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Una gara di velocità è per me incompatibile con l'obbligo di fermarsi.Secondo me avrebbero dovuto rendere obbligatori 2 pit in ogni gara, come era stato proposto l'anno scorso.
Una gara di velocità è per me incompatibile con l'obbligo di fermarsi.Secondo me avrebbero dovuto rendere obbligatori 2 pit in ogni gara, come era stato proposto l'anno scorso.
Aggiungo una nota sulle classifiche, non le guardavo da un po' ma hanno dell'incredibile, se pensiamo che è già andato 1/3 del mondiale.
Nel piloti primo Verstappen e secondo Leclerc a "soli" 31 punti di distacco dopo 8 gare!
Nel costruttori prima RedBull e seconda Ferrari, in questo caso con un margine ancora più ristretto del piloti, con 24 punti di distacco dopo 8 gare!
Insomma, una vittoria che, complice brutta qualifica e ritiro di Perez, ha ricompattato, e molto, sia piloti che costruttori.
Ora arriva Montreal che dalle simulazioni dovrebbe essere pista RedBull e, ora, anche Mclaren, ma una Ferrari così quadrata (anche al di là della prestazione di Monaco dove la qualifica è il 95% del risultato) erano anni che non la si vedeva, e questo è un altro merito da ascrivere al buon Vasseur.
Allora servirebbero gomme meno prestazionali nel giro singolo, ma che possano permette ai piloti di spingere al massimo dall'inizio alla fine della gara, cosa che e' impossibile in F1 (forse da sempre).Una gara di velocità è per me incompatibile con l'obbligo di fermarsi.
Allora servirebbero gomme meno prestazionali nel giro singolo, ma che possano permette ai piloti di spingere al massimo dall'inizio alla fine della gara, cosa che e' impossibile in F1 (forse da sempre).
L'obiettivo dei 2 pit sarebbe proprio quello di poter spingere al massimo e comunque creare delle differenze di velocita' che possano creare margini di sorpasso, che difficilmente si riescono a trovare quando passi da 300km/h a 100 in meno di 100 metri o con accelerazioni di 0-200km/h in 5 secondi !!
In quell'inizio di stagione "straordinario" c'era una RedBull certamente molto forte ma ben lontano da quella che è poi diventata, inoltre Ferrari si era avvantaggiata sviluppando più (e prima) l'auto per la stagione 2022 mentre RedBull investiva ancora molte risorse nel 2021 in cui lottava con Mercedes.Beh, tanti anni no, diciamo che nel 2022 fino al GP di Monaco la Ferrari era andata molto meglio di quest’anno e lottava per il mondiale.
Però era già in fase calante, mentre ora è in crescita e in fase calante sembra essere la Red Bull. La differenza è questa ed è di buon auspicio per il prosieguo. Vedremo…
Dobbiamo premettere che Montecarlo non da indicazioni valide a livello tecnico sulla bonta' delle auto nei circuiti classici.Aggiungo una nota sulle classifiche, non le guardavo da un po' ma hanno dell'incredibile, se pensiamo che è già andato 1/3 del mondiale.
Nel piloti primo Verstappen e secondo Leclerc a "soli" 31 punti di distacco dopo 8 gare!
Nel costruttori prima RedBull e seconda Ferrari, in questo caso con un margine ancora più ristretto del piloti, con 24 punti di distacco dopo 8 gare!
Insomma, una vittoria che, complice brutta qualifica e ritiro di Perez, ha ricompattato, e molto, sia piloti che costruttori.
Ora arriva Montreal che dalle simulazioni dovrebbe essere pista RedBull e, ora, anche Mclaren, ma una Ferrari così quadrata (anche al di là della prestazione di Monaco dove la qualifica è il 95% del risultato) erano anni che non la si vedeva, e questo è un altro merito da ascrivere al buon Vasseur.
Io facevo un discorso in generale, perche' a Montecarlo da sempre non si riesce a superare e oggi men che meno con macchine larghe 2 metri e con gomme super prestazionali.Si potrebbero fare delle gomme hard ancora più hard di quelle di ieri a Monaco, che consentano di spingere dall’inizio alla fine.
Ma a Montecarlo non servirebbe a nulla nemmeno quello, perché comunque non si potrebbe sorpassare, salvo avere una vettura almeno 1 secondo al giro più veloce (che non esiste).
Purtroppo è la conformazione del tracciato che oggi impedisce i sorpassi (una volta gli spazi di frenata erano il doppio di ora). Bisognerebbe fare come ha ipotizzato (per assurdo) Pino Allievi: dare solo a Monaco i punteggi in qualifica, con delle medaglie senza punti in gara…
Io facevo un discorso in generale, perche' a Montecarlo da sempre non si riesce a superare e oggi men che meno con macchine larghe 2 metri e con gomme super prestazionali.
Aggiungo che gomme piu' dure sarebbero gia' disponibili (la mescola C1, ieri la hard invece era la C3) ma nei circuiti piu' veloci consentirebbero di spingere al massimo per non piu' di meta' gara.
Quindi servirebbe un prodotto completamente diverso, molto meno prestazionale e che magari possa fare a meno delle termocoperte per aiutare la F1 al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilita' che si e' imposta per il 2030.
Io facevo un discorso in generale, perche' a Montecarlo da sempre non si riesce a superare e oggi men che meno con macchine larghe 2 metri e con gomme super prestazionali.
Aggiungo che gomme piu' dure sarebbero gia' disponibili (la mescola C1, ieri la hard invece era la C3) ma nei circuiti piu' veloci consentirebbero di spingere al massimo per non piu' di meta' gara.
Quindi servirebbe un prodotto completamente diverso, molto meno prestazionale e che magari possa fare a meno delle termocoperte per aiutare la F1 al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilita' che si e' imposta per il 2030.
Il problema e' che le attuali gomme sono troppo prestazionali, e l'utilizzo a temperature fuori dalla finestra di funzionamento sono enormemente diverse e pertanto diventerebbero pericolose nei primi 2 giri.Nei passati due anni si è parlato molto di nuove gomme meno prestazionali che non necessitano di termocoperte, ma alla fine non se ne è fatto niente. Posso supporre che gomme di quel tipo abbiano qualche effetto collaterale che non ne permette l'utilizzo in F1. Sinceramente, non saprei dire quale.
AKA_Zinzanbr - 9 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa