<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Matteoli: sì a 150 km in autostrada | Page 9 | Il Forum di Quattroruote

Matteoli: sì a 150 km in autostrada

PanzerClio ha scritto:
skamorza ha scritto:
ancora con ste storia????
skamorza io te le ho date 5 stelle ma c'è mikuni (Granitico ma fossi tu??) che vorrebbe viaggiare ancora con la carrozza e i cavalli e che mette una stellina a tutti quelli che vogliono andare ad una velocità decente in autostrada (e 110 non è decente).
Io mi ritiro dalla lotta con lui perché c'ho già litigato ed è irrecuperabile.
Non mollare. :lol:
 
skamorza ha scritto:
holerGTA ha scritto:
Io dico che 130 va più che bene, chi ha voglia di correre vada in una pista, la strada è un luogo pericoloso dove c'è di tutto, camion compresi, non dimentichiamoci che l'alta velocità è la causa maggiore che provoca incidenti (oltre 60 per cento). Se a qualcuno fa venire sonnolenza sappia che un urto a 50 km.orari corrisponde alla caduta da un palazzo di 3 piani. Fate voi!!
ancora con ste storia????
ma chi caspita vuole correre. ma avete la patente? la guidate l'auto? e soprattutto ci siete mai andati in autostrada?
se un guidatore pensa realmente ( e non per spirito polemico) che andare in autostrada a 150 orari nei tratti previsti dalla proposta leghista equivalga a "correre" dovrebbe serenamente riportare la patente di guida al prefetto, perchè è davvero pericoloso alla guida. altro che 150 orari.

Questa non l'hai mai sentita: chi va piano va sano e va lontano...
Dai che scherzo, ti stimo. :D...;)
 
precis ha scritto:
lsdiff ha scritto:
L'idea è che i 150 li concedi a chi dimostra di saper gestire l'auto a prescindere da Abs Ebd Esp e via dicendo.

In autostrada più che gestire l'auto bisogna aumentare la distanza di sicurezza, cosa che pochi fanno. E in caso di frenata di emergenza l'auto deve andare dritta (da qui l'ABS con EBD). Se poi ci mettiamo la sterzata improvvisa ben venga l'ESP... ma rispettando la distanza di sicurezza tutto diventa più facile, anche senza elettronica e parametri vari :!:
Aggiungo che, chi non se la sente, non andrà mai a 150 e neanche a 130 anche se legittimato. ;)

Siamo sempre lì: tutto serve, Esp, Ebd, Bot, Cisl, Uil e chi più ne nha più ne metta. Ma quando giustamente dici che la cosa più importante è la distanza di sicurezza, automaticamente implichi che la cosa più importante è la perizia e l'attenzione del guidatore. 110, 130, 150 sono tutte distinzioni senza senso, fatte per de-responsabilizzare l'utente impreparato. E se vuoi fare davvero qualcosa è per la sicurezza, l'unica cosa che devi proibire è proprio l'impreparazione. Una volta che hai utenti preparati, che sanno regolarsi da soli, i limiti puoi anche toglierli del tutto.
 
lsdiff ha scritto:
precis ha scritto:
lsdiff ha scritto:
L'idea è che i 150 li concedi a chi dimostra di saper gestire l'auto a prescindere da Abs Ebd Esp e via dicendo.

In autostrada più che gestire l'auto bisogna aumentare la distanza di sicurezza, cosa che pochi fanno. E in caso di frenata di emergenza l'auto deve andare dritta (da qui l'ABS con EBD). Se poi ci mettiamo la sterzata improvvisa ben venga l'ESP... ma rispettando la distanza di sicurezza tutto diventa più facile, anche senza elettronica e parametri vari :!:
Aggiungo che, chi non se la sente, non andrà mai a 150 e neanche a 130 anche se legittimato. ;)

