<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Milano Maxi isola pedonale, l’idea e il dissenso | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Milano Maxi isola pedonale, l’idea e il dissenso

Scusate ma per quanto riguarda il dover camminare non è detto che il centro commerciale sia sempre preferibile , soprattutto in quelli giganti se non si va a negozi mirati se ne fanno di km , e anche lì avoja a portarsi le buste dietro , tranne che il marito periodicamente non va al parcheggio posa le buste e ritorna
 
Tante persone non acquistano un articolo per volta.
Un cliente dei miei genitori quando decide di fare acquisti compra dello stesso abito tutte le tinte disponibili.
Per intenderci un suo guardaroba estivo (quindi solo abiti senza maglioni e senza contare l'abbigliamento casual) riempie il bagagliaio di una Bmw X3.
Lavorando in centro, la quantità di persone non ha più di 1\2 sacchetti di spesa per volta, anche in periodi del saldi.
Ora, non è che puoi "decidere" se una zona può diventare pedonale o meno sulla base di una minoranza di persone, altrimenti torneremmo al pre-1986.
 
Lavorando in centro, la quantità di persone non ha più di 1\2 sacchetti di spesa per volta, anche in periodi del saldi.
Ora, non è che puoi "decidere" se una zona può diventare pedonale o meno sulla base di una minoranza di persone, altrimenti torneremmo al pre-1986.
E non ti chiedi perché ha un solo sacchetto, mentre nei centri commerciali, riempiono i carrelli?

Voi mettete gli acquisti sul piano ludico. Io non li faccio per divertimento. Se vado in tintoria, mi porto dietro un carico, non un paio di pantaloni e basta. E mi pesa fare dal parcheggio al negozio, che saranno 30 metri.
Ci devo mettere meno possibile, in modo da aver tempo per altro.
 
E non ti chiedi perché ha un solo sacchetto, mentre nei centri commerciali, riempiono i carrelli?

Voi mettete gli acquisti sul piano ludico. Io non li faccio per divertimento. Se vado in tintoria, mi porto dietro un carico, non un paio di pantaloni e basta. E mi pesa fare dal parcheggio al negozio, che saranno 30 metri.
Ci devo mettere meno possibile, in modo da aver tempo per altro.

Quindi per te a prescindere il centro commerciale sarà la scelta prioritaria, continueranno ad esistere e giustamente tu ci andrai, ad altri invece piace più una passeggiata in centro da fare senza traffico e senza auto in mezzo e quindi auspicano zone a traffico limitato o isole pedonali, le due realtà possono convivere ,anzi sono il modello di molte città del mondo
 
E gli anziani?
Le persone che anche senza sacchetti non riescono a fare 500 metri a piedi?
Se non sono residenti di fatto per loro il centro è precluso.
Io di centri commerciali in cui tra dove parcheggi l'auto e i negozi c'è 1 km di distanza non ne ho mai visti,poi che dentro uno giri e faccia tanta strada ok.
Piccola differenza nei centri commerciali ci sono i carrelli e i pavimenti lisci,se uno si carica come un mulo non è costretto a portarsi i propri acquisti in mano o appesi al collo.
Il pavè della ztl della mia città è in condizioni penose,ho visto una volta una persona che spingeva una carrozzina e secondo me una volta arrivata a casa era invalida pure l'accompagnatrice.
Tra buche,avvallamenti,tombini.
Poi ztl significa niente auto ma non niente veicoli.
Mettici le bici e i monopattini per me è molto più sicuro camminare in un centro commerciale che magari sarà affollato ma di gente che cammina e non può sfrecciare a 30 km orari o più.

Qui da me hanno paventato,e temo che diventerà realtà,l'idea di pedonalizzare una grande piazza che ospita qualche centinaio di parcheggi (ovviamente a pagamento).
Io vivo qui da 30 anni e non mi è mai capitato,se non la domenica,di vederla vuota.
Da quando ho la patente ho provato solo alcune volte a cercare parcheggio in quella piazza,poi l'ho depennata dalle alternative perchè i posti sono sempre tutti occupati.
Tra chi vive in centro,chi lavora in centro e chi va in centro.
Tra qualche anno via tutti quei parcheggi.
Secondo voi le attività del centro ne trarranno beneficio?
Se parcheggiare diventerà ancora più complicato la gente per me sarà incentivata ad andare altrove.
In una città in cui il trasporto pubblico è scarsamente utilizzato e tutti usano l'auto anche per coprire brevi distanze.
Che siano abitudini da cambiare non lo metto in dubbio,ma che il prezzo delle imposizioni volte a disincentivare l'uso dell'auto debba ricadere sulle attività non mi sembra giusto.
 
E non ti chiedi perché ha un solo sacchetto, mentre nei centri commerciali, riempiono i carrelli?

Voi mettete gli acquisti sul piano ludico. Io non li faccio per divertimento. Se vado in tintoria, mi porto dietro un carico, non un paio di pantaloni e basta. E mi pesa fare dal parcheggio al negozio, che saranno 30 metri.
Ci devo mettere meno possibile, in modo da aver tempo per altro.

Sulla tintoria ci sono due tipi di clienti.
C'è chi letteralmente passa ogni mattina in lavanderia e porta una maglietta e una mutanda.
E chi invece ci va due volte all'anno ma fa un mezzo trasloco.
Con delle vie di mezzo tra i due estremi ovviamente.
Però è innegabile che i clienti che appartengono alla seconda categoria non andranno mai in una lavanderia del centro che li costringe a fare anche solo 500 metri fino alla macchina.
Io ne so qualcosa,portare per centinaia di metri i capi appesi senza sgualcirli massacra le spalle.
Quando poi ci sono anche le scale da fare è il massimo.
 
E gli anziani?
Le persone che anche senza sacchetti non riescono a fare 500 metri a piedi?
Se non sono residenti di fatto per loro il centro è precluso.
Io di centri commerciali in cui tra dove parcheggi l'auto e i negozi c'è 1 km di distanza non ne ho mai visti,poi che dentro uno giri e faccia tanta strada ok.
Piccola differenza nei centri commerciali ci sono i carrelli e i pavimenti lisci,se uno si carica come un mulo non è costretto a portarsi i propri acquisti in mano o appesi al collo.
Il pavè della ztl della mia città è in condizioni penose,ho visto una volta una persona che spingeva una carrozzina e secondo me una volta arrivata a casa era invalida pure l'accompagnatrice.
Tra buche,avvallamenti,tombini.
Poi ztl significa niente auto ma non niente veicoli.
Mettici le bici e i monopattini per me è molto più sicuro camminare in un centro commerciale che magari sarà affollato ma di gente che cammina e non può sfrecciare a 30 km orari o più.

Qui da me hanno paventato,e temo che diventerà realtà,l'idea di pedonalizzare una grande piazza che ospita qualche centinaio di parcheggi (ovviamente a pagamento).
Io vivo qui da 30 anni e non mi è mai capitato,se non la domenica,di vederla vuota.
Da quando ho la patente ho provato solo alcune volte a cercare parcheggio in quella piazza,poi l'ho depennata dalle alternative perchè i posti sono sempre tutti occupati.
Tra chi vive in centro,chi lavora in centro e chi va in centro.
Tra qualche anno via tutti quei parcheggi.
Secondo voi le attività del centro ne trarranno beneficio?
Se parcheggiare diventerà ancora più complicato la gente per me sarà incentivata ad andare altrove.
In una città in cui il trasporto pubblico è scarsamente utilizzato e tutti usano l'auto anche per coprire brevi distanze.
Che siano abitudini da cambiare non lo metto in dubbio,ma che il prezzo delle imposizioni volte a disincentivare l'uso dell'auto debba ricadere sulle attività non mi sembra giusto.

Ma per anziani chi intendi? Da me gli anziani non vanno neanche ai centri commerciali , si appoggiano ai negozi che trovano nel raggio di casa , ma del resto l'anziano fondamentalmente cerca generi di prima necessità e spesso li trova nel supermercato che sta sempre vicino casa .
 
...purchè non siano troppo lontane una dall'altra, altrimenti più che convivere divorziano....

Almeno da me o centri commerciali, quelli grandi sono sempre al ridosso della città, di solito sono ilot8vo di edificazione dei nuovi quartieri dormitorio, è difficile che siano vicini alle vie dello shopping.
Noi alterniamo, alcune volte centro commerciale altre volte qualche via dello ahopping.
 
Ma per anziani chi intendi? Da me gli anziani non vanno neanche ai centri commerciali , si appoggiano ai negozi che trovano nel raggio di casa , ma del resto l'anziano fondamentalmente cerca generi di prima necessità e spesso li trova nel supermercato che sta sempre vicino casa .

