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Milano (per i milanesi): divieto ingresso AREA C e limiti km area B

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E' un sito molto interessante, grazie per aver postato il link.
Fra l'altro si vedono gli effetti delle normative e degli avanzamenti tecnologici in Europa e USA.
Vedi l'allegato 29910
Prima o poi si porteranno sulla stessa linea anche gli altri, per loro stessa convenienza, ma utilizzando anche strumenti di pressione adeguati.
Resta il tema che nelle grandi città c'è un limite al traffico sostenibile e dappertutto si punta (o si dovrebbe puntare) sul miglioramento del trasporto pubblico, l'efficacia dei punti di interscambio e (purtroppo) la congestion charge, cioè il ticket di ingresso.
Lo dico a malincuore, visto che ho dovuto acquistare un'auto nuovo abitando ai margini di Milano.

A parte che il grafico riporta le emissioni di co2 di tutta la filiera compresa l'industria e quindi non solo l'auto, chi ci dice che il calo della co2 non sia in parte dovuto alla deindustrializzazione Europea in atto da venti anni a questa parte? ;)
 
A parte che il grafico riporta le emissioni di co2 di tutta la filiera compresa l'industria e quindi non solo l'auto, chi ci dice che il calo della co2 non sia in parte dovuto alla deindustrializzazione Europea in atto da venti anni a questa parte? ;)
ovvio che c'e' anche il calo della produzione.
tutto cio' che e' energivoro, e' stato spostato dove ci sono meno pippe o tasse suicide sull'emissione di co2
 
avete visto il capolavoro di arte contemporanea, che han disegnato in via visconti di modrone?
upload_2023-10-9_16-21-51.png

spettacolare :D
 
avete visto il capolavoro di arte contemporanea, che han disegnato in via visconti di modrone?
Vedi l'allegato 29912
spettacolare :D
Ragazzi, c'è del genio in tutto ciò, inutile non riconoscerlo.

Io prenderei l'assessore o il funzionario che ha firmato l'offerta relativa a questo progetto e farei pagare di tasca sua questa porcata, poi prenderei l'architetto urbanista che ha firmato il progetto e lo bandirei per sempre dai lavori con la PA, lui e tutto lo studio a cui è associato.

Non è possibile che tra progetto, operai, materiali, cartellonistica si ottenga un risultato così osceno pagando probabilmente una buona decina di migliaia di euro...

Lo dico da cittadino (ma direi lo stesso di un'altra città), in quella via anni fa ci andavo spesso perché c'era la sede di un cliente.
 
Da sempre dico che gli accessi a pagamento sono solo una scusa per fare cassa.
Bisogna avere il coraggio di far diventare interamente ciclo/pedonali i centri delle città, con unica deroga per il passaggio delle auto dei residenti con apposito permesso sul parabrezza.
Le ciclabili per essere tali devono essere sempre separate e non sovrapponibili alle strade dedicate alle auto.
Tutto il resto è pastrocchio, demagogia, fumo negli occhi, finto green.
 
Io prenderei l'assessore o il funzionario che ha firmato l'offerta relativa a questo progetto e farei pagare di tasca sua questa porcata, poi prenderei l'architetto urbanista che ha firmato il progetto e lo bandirei per sempre dai lavori con la PA, lui e tutto lo studio a cui è associato.

E dopo averlo ripagato glielo farei cancellare con la lingua.
Comunque ormai non mi sorprende più nulla che di ciò che viene partorito a Palazzo Marino.
 
e' che non sanno farle.
se andate nei paesi nordici, nessuno si sogna di fare un attraversamento in diagonale in quel modo assurdo.
le bici che devono svoltare a sinistra, non fanno una mossa simile.
si fermano sulla destra, ed attendono il verde nell'altro senso.
da noi, si son inventati di farli passare in un colpo solo
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da 1 a 3
mentre al nord, chi viene da 1, si ferma in 2, ed attende per andare in 3 il verde (nei paesi dove usano le bici con criterio).
ora, secondo il disegno assurdo, chi viene da 4, e vuole andare in 6, che giro dovrebbe fare?
come logica, fermarsi in 5, ed attendere il verde, mentre immagino si infileranno in mezzo andando direttamente verso il 6

del fatto di mettere una fermata del bus, sopra una pista ciclabile, penso che non gli venga in mente nemmeno sotto lsd.
poi si lamenteranno, se i bus schiacciano i ciclisti.
 
le bici che devono svoltare a sinistra, non fanno una mossa simile.
si fermano sulla destra, ed attendono il verde nell'altro senso.
da noi, si son inventati di farli passare in un colpo solo

Però stai già facendo una considerazione errata. Stai parlando di semafori e ciclisti.
A Milano i semafori sono solo per le auto. Per i ciclisti e i monopattini sono solo arredo urbano.
Quindi viva l'anarchia a 2 ruote. Al primo incidente in quell'incrocio renderanno l'area ciclo pedonale lasciando una preferenziale a destra per i bus e la corsia centrale per le bici.
 
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