La mia interpretazione del GP:
Io credo che questo HungarianGP abbia detto poco o nulla di davvero interessante. Gli addetti ai lavori (e anche gli appassionati, me incluso) avevano pronosticato un vantaggio Ferrari in qualifica e in gara,e considerata la pista, in realtà sarebbe bastato anche solo il vantaggio in qualifica. Poi una MB un pò in affanno, e una Red Bull più vicina.
In gara, al netto della variabile Verstappen in partenza (che stavolta ha ,colpevolmente ma meno del solito IMHO, eliminato Ricciardo), si arriva come si parte. Ci si è messo un problemino al volante di Vettel a creare un pò di apprensione, ma anche in questo caso, nihil sub sole novum...se invece dello sterzo fosse stato un qualche problema di motore o un set di gomme un pò sfigato (tipo quello di Hamilton in Q2) il discorso sarebbe stato lo stesso, KR7 dietro a far la guardia e Vettel davanti a provare a vincere a rischio di buttar via una vittoria già scritta.
Stesso discorso in MB: ovvio l'ordine di scuderia a Bottas per dare la possibilità a Hamilton di provare a prendere le Ferrari, ancora più ovvio il contro-ordine di scuderia. Se non ci fosse stato, si sarebbe corso un bel rischio di creare malumori in squadra, e dopo l'anno scorso in MB ne fanno volentieri a meno. Tanto più che si tratta di perdere solo 3 punti, certo, potrebbero risultare decisivi per il titolo piloti, ma un clima pesante in squadra può pesare molto più di 3 punti, qualcuno si ricorda l'ambientino McLaren del 2007? Con questa mossa Wolff dimostra che in MB non comanda Hamilton, non comanda Bottas, non comanda Lauda, non comanda Zetsche, comanda LUI. "E quindi, Lewis, se io ti dico che tu ti sposti e fai passare Bottas, tu ti sposti e fai passare Bottas." Analogamente, Bottas sa che in un clima così, se dimostra di potersi giocare le sue carte, la squadra gliele lascia giocare a costo di perdere qualcosa nel mondiale piloti. Non esattamente quello che succede nel box colorato di rosso, per esempio...
Detto questo, per me è anche abbastanza ovvio che se il problema di Vettel fosse stato più serio, avrebbero dato, magari troppo in ritardo come al solito, il via libera a Raikkonen di andare a vincersi la gara. Io credo che Arrivabene si sia preso qualche giro per cercare di capire la situazione, poi visto che grossi rischi di perdere la gara non ce n'erano, ha deciso - giustamente, in ottica mondiale - di andare fino alla fine così.
L'unico aspetto interessante, ma non proprio imprevedibile, è l'ottima prestazione delle McLaren, entrambe a punti e sopratutto entrambe veloci anche in qualifica, ma ripeto, l'Hungaroring è soprannominato "Montecarlo senza muretti"...
A proposito della pista, però, vorrei dissociarmi dall'opinione comune che vorrebbe toglierla dal mondiale, per me invece è un bellissimo tracciato, molto tecnico, dove un buon pilota con una macchina non pessima può fare più differenza che altrove. Certo, molto difficile superare, è sempre stato così dagli anni 80, però tutto sommato in F1 ci può stare, l'importante è che non si esageri con piste così...oltretutto, a chi propone Imola, faccio notare che anche lì già negli anni '90 non è che si vedessero tutti sti sorpassi, ora poi senza la variante bassa..
Ultima nota: si sapeva che Budapest è una pista da Ferrari, che Spa (Raikkonen a parte) e Monza sono più pro-MB, ma occhio anche alle altre gare che arrivano...a parte Singapore, evidentemente pro-Ferrari, anche Interlagos (sopratutto) e Suzuka per me potrebbero essere più favorevoli alle rosse...