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Milano (per i milanesi): divieto ingresso AREA C e limiti km area B

https://milano.corriere.it/notizie/...no-4d278a83-8d3e-4deb-ba7f-c6d47a8caxlk.shtml

Riporto integralmente a futura memoria:
«Quando fui assunto, ormai 26 anni fa, facevo l’intero turno di servizio all’incrocio. C'era un ufficio traffico che serviva a dare il benestare alle modifiche alla viabilità proposte»

Caro Schiavi,
ho appena letto il suo articolo relativo alle piste ciclabili in corso Monforte all’angolo con via Visconti di Modrone. Lei ha ragione quando dice che non ci sono più i vigili in strada, ma questa carenza è stata determinata da scelte politiche scellerate che hanno deciso che i vigili non erano più necessari agli incroci. Quando io sono entrato a far parte del glorioso Corpo della Polizia municipale di Milano, ormai 26 anni fa, facevo l’intero turno di servizio all’incrocio. A quel tempo lavoravo in zona Certosa e ad ogni incrocio della circonvallazione filoviaria, di viale Certosa, Gallarate ed Espinasse c’era un vigile. Nel corpo c’era un ufficio traffico che serviva a dare il benestare alle modifiche alla viabilità proposte: è stato eliminato perché probabilmente a qualcuno non andava bene che ci fossero degli esperti del settore a mettere i bastoni tra le ruote.
La carenza di vigili in strada è dovuta anche alla mancanza di turnover, alla creazione di tantissimi nuclei, per carità sono bravissimi a fare il loro lavoro, in alcuni casi sono i migliori in circolazione e vengono chiamati da altri corpi di altre forze per la loro professionalità e competenza, ma tutto questo ha determinato una riduzione della presenza in strada di operatori. Come giustamente lei afferma, siamo arrivati all’anarchia più totale sulle strade, come può notare chiunque circola per le vie di Milano.
La soluzione alla violazione continua delle norme di comportamento imposte dal codice della strada, non è l’aumento delle sanzioni, ma è l’aumento dei controlli. Se io sono in pattuglia, inviato dalla centrale radio per un reclamo, che sia un incidente stradale o un’automobile in sosta su spazio invalidi o passo carraio, non ho la possibilità di fermarmi a contestare la violazione a due che vanno in monopattino o a una bicicletta che circola contromano o sul marciapiede. La tanto vituperata presenza dei vigili negli uffici è indispensabile per far procedere il lavoro fatto fuori dagli agenti che sono in strada; se non ci fossero tutta la macchina si fermerebbe, perché se gli agenti fuori sono il motore di questa macchina, quelli dentro sono le ruote che permettono alla macchina di andare avanti.
Ce ne sarebbero un’infinità di cose che non vanno e di problemi da risolvere, ma mi fermo qui. La saluto molto cordialmente e spero che pubblichi questo mio piccolo sfogo, che magari possa farci vedere dai cittadini sotto una luce diversa.
Un vigile deluso


Caro vigile ignoto,
con questa lettera ha detto tutto, con il garbo che fa onore alla sua divisa. In strada servono più controlli. Punto. Peccato lo dica lei tutelandosi con l’anonimato (che rispetto, perché oggi il vigile che osa rivolgere anche una velata critica all’amministrazione è passibile di sanzioni) e non il suo comandante o l’assessore o lo stesso sindaco: in fondo sono loro a dirigere la baracca. Ma consideriamo un bel segnale l’aver rotto il silenzio della categoria, finalmente, su una questione che riguarda tutti i milanesi e da anni viene affrontata con la stessa domanda: dove sono finiti i vigili? Dietro alla domanda c’è una richiesta precisa: migliorare la sicurezza stradale. Ma non solo. I vigili di servizio all’incrocio, come scrive lei, o in una strada, non sono percepiti come repressivi dal cittadino, ma educativi: la loro presenza, che i milanesi d’antan certamente ricordano, era un invito al rispetto delle regole. Bloccavano le auto in eccesso di velocità, i guidatori spericolati, i ciclisti senza le luci, davano informazioni, evitavano a qualche distratto di andare contromano. Oggi non si chiede di rivederli in posa plastica nella nebbia, come un tempo, ma capaci di intercettare le tante irregolarità dei diversi utenti della strada, diventata, come lei conferma, un urban West. Sarà anche banale ripeterlo, ma sui marciapiedi dovrebbero trovare spazio anche pedoni e carrozzine e in strada fermare la deriva delle doppie file e le soste irregolari per consentire il passaggio di ambulanze e mezzi di soccorso. In Svizzera, scrivono i lettori, i vigili sono in strada e ci sono tanti parcheggi. Milano non è la Svizzera (e c’è chi se ne rallegra) ma ogni giorno attira un esercito di pendolari del terziario, artigiani, idraulici, muratori, elettricisti, corrieri, personale di servizio alla popolazione residente che necessita di furgoni e furgoncini. Oggi si muovono nel caos. Sappiamo che la questione della mobilità «dolce», non è solo una questione di polizia urbana, bensì una questione urbanistica, legata a strade, accessibilità e sicurezza. Ma in attesa di un equilibrato bilanciamento tra la densità abitativa di Milano e la svolta green (che non si concilia, perché più immobili e cantieri portano anche più auto e traffico), la presenza dei vigili in strada sarebbe una riconciliazione con la città che li aspetta da anni.

