia che in Tv pubblicizza l'eccellenza della propria rete d'assistenza! Detto questo possiamo pensare che si tratti di pubblicità ingannevole!?
Le concessionarie poi, svolgono il ruolo cruciale, ovvero finalizzano il cliente. Pertanto un cattivo comportamento di quest'ultime andrà a ripercuotersi inevitabilmente sull'immagine del Marchio Toyota, interessando così anche la stessa Toyota Italia e successivamente Toyota jp.
Sono sicuro che un interessamento più concreto di Toyota Italia avrebbe portato ad una risoluzione imparziale ed immediata del problema.

Per Smargia: potresti darmi per cortesia i riferimenti per reperire la normativa europea in deroga alle norme ordinarie sul commercio.
GRAZIE


Allora francamente Toyota nn mi sembra molto seria... Prova ad entrare in una concessionaria ufficiale BMW... Tutte devo essere uguali e strutturate in un certo moto, con una certa distribuzione dei prodotti in una serie ben precisa. Mi ricordo che quando mio padre acquistò la nostra 530d il concessionario, che nn era della nostra città, ha voluto informarsi sul perchè nn fossimo andati in quello della nostra città... Tutte le loro concessionarie sono guardate a vista dalla BMW Italia... Detto questo, la concessionaria poteva evitarsi una cosa del genere, xkè ha messo alla luce che i distributori ufficiali del marchio nn sono controllati ed amministrati dalla sede centrale, quindi xkè dovrei andare da un conc. ufficiale e nn da uno generico?

Questione di immagine. La BMW che costa meno costa quanto la Toyota di maggior prezzo!! Ciò detto, le segnalazioni fatte a Toyota Italia normalmente comportano effetti sulla concessionaria ed i casi aperti si chiudono con un giro di telefonate tra le parti ed eventuali interventi della concessionaria in favore del cliente.
Voglio però rammentarvi che in una controversia a due, può che essere che abbia ragione l'uno o l'altro ma anche che ci sia corresponsabilità! Chi dovrebbe essere giudice, Toyota Italia?? Su, cerchiamo di essere seri.
 
emanuelecapri ha scritto:
pandaquattroperquattro ha scritto:
*+
Peggio per loro, gli costerà solo di più.

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E' qua che casca l'asino...
il codice civile prevede solamente un Interesse Legale pari al 2% Annuo,

Morale della favola oggi la concessionaria pagherebbe 1, tra due anni 1,04 !!!

Nell'irrisoria differenza si spiega chiaramente l'ostinazione di questi Signori ...maestri del lucro!
**
Eh eh, io intendevo le spese legali a carico loro quando la sentenza darà loro torto. Non mi riferivo agli interessi legali nella misura prevista dal codice civile.
Quello che saranno condannati a pagare sarà sempre la stessa cifra, ovvio, e la rivalutazione sarà esigua. Però avranno se soccombenti le spese processuali così come liquidate dal giudice.
Comunque se non mi ero spiegato bene, la colpa è mia e non di chi legge, quindi accetto di prendermi "dell'asino", o meglio "dell'avvocato asino".
In bocca al lupo.
ciao
 
pandaquattroperquattro ha scritto:
emanuelecapri ha scritto:
pandaquattroperquattro ha scritto:
*+
Peggio per loro, gli costerà solo di più.

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E' qua che casca l'asino...
il codice civile prevede solamente un Interesse Legale pari al 2% Annuo,

Morale della favola oggi la concessionaria pagherebbe 1, tra due anni 1,04 !!!

Nell'irrisoria differenza si spiega chiaramente l'ostinazione di questi Signori ...maestri del lucro!
**
Eh eh, io intendevo le spese legali a carico loro quando la sentenza darà loro torto. Non mi riferivo agli interessi legali nella misura prevista dal codice civile.
Quello che saranno condannati a pagare sarà sempre la stessa cifra, ovvio, e la rivalutazione sarà esigua. Però avranno se soccombenti le spese processuali così come liquidate dal giudice.
Comunque se non mi ero spiegato bene, la colpa è mia e non di chi legge, quindi accetto di prendermi "dell'asino", o meglio "dell'avvocato asino".
In bocca al lupo.
ciao

:D :D :D :D
Ciao Panda,
non intendevo assolutamente darti dell'asino!!! Anzi più che altro era riferito a me!
Ciao
 
G5 ha scritto:
Questione di immagine. La BMW che costa meno costa quanto la Toyota di maggior prezzo!! Ciò detto, le segnalazioni fatte a Toyota Italia normalmente comportano effetti sulla concessionaria ed i casi aperti si chiudono con un giro di telefonate tra le parti ed eventuali interventi della concessionaria in favore del cliente.
Voglio però rammentarvi che in una controversia a due, può che essere che abbia ragione l'uno o l'altro ma anche che ci sia corresponsabilità! Chi dovrebbe essere giudice, Toyota Italia?? Su, cerchiamo di essere seri.

Appunto G5...cerchiamo di essere seri ed obbiettivi!
Nelle prime battute della vicenda, ovvero ante perizia dell'auto presso l'officina in questione poteva esserci corresponsabilità nel danno. Dopo una prima perizia che ha evidenziato chiaramente la presenza di 2 guarnizioni nella sede della cartuccia filtro olio oltre al fatto che il filtro è stato anche avvitato storto nella sede, secondo te ci può ancora essere corresponsabilità????!!!
Già in questo frangente Toyota Italia avrebbe dovuto mandare un perito da Roma ed accertare il caso, per poi prendere provvedimenti! O comunque interessarsi maggiormente sugli sviluppi della vicenda! Eh non l'ha fatto!
Ora c'è anche una perizia del tribunale che conferma quanto accaduto ma nonostante questo Toyota Italia continua a lavarsene le mani e tu scrivi ancora di probabile Corresponsabilità giustificando il comportamento di Toyota Italia???!! :?: :!:
Toyota Italia non deve giudicare ma bensì deve vigilare e prendere provvedimenti per tutelare se stessa, la sua immagine, ed in casi come questi anche il cliente!

Perdonami G5, ma la tua serietà in questa sede viene a meno, in quanto ad oggi non si può mettere ancora in dubbio i fatti in essere ed usare il condizionale. Tanto meno non si può tenere le parti di Toyota Italia che si è dimostrata in tutto e per tutto inefficiente e negligente come la Concessionaria in questione; sempre che non ci sia un conflitto di interesse tra e parti !!! :!:
 
Emanuele, ho solo quotato quella risposta con un principio generale rispetto all'esempio sostenuto dove si parlava di immagine delle concessionarie BMW. Non mi sono riferito alla tua vicenda di cui abbiamo ampiamente dibattuto e per la quale mi sono scusato con te dopo che hai comunicato ciò che era emerso. Spero di aver chiarito.
 
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