<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> morto un altro in afganistan | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

morto un altro in afganistan

tratto da
http://www.forzearmate.eu

il link dell'articolo http://www.forzearmate.eu/dblog/storico.asp?m=20070301

FA DISCUTERE L'EQUIPAGGIAMENTO DEI MILITARI
Di Admin (del 22/03/2007 @ 22:25:53, in Estero, linkato 4639 volte)

ROMA - «In Afghanistan assistiamo a un paradosso: in una situazione che si può definire di guerra, i militari italiani sono dotati di un equipaggiamento più leggero di quello dei loro colleghi dispiegati in Libano».

E' l'opinione di Gianandrea Gaiani, direttore del sito Analisi Difesa, all'indomani delle polemiche sollevate dall'opposizione sulla inadeguatezza dell'armamentario del contingente italiano di stanza nel paese centroasiatico.

I mezzi più potenti a disposizione dei nostri soldati, al comando nel settore ovest, sono attualmente le "blindo puma", veicoli privi di torrette che espongono metà del corpo di chi si trovi a sparare contro un nemico, spiega Gaiani.

Un mese fa la situazione è migliorata con l'acquisto di mezzi "lince", protetti nella parte inferiore contro mine o ordigni stradali.

Ma niente artiglieria, carri armati, blindati con cannone o cingolati: mezzi pesanti posseduti invece dai contingenti inglesi, canadesi, tedeschi e olandesi nella stessa missione Isaf. Perché questa disparità? «Non dipende dal mandato o dalle regole d'ingaggio, uguali per tutti. Inizialmente, la zona di operatività italiana era considerata più tranquilla, al riparo da attacchi dei talebani frequenti soprattuto nel sud». Oggi però, sostiene Gaiani, la situazione è mutata, e il rischio più elevato: «Una disponibilità maggiore di uomini e mezzi aumenterebbe la capacità di controllo del territorio, oltre a costituire un fattore di deterrenza».

Non ha senso invece, chiarisce Gaiani in riferimento alle dichiarazioni di alcuni esponenti del centrodestra, distinguere tra armamenti di difesa e di attacco, suggerendo di rafforzare i secondi: «Le armi sono tutte offensive e difensive allo stesso tempo, dipende dal loro impiego: un elicottero da combattimento può essere usato per scovare un covo di talebani, oppure per proteggere da un attacco improvviso».

Nell'aprile 2006, le regole d'ingaggio furono modificate per l'aumentato rischio nel sud, prevedendo anche l'attacco preventivo, per tutte le truppe. Ieri il capo di Stato Maggiore Di Paola ha dichiarato che gli italiani sono attrezzati contro ogni tipo di pericolo, e che le armi si possono convertire in pesanti in caso di necessità; ammettendo però lacune dal punto di vista della copertura aerea.

«Significa - chiarisce Gaiani - che non disponiamo di radar per individuare la sorgente di fuoco, né di elicotteri da combattimento o aerei da guerra, a differenza di altre nazioni Isaf».

Per gli italiani solo elicotteri da trasporto: 3 a Kabul e 3 a Herat. Ma il problema sta anche nei numeri: «La zona ovest, con 2000 uomini presenti (la metà italiani), resta la più sguarnita militarmente. Di conseguenza il rischio aumenta».
 
Continui a non essere informato.
Non basta avere qualche aneddoto per essere informati. Sono perfettamente a conoscenza di quel che dici e, a differenza tua, conosco anche tutto cio' che ci sta attorno, dunque tanto per cominciare non mi stupisce per niente.
Sai a cosa serve un Mangusta?
Sai a cosa serve un blindo Centauro?
Non sto chiedendoti se sai se il Mangusta vola, ma quale sia il suo scopo e la suan dottrina d'impiego.
Sai la differenza tra un'operazione di assalto e una di pattugliamento del territorio?
Per ora, hai dimostrato di non sapere nessuna delle cose di cui alle domande precedenti.