Giangiacomo Schiavi, Corriere della Sera 12/10/2023
 
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I "ghisa" di Milano erano un'istituzione in effetti...
Qualcuno ricorda l'ultima volta in cui ha visto dei vigili in servizio sulle strade ricevere i panettoni per la festa della Befana?
 
avete letto l'articoletto sul sito del corriere, che dice che, se hai una societa' da 10 milioni di capitale, ti danno un pass per girare sulle corsie riservate di milano?
20 milioni, 2 pass e 30 milioni 3 pass (cosi' moglie e figlio sono a posto)

alcune cose son fuori dalla mia portata.
o meglio, io arrivo a capire cose che non posso scrivere :rolleyes:, quindi non son giuste :D

per la cronaca, son 355 i pass a "milioni", 97 pass a "personaggi importanti" e 50 tra residenti e liberi professionisti "con comprovate esigenze di percorso per il raggiungimento della residenza-sede di lavoro"
 
avete letto l'articoletto sul sito del corriere, che dice che, se hai una societa' da 10 milioni di capitale, ti danno un pass per girare sulle corsie riservate di milano?
20 milioni, 2 pass e 30 milioni 3 pass (cosi' moglie e figlio sono a posto)

alcune cose son fuori dalla mia portata.
o meglio, io arrivo a capire cose che non posso scrivere :rolleyes:, quindi non son giuste :D

per la cronaca, son 355 i pass a "milioni", 97 pass a "personaggi importanti" e 50 tra residenti e liberi professionisti "con comprovate esigenze di percorso per il raggiungimento della residenza-sede di lavoro"
Certo, salvaguardano i "grandi elettori" che qui da noi sono occulti, non tracciati ma esistono tanto quanto.

Amministrazione indegna, parere personale suffragato da tutte le schifezze che si osservano nella (mala)gestio di Milano di cui quella che riporti non è che l'ultima in ordine di tempo; da Milanese che ama la sua città non posso che provare vergogna e costernazione per scelte simili, tutte in palese contrasto con i principi di operosità e rispetto che sono fondanti per Milano.

Chiaramente il provvedimento non è di per sé sbagliato, quel che è sbagliato è il destinatario inteso come categoria e plarea. Un provvedimento del genere va diretto (sempre se ancora non c'è) verso i medici chirurghi di strutture pubbliche e pazienza se ne abusano anche quando non reperibili.

Vedere il Pisapia o il Pellegrini di turno sfrecciare in corsia preferenziale quando e come vuole è il solito, reiterato, schiaffo alla cittadinanza in stile Marchese Del Grillo!

Poi, se devo essere onesto, penso lo facciano già ora ma devono poi adoperarsi per farsi togliere o non mandare multe o strappare verbali ecc..., così evitano il problema direttamente alla radice.
 
https://www.milanotoday.it/attualita/centro-milano-chiuso-auto.html

Certo...un colpo al cerchio e uno alla botte:

""Lo facciamo perché è chiaro che la realtà cittadina è una realtà di shopping, e lo dobbiamo rispettare. Puoi entrare con gli Ncc, coi mezzi e coi taxi. Non sono antagonista del capitalismo, ma sinceramente vedere la sfilata di supercar in centro che poi non possono parcheggiare no".