Siamo sempre lì: tutto serve, Esp, Ebd, Bot, Cisl, Uil e chi più ne nha più ne metta. Ma quando giustamente dici che la cosa più importante è la distanza di sicurezza, automaticamente implichi che la cosa più importante è la perizia e l'attenzione del guidatore. 110, 130, 150 sono tutte distinzioni senza senso, fatte per de-responsabilizzare l'utente impreparato. E se vuoi fare davvero qualcosa è per la sicurezza, l'unica cosa che devi proibire è proprio l'impreparazione. Una volta che hai utenti preparati, che sanno regolarsi da soli, i limiti puoi anche toglierli del tutto.
quotone! :D il problerma non è l'auto nè la velocità, bensì l'autista ke non si comporta come dovrebbe :evil: se ho una auto vecchia, non mi sogno nemmeno di andare a 150...se c'è traffico o piove, non andrò nemmeno a 130...ma se ho strada libera, bel tempo, un bel rettilineo e sono in forma (non drogato, ubriaco, assonnato) vado sì a150 e se consumerò di più sono SOLO AFFARI MIEI
 
DareAvere(exTDI89) ha scritto:
Sono favorevole all'innalzamento a 150Km/h del limite di velocità autostradale, è inconcepibile come su tratti a tre e a quattro corsie resti attualmente ancora in vigore il limite di 130Km/h(trattasi tra l'altro in prevalenza di tratti siti in zone nevralgiche e altamente produttive del Paese). Pur essendo consapevole dell'effettiva difficoltà di attuare e verificarne l'attuazione, mi sento di condividere le dichiarazioni di Matteoli circa la necessità di una disposizione che differenzi il limite di velocità a seconda della tipologia del veicolo. Una Panda di 15 anni fa a 150Km/h(ammesso che li raggiunga) certamente non garantisce gli stessi livelli di sicurezza, per gli occupanti dell'autovettura e per gli altri, di un'Audi A4/BMW serie 3 ecc ecc in caso di manovra d'emergenza(si pensi ad una frenata improvvisa, ad una sterzata).

Io lo sapevo che qualche idiota lo metteva sul discorso della produttività, ma a voi importa solo il merdoso denaro.......
che mondo schifoso.........
 
sensodrive ha scritto:
DareAvere(exTDI89) ha scritto:
Sono favorevole all'innalzamento a 150Km/h del limite di velocità autostradale, è inconcepibile come su tratti a tre e a quattro corsie resti attualmente ancora in vigore il limite di 130Km/h(trattasi tra l'altro in prevalenza di tratti siti in zone nevralgiche e altamente produttive del Paese). Pur essendo consapevole dell'effettiva difficoltà di attuare e verificarne l'attuazione, mi sento di condividere le dichiarazioni di Matteoli circa la necessità di una disposizione che differenzi il limite di velocità a seconda della tipologia del veicolo. Una Panda di 15 anni fa a 150Km/h(ammesso che li raggiunga) certamente non garantisce gli stessi livelli di sicurezza, per gli occupanti dell'autovettura e per gli altri, di un'Audi A4/BMW serie 3 ecc ecc in caso di manovra d'emergenza(si pensi ad una frenata improvvisa, ad una sterzata).

Io lo sapevo che qualche idiota lo metteva sul discorso della produttività, ma a voi importa solo il merdoso denaro.......
che mondo schifoso.........

ah ecco perchè c'è tanta gente che ne ha sempre di meno; si è accorta che esso fa schifo.... :shock:
 
sensodrive ha scritto:
DareAvere(exTDI89) ha scritto:
Sono favorevole all'innalzamento a 150Km/h del limite di velocità autostradale, è inconcepibile come su tratti a tre e a quattro corsie resti attualmente ancora in vigore il limite di 130Km/h(trattasi tra l'altro in prevalenza di tratti siti in zone nevralgiche e altamente produttive del Paese). Pur essendo consapevole dell'effettiva difficoltà di attuare e verificarne l'attuazione, mi sento di condividere le dichiarazioni di Matteoli circa la necessità di una disposizione che differenzi il limite di velocità a seconda della tipologia del veicolo. Una Panda di 15 anni fa a 150Km/h(ammesso che li raggiunga) certamente non garantisce gli stessi livelli di sicurezza, per gli occupanti dell'autovettura e per gli altri, di un'Audi A4/BMW serie 3 ecc ecc in caso di manovra d'emergenza(si pensi ad una frenata improvvisa, ad una sterzata).

