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Mondiale F.1 2024 - GP di Monaco

L'opinione del decano dei giornalisti "da corsa": Pino Allievi.

Analisi GP Monaco: Leclerc e Ferrari, una vittoria che sa di svolta - Commento - Formula 1 (formulapassion.it)
Charles-Leclerc-6.jpg
 
Aggiungo una nota sulle classifiche, non le guardavo da un po' ma hanno dell'incredibile, se pensiamo che è già andato 1/3 del mondiale.

Nel piloti primo Verstappen e secondo Leclerc a "soli" 31 punti di distacco dopo 8 gare!

Nel costruttori prima RedBull e seconda Ferrari, in questo caso con un margine ancora più ristretto del piloti, con 24 punti di distacco dopo 8 gare!

Insomma, una vittoria che, complice brutta qualifica e ritiro di Perez, ha ricompattato, e molto, sia piloti che costruttori.

Ora arriva Montreal che dalle simulazioni dovrebbe essere pista RedBull e, ora, anche Mclaren, ma una Ferrari così quadrata (anche al di là della prestazione di Monaco dove la qualifica è il 95% del risultato) erano anni che non la si vedeva, e questo è un altro merito da ascrivere al buon Vasseur.
 
La classifica è più corta di quanto si pensi, c'è anche da dire che a Verstappen pesa il ritiro in Australia, ma la costanza di Leclerc fa sì che tutto resta aperto.
 
Aggiungo una nota sulle classifiche, non le guardavo da un po' ma hanno dell'incredibile, se pensiamo che è già andato 1/3 del mondiale.

Nel piloti primo Verstappen e secondo Leclerc a "soli" 31 punti di distacco dopo 8 gare!

Nel costruttori prima RedBull e seconda Ferrari, in questo caso con un margine ancora più ristretto del piloti, con 24 punti di distacco dopo 8 gare!

Insomma, una vittoria che, complice brutta qualifica e ritiro di Perez, ha ricompattato, e molto, sia piloti che costruttori.

Ora arriva Montreal che dalle simulazioni dovrebbe essere pista RedBull e, ora, anche Mclaren, ma una Ferrari così quadrata (anche al di là della prestazione di Monaco dove la qualifica è il 95% del risultato) erano anni che non la si vedeva, e questo è un altro merito da ascrivere al buon Vasseur.

Beh, tanti anni no, diciamo che nel 2022 fino al GP di Monaco la Ferrari era andata molto meglio di quest’anno e lottava per il mondiale.

Però era già in fase calante, mentre ora è in crescita e in fase calante sembra essere la Red Bull. La differenza è questa ed è di buon auspicio per il prosieguo. Vedremo…
 
Una gara di velocità è per me incompatibile con l'obbligo di fermarsi.
Allora servirebbero gomme meno prestazionali nel giro singolo, ma che possano permette ai piloti di spingere al massimo dall'inizio alla fine della gara, cosa che e' impossibile in F1 (forse da sempre).
L'obiettivo dei 2 pit sarebbe proprio quello di poter spingere al massimo e comunque creare delle differenze di velocita' che possano creare margini di sorpasso, che difficilmente si riescono a trovare quando passi da 300km/h a 100 in meno di 100 metri o con accelerazioni di 0-200km/h in 5 secondi !!
 
Allora servirebbero gomme meno prestazionali nel giro singolo, ma che possano permette ai piloti di spingere al massimo dall'inizio alla fine della gara, cosa che e' impossibile in F1 (forse da sempre).
L'obiettivo dei 2 pit sarebbe proprio quello di poter spingere al massimo e comunque creare delle differenze di velocita' che possano creare margini di sorpasso, che difficilmente si riescono a trovare quando passi da 300km/h a 100 in meno di 100 metri o con accelerazioni di 0-200km/h in 5 secondi !!

Si potrebbero fare delle gomme hard ancora più hard di quelle di ieri a Monaco, che consentano di spingere dall’inizio alla fine.
Ma a Montecarlo non servirebbe a nulla nemmeno quello, perché comunque non si potrebbe sorpassare, salvo avere una vettura almeno 1 secondo al giro più veloce (che non esiste).

