<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> MG4, l'elettrica che non ti aspetti.... | Page 21 | Il Forum di Quattroruote

MG4, l'elettrica che non ti aspetti....

La domanda che mi sorge spontanea sulla convenienza di questa MG è...... e me la pongo anche io...... ma queta macchina piace o dobbiamo farcela piacere?

la mia risposta, dopo neanche lunga meditazione, è......no, non mi piace......costa troppo per quello che offre, perchè il problema è che hanno alzato il prezzo delle termiche per indorare la pillola sul costo delle elettriche...... e noi, mi ci metto anche io, "boccaloni", ora siamo a elogiare il prezzo che si avvicina ad una coeva segmento C...... cavolo.....dovremmo insorgere e non comprare manco un bullone così che abbassano le ali da Bruxelles fino ai costruttori, invece di autoconvincerci che l'autonomia, con annessi tempi di ricarica, non è un grave minus ma piuttosto che niente è meglio piuttosto.

Imho.


Stai tranquillo....
A parte qualche benestante
( VERO ),
oggi cambia auto solo chi non ne puo' fare a meno
( Sempre IMO ),
o,
ha trovato un' opportunita' imperdibile come questa
( vedi moogpsycho )
 
Un'altra differenza che avevo dimenticato è che la versione da 51 Kwh monta le batterie LFP , quindi al litio , la versione da 64 invece le NMC , quindi al nichel , sarebbe da capire e pongo la domanda se a seconda del utilizzo della vettura e quindi da come si ricarica sia preferibile una soluzione rispetto all'altra.
 
Sono entrambe batterie al Litio. Le LFP non hanno grossi problemi di degrado se vengono abitualmente caricate al 100%, per cui possono essere sfruttate al massimo del loro potenziale, mentre le NMC dovrebbero rimanere nel range 20% - 80%, mentre la carica al 100% va utilizzata solo in previsione di un lungo viaggio. Le prime quindi sono più indicate a chi non vuole curarsi troppo della salute della batteria e prevede di tenere molto a lungo la macchina. Di contro hanno una minore densità energetica e richiedono un maggior preriscaldamento se si vuole caricare ad alta velocità (ovviamente nelle colonnine ultrafast).

Se non si fanno spesso viaggi lunghi, forse potrebbero essere preferibili le LFP.
 
Sono entrambe batterie al Litio. Le LFP non hanno grossi problemi di degrado se vengono abitualmente caricate al 100%, per cui possono essere sfruttate al massimo del loro potenziale, mentre le NMC dovrebbero rimanere nel range 20% - 80%, mentre la carica al 100% va utilizzata solo in previsione di un lungo viaggio. Le prime quindi sono più indicate a chi non vuole curarsi troppo della salute della batteria e prevede di tenere molto a lungo la macchina. Di contro hanno una minore densità energetica e richiedono un maggior preriscaldamento se si vuole caricare ad alta velocità (ovviamente nelle colonnine ultrafast).

Se non si fanno spesso viaggi lunghi, forse potrebbero essere preferibili le LFP.

Grazie mille per la spiegazione, effettivamente anche da altri leggevo la tua stessa considerazione ovvero che se non si fanno lunghi viaggi quasi quasi sono da preferire le LFP
 
...il che le rende automaticamente batterie del kaiser. IMHO.
Giudizio un po’ semplificativo. Hanno entrambe pregi e difetti, che diventano più o meno rilevanti a seconda dell’utilizzo prevalente che si fa dell’auto. Anche un motore a gasolio moderno può non essere l’ideale per un utilizzo prevalentemente cittadino, ma non per questo è da buttare.
 
Giudizio un po’ semplificativo. Hanno entrambe pregi e difetti, che diventano più o meno rilevanti a seconda dell’utilizzo prevalente che si fa dell’auto. Anche un motore a gasolio moderno può non essere l’ideale per un utilizzo prevalentemente cittadino, ma non per questo è da buttare.
Semplificativo senz'altro, ma prova a fare un parallelo; una batteria che ha un range di utilizza del 20-80 potresti paragonarla con un serbatoio di gasolio con la parete superiore forata e l'aspirazione a un quinto dell'altezza. Come lo definiresti, rispetto a un contenitore chiuso a tenuta?
 
