<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Marchionne parla dell'Alfa....................... | Page 17 | Il Forum di Quattroruote

Marchionne parla dell'Alfa.......................

U2511 ha scritto:
Kren2 ha scritto:
skid32 ha scritto:
Kren2 ha scritto:
skid32 ha scritto:
ps: la risposta n4 del direttore è un po' come dire....ingenua? sta invitando il templare a fare harakiri
E' un templare....mica un kamikaze
mi sembra chiaro che se si esponesse (nel caso fosse chi dice di essere) subirebbe ripercussioni lavorative ....il direttore avrebbe altri mezzi per verificarne la veridicità se volesse
Appunto.
Chiedergli di palesarsi equivale ad una richiesta di dimissioni dalla propria occupazione.
Credo che la rivista che ci ospita abbia i mezzi, le persone, l'autorevolezza ed i mezzi persuasivi per verificare direttamente alla fonte l'autenticità delle notizie fornite dal templare.
Ma ciò vorrebbe dire esser costretti ad accettare un contradditorio ad alto rischio di imbarazzo.

Più volte il Direttore ha mostrato sanguigna passione per il prodotto auto nazionale, e non vi è nulla di male in questo: ma proprio l'amore per il prodotto nazionale imporrebbe a mio modesto avviso un maggior distacco nel modo in cui si espongono i fatti. Uno dei motivi dell'attuale crisi del nostro produttore di massa è stato proprio nel monopolio prima legale poi di fatto, perdurato troppo a lungo. Il produttore nazionale di maggior prestigio invece non ha mai "beneficiato" di detto monopolio, perché il suo mercato di sbocco era globale: e la differenza si vede, eccome.
Io credo che fare il bene del produttore nazionale non consista nel decantarne le (poche) magnificenze ad ogni piè sospinto, quanto piuttosto nell'incalzarlo a far sempre meglio.
Faccio un piccolo esempio.
Oggi Marchionne parla di Alfa premium. E ciò, al netto di tutto le perplessità sulla riuscita dell'impresa, è un bene.
Ieri, invece, come ho più volte ribadito in questo 3ad, si diceva l'esatto contrario.
Se tutti, qui nel forum, come al di fuori di esso, ci fossimo limitati all'applauso o al silenzio, come, purtroppo molti, che oggi osannano l'uomo forte dei due mondi, hanno fatto e non ci fosse stato chi come me (e con me tanti altri) ha alzato la voce, imprecato, si è scontrato ed ha combattuto con la sola arma di cui disponeva (la parola), siamo così sicuri che questa svolta, per il momento ancora sulla carta - nell'attesa di essere disposta su slides e, se Iddio vorrà spostata sulle linee produttive - ci sarebbe stata?
 
Kren2 ha scritto:
Io credo che fare il bene del produttore nazionale non consista nel decantarne le (poche) magnificenze ad ogni piè sospinto, quanto piuttosto nell'incalzarlo a far sempre meglio.
Già solo questo vale 5 stelle.

Un po' di sano patriottismo è cosa buona e giusta: ed è proprio per questo che accanto alla carota bisognerebbe sempre tenere a portata di mano il bastone.
 
Fancar_ ha scritto:
Gt_junior ha scritto:
Io preferirei avere un 1750 da 150 cv e avere una vera anima sportiva.

Ti capisco perfettamente tuttavia oggi non è facile. Toyota GT-86 e Subaru BRZ sono due belle macchine con il motore giusto...eppure.......

Ma i tuoi esempi infatti confermano la mia tesi.
Hanno motori aspirati boxer che sanno girare oltre i 7000giri.

Il 1750cc della 4c e' l'opposto. Motore turbo, con coppia corposa e omogenea ai bassi e medi regimi, una filosofia piu' da turbodiesel che da sportivo.
Il telaio della 4c, gli rende merito.
 