Purtroppo è la conformazione del tracciato che oggi impedisce i sorpassi (una volta gli spazi di frenata erano il doppio di ora). Bisognerebbe fare come ha ipotizzato (per assurdo) Pino Allievi: dare solo a Monaco i punteggi in qualifica, con delle medaglie senza punti in gara…
 
In effetti l'obbligo delle soste avrebbe proprio lo scopo di far spingere di più al limite le auto. Se non si fanno soste, si va pianissimo per non distruggerle e finisce che diventa una gara a chi è più bravo a non usurare le gomme. Questo è un GROSSO problema della F1 odierna.
 
Beh, tanti anni no, diciamo che nel 2022 fino al GP di Monaco la Ferrari era andata molto meglio di quest’anno e lottava per il mondiale.

Però era già in fase calante, mentre ora è in crescita e in fase calante sembra essere la Red Bull. La differenza è questa ed è di buon auspicio per il prosieguo. Vedremo…
In quell'inizio di stagione "straordinario" c'era una RedBull certamente molto forte ma ben lontano da quella che è poi diventata, inoltre Ferrari si era avvantaggiata sviluppando più (e prima) l'auto per la stagione 2022 mentre RedBull investiva ancora molte risorse nel 2021 in cui lottava con Mercedes.

In buona sostanza Ferrari era nelle migliori condizioni e nel volgere di poche gare la RedBull ha preso il largo con margine.

Quest'anno, per me, è diverso! RedBull è partita avanti (e penso lo sia ancora, con l'eccezione di qualche specifica pista) ma Ferrari ha dimostrato buona progressione con Vasseur che ha impostato metodi e comunicazione molto efficaci ed efficienti (laddove Binotto aveva sempre mancato).

Poi questo non basta ovviamente per vincere, ma erodere punti e tornare "sotto" in maniera significativa a livello di performance, è davvero un gran bel segno!

E penso che Imola e Montecarlo non abbiano ancora detto tutto sul pacchetto di update Ferrari che deve ancora essere compreso al 100% e Canada e Barcellona saranno (per motivi diversi) due enormi occasioni per mettere a punto il tutto (veloce/guidato).
 
Aggiungo una nota sulle classifiche, non le guardavo da un po' ma hanno dell'incredibile, se pensiamo che è già andato 1/3 del mondiale.

Nel piloti primo Verstappen e secondo Leclerc a "soli" 31 punti di distacco dopo 8 gare!

Nel costruttori prima RedBull e seconda Ferrari, in questo caso con un margine ancora più ristretto del piloti, con 24 punti di distacco dopo 8 gare!

Insomma, una vittoria che, complice brutta qualifica e ritiro di Perez, ha ricompattato, e molto, sia piloti che costruttori.

Ora arriva Montreal che dalle simulazioni dovrebbe essere pista RedBull e, ora, anche Mclaren, ma una Ferrari così quadrata (anche al di là della prestazione di Monaco dove la qualifica è il 95% del risultato) erano anni che non la si vedeva, e questo è un altro merito da ascrivere al buon Vasseur.
Dobbiamo premettere che Montecarlo non da indicazioni valide a livello tecnico sulla bonta' delle auto nei circuiti classici.
Pertanto godiamoci il momento di felicita' per la vittoria, ma come dici tu a Montreal si ripartira' con i valori visti a Imola, quindi con una Mclaren che sembrava la macchina piu' in forma con lievissimo vantaggio su Verstappen e Ferrari a seguire di pochissimo.
Detto questo, anche la Ferrari tendenzialmente non va male a Montreal, perche' riesce a sfruttare le sue ottimi doti di motricita' nelle curve lente (che proprio a Monaco hanno permesso la pole).
Per quanto riguarda le classifiche, non mi farei illusioni per quella piloti, dove Verstappen avra' modo di sfruttare a pieno le sue potenzialita'.
Diverso il discorso per la classifica costruttori, dove pesa la scarsa efficacia di Perez e dove ci sara' una lotta molto serrata tra Ferrari e Mclaren (che comunque inseguono, Ferrari a -34 e Mclaren a -92). Verstappen ancora una volta potra' fare la differenza, anche perche' una vittoria porta 7 punti piu' di un secondo posto e quindi ridimensiona le possibilita' di recuperare punti.
 
facevo una considerazione:
Ferrari e McLaren sono, in un circuito tradizionale, molto probabilmente ancora dietro a Verstappen, che riesce ora col suo 100% a stare davanti.
Prima gli bastava l'80% / 90%.
E più aumenta la pressione più è possibile che qualsiasi inciampo lo renda vulnerabile.
E se Perez ricominciasse ad annaspare con regolarità (come nelle ultime due gare) per Max si farebbe dura perché ora sono quattro contro uno.
 