Che poi i nostri politici abbiano troppo spesso dimostrato mancanza di spina dorsale e tendenza preoccupante a calare le braghe e fare le cose a meta', e' un altro discorso, ma va detto che le operazioni in Iraq e Afghanistan sono state gestite, se non nel migliore dei modi (e di quale operazione militare si puo' dire in onesta' che lo sia mai stata?) almeno con un polso mai visto negli ultimi 40 anni.
E, ripeto, per la missione che stanno svolgendo, i nostri militari hanno un equipaggiamento di gran lunga migliore di quello che hanno in dotazione quelli del tanto rinomato esercito americano.
Si puo' avere di meglio?
Sul campo si puo' SEMPRE avere di meglio.
Ma raramente e' disponibile.
Per questo le battaglie si vincono o si perdono per le armi, ma le guerre si vincono o si perdono per la logistica.
Qualcuno ha detto: "quando ti manca tutto quello di cui avresti bisogno per svolgere il tuo compito, e l'unica cosa in abbondanza che c'e' sono i nemici, allora sei al fronte".
Era vero all'epoca della frase ed e', in buona parte, vero anche oggi.
Tutti sono bravi a dire "si poteva fare meglio", ma sono pochissimi quelli che SANNO fare meglio.

Un' ultima considerazione, che Gaiani non fa (non so se perche' di sinistra o che): non si puo' fare un matrimonio con i fichi secchi.
L'EI e' impegnato su diversi fronti da ANNI, e il logorio sui mezzi e' enorme, tanto che corriamo seriamente il rischio di trovarci con mezzi che si era previsto di sostituire tra vent'anni che saranno tra due al termine della loro vita utile.
Questo perche' l'Italia ha uno dei bilanci della difesa piu' bassi in assoluto, questo grazie a decenni di invettive della sinistra.
 
Visto che in Afghanistan l'Esercito Italiano si trova ad operare in uno scenario di GUERRA , perche non utilizzare gli elicotteri d'assalto Mangusta ed i cacciabombardieri Tornado a protezione delle vite dei nostri ? Onore ai Caduti.
 
99octane ha scritto:
Continui a non essere informato.
Non basta avere qualche aneddoto per essere informati. Sono perfettamente a conoscenza di quel che dici e, a differenza tua, conosco anche tutto cio' che ci sta attorno, dunque tanto per cominciare non mi stupisce per niente.
Sai a cosa serve un Mangusta?
Sai a cosa serve un blindo Centauro?
Non sto chiedendoti se sai se il Mangusta vola, ma quale sia il suo scopo e la suan dottrina d'impiego.
Sai la differenza tra un'operazione di assalto e una di pattugliamento del territorio?
Per ora, hai dimostrato di non sapere nessuna delle cose di cui alle domande precedenti.

Che poi i nostri politici abbiano troppo spesso dimostrato mancanza di spina dorsale e tendenza preoccupante a calare le braghe e fare le cose a meta', e' un altro discorso, ma va detto che le operazioni in Iraq e Afghanistan sono state gestite, se non nel migliore dei modi (e di quale operazione militare si puo' dire in onesta' che lo sia mai stata?) almeno con un polso mai visto negli ultimi 40 anni.
E, ripeto, per la missione che stanno svolgendo, i nostri militari hanno un equipaggiamento di gran lunga migliore di quello che hanno in dotazione quelli del tanto rinomato esercito americano.
Si puo' avere di meglio?
Sul campo si puo' SEMPRE avere di meglio.
Ma raramente e' disponibile.
Per questo le battaglie si vincono o si perdono per le armi, ma le guerre si vincono o si perdono per la logistica.
Qualcuno ha detto: "quando ti manca tutto quello di cui avresti bisogno per svolgere il tuo compito, e l'unica cosa in abbondanza che c'e' sono i nemici, allora sei al fronte".
Era vero all'epoca della frase ed e', in buona parte, vero anche oggi.
Tutti sono bravi a dire "si poteva fare meglio", ma sono pochissimi quelli che SANNO fare meglio.
non so se hai letto l'articolo di sopra fatto da un militare competente cmq
il mangusta è un elicottero d'attacco al suolo un "anticarro" con una mitragliatrice che si muove secondo i movimenti del pilota! ha una piccola particolarità rispetto agli elicotteri Agusta-Bell AB205A-1 pero non mure nessuno se gli sparano

il centauro è un destrojer un autoblindo pesante di 30 tonnellate con un cannone da 100 o 120 capace di distuggere un carro pesante. la sua velocità max è di 110 km/h k lo rende ottimo neigli scenari di grande movimento cmq ha il difetto di non avere una grande protezione infatti nn puo resistere ai rpg

le cose le ho scritte a memoria
 
speed64 ha scritto:
Visto che in Afghanistan l'Esercito Italiano si trova ad operare in uno scenario di GUERRA , perche non utilizzare gli elicotteri d'assalto Mangusta ed i cacciabombardieri Tornado a protezione delle vite dei nostri ? Onore ai Caduti.

