BelliCapelli4 ha scritto:
Diapo27 ha scritto:
Ma un po di buddismo per qualcuno e una limatina all'ego.
Vanno bene i 15 minuti di celebrità garantiti a tutti vaticinati da andy warhol. Ma che sete di attenzione!
Il punto non é l'ego di chicchessia, né la notorietà. Il punto é il rispetto dell'opinione, di tutti. Ovvero se chiunque qui porti un'opinione, sforzandosi di argomentarla ed esporla educatamente, corra il rischio di essere spento, in quanto l'avrebbe scritta "nel posto sbagliato".
Se domani qualcuno volesse commentare un editoriale di Giuliano Ferrara, deve registrarsi al suo blog su Il Foglio? Quando il direttore Cavicchi scrive sui flop di Mercedes con Chrysler, si é prima andato a registrare sul blog di Mercedes? Se ci aggiorna sulle trattative dell'onorevole Maroni con il Ministero dei beni culturali, prima per correttezza si registra sul blog della Lega?
Mi dicono che Il direttore nel frattempo sul suo blog abbia chiuso il cerchio e si sia assunto onestamente la paternità del ban. Si riferisce evidentemente a me ( che sto sul forum ) e mi manda a dire che rispondergli lá dove scrive lui, nel blog, sarebbe stato "coraggio delle proprie azioni".
Devo ammettere che così mi dà una bella lezione di saggezza e correttezza.
Peró sono confuso... se io scrivo nel forum, perché lo fa dal blog?
Notte
Credo che "corretto" sarebbe stato accettare il ban e non intervenire per vie terze o direttamente.
Mi chiedo dove siano i richiami a rimanere in topic, in una vicenda che ha assunto il carattere di personale tra te e il direttore.
Si fa quasi fatica a ricordarsi quale sia l'argomento del topic se non si volge lo sguardo in alto a leggere il titolo.
Tornando sull'argomento aperto, va cetamente presa nota di tutto cio' che e' mancato e manchera', compreso l'assenza di modelli per un periodo ottimisticamente quantificabile in 2 anni. E dunque poca sostanza sulla quale disquisire.
E' dall1986 (e anche da prima) che aspettiamo il rilancio, i fasti del passato e una vera erede dell'Alfetta. Una sua evoluzione.
In questi anni non ho mai sentito parlare tanto direttamente e in maniera specifica del Dna Alfa Romeo, di vocazione sportiva, di peculiarita' tecniche e soluzioni dedicate. Puo' essere l'ennesima capriola dialettica di Marchionne, riconducibile ai piani industriali abortiti prima di venire alla luce.
Puo' essere. Se non altro questa volta sono individuabili due elementi nuovi.
Primo, probabilmente Marchionne ha assunto un nuovo addetto alle comunicazioni, il quale o e' un esperto di Alfa Romeo o uno spione del forum che ha letto tutte le nostre aspettative. Secondo, Fiat ha acquisito la totalita della casa Americana.
Quindi, se vogliamo possiamo liquidare tutto come un ennesimo profluvio di parole inutili dell'attuale AD. E poi possiamo scomporre analiticamente l'acquisizione Chrysler, da un punto di vista contabile, economico, sociale, politico e dire che in realta' e' un danno non solo per il gruppo ma per l'Italia intera.
Oppure possiamo prendere atto che per mesi si e' parlato di accesso alla fantomatica liquidita' di Chrysler e ora sembra un fatto concreto. Possiamo riconoscere che all'interno del gruppo esiste Ferrari ed una serie di tecnici che vi lavorano e travaso di know how significa travaso di conoscenze, competenze. Dunque una buona base per aprire un tavolo di lavoro.