<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Mercato Italia aprile, ancora un crollo: -33% | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Mercato Italia aprile, ancora un crollo: -33%

capito benissimo, pensa che io temevo anche peggio :)
si certo saranno vagliati vari concessionari però mi viene un poco il sospetto che queste siano pratica più che diffuse
Azz, temere addirittura peggio di così è dura... :D

Certo è che non sapendo di che auto e che budget si parli 1.600€ potrebbero essere percentualmente tanto, poco o quasi nulla. ;)
 
...e se continuano ad aumentare i prezzi fermi restando i redditi (le mancette pre-elettorali servono giusto per mezza bolletta del mese), molta polvere si poserà sulle scrivanie dei concessionari....
E' un pensiero ricorrente, il tuo, che ho anche io (paro-paro)!

E' un cane che si morde la coda ma da qualche parte il circolo si dovrà necessariamente rompere:

- difficoltà a fare volumi di vendita
- aumento i prezzi quindi aumento la marginalità unitaria per compensare il minor numero di pezzi venduti
- coi prezzi più alti vendo ancora un po' di meno
- mettono gli incentivi, grande notizia! li "faccio miei" così aumento di nuovo il listino assorbendo gran parte degli incentivi, recupero le ulteriori minori vendite
- naturalmente continuerò a vendere ancora un pochino di meno

Il tutto in una situazione in cui non ci sono consegne, si fatica a reperire materie prime, l'usato schizza di valore e in numeri assoluti di vendite, il mercato dell'auto nazionale e continentale è in recessione...

La curiosità è vedere a che punto porteranno questo circolo prima che si rompa e chi (ma sospetto saremo sempre noi!) dovrà pagarne il prezzo con ammortizzatori sociali, minor gettito, ecc...
 
Se determinate materie prime al costruttore aumentano di prezzo è normale che poi il prezzo finale sara più alto, fino ad un certo punto perché il costruttore per starci dentro dovrebbe aumentare molto di più.
 
Se determinate materie prime al costruttore aumentano di prezzo è normale che poi il prezzo finale sara più alto, fino ad un certo punto perché il costruttore per starci dentro dovrebbe aumentare molto di più.

Come dicevo, la cosa "interessante" sarà capire in quale punto la catena si interromperà.

Perché l'aumento dei prezzi non è seguito da alcun aumento di stipendi (anzi) per cui si arriverà a un punto in cui l'aumento di prezzo del singolo pezzo non basterà a coprire l'ammanco generato dai tanti pezzi che non potrai più vendere a una fetta sempre crescente di popolazione.
 
Perché l'aumento dei prezzi non è seguito da alcun aumento di stipendi (anzi)

A me lo stipendio è diminuito...
In compenso i costi energetici appena dovrò ritrattare i contratti di luce e gas faranno un bel balzo. Il carrello della spesa è invece già più caro.

Auto nuova=miraggio.

Poi come state dicendo il giuochino dei margini maggiori fino a quando reggerà? Tutti a voler fare la Ferrari?
 
A me lo stipendio è diminuito...
In compenso i costi energetici appena dovrò ritrattare i contratti di luce e gas faranno un bel balzo. Il carrello della spesa è invece già più caro.

Auto nuova=miraggio.

Poi come state dicendo il giuochino dei margini maggiori fino a quando reggerà? Tutti a voler fare la Ferrari?
Il mio (anzi) era esattamente quello, sono in tanti a cui lo stipendio (se ancora c'è...) è diminuito o, nei casi migliori, rimasto uguale. ;)

Quanto alla "Ferrari" mi verrebbe da dire MAGARI! Invece si paga di più (a volte molto di più) per avere lo stesso (quando non meno).

Ancora un paio di ritocchi al listino e si farà fatica a comprare anche Clio/Fiesta/208/ecc...
 
Se andiamo a leggere i dati del mese ,ma anche quello da inizio anno MG sta avendo una crescita costante, per non parlare di DR , ormai come quota di mercato è nettamente superiore ad un marchio come Seat e la stessa Skoda non è poi lontanissima. Ci saranno sicuramente contingenze del momento in questi dati ma vogliono anche dire che ci sono automobilisti che accettano senza remore di prendere un modello made in Cina .
 
ci sono automobilisti che accettano senza remore di prendere un modello made in Cina .
Su DR non credo visto che spacciano le auto per italiane, ora lo slogan è compra italiano compra molisiano.
Oltretutto lo spot che passa è ingannevole perchè fa sembrare le immagini della fabbrica in Molise quando invece è lo stabilimento in Cina, giusto una o due inquadrature sono della DR.
Comunque ancora mi ricordo la ruggine trovata nell'attacco portiera lato guidatore di una DR6, piuttosto prendo il tram.
 
Su DR non credo visto che spacciano le auto per italiane, ora lo slogan è compra italiano compra molisiano.
Oltretutto lo spot che passa è ingannevole perchè fa sembrare le immagini della fabbrica in Molise quando invece è lo stabilimento in Cina, giusto una o due inquadrature sono della DR.
Comunque ancora mi ricordo la ruggine trovata nell'attacco portiera lato guidatore di una DR6, piuttosto prendo il tram.

Non credo che alla fine chi acquista la vettura non arrivi a conoscerne la genesi dai
 
Se determinate materie prime al costruttore aumentano di prezzo è normale che poi il prezzo finale sara più alto, fino ad un certo punto perché il costruttore per starci dentro dovrebbe aumentare molto di più.
Che le materie prime siano aumentate, e di parecchio, non ci sono dubbi.
Resta invece difficilissimo stabile quanto incidano sui costi finali.
Faccio un esempio . se una tonnellata di lamierato d'acciao costava 350 euro ed oggi costa 600/700 euro tu capisci che alla fine i costi sono aumentati di 350 euro. Stesso discorso per la ghisa e l'allumninio.
Ora supponiamo che in auto media ci siano 1300 kg di metalli vari alla fine ci saranno dai 350 ai 500 euro in più di costi.
Insomma non una cifra astronomica.
Se invece guardiamo gli aumenti dei listini di questi ultimi 2 anni non facciamo fatica a capire da dove derivino gli utili stratosferici a fronte, oltretutto, di un sensibile calo delle vendite.
In poche parole, ci stanno fregandoi alla grande.
 
Che le materie prime siano aumentate, e di parecchio, non ci sono dubbi.
Resta invece difficilissimo stabile quanto incidano sui costi finali.
Faccio un esempio . se una tonnellata di lamierato d'acciao costava 350 euro ed oggi costa 600/700 euro tu capisci che alla fine i costi sono aumentati di 350 euro. Stesso discorso per la ghisa e l'allumninio.
Ora supponiamo che in auto media ci siano 1300 kg di metalli vari alla fine ci saranno dai 350 ai 500 euro in più di costi.
Insomma non una cifra astronomica.
Se invece guardiamo gli aumenti dei listini di questi ultimi 2 anni non facciamo fatica a capire da dove derivino gli utili stratosferici a fronte, oltretutto, di un sensibile calo delle vendite.
In poche parole, ci stanno fregandoi alla grande.
Senza tenere presente tutte le restanti materie che l'auto necessita probabilmente, ma una macchina è fatta di tanto altro e se una determinata materia prima o un determinato materiale della filiera per fare un determinato componente aumenta in maniera vertiginosa il costruttore deve tenerne conto.
La fai molto facile temo.
 
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