Maxetto883 ha scritto:
loopo ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
Ma il rilancio Alfa Romeo come brand premium è stato annunciato, c'è anche il piano industriale.
Sai come la si pensa circa ogni piano industriale presentato dal gruppo. Velina? Carta straccia?
Maxetto883 ha scritto:
E' il luogo o i luoghi dove si progetta che sono parzialmente avvolti nel mistero.
Invece no, si progetta ad Auburn Hills.
Cordialità
Quello che credi tu circa i piani industriali è una tua opinione, ciò non toglie che questo piano industriale possa essere rispettato.
Che si progetti ad Auburs Hills è un'altra tua opinione, non dimostrata.
Ma sai, maxetto, se si parte, come te , dall'assunto che nulla possiamo sapere e nulla possiamo capire, e che "fatti" sono unicamente quelli che dispensa fca, posso capire la tua lettura.
Nel mondo reale contano altri fatti, accessibili e verificabili anche al di fuori del fragile ecosistema delle veline.
È molto più che un'opinione che dentro quel capannone, illustrato anche dal servizio di 4r, 600 persone non entrino, e 300 tantomeno. A spingere vi entrano forse le 80 persone di cui anche si è letto.
È altrettanto un fatto che, in un'ottantina di persone stipate in un capannone artigiano non si progetta e non si industrializza una vettura mass production, basta sapere con quali (infra)strutture industriali la concorrenza progetta e industrializza prodotti omologhi.
E se i "fatti" che racconta fca non reggono alla prova di quelli reali e riscontrabili, temo sará ben più che un'opinione che questo sia un distaccamento di qualcosa di ben più strutturato ed industriale, che sta altrove. Altrove significa laddove risiede la meccanica di partenza, l'industria che l'ha concepita, meccanica che verrá modificata ed industrializzata laddove è nata, e dove verrá anche ( giova ricordarlo ) probabilmente usata e prodotta per un numero di modelli ben maggiore, e per volumi produttivi ben superiori a quelli ipotizzabili per un'Alfa / Maserati. Quando hanno fatto, poi mandano i file .dxf via email all'officina di modena, dove tutt'al più si lavora di cacciavite, sega, nastro isolante, e poi si fará qualche muletto, dando appuntamento ai fotografi.