Mamma mia che disastro...
Non sono solo pericolosi ma sono anche profondamente incompetenti (altrimenti si dovrebbe pensare che sono in malafede -che sarebbe ancora peggio-, delle due l'una!).

Mi sento incredibilmente lontano dall'amministrazione della mia città, lontano come mai sono stato.
 
https://www.milanotoday.it/attualita/centro-milano-chiuso-auto.html

Certo...un colpo al cerchio e uno alla botte:

""Lo facciamo perché è chiaro che la realtà cittadina è una realtà di shopping, e lo dobbiamo rispettare. Puoi entrare con gli Ncc, coi mezzi e coi taxi. Non sono antagonista del capitalismo, ma sinceramente vedere la sfilata di supercar in centro che poi non possono parcheggiare no".

Mamma mia che disastro...

Son caduto dalla sedia leggendo:

"Fidatevi del fatto che agiremo con buonsenso".

E comunque le supercar mica le lasci in seconda fila. Stanno in coda sgasando per entrare nei silos.
Mi piacerebbe tanto vedere una bella sfilata il 7 dicembre di vip e autorità che lasciano l'auto ai confini dell'area C e se la fanno a piedi coi loro tacchi 12 e le pellicce fino alla Scala.
 
Son caduto dalla sedia leggendo:

"Fidatevi del fatto che agiremo con buonsenso".

E comunque le supercar mica le lasci in seconda fila. Stanno in coda sgasando per entrare nei silos.
Mi piacerebbe tanto vedere una bella sfilata il 7 dicembre di vip e autorità che lasciano l'auto ai confini dell'area C e se la fanno a piedi coi loro tacchi 12 e le pellicce fino alla Scala.

l'ultima volta che son andato alla scala, ho avuto la pessima idea di dire a mia moglie, "andiamo in metro, che non ho voglia di infilarmi in centro in auto"
bhe, sappiate che non lo rifaro' mai piu' :D
 
https://www.milanotoday.it/attualita/centro-milano-chiuso-auto.html

Certo...un colpo al cerchio e uno alla botte:

""Lo facciamo perché è chiaro che la realtà cittadina è una realtà di shopping, e lo dobbiamo rispettare. Puoi entrare con gli Ncc, coi mezzi e coi taxi. Non sono antagonista del capitalismo, ma sinceramente vedere la sfilata di supercar in centro che poi non possono parcheggiare no".

Mamma mia che disastro...
ma io non sono manco troppo d'accordo coi taxi e ncc. Capisco se per motivi di salute, se no non vedo perchè chi può permettersi un taxi invece degli spostapoveri debbe essere più comodo.
 
la proposta esiste, l'ha fatta il municipio uno. che poi sala dica che non si fa, e' un altro discorso.
Dove avrei scritto che non è stata fatta? E comunque di chiacchiere se ne fanno tante, altro è passare da una proposta alla realtà tramite il passaggio consiliare dove la proposta verrebbe bocciata da un voto trasversale rischiando quindi di mettere in seria difficoltà la Giunta...
 
https://www.milanotoday.it/attualita/centro-milano-chiuso-auto.html

Certo...un colpo al cerchio e uno alla botte:

""Lo facciamo perché è chiaro che la realtà cittadina è una realtà di shopping, e lo dobbiamo rispettare. Puoi entrare con gli Ncc, coi mezzi e coi taxi. Non sono antagonista del capitalismo, ma sinceramente vedere la sfilata di supercar in centro che poi non possono parcheggiare no".

Mamma mia che disastro...

E' quello che dicevano i commercianti di Corso Vittorio Emanuele quando si fece l'isola pedonale, ora nessuno vorrebbe tornare più indietro. Ricordo che nel 2024 entrerà in esercizio la restante tratta della M4 che aiuterà a raggiungere il centro ancora più velocemente. Pensare di andare nel quadrilatero della moda in auto (e trovare parcheggio) è semplicemente demenziale
 
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