Avanti il prossimo...
Hai idea della durata operativa della copertura di un Mangusta, o di un Tornado?
Chi parla di "uso indistinto per difesa o per offesa" lo fa o per ignoranza o per malafede.
Un mezzo d'assalto puo' certamente essere usato per difesa, ma ci sono delle OVVIE limitazioni (ovvie, cioe', per chi sa di cosa parla e lo fa con onesta' intellettuale).
La minaccia ai nostri soldati (e a tutti gli altri, se e' per quello) e' data in MINIMA parte da reazioni armate, che han fatto ben poche vittime.
Quello contro cui ci si deve maggiormente proteggere sono altre forme di aggressione d'opportunita', come gli IED.
Prima di portare tutte queste teorie, sarebbe meglio aver spolverato (oltre a Clausewitz) almeno anche Sun Tsu (o Sun Tzu, o Sunzi, secondo la traslitterazione che preferite).
I Talebani NON SONO SCEMI. Le loro tattiche sono basate proprio sul rendere inutili o vulnerabili (e possibilmente "inutilmente vulnerabili") mezzi come questi. Esattamente come tutte le forze di guerriglia appena decentemente istruite in materia dai cosidetti "signori del terrore".
Irene insegna, e se c'e' bisogno di dirvi chi sia (o meglio, chi non sia) Irene, allora e' tanto inutile che stiamo a parlarne.

I nostri soldati potrebbero avere equipaggiamenti migliori?
Certo, come tutti gli altri soldati presenti, come ogni altro soldato in ogni guerra che la Storia ricordi.
Ma questo c'e'.
Allora si tratta di decidere se vale la pena o no impegnarsi, sapendo con cosa si va. Se si decide di andare, si va e si fa funzionare quel che c'e', come i soldati italiani hanno SEMPRE saputo fare egregiamente.
Chiedetelo agli inglesi di Montgomery.
 
99octane ha scritto:
Continui a non essere informato.
Non basta avere qualche aneddoto per essere informati. Sono perfettamente a conoscenza di quel che dici e, a differenza tua, conosco anche tutto cio' che ci sta attorno, dunque tanto per cominciare non mi stupisce per niente.
Sai a cosa serve un Mangusta?
Sai a cosa serve un blindo Centauro?
Non sto chiedendoti se sai se il Mangusta vola, ma quale sia il suo scopo e la suan dottrina d'impiego.
Sai la differenza tra un'operazione di assalto e una di pattugliamento del territorio?
Per ora, hai dimostrato di non sapere nessuna delle cose di cui alle domande precedenti.

Che poi i nostri politici abbiano troppo spesso dimostrato mancanza di spina dorsale e tendenza preoccupante a calare le braghe e fare le cose a meta', e' un altro discorso, ma va detto che le operazioni in Iraq e Afghanistan sono state gestite, se non nel migliore dei modi (e di quale operazione militare si puo' dire in onesta' che lo sia mai stata?) almeno con un polso mai visto negli ultimi 40 anni.
E, ripeto, per la missione che stanno svolgendo, i nostri militari hanno un equipaggiamento di gran lunga migliore di quello che hanno in dotazione quelli del tanto rinomato esercito americano.
Si puo' avere di meglio?
Sul campo si puo' SEMPRE avere di meglio.
Ma raramente e' disponibile.
Per questo le battaglie si vincono o si perdono per le armi, ma le guerre si vincono o si perdono per la logistica.
Qualcuno ha detto: "quando ti manca tutto quello di cui avresti bisogno per svolgere il tuo compito, e l'unica cosa in abbondanza che c'e' sono i nemici, allora sei al fronte".
Era vero all'epoca della frase ed e', in buona parte, vero anche oggi.
Tutti sono bravi a dire "si poteva fare meglio", ma sono pochissimi quelli che SANNO fare meglio.