U2511 ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Le tue sono argomentazioni valide, però io continuo a chiedermi perché molti continuano a dire che il gruppo Fiat Chrysler è americano.
Fino a prova contraria il pacchetto di maggioranza del capitale sociale è della famiglia Agnelli. Poi c'è l'azionariato diffuso in mano a una miriade di piccoli e grandi azionisti.
+++
E non dimentichiamo peraltro che il valore delle azioni EXOR (cassaforte famiglia Agnelli) dopo l'acquisizione del colosso americano "ha fatto il botto" con crescita di valore molto elevata.
++++
Io direi che occorra ragionare anche con la propria testa e non farsi sempre influenzare ciecamente da chi sostiene certe tesi, facendole proprie. IMHO.
Caro Pilota,
professionalmente sono abituato a ragionare con la mia testa.
Se io, cittadino italiano, acquisto il 100% delle azioni di una società con sede e stabilimenti a Detroit, la compagine azionaria sarà anche formalmente di "cittadinanza italiana", ma la produzione, il valore aggiunto (dai salari in su) e tutte le relative imposte dirette ed indirette saranno statunitensi. L'azienda (che è cosa ben diversa dal contenitore società) sarà statunitense; la società stessa (il contenitore) sarà statunitense; gli stakeholders saranno statunitensi; rimangono "Italiani" solo gli shareholders. Se trasliamo su Exor, non sono "Italiani" neppure questi (ma chi è il "fesso masochista" che, potendo disporre di adeguate strutture, tiene il forziere al di qua delle Alpi? Ora perfino le piccole imprese si organizzano per traslare altrove il proprio forziere, siamo seri, suvvia ... )

Dire che Torino ha rilevato Detroit, questa sì che è una bufala colossale, basta vedere il peso relativo delle due aziende (perché è l'azienda che conta, cioè la produzione, ovvero il prodotto - quello che oramai da un decennio ha iniziato a latitare ed ora manca in misura drammatica nel Gruppo).

Incidentalmente, far poi passare per genialata, come sostiene il nostro Direttore nel suo blog, l'aver pagato parte del prezzo a Veba con i dividendi Chrysler (quasi 2 miliardi) non è che sposta l'indicatore del prezzo totale pagato, perché quei dividendi sarebbero entrati in cassa all'azionista o, nella migliore delle ipotesi, in parte reimpiegati per lo sviluppo. Insomma, se non è zuppa è pan bagnato, e raccontare le cose in questo modo offende l'intelligenza di molti lettori.

E' assolutamente vero che l'aver portato Chrysler in proprietà ad un gruppo non statunitense è un'opera d'arte di ingegneria finanziaria, un capolavoro di diplomazia commerciale, un colpo di genio per aver colto l'attimo fuggente in una serie di combinazioni irripetibili. Ma non è frutto del "sistema Italia" né di attori "Italiani": è merito (immenso) di un americano con residenza svizzera che ha tutelato capitali che definire "Italiani" mi sembra un filino azzardato.

Ah, ultima nota microeconomica-contabile: sappiamo perfettamente che capitale sociale e cassa sono cose ben distinte: il primo è un numeretto iscritto su un pezzo di carta, la seconda è lo strumento sine qua non per far girare tutto e per pianificare gli investimenti. Ed è al cassa che permette di onorare gli impegni, no il capitale sociale.

Buon fine settimana

Rispetto le opinioni di tutti e quindi anche le tue, nessun problema.
OT
Solo un piccolo chiarimento sulla contabilità (scusandomi per la terminologia forse non comprensibile a tutti): la "cassa" è un'attività di bilancio e va postata in attivo. Il capitale sociale è una passività di bilancio e va inserita nel passivo. La cassa è un'attività a breve e il capitale è una passività a lungo. Di qui la notevole differenza tra le due voci.
La voce "cassa" interagisce soprattutto con il debito bancario. La differenza tra l'attività "cassa e banche" e la passività "banche" determina l'indebitamento finanziario a breve di un'azienda.
Il capitale sociale generalmente serve a finanziare le attività costituite da immobilizzazioni (terreni, stabilimenti, macchinari, immobilizzazioni tecniche in genere), ma può, se l'azienda è sana, finanziare in parte anche il breve termine attivo, determinando di fatto un elevato indice di liquidità corrente (superiore al 100%).
Gli investimenti di produzione vengono generalmente finanziati o con l'indebitamento a lungo (mutui, obbligazioni, finanziamento soci) o con indebitamento a breve (banche), ma ovviamente possono essere finanziati anche utilizzando la "cassa" , il che certamente andrà a peggiorare il sopra citato "saldo banche", oppure con un aumento di capitale.