Io lo sapevo che qualche idiota lo metteva sul discorso della produttività, ma a voi importa solo il merdoso denaro.......
che mondo schifoso.........
Il mondo fa schifo anche perchè è pieno di maleducati purtroppo.
 
lsdiff ha scritto:
precis ha scritto:
lsdiff ha scritto:
L'idea è che i 150 li concedi a chi dimostra di saper gestire l'auto a prescindere da Abs Ebd Esp e via dicendo.

In autostrada più che gestire l'auto bisogna aumentare la distanza di sicurezza, cosa che pochi fanno. E in caso di frenata di emergenza l'auto deve andare dritta (da qui l'ABS con EBD). Se poi ci mettiamo la sterzata improvvisa ben venga l'ESP... ma rispettando la distanza di sicurezza tutto diventa più facile, anche senza elettronica e parametri vari :!:
Aggiungo che, chi non se la sente, non andrà mai a 150 e neanche a 130 anche se legittimato. ;)

Siamo sempre lì: tutto serve, Esp, Ebd, Bot, Cisl, Uil e chi più ne nha più ne metta. Ma quando giustamente dici che la cosa più importante è la distanza di sicurezza, automaticamente implichi che la cosa più importante è la perizia e l'attenzione del guidatore. 110, 130, 150 sono tutte distinzioni senza senso, fatte per de-responsabilizzare l'utente impreparato. E se vuoi fare davvero qualcosa è per la sicurezza, l'unica cosa che devi proibire è proprio l'impreparazione. Una volta che hai utenti preparati, che sanno regolarsi da soli, i limiti puoi anche toglierli del tutto.
Meglio di no, c'è qualcuno che fa i 170 (non in autostrada!) per non mangiare la pastasciutta fredda, ed è convinto di essere nel giusto... si regola da solo :!:
Un minimo di legislazione ci deve sempre essere, altrimenti si torna al far west.
 
Per quanto riguarda le differenziazioni in base alle cilindrate (o dimensioni o altezze o chissà che) dei veicoli, io rimango convinto, ogni giorno di più, che l'ultima, ma proprio l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno sia l'introduzione di ulteriore burocrazia, di ulteriori cavilli, distinguo, parametri, classificazioni.

Mi stupisco anche, davvero, che alcuni abituali o addirittura professionali utenti della strada manifestino simili desideri.

A mio modesto avviso, dopo oltre 30anni di patente, con un po' di obiettività e lasciando da parte condizionamenti, simpatie, ideologie e partigianerie varie, i problemi concreti e gravi delle strade (pericoli, soprusi, assurdità, ingorghi...) mai sono provocati da cilindrate o dimensioni o velocità o potenze o manovre ecc. in quanto tali, ma nascono sempre dai comportamenti distratti o incoscienti o arroganti o maleducati o scorretti o disonesti delle persone, siano esse alla guida di un veicolo o al governo (nazionale o locale) o dentro una divisa che conferisce qualche tipo di potere.

Fino a che non si comincerà a preoccuparsi seriamente di combattere ciò (il comportamento specifico e non la tale macchina o la tale velocità o la tale manovra indipendentemente dalle circostanze), anziché scenograficamente sparare alla cieca in tutte le direzioni gradualmente aumentando la frequenza e il calibro dei colpi, mi sa che nessun risultato degno di rispetto potrà essere raggiunto.
Certo, sparando in tutte le direzioni colpisco senza dubbio anche qualche "cattivo", ma da qui a dire che questa sia una strategia onesta, equa e sensata c'è una differenza colossale.
 
marimasse ha scritto:
Per quanto riguarda le differenziazioni in base alle cilindrate (o dimensioni o altezze o chissà che) dei veicoli, io rimango convinto, ogni giorno di più, che l'ultima, ma proprio l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno sia l'introduzione di ulteriore burocrazia, di ulteriori cavilli, distinguo, parametri, classificazioni.

Mi stupisco anche, davvero, che alcuni abituali o addirittura professionali utenti della strada manifestino simili desideri.