Si potrebbero fare delle gomme hard ancora più hard di quelle di ieri a Monaco, che consentano di spingere dall’inizio alla fine.
Ma a Montecarlo non servirebbe a nulla nemmeno quello, perché comunque non si potrebbe sorpassare, salvo avere una vettura almeno 1 secondo al giro più veloce (che non esiste).

Purtroppo è la conformazione del tracciato che oggi impedisce i sorpassi (una volta gli spazi di frenata erano il doppio di ora). Bisognerebbe fare come ha ipotizzato (per assurdo) Pino Allievi: dare solo a Monaco i punteggi in qualifica, con delle medaglie senza punti in gara…
Io facevo un discorso in generale, perche' a Montecarlo da sempre non si riesce a superare e oggi men che meno con macchine larghe 2 metri e con gomme super prestazionali.
Aggiungo che gomme piu' dure sarebbero gia' disponibili (la mescola C1, ieri la hard invece era la C3) ma nei circuiti piu' veloci consentirebbero di spingere al massimo per non piu' di meta' gara.
Quindi servirebbe un prodotto completamente diverso, molto meno prestazionale e che magari possa fare a meno delle termocoperte per aiutare la F1 al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilita' che si e' imposta per il 2030.
 
Io facevo un discorso in generale, perche' a Montecarlo da sempre non si riesce a superare e oggi men che meno con macchine larghe 2 metri e con gomme super prestazionali.
Aggiungo che gomme piu' dure sarebbero gia' disponibili (la mescola C1, ieri la hard invece era la C3) ma nei circuiti piu' veloci consentirebbero di spingere al massimo per non piu' di meta' gara.
Quindi servirebbe un prodotto completamente diverso, molto meno prestazionale e che magari possa fare a meno delle termocoperte per aiutare la F1 al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilita' che si e' imposta per il 2030.

Nei passati due anni si è parlato molto di nuove gomme meno prestazionali che non necessitano di termocoperte, ma alla fine non se ne è fatto niente. Posso supporre che gomme di quel tipo abbiano qualche effetto collaterale che non ne permette l'utilizzo in F1. Sinceramente, non saprei dire quale.
 
Io facevo un discorso in generale, perche' a Montecarlo da sempre non si riesce a superare e oggi men che meno con macchine larghe 2 metri e con gomme super prestazionali.
Aggiungo che gomme piu' dure sarebbero gia' disponibili (la mescola C1, ieri la hard invece era la C3) ma nei circuiti piu' veloci consentirebbero di spingere al massimo per non piu' di meta' gara.
Quindi servirebbe un prodotto completamente diverso, molto meno prestazionale e che magari possa fare a meno delle termocoperte per aiutare la F1 al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilita' che si e' imposta per il 2030.


Letto che ad esempio Hamilton, ma credo qualche altro pilota, proponeva un pneumatico speciale per monaco, proprio per rendere la gara un poco più avvincente.
 
Nei passati due anni si è parlato molto di nuove gomme meno prestazionali che non necessitano di termocoperte, ma alla fine non se ne è fatto niente. Posso supporre che gomme di quel tipo abbiano qualche effetto collaterale che non ne permette l'utilizzo in F1. Sinceramente, non saprei dire quale.
Il problema e' che le attuali gomme sono troppo prestazionali, e l'utilizzo a temperature fuori dalla finestra di funzionamento sono enormemente diverse e pertanto diventerebbero pericolose nei primi 2 giri.
La scelta di costruzioni meno estreme e meno prestazionali, potrebbe ridurre notevolmente il gap tra ruota fredda e calda.
 
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