Non proprio, perché nulla vieta di utilizzarla al 100% quando serve. L'importante è non lasciare a lungo la batteria alla massima carica o completamente scarica, perché potrebbe nel tempo aumentarne il degrado. Se in vista di (o durante) un viaggio carichi al 100% e riparti, non c'è nessun problema, così come se arrivi a destinazione col 5% e poi ricarichi senza lasciarla giorni scarica. Inoltre, caricare al massimo non è qualcosa che si fa abitualmente per questione di ottimizzazione dei tempi: passare da 90 a 100% richiede un tempo molto maggiore che da, ad es., 50 a 60%.
Le LFP, al contrario, andrebbero caricate al massimo, il che è fattibile tranquillamente se uno usa l'auto per spostamenti frequenti e brevi, mentre potrebbe essere più problematico se scarica completamente e poi ricarica a bassa potenza, tipicamente a casa.
Io ho una batteria NMC da 82 kWh (realmente utilizzabili un po' meno) e l'equivalente LFP porterebbe un aggravio di peso non indifferente, con tutti gli svantaggi del caso; inoltre, sarebbe meno efficiente nella carica veloce, soprattutto a basse temperature. Caricata abitualmente all'80% mi fornisce tutta l'autonomia che mi serve, che posso estendere in caso di viaggio lungo.
 
Non proprio, perché nulla vieta di utilizzarla al 100% quando serve. L'importante è non lasciare a lungo la batteria alla massima carica o completamente scarica, perché potrebbe nel tempo aumentarne il degrado. Se in vista di (o durante) un viaggio carichi al 100% e riparti, non c'è nessun problema, così come se arrivi a destinazione col 5% e poi ricarichi senza lasciarla giorni scarica. Inoltre, caricare al massimo non è qualcosa che si fa abitualmente per questione di ottimizzazione dei tempi: passare da 90 a 100% richiede un tempo molto maggiore che da, ad es., 50 a 60%.
Le LFP, al contrario, andrebbero caricate al massimo, il che è fattibile tranquillamente se uno usa l'auto per spostamenti frequenti e brevi, mentre potrebbe essere più problematico se scarica completamente e poi ricarica a bassa potenza, tipicamente a casa.
Io ho una batteria NMC da 82 kWh (realmente utilizzabili un po' meno) e l'equivalente LFP porterebbe un aggravio di peso non indifferente, con tutti gli svantaggi del caso; inoltre, sarebbe meno efficiente nella carica veloce, soprattutto a basse temperature. Caricata abitualmente all'80% mi fornisce tutta l'autonomia che mi serve, che posso estendere in caso di viaggio lungo.

In pratica, comunque la interpreti, la tecnologia delle batterie si conferma ogni giorno di più essere un'autentica corazzata Kotiomkin.
 
In pratica, comunque la interpreti, la tecnologia delle batterie si conferma ogni giorno di più essere un'autentica corazzata Kotiomkin.
Questa può essere la percezione di chi queste auto non le utilizza, perché nella pratica non crea alcun problema, l'importante è scegliere ciò che risponde alla proprie esigenze, ma questo vale per qualsiasi tipo di motorizzazione.
Il motore a scoppio è ormai arrivato al capolinea, ammazzato da normative antinquinamento sempre più stringenti. Proliferano i tre cilindri, strozzati da mappature conservative e filtri vari. C'è nostalgia di qualcosa che non esiste più da anni. Se la tecnologia della batteria è la famosa corazzata, l'alternativa è data da pletore di Bianchine (tanto per restare in tema).
 