A mio modesto avviso, dopo oltre 30anni di patente, con un po' di obiettività e lasciando da parte condizionamenti, simpatie, ideologie e partigianerie varie, i problemi concreti e gravi delle strade (pericoli, soprusi, assurdità, ingorghi...) mai sono provocati da cilindrate o dimensioni o velocità o potenze o manovre ecc. in quanto tali, ma nascono sempre dai comportamenti distratti o incoscienti o arroganti o maleducati o scorretti o disonesti delle persone, siano esse alla guida di un veicolo o al governo (nazionale o locale) o dentro una divisa che conferisce qualche tipo di potere.

Fino a che non si comincerà a preoccuparsi seriamente di combattere ciò (il comportamento specifico e non la tale macchina o la tale velocità o la tale manovra indipendentemente dalle circostanze), anziché scenograficamente sparare alla cieca in tutte le direzioni gradualmente aumentando la frequenza e il calibro dei colpi, mi sa che nessun risultato degno di rispetto potrà essere raggiunto.
Certo, sparando in tutte le direzioni colpisco senza dubbio anche qualche "cattivo", ma da qui a dire che questa sia una strategia onesta, equa e sensata c'è una differenza colossale.

Sulla necessità di indiscriminati e sistematici controlli siamo d'accordo.

Io odio vedere quelle scene di vigili che a volte fanno passare a discrezione durante lo smistamento del traffico.

Non tollero nemmeno il sistema di conoscenze e amicizie del tale irresponsabile e del tale impotente che ti permette di levarti la multa.

Vorrei tanto che la nostra classe politica si decidesse a mettere in obbligo la dotazione di scatole nere nei veicoli che comunicano in maniera bidirezionale con centraline dislocate nei centri nevralgici.

Questa tecnologia è già disponibile e realizzabile ma evidentemente a qualcuno non conviene finire in tempo reale in multa su database centralizzati.

Per quanto riguarda il legislatore che fa nuove leggi per impedire agli avvocati deficenti e senza scupoli bieche interpretazioni delle norme tipo quella sull'uso dei telefoni solo con l'auricolare e l'implicito sensato divieto di scrivere sms alla guida.

Aggiungo che in molte strade i limiti di velocità imposti fanno diventare cattivi anche i santi per cui abbiamo bisogno di controlli ma anche di aggiornamenti del codice della strada.

Ultima riflessione vedo ultimamente vigilesse alte 1.50 con un corpo gracilino e per giunta racchie ... (fossero almeno carine!) ma adesso assumono senza un minimo di requisiti????

Queste vigilesse poi mi sembrano inacidite quasi volessero rifarsi sugli altri per vendicarsi della natura che è stata ingenerosa con loro. :lol: :lol:
 
rema007 ha scritto:
Sulla necessità di indiscriminati e sistematici controlli siamo d'accordo ... abbiamo bisogno di controlli ma anche di aggiornamenti del codice della strada
Importante sarebbe la sequenza, che a rigor di logica ed buon senso dovrebbe essere questa: prima gli aggiornamenti del codice e dei modi in cui si fanno appostamenti, rilevamenti e contravvenzioni, poi i controlli sistematici e capillari e severi. Il nostro attuale circo è invece basato sull'esatto contrario.

Senza dimenticare il piccolo particolare dell'entità delle sanzioni: la sanzione spropositata, oggettivamente ingiusta in rapporto alla reale singola colpa e chiaramente calcolata sulla base di precari principi come "oggi ti ho beccato e ti faccio pagare anche per tutte le volte che non ci sono riuscito" oppure "fustighiamone a sangue uno, quello che becchiamo, per spaventare tutti gli altri, che non becchiamo", potrebbe avere un qualche senso (pur restando ingiusta) quando i mezzi a disposizione non consentono di controllare in maniera puntuale e sistematica. Quando però il controllo è automatico e sempre attivo, 24 ore su 24 (caso oggi sempre più frequente, grazie ad autovelox, tutor, semafori attrezzati, telecamere e diavolerie varie) allora le sanzioni dovrebbero essere molto meno isteriche, ovvero più giuste. Sempre che quest'ultima caratteristica interessi ancora a qualcuno.

