SZ.
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albertof24 ha scritto:Dico in tutta sincerità che, a mio modo di vedere, il discorso su vere Alfa o meno lascia il tempo che trova: chi può decidere cos'è una vera Alfa? Quali sono i criteri? Credo che ognuno abbia una sua idea di cos'è una vera Alfa e cosa no e non troveremo mai un punto d'incontro.
Penso che le affermazioni fatte da FCA non siano rivolte ad ammettere che le Alfa del passato recente non fossero vere Alfa, ma semplicemente ad accontentare gli Alfisti dicendo loro quello che vogliono sentirsi dire ("quelle di prima non erano vere Alfa, ma ora ne abbiamo fatta una che lo è, comprala!"). Credo che la strategia sia questa, altrimenti non vedo per quale motivo fustigarsi pubblicamente così. E' una strategia che, fatta ora ed in questo modo, continua a non convincermi, ma non sono esperto di marketing, quindi potrei benissimo sbagliarmi
Saluti,
Alberto
Io la vedo all'esatto opposto.
Lo spot dice solo che l'Alfa Romeo è tornata, senza minimamente accennare alla sostanza delle cose: il pianale TP, con pesi 50/50, quadrilateri etc., come le Alfa Romeo di una volta...
C'è un unico messaggio con almeno due diverse chiavi di lettura, entrambe positive e valide, a seconda degli interessi dei destinatari, senza alcuna necessità o rischio di "buttar via il bambino insieme all'acqua sporca": chi si aspetta un modello dopo la 159 sa che sta arrivando. Chi invece si aspetta un'erede dell'Alfetta, pure sa che sta arrivando.
Il successo del nuovo corso, più coerente con la storia più significativa del marchio potrà essere valutato solo da qui in avanti.
Il corso precedente è stato un insuccesso conclamato: l'ambigua pretesa di reinventare il marchio con prodotti più "commerciali", senza significative connotazioni tecniche, non rinunciando però a fare un falso appello alla tradizione, ha finito per lasciare indifferenti sia i numerosi clienti interessati al prodotto generalista, sia i meno numerosi clienti orientati al prodotto premium, e/o Alfa Romeo vecchia scuola. Quel tanto che è bastato per conseguire vendite inconsistenti, e riflettere sull'impossibilità di proseguire per quella strada. Basta questo secondo me a legittimare le diverse esternazioni del management sul tema.
SZ.