Un' ultima considerazione, che Gaiani non fa (non so se perche' di sinistra o che): non si puo' fare un matrimonio con i fichi secchi.
L'EI e' impegnato su diversi fronti da ANNI, e il logorio sui mezzi e' enorme, tanto che corriamo seriamente il rischio di trovarci con mezzi che si era previsto di sostituire tra vent'anni che saranno tra due al termine della loro vita utile.
Questo perche' l'Italia ha uno dei bilanci della difesa piu' bassi in assoluto, questo grazie a decenni di invettive della sinistra.
Governi di sinistra in Italia dal 1945 ad oggi ne abbiamo avuti pochi,e dal 1994 a parte i due governi Prodi e D'Alema ha sempre governato Berlusconi . Quindi imputare alla sinistra lo sfacelo delle FFAA non mi sembra corretto.P.S. proprio con D'Alema a capo del governo ci siamo trovati con la nostra Aeronautica in guerra con la Nato nei Balcani anche se con ipocrisia tutta italica non si puo' dire.
 
99octane ha scritto:
speed64 ha scritto:
Visto che in Afghanistan l'Esercito Italiano si trova ad operare in uno scenario di GUERRA , perche non utilizzare gli elicotteri d'assalto Mangusta ed i cacciabombardieri Tornado a protezione delle vite dei nostri ? Onore ai Caduti.

Avanti il prossimo...
Hai idea della durata operativa della copertura di un Mangusta, o di un Tornado?
Chi parla di "uso indistinto per difesa o per offesa" lo fa o per ignoranza o per malafede.
Un mezzo d'assalto puo' certamente essere usato per difesa, ma ci sono delle OVVIE limitazioni (ovvie, cioe', per chi sa di cosa parla e lo fa con onesta' intellettuale).
La minaccia ai nostri soldati (e a tutti gli altri, se e' per quello) e' data in MINIMA parte da reazioni armate, che han fatto ben poche vittime.
Quello contro cui ci si deve maggiormente proteggere sono altre forme di aggressione d'opportunita', come gli IED.
Prima di portare tutte queste teorie, sarebbe meglio aver spolverato (oltre a Clausewitz) almeno anche Sun Tsu (o Sun Tzu, o Sunzi, secondo la traslitterazione che preferite).
I Talebani NON SONO SCEMI. Le loro tattiche sono basate proprio sul rendere inutili o vulnerabili (e possibilmente "inutilmente vulnerabili") mezzi come questi. Esattamente come tutte le forze di guerriglia appena decentemente istruite in materia dai cosidetti "signori del terrore".
Irene insegna, e se c'e' bisogno di dirvi chi sia (o meglio, chi non sia) Irene, allora e' tanto inutile che stiamo a parlarne.

I nostri soldati potrebbero avere equipaggiamenti migliori?
Certo, come tutti gli altri soldati presenti, come ogni altro soldato in ogni guerra che la Storia ricordi.
Ma questo c'e'.
Allora si tratta di decidere se vale la pena o no impegnarsi, sapendo con cosa si va. Se si decide di andare, si va e si fa funzionare quel che c'e', come i soldati italiani hanno SEMPRE saputo fare egregiamente.
Chiedetelo agli inglesi di Montgomery.
si sicuro infatti in afganistan i pochi mangusta che hanno nn si fermano mai sono stra-vitali ... e un paio di vote hanno salvato il culo anche agli spagnoli!
 
speed64 ha scritto:
Governi di sinistra in Italia dal 1945 ad oggi ne abbiamo avuti pochi,e dal 1994 a parte i due governi Prodi e D'Alema ha sempre governato Berlusconi . Quindi imputare alla sinistra lo sfacelo delle FFAA non mi sembra corretto.P.S. proprio con D'Alema a capo del governo ci siamo trovati con la nostra Aeronautica in guerra con la Nato nei Balcani anche se con ipocrisia tutta italica non si puo' dire.

Non ho detto che sia stata colpa di governi di sinistra. ;)
Quanto ai Balcani... lassem sta', che l'e' mei... :(
 
alfistaConvinto ha scritto:
si sicuro infatti in afganistan i pochi mangusta che hanno nn si fermano mai sono stra-vitali ... e un paio di vote hanno salvato il culo anche agli spagnoli!