...Vorrei tanto che la nostra classe politica si decidesse a mettere in obbligo la dotazione di scatole nere nei veicoli...
Io invece penso che l'ultima, ma proprio ultima cosa di cui abbiamo bisogno è l'introduzione di ulteriore burocrazia, di ulteriori capillari obblighi (anche di spesa) e divieti. Specie se prima, come dicevo, non si procede (fantascienza?) ad una pesante revisione della mentalità con cui si affrontano, si fa per dire, queste cose.

...mi sembrano inacidite quasi volessero rifarsi sugli altri...
Beh, a giudicare dalla frequenza e facilità con cui molti vigili "spiegano" il proprio modo di lavorare ("non dipende da me", "io devo eseguire gli ordini", "lei ha perfettamente ragione, ma io nulla ci posso fare"...), si dovrebbe dedurre che i loro comportamenti ed atteggiamenti derivano il più delle volte non dalle loro personali convinzioni e intenzioni ma dall'obbligo di eseguire gli ordini ricevuti, di qualunque tipo essi siano. Sembra che alcuni vigili, i più... zelanti e produttivi, si trovino perfettamente a loro agio in questo ruolo di... automi esecutori non pensanti, mentre altri, fortunatamente per ora più numerosi, lo vivano con disagio anche notevole, pur continuando però a svolgerlo anno dopo anno in una sorta di docile e pacata rassegnazione.
In ogni caso, quindi, non pochi indizi autorizzano ad ipotizzare che per indossare quella divisa sia comunque necessario, in un verso o nell'altro, un carattere in qualche modo particolare.
 
matteomatte1 ha scritto:
MILANO - «Sono favorevole» alla proposta della Lega per innalzare il limite di velocità a 150 km orari nei tratti autostradali a tre corsie e dove c'è il tutor. Il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Altero Matteoli, lo dice all'AdnKronos, spiegando che «sono stato sempre favorevole ad aumentare la velocità in alcune autostrade che hanno le caratteristiche adatte come le tre corsie e il tutor - dice Matteoli - ma non per tutte le auto, ma per quelle che per cilindrata e caratteristiche di sicurezza, possono viaggiare tranquillamente a 150 km orari. Certo non le piccole auto». Il testo del disegno di legge che azzera il livello di alcol nel sangue per i neopatentati, spiega Matteoli, «dovrà comunque tornare alla Camera, perchè sono state apportate alcune modifiche. Anche alla Camera, dove c'è stata unanimità sul testo, c'era stata una proposta in tal senso. Poi era stata stralciata per licenziarlo all'unanimità. Non mi scandalizza che alcuni non siano favorevoli a questa proposta. Ma non mi sembra scandalosa la proposta della Lega».

FONTE: CORSERA

Non ho il tempo (o il coraggio) di leggere i 150 commenti precedenti, e parto direttamente con il mio: mi sembra una buona proposta, dato che 150 km/h non costituiscono un problema per le auto attualmente in commercio (qualche decennio fa, il limite massimo su tutte le autostrade era di 140 km/h). Inoltre, si tratta di una proposta calmierata dalla concomitanza del tutor. Insomma, una velocità un po' più elevata in condizioni di sicurezza non mi pare la fine del mondo: chi ha fretta può andare un po' più veloce; gli altri sono sempre liberi di andare più piano.
L'unica mia perplessità è sul tipo di auto a cui sarebbe consentito tale limite (e su come il sistema tutor dovrebbe disciminare le auto).
Il punto più delicato è: ci potrà essere qualche morto in più? Forse sì, ma non possiamo nemmeno estremizzare questo ragionamento: altrimenti andremmo tutti a 60 all'ora e con il casco.
 
xander71 ha scritto:
skamorza ha scritto:
holerGTA ha scritto:
Io dico che 130 va più che bene, chi ha voglia di correre vada in una pista, la strada è un luogo pericoloso dove c'è di tutto, camion compresi, non dimentichiamoci che l'alta velocità è la causa maggiore che provoca incidenti (oltre 60 per cento). Se a qualcuno fa venire sonnolenza sappia che un urto a 50 km.orari corrisponde alla caduta da un palazzo di 3 piani. Fate voi!!
ancora con ste storia????
ma chi caspita vuole correre. ma avete la patente? la guidate l'auto? e soprattutto ci siete mai andati in autostrada?
se un guidatore pensa realmente ( e non per spirito polemico) che andare in autostrada a 150 orari nei tratti previsti dalla proposta leghista equivalga a "correre" dovrebbe serenamente riportare la patente di guida al prefetto, perchè è davvero pericoloso alla guida. altro che 150 orari.