Persone non invalide che quindi non possono avere un pass per accedere alla ztl o per parcheggiare nelle strisce gialle.
Ma che comunque faticano a camminare per lunghe distanze,soprattutto se cariche.
Hai detto bene l'anziano va al supermercato dove può parcheggiare a 20 o 30 metri dall'ingresso.
Non nel negozietto in centro (a meno che non abiti in centro) dove se gli va bene può parcheggiare a 400 metri,se gli va male al doppio della distanza.

A me l'estensione delle aree pedonali sembra un palese invito a non usare più l'auto,anche in vista della transizione che come abbiamo detto e ridetto dovrà coincidere con un minore utilizzo del trasporto privato.
E va benissimo.
Basta che non venga fatta passare per una misura che va incontro ai negozianti perchè a meno che non si tratti di un centro già vivissimo che non patirà mai la mancanza di clientela può essere il colpo finale per attività un po' traballanti che già oggi subiscono la concorrenza di forme di vendita più comode per il cliente.

Qui nella ztl anni fa hanno aperto un negozio di quelli tipo maison du monde,articoli per la casa.
Io non ho mai visto nessuno comprare un comodino e poi portarselo fuori a mano fino all'auto che ripeto se va bene si trova a 300 metri,ma devi avere proprio fortuna e trovare libero un posto a ridosso dell'ingresso della ztl.
Mentre quel genere di negozi 9 volte su 10 si trova accanto ai centri commerciali con ampi parcheggi che permettono di portare i propri acquisti fuori dal negozio col carrello fino all'auto parcheggiata a poche decine di metri dalle porte del negozio.
Ovviamente quel negozio ha chiuso mentre gli altri simili che però hanno un ampio parcheggio ci sono ancora.
Anche li probabilmente a pesare sarà stato l'affitto del grande negozio in centro rispetto al capannone di pari metratura accanto a un supermercato.
Però intanto quello che era nella zona pedonale non c'è più.
 
Nel 1986 quando venne pedonalizzato da cairoli a san babila gli stessi partiti e i commercianti che si lamentano oggi si lamentavano della morte del commercio chiudendo il passaggio alle auto. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Qualche anno fa hanno chiuso la zona di fronte al castello, e anche lì le solite litanie, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Ma giusto per chairire le cose a chi non abita a Milano, che negozi ci sono nel percorso Piazza Castello - Cairoli ? Fondamentalmente bar e ristorazione rapida, librerie, abbigliamento e gioielleria.
C'è anche da dire chè un percorso molto frequentato da turisti.

Ma nessuno va da quelle parti per comprare un chilo di pesche.

Però patendo da S.Babila c'è Via della Spiga, dove auto le passano e si fermano ( o perlomeno solo alcune e la più scarsa supera i 100K euro ). Anche se spesso i clienti di quei negozi non sono vecchietti artrtici, non vorrai mica se li costringi a fare più di 10 passi per raggiungere una gioielleria o un negozio di alta moda credo che non si lamentino solo su qualche forum come noi.....
 
Ultima modifica:
per anziani chi intendi?
Non è necessario avere 80 anni per essere "anziani funzionali".... spiego meglio: lo shopping in centro deve prima di tutto essere piacevole, un modo per trascorrere del tempo in cui gli acquisti sono parte del programma, ma non necessariamente la motivazione principale. E non tutti, anzi, direi non molti, sono disposti a farsi venti minuti a piedi per raggiungere l'isola pedonale (e altrettanti per tornare, non dimentichiamo che in qualsiasi punto ti trovi, sei a metà strada per tornare indietro...), certamente non con la prospettiva di fare acquisti di un certo ingombro. Il problema è che i negozi del centro sullo shopping ci campano, se ai clienti rendi troppo difficile o disagevole raggiungerli, per i bar e le gelaterie cambia poco o anzi migliora, ma per altri può essere la via per svendere tutto al Ciàina con la valigetta di contnati che ci fa l'ennesima chincaglioteca....
 
Quindi per te a prescindere il centro commerciale sarà la scelta prioritaria, continueranno ad esistere e giustamente tu ci andrai, ad altri invece piace più una passeggiata in centro da fare senza traffico e senza auto in mezzo e quindi auspicano zone a traffico limitato o isole pedonali, le due realtà possono convivere ,anzi sono il modello di molte città del mondo
Se le fai piccole, le isole sono accettabili.
Se le fai grandi, come l'idea di Milano, con 90mila abitanti, avrai quasi sicuramente almeno 90mila auto di residenti che ci si dovranno muovere. Più i mezzi di sicurezza, il trasporto pubblico, quelli coi pass disabili....
Non sarà mai un'isola pedonale. Al massimo una Ztl, cosa che è già oggi.
 