Ritorno IT

Nella fattispecie considerata, una elevata disponibilità di cassa potrà in effetti essere utilizzata per investimenti di prodotto, cioè per lo sviluppo di nuovi modelli. Essendoci infatti soldi in "cassa/banche" non è previsto l'aumento di capitale. Ciò consentirebbe di non incrementare il debito finanziario, pur peggiorandone il "saldo". Ma questo non vuol dire, a mio modesto parere, che la Fiat è in balìa della Chrysler.
Gli investimenti saranno fatti su Fiat e su Chrysler, io spero in misura paritaria o comunque proporzionale al numero di vetture vendute dalle singole case al 31/12/2013, ovvero, più o meno, al momento della fusione. La vera partita comunque si giocherà qui. Fiat Automobiles (proprietaria come capitale al 100% di CH.) sarà disposta a convogliare la maggioranza degli investimenti su vetture Chrysler? Se così sarà come si spiega la promessa di utilizzo pieno degli stabilimenti italiani?

Che dire ancora, non resta che stare a guardare (vigilare no perché noi purtroppo non siamo nessuno).
 
U2511 ha scritto:
Kren2 ha scritto:
Io credo che fare il bene del produttore nazionale non consista nel decantarne le (poche) magnificenze ad ogni piè sospinto, quanto piuttosto nell'incalzarlo a far sempre meglio.
Già solo questo vale 5 stelle.

Un po' di sano patriottismo è cosa buona e giusta: ed è proprio per questo che accanto alla carota bisognerebbe sempre tenere a portata di mano il bastone.
In Italia, invece, piace molto la carota. Poi, quando uno cade in disgrazia, si va a togliere la clava dalla naftalina....
 
ottovalvole ha scritto:
le cilindrate storiche dell'Alfa erano 1.3, 1.6, 1750 e 2.0 (Giulia, Alfetta ecc ecc) poi col tempo non sono cresciute tanto, l'unico a scavalcare i due litri è stato il V6 Busso proposto come 2.5, 3.0 e 3.2. Come dice GTJunior la forza e il DNA dell'Alfa è sempre stato un comportamento dinamico esemplare con cilindrate più basse della concorrenza e pesi più leggeri....e una linea aggressiva ma anche bellissima e affascinante, diciamo sexy! La 4C per me rispecchia in pieno queste caratteristiche, è quel giocattolino che sulla carta potrebbe giocarsela con una Clio RS ma in pista fà impensierire parecchie supercar (specie in quelle più tortuose). L'Alfista era orgoglioso della sua Giulia 1.3 perchè in autostrada non c'erano Mercedes e BMW, era orgoglioso che con la sua macchina italiana con un motore da utilitaria (adesso) poteva sfanalare alla BMW di turno, dubito che con una MiTo si possa essere così orgogliosi e nemmeno con una Giulietta, sono delle comunissime macchine ben fatte ma niente di più. Quelle invece erano piene di difetti però........

Vorrei ricordare che negli anni 60 / 70 le cilindrate da te elencate erano tutt'altro che "basse".
Un 1.6 era un mostro...
Saluti
 
Admin ha scritto:
Bellicapelli3, il tuo comportamento è estremamente scorretto. Non tanto per quello che scrivi, quanto per il fatto che lo fai senza la possibilità di avere un contradditorio. Se avevi qualcosa da dire a Cavicchi potevi farlo direttamente nel suo blog, come ti ha correttamente indicato Pilota54. In tal modo avresti potuto esprimere le tue perplessità e consentire al direttore di risponderti. Farlo in questa sede, volutamente e provocatoriamente - "Il direttore non si sporca le manine a venire di quà, quindi a me non va di sporcarmi le manine per andare di là, e le faccio quì" - è inaccettabile. Mi dispiace, ma ti sei guadagnato il banning.

Amici, romani, concittadini ?.. :D

Mi permetto di infrangere il ban comminatomi, per un messaggio di spiegazioni e di commiato. Mi si dirà che il gesto è scorretto, ma non vedo maggior correttezza nel bannare senza alcun preavviso una persona che contribuisce al forum dal 2003, stranamente senza aver mai dovuto cambiare nickname.

L'amministrazione mi segnala che è condotta "estremamente scorretta" commentare il blog del direttore nel forum, perchè ciò impedirebbe il contraddittorio.

Ebbene, a me risulta che il direttore, come altri componenti della redazione online, abbia libero accesso al ( proprio ) forum, al punto che lo frequenta e vi contribuisce da tempo ( quando ritiene ) con il proprio cognome per nick. Dall'altra parte invece, un forumista che decida di postare sul suo blog, deve prima provvedere ad una registrazione separata, con nome e cognome in chiaro - così avvisa la piattaforma - sempre che lo gradisca sotto il profilo della privacy ( infatti vedo che molti rinunciano o si registrano sotto falso nome ). Mi sembra quindi naturale che per il direttore sia comparabilmente più agevole spostarsi da una zona all'altra del sito. Per lo stesso motivo, se non c'è alcuna preclusione al suo accesso al forum, mi sembra non si possa dire che gli sia impedito il contraddittorio: basta venire ogni tanto a dare un'occhiata al proprio forum propria sponte, oppure venirci su invito. Oppure non farlo, nel qual caso è una scelta consapevole. In ogni caso le registrazioni separate alle due zone creano per l'utente una facoltà di scegliere a quale zona accedere, e di conseguenza, immagino, anche quella di scegliere dove commentare le news del giorno, da dovunque provengano: blog, news, prove ecc..