standing ovation!!!!!

standing skamorzation!
 
marimasse ha scritto:
rema007 ha scritto:
Sulla necessità di indiscriminati e sistematici controlli siamo d'accordo ... abbiamo bisogno di controlli ma anche di aggiornamenti del codice della strada
Importante sarebbe la sequenza, che a rigor di logica ed buon senso dovrebbe essere questa: prima gli aggiornamenti del codice e dei modi in cui si fanno appostamenti, rilevamenti e contravvenzioni, poi i controlli sistematici e capillari e severi. Il nostro attuale circo è invece basato sull'esatto contrario.

Senza dimenticare il piccolo particolare dell'entità delle sanzioni: la sanzione spropositata, oggettivamente ingiusta in rapporto alla reale singola colpa e chiaramente calcolata sulla base di precari principi come "oggi ti ho beccato e ti faccio pagare anche per tutte le volte che non ci sono riuscito" oppure "fustighiamone a sangue uno, quello che becchiamo, per spaventare tutti gli altri, che non becchiamo", potrebbe avere un qualche senso (pur restando ingiusta) quando i mezzi a disposizione non consentono di controllare in maniera puntuale e sistematica. Quando però il controllo è automatico e sempre attivo, 24 ore su 24 (caso oggi sempre più frequente, grazie ad autovelox, tutor, semafori attrezzati, telecamere e diavolerie varie) allora le sanzioni dovrebbero essere molto meno isteriche, ovvero più giuste. Sempre che quest'ultima caratteristica interessi ancora a qualcuno.

...Vorrei tanto che la nostra classe politica si decidesse a mettere in obbligo la dotazione di scatole nere nei veicoli...
Io invece penso che l'ultima, ma proprio ultima cosa di cui abbiamo bisogno è l'introduzione di ulteriore burocrazia, di ulteriori capillari obblighi (anche di spesa) e divieti. Specie se prima, come dicevo, non si procede (fantascienza?) ad una pesante revisione della mentalità con cui si affrontano, si fa per dire, queste cose.

...mi sembrano inacidite quasi volessero rifarsi sugli altri...
Beh, a giudicare dalla frequenza e facilità con cui molti vigili "spiegano" il proprio modo di lavorare ("non dipende da me", "io devo eseguire gli ordini", "lei ha perfettamente ragione, ma io nulla ci posso fare"...), si dovrebbe dedurre che i loro comportamenti ed atteggiamenti derivano il più delle volte non dalle loro personali convinzioni e intenzioni ma dall'obbligo di eseguire gli ordini ricevuti, di qualunque tipo essi siano. Sembra che alcuni vigili, i più... zelanti e produttivi, si trovino perfettamente a loro agio in questo ruolo di... automi esecutori non pensanti, mentre altri, fortunatamente per ora più numerosi, lo vivano con disagio anche notevole, pur continuando però a svolgerlo anno dopo anno in una sorta di docile e pacata rassegnazione.
In ogni caso, quindi, non pochi indizi autorizzano ad ipotizzare che per indossare quella divisa sia comunque necessario, in un verso o nell'altro, un carattere in qualche modo particolare.

la tua opinione non mi giunge chiara.

Io parlo di controlli sistematici e senza guardare in faccia nessuno ne al furbone con la scusa pronta ne al ricottaro di turno che confonde responsabilità con privilegi e abuso di potere.

Ciò porta è chiaro a cambiare il sistema sanzionatorio che da punizione esemplare e spesso espiatoria diventerebbe equa e inevitatassa sulle infrazioni.

Quindi perchè demonizzi i metodi sistematici quali le scatole nere con gps, definendoli aumento di burocrazia?
 
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