Per la mia esperienza diretta e indiretta,da persona che sta ogni giorno dietro a un bancone e da cliente per quello che concerne gli acquisti che tutti noi dobbiamo fare nella nostra vita,chi più chi meno,i parametri che determinano il successo o l'insuccesso delle attività sono fondamentalmente le priorità attuali della clientela.

Nell'ordine :

comodità
convenienza
qualità

Non ditemi che la gente va a fare la spesa a 20 km se costa meno o che va a comprare le cartucce per la stampante che costano 2 o 3 euro in meno nel negozietto in centro rispetto al centro commerciale dove le può buttare nel carrello mentre fa la spesa.
Ho visto tante attività che lavoravano bene ma si trovavano nel punto sbagliato o erano fuori dal giro delle abitudini dei clienti che sono andate gambe all'aria.
E altre che offrivano una qualità indecente ma si trovavano nel punto giusto o erano entrate nelle abitudini della clientela che non dico prosperino però stanno in piedi.
La distribuzione ha preso fortemente il sopravvento sulla produzione.
La gente vuole il prodotto buono e conveniente si ma soprattutto lo vuole disponibile,meglio ancora se consegnato a casa.
E se non può avere tutto dalla vita predilige la comodità,compra il prodotto più scadente ma al prezzo più basso,compra online senza poter toccare con mano piuttosto che sbattersi ad andare a vedere il prodotto di persona.
In parte è anche colpa dei piccoli negozianti che spesso si rendono poco appetibili,promuovono poco le loro attività puntando sulla clientela abituale e sul passaparola,non hanno assortimenti in grado di accontentare tutti.
Ma è anche vero che la clientela spesso volta loro le spalle e preferisce dare 10 euro a un colosso che vende spazzatura piuttosto che darne 20 a chi offre prodotti di qualità superiore ma non può offrire assistenza e comodità pari alle grandi catene.
La clientela è diventata in molti casi pigra e poco fidelizzata.
Basta un niente per perderla,un divieto di parcheggio temporaneo per dei lavori e il cliente andrà a provare altrove e forse si troverà bene,o forse risparmierà,o forse banalmente cambierà abitudini e non lo rivedrai per mesi.
Magari torna ma intanto per quel periodo ha portato i suoi soldi altrove.

Se guardo la clientela dell'azienda per cui lavoro io 9 su 10,per non dire 99 su 100 arrivano in auto.
Tanti non parcheggiano nemmeno ma si fermano davanti alla vetrina.
Secondo me se dovessero anche solo parcheggiare dall'altra parte del piazzale,quindi a 100 metri circa,ne perderemmo una parte.
E qualche saputello potrebbe pensare che se il cliente va altrove significa che il negoziante non ha saputo tenerselo stretto,che non ha offerto un servizio adeguato o conveniente.
Ma la realtà è un'altra,tenersi un cliente per chi vende prodotti di largo consumo acquistabili letteralmente ovunque è un'impresa.
Invito chi non ci crede a provare.
Aprite un negozio e ditemi se è facile farsi e mantenere una clientela in un mondo in cui di buchi liberi (zone in cui un'attività manca e quindi aprendone una si ha quasi la certezza di attirare la clientela locale) non ce ne sono più e qualsiasi cosa decidi di vendere o qualsiasi servizio decidi di offrire a 200 metri ce n'è un altro che fa la stessa cosa.
Ricordandosi che le spese ci sono sempre,sia che il negozio sia pieno sia che non si veda un'anima.
 
Se le fai piccole, le isole sono accettabili.
Se le fai grandi, come l'idea di Milano, con 90mila abitanti, avrai quasi sicuramente almeno 90mila auto di residenti che ci si dovranno muovere. Più i mezzi di sicurezza, il trasporto pubblico, quelli coi pass disabili....
Non sarà mai un'isola pedonale. Al massimo una Ztl, cosa che è già oggi.
Concordo, poi ho letto che 90mila persone sono poche, sono la stragrande maggioranza dei capoluoghi di provincia in Italia, una città nella città che in ogni caso, non può essere assolutamente pedonalizzata, come dici tu tanto vale lasciare l'area C che c'è già, senza inventarsi demagogiche chimere, irrealizzabili.
 
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