E ti sei mai chiesto perche' ce ne sono pochi?
Inutile discutere. Si puo' condurre un cavallo all'acqua, ma non si puo' costringerlo a bere.
Quando si va in guerra, qualcuno per forza finisce ammazzato, e certamente ci sono casi di negligenza come quello di Nassiriya (ma chissa' perche' PRIMA nessuno degli "espertoni" era intervenuto?), ma alla fin fine la maggioranza sono inevitabili. Il senno di poi e' una scienza esatta.
L'Italia: un paese di sessanta milioni di allenatori di calcio.
Non hai intanto ancora risposto nemmeno a UNA delle mie domande.
 
99octane ha scritto:
speed64 ha scritto:
Visto che in Afghanistan l'Esercito Italiano si trova ad operare in uno scenario di GUERRA , perche non utilizzare gli elicotteri d'assalto Mangusta ed i cacciabombardieri Tornado a protezione delle vite dei nostri ? Onore ai Caduti.

Avanti il prossimo...
Hai idea della durata operativa della copertura di un Mangusta, o di un Tornado?
Chi parla di "uso indistinto per difesa o per offesa" lo fa o per ignoranza o per malafede.
Un mezzo d'assalto puo' certamente essere usato per difesa, ma ci sono delle OVVIE limitazioni (ovvie, cioe', per chi sa di cosa parla e lo fa con onesta' intellettuale).
La minaccia ai nostri soldati (e a tutti gli altri, se e' per quello) e' data in MINIMA parte da reazioni armate, che han fatto ben poche vittime.
Quello contro cui ci si deve maggiormente proteggere sono altre forme di aggressione d'opportunita', come gli IED.
Prima di portare tutte queste teorie, sarebbe meglio aver spolverato (oltre a Clausewitz) almeno anche Sun Tsu (o Sun Tzu, o Sunzi, secondo la traslitterazione che preferite).
I Talebani NON SONO SCEMI. Le loro tattiche sono basate proprio sul rendere inutili o vulnerabili (e possibilmente "inutilmente vulnerabili") mezzi come questi. Esattamente come tutte le forze di guerriglia appena decentemente istruite in materia dai cosidetti "signori del terrore".
Irene insegna, e se c'e' bisogno di dirvi chi sia (o meglio, chi non sia) Irene, allora e' tanto inutile che stiamo a parlarne.

I nostri soldati potrebbero avere equipaggiamenti migliori?
Certo, come tutti gli altri soldati presenti, come ogni altro soldato in ogni guerra che la Storia ricordi.
Ma questo c'e'.
Allora si tratta di decidere se vale la pena o no impegnarsi, sapendo con cosa si va. Se si decide di andare, si va e si fa funzionare quel che c'e', come i soldati italiani hanno SEMPRE saputo fare egregiamente.
Chiedetelo agli inglesi di Montgomery.
Inglesi che ci hanno buttato fuori dall'Africa e sono arrivati in Italia.Proprio chi si cullava con l'idea di alcune migliaia di morti per spartirsi il bottino della vittoria,si e' ritrovato appeso a testa in giu' a Piazzale Loreto...E proprio perche' aldila' del valore dei nostri uomini ,i mezzi non esistevano ,erano scadenti ecc.ecc..
 
99octane ha scritto:
speed64 ha scritto:
Governi di sinistra in Italia dal 1945 ad oggi ne abbiamo avuti pochi,e dal 1994 a parte i due governi Prodi e D'Alema ha sempre governato Berlusconi . Quindi imputare alla sinistra lo sfacelo delle FFAA non mi sembra corretto.P.S. proprio con D'Alema a capo del governo ci siamo trovati con la nostra Aeronautica in guerra con la Nato nei Balcani anche se con ipocrisia tutta italica non si puo' dire.

Non ho detto che sia stata colpa di governi di sinistra. ;)
Quanto ai Balcani... lassem sta', che l'e' mei... :(
Messaggio ricevuto ! ;)
 
speed64 ha scritto:
Chiedetelo agli inglesi di Montgomery.
Inglesi che ci hanno buttato fuori dall'Africa e sono arrivati in Italia.Proprio chi si cullava con l'idea di alcune migliaia di morti per spartirsi il bottino della vittoria,si e' ritrovato appeso a testa in giu' a Piazzale Loreto...E proprio perche' aldila' del valore dei nostri uomini ,i mezzi non esistevano ,erano scadenti ecc.ecc..