Questa può essere la percezione di chi queste auto non le utilizza, perché nella pratica non crea alcun problema, l'importante è scegliere ciò che risponde alla proprie esigenze, ma questo vale per qualsiasi tipo di motorizzazione.
Il motore a scoppio è ormai arrivato al capolinea, ammazzato da normative antinquinamento sempre più stringenti. Proliferano i tre cilindri, strozzati da mappature conservative e filtri vari. C'è nostalgia di qualcosa che non esiste più da anni. Se la tecnologia della batteria è la famosa corazzata, l'alternativa è data da pletore di Bianchine (tanto per restare in tema).

Per il momento, l'auto termica rimane più fruibile e anche più prestazionale su strada, dato che, se fai un viaggio lungo con una BEV, ti tocca andare a 110 km/h al massimo, altrimenti sei sempre fermo a ricaricare. Le prestazioni delle elettriche sono, fondamentalmente, solo dati di targa teorico, assolutamente non fruibili nella realtà.
Diciamo che si può utilizzare, ma sei tu che ti devi adattare all'auto.
Per il momento. Tra qualche anno vedremo se le cose cambiano.
Poi ci sono sempre quei 10.000 € in più all'acquisto che non sono bruscolini.
 
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Mi sembra interessante questo discorso uscito con la MG4 della differenza di batterie e che non è detto quindi che la versione con quelle più capienti sia necessariamente da prendere , dipende quindi anche dal utilizzo che se ne fa , io ad esempio che la vettura la uso per i classici spostamenti urbani o al massimo per quelli extra urbani di 30 km potrei orientarmi sulla Mg4 Standard da 51
 
Le prestazioni delle elettriche sono, fondamentalmente, solo dati di targa teorico, assolutamente non fruibili nella realtà.
Perdonami, ma questa proprio non si può sentire. Se c'è un aspetto per il quale la differenza è immediatamente avvertibile è proprio quello delle prestazioni: coppia corposa sempre disponibile, accelerazione fulminea con progressione continua, tornanti in montagna senza la minima esitazione ...
In autostrada la motorizzazione ideale è il diesel, che però non va bene in città. Non ti devi forse adattare all'auto? E comunque io i 130 li faccio tranquillamente senza fermarmi ogni mezz'ora. Certo se hai una Dacia Spring qualche problema c'è da questo punto di vista, ma torniamo al discorso della scelta.
I prezzi attuali sono elevati per le auto più piccole, meno per il segmento C e allineati per il D; la MG dimostra che si può proporre un prodotto valido che non richieda cifre assurde e altre case seguiranno in futuro.
 
Perdonami, ma questa proprio non si può sentire. Se c'è un aspetto per il quale la differenza è immediatamente avvertibile è proprio quello delle prestazioni: coppia corposa sempre disponibile, accelerazione fulminea con progressione continua, tornanti in montagna senza la minima esitazione ...
In autostrada la motorizzazione ideale è il diesel, che però non va bene in città. Non ti devi forse adattare all'auto? E comunque io i 130 li faccio tranquillamente senza fermarmi ogni mezz'ora. Certo se hai una Dacia Spring qualche problema c'è da questo punto di vista, ma torniamo al discorso della scelta.
I prezzi attuali sono elevati per le auto più piccole, meno per il segmento C e allineati per il D; la MG dimostra che si può proporre un prodotto valido che non richieda cifre assurde e altre case seguiranno in futuro.

Parlo di prestazione "di viaggio". Di fare il sorpasso o lo sprint al semaforo, mi interessa assai poco.
Diciamo che le prestazioni della mia auto che fa 0-100 in 8 s, sono molto più che sufficienti per le mie esigenze; se lo fa in 6, è una prestazione assolutamente inutile, per me.
Con un'auto da 40.000 € che già sono una bella cifra per la maggior parte della gente, hai una batteria da 60 kWh con cui, se vai a 130 km/h, non arrivi a 2 ore di marcia prima di doverti fermare.
Se devi fare un viaggio lungo, ti cadono...
PS. Rifacendo i conti, mi sa che sei fermo ogni 90 minuti.
 
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