Non facciamo confusione. Ho citato gli inglesi di Montgomery PROPRIO in merito al valore degli UOMINI italiani, cui venne reso, ti ricordo, l'onore delle armi.
Proprio perche' riuscirono a tanto con mezzi tanto scarsi.
Oggi, la situazione e' ben diversa.
Il problema principale non e' di attrezzatura, ma d'indirizzo politico vacillante.
E' un'operazione di mantenimento della pace e controllo del territorio, o e' una situazione di guerra aperta e assalto a forze nemiche consistenti e organizzate?
Se per convenienza politica non si vuole ammettere la seconda situazione, non si puo' dire che "mancano i mezzi".
 
99octane ha scritto:
speed64 ha scritto:
Chiedetelo agli inglesi di Montgomery.
Inglesi che ci hanno buttato fuori dall'Africa e sono arrivati in Italia.Proprio chi si cullava con l'idea di alcune migliaia di morti per spartirsi il bottino della vittoria,si e' ritrovato appeso a testa in giu' a Piazzale Loreto...E proprio perche' aldila' del valore dei nostri uomini ,i mezzi non esistevano ,erano scadenti ecc.ecc..

Non facciamo confusione. Ho citato gli inglesi di Montgomery PROPRIO in merito al valore degli UOMINI italiani, cui venne reso, ti ricordo, l'onore delle armi.
Proprio perche' riuscirono a tanto con mezzi tanto scarsi.
Oggi, la situazione e' ben diversa.
Il problema principale non e' di attrezzatura, ma d'indirizzo politico vacillante.
E' un'operazione di mantenimento della pace e controllo del territorio, o e' una situazione di guerra aperta e assalto a forze nemiche consistenti e organizzate?
Se per convenienza politica non si vuole ammettere la seconda situazione, non si puo' dire che "mancano i mezzi".
La Guerra di Corea del 1950-1953 fu definita inizialmente una operazione di polizia internazionale sotto l'egida dell'ONU :rolleyes:Fu invece una guerra a tutti gli effetti.faccio questo esempio per dire che in Italia manca il coraggio di dire le cose come stanno,e cioe' che si opera in un teatro di guerra.E questo per non sollevare troppa polvere,per non disturbare pacifisti e pacifinti ecc.ecc.Non ho competenze militari ma mi auguro che nessuno dei nostri soldati debba morire o rimanere ferito per mancanza od inadeguatezza di mezzi,
 
Giusto per capirci, oggi come oggi il pericolo principale e' dovuto agli IED e ad azioni improvvisate ed opportunita' di attacchi con armi leggere e artiglieria portatile.
Atteso che un Mangusta o un Tornado non possono restare in CAP indefinitamente (peraltro il Tornado e' un cacciabombardiere strategico, poco adatto al CAS, dove invece il Mangusta e' piu' indicato) e che il logorio imposto ai mezzi da una simile scelta sarebbe improponibile, non resta che l'intervento su chiamata.
Anche mantenendo un mezzo di supporto sempre pronto a -5, cosa che comunque ha un onere non indifferente ed esercita comunque un logorio tanto sui mezzi che, soprattutto, sul personale, il tempo d'intervento verosimile sarebbe superiore ai 10 minuti- quarto d'ora.
In ingaggi pesanti e prolungati, ci sta.
Negli agguati e trappole che costellano il conflitto afghano, non serve assolutamente a niente se non a logorare il mezzo e il pilota per ottenere un nulla di fatto. E' come cercare di schiacciare una mosca con una mazza da fabbro.
Quello che serve davvero sono veicoli protetti per il trasporto leggero.
Gli americani han pagato un prezzo pesantissimo con i loro Hummer. L'Hummer e' un ottimo veicolo militare concepito per elevata mobilita' in uno scenario di conflitto tradizionale d'alta intensita' con un fronte ben definito e una dottrina concepita ai tempi della guerra fredda.
Lo scenario tattico odierno e' completamente diverso. Prevede conflitti a bassa intensita' (che non significa affatto "meno pericolosi" per chi li combatte, ANZI), in cui le esigenze di "buon vicinato" con la popolazione superano spesso quelle di efficacia contro il nemico immediatamente fronteggiato (pena il trovarsi in un ambiente totalmente ostile).
Conflitti in cui non esiste un fronte definito ma una serie di "punti caldi" estremamente fluidi e imprevedibili.
In tali condizioni, veicoli come l'Hummer risultano giocoforza indifesi.
E non solo quello. Tutta una serie di mezzi pensati per operare al sicuro dietro le proprie linee risulta vulnerabile in una simile condizione. Ma purtroppo resta indispensabile, e si deve usarlo, coi rischi che ne seguono.
Ne' e' pensabile dirottare ogni veicolo pesante da combattimento per la protezione dei veicoli da trasporto.
Questo sia per ragioni ovvie di costi e usura, sia per ragioni meno ovvie di "percezione" da parte di forze locali amiche o potenzialmente amiche del tipo di dispiegamento bellico adottato (e dei suoi fini).
A fronte di tali condizioni, molte nazioni si sono poste come obiettivo di sviluppare mezzi adatti ai nuovi teatri d'operazioni.
L'Italia e' in testa a questo sforzo.
Non solo il Lince e' il miglior veicolo del suo genere AL MONDO (tanto da essere stato adottato da numerose nazioni) ma e' stato concepito con notevole celerita' e adottato a tempi record!
Solo di recente i Lince sono stati inviati perche' solo di recente sono stati disponibili. O si dovevano mandare mezzi non collaudati ne' omologati, cosi' da poter poi magari dire che si usavano mezzi pericolosi o non adatti?
L'Italia ha in dotazione e IN SERVIZIO quello che e', per ora, il miglior mezzo nel suo genere.
Altri han dovuto adattarsi e improvvisare (vedansi gli Hummer corazzati, dall'efficacia quanto meno dubbia anche se, come diceva mio nonno, l'e' mei cinc ghei che 'na pesciada in del cü).
Stesso dicasi, ovviamente, per gli elicotteri.
Non possiamo trasportare uomini con i Mangusta.
Non si possono fare MIGLIAIA di pattugliamenti coi Mangusta (ne', ovviamente, mandare i Mangusta a proteggere MIGLIAIA di missioni di pattugliamento).
I Mangusta, come gia' notato, sono (giustamente) impegnati gia' in tante missioni di supporto dove sono INDISPENSABILI, che volano sostanzialmente H24 e sono conciati da buttare via (tra un po' saranno esauriti i ricambi e non ci sono i soldi per pagare manutenzione e revisioni).
Come gia' dicevo, non si puo' fare un matrimonio coi fichi secchi.
 
speed64 ha scritto:
99octane ha scritto:
speed64 ha scritto:
Chiedetelo agli inglesi di Montgomery.
Inglesi che ci hanno buttato fuori dall'Africa e sono arrivati in Italia.Proprio chi si cullava con l'idea di alcune migliaia di morti per spartirsi il bottino della vittoria,si e' ritrovato appeso a testa in giu' a Piazzale Loreto...E proprio perche' aldila' del valore dei nostri uomini ,i mezzi non esistevano ,erano scadenti ecc.ecc..

Non facciamo confusione. Ho citato gli inglesi di Montgomery PROPRIO in merito al valore degli UOMINI italiani, cui venne reso, ti ricordo, l'onore delle armi.
Proprio perche' riuscirono a tanto con mezzi tanto scarsi.
Oggi, la situazione e' ben diversa.
Il problema principale non e' di attrezzatura, ma d'indirizzo politico vacillante.
E' un'operazione di mantenimento della pace e controllo del territorio, o e' una situazione di guerra aperta e assalto a forze nemiche consistenti e organizzate?
Se per convenienza politica non si vuole ammettere la seconda situazione, non si puo' dire che "mancano i mezzi".
La Guerra di Corea del 1950-1953 fu definita inizialmente una operazione di polizia internazionale sotto l'egida dell'ONU :rolleyes:Fu invece una guerra a tutti gli effetti.faccio questo esempio per dire che in Italia manca il coraggio di dire le cose come stanno,e cioe' che si opera in un teatro di guerra.E questo per non sollevare troppa polvere,per non disturbare pacifisti e pacifinti ecc.ecc.Non ho competenze militari ma mi auguro che nessuno dei nostri soldati debba morire o rimanere ferito per mancanza od inadeguatezza di mezzi,

Su questo siamo ASSOLUTAMENTE d'accordo! :thumbup:
 
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