Altrettanto naturale ( e simmetrico ) mi pare il fatto che se il direttore non viene sul forum, nemmeno su cortese invito, o ci viene solo saltuariamente, ciò corrisponda ad una sua libera scelta e non ad altrui preclusione. In questo senso la mia battuta sullo "sporcarsi le mani", che serviva unicamente a motivare la specularità della mia scelta con quella del direttore, di rimanere entro il mio ambito d'abitudine, quello del forum, senza spostarmi in mille posti diversi per parlare dello stesso argomento. Poteva forse essere scritto tra virgolette, ma fatico seriamente a trovarvi lo spazio per accuse di maleducazione, insulto, provocazione, disobbedienza al regolamento, ossia altro che una battuta con cui introdurre e motivare una scelta consentita in primis dal sito stesso.

Va detto peraltro che i post sul blog del direttore sono articoli deliberatamente pubblici, come lo sono le prove e le news della rivista online, non certo una lettera confidenziale fra privati. A maggior ragione non si vede dove stia l'illecito nel commentarli sul forum, come del resto facciamo tutti da mesi, almeno dai tempi del post sulla morte del coupè, o di quello sul museo di Arese. Non si vede... ma intanto evidentemente tutto il forum nella sua interezza è bannabile da mesi, ipso facto: perchè si permette di commentare il blog del direttore. "inaccettabile"!

Quanto al mio " voluto e provocatorio impedimento al contradditorio", beh.... col senno di poi credo non si possa certo dire che questo non ci sia stato. Il sig. direttore è stato innocentemente avvisato da un mio amico personale via Twitter ( un altro forumista che ha scelto di non registrarsi anche sul blog ) dei commenti al suo post, ed invitato a parteciparvi. La reazione a stretto giro di posta è stata il mio ban, arrivato direttamente dall'alto, bypassando le procedure di cautela e cortesia garantite a tutti gli utenti "normali" : ovvero senza un avvertimento all'interessato, senza un'opportunità di chiarimento, senza che la moderazione sia mai intervenuta nè quindi mi abbia potuto avvisare. Anzi, posso assicurare che la moderazione ha saputo del mio ban da me. Quindi il contraddittorio c'è stato, ed anche robusto. Forse va solo un po' approfondita la visione di contraddittorio che coltiva la rivista Quattroruote. Diciamo che ho avuto un contraddittorio... con un cecchino ( battuta :lol: ).

Mi si consenta poi un cenno sul curiosissimo corto circuito spazio / temporale in virtù del quale tre utenti, storici supporter Fiat, pluribannati per spamming e flaming molesto, dopo lunghi mesi di estromissione, hanno fatto magicamente la loro ricomparsa sul forum e sul blog proprio il giorno della mia uscita. Non è curioso? E qualcuno ha fatto caso al tenore consentito ai post sul blog, dove si leggono allegre generalizzazioni di antropologia razziale sul "noto desiderio di Terzo Reich dei tedeschi", "beceramente presuntuosi" ed "educatamente scorretti fino all'inverosimile" o più prosaicamente, sfacciati apprezzamenti sulla ( scarsa) intelligenza degli interlocutori, che non capirebbero "nemmeno la metà di quel che scrivono loro stessi, figuriamoci quel che argomenta il direttore"?

Domando all'amministrazione: ci vuole altro a convincere un forumista a rimanere entro il forum, invece di avventurarsi sul blog a farsi sbeffeggiare impunemente da certi "contributi"?

Se quindi, e concludo, con tutto lo sforzo autocritico possibile verso il mio ultimo post ( su cui sarei stato disponibilissimo ad un chiarimento ) il motivo del mio ban non può essere il turpiloquio, non è l'offesa, non è la gratuita provocazione, nè la mancanza di rispetto alla persona, o la contravvenzione a qualsivoglia articolo del regolamento, perchè diversamente sarebbe intervenuta direttamente la moderazione, che invece non sa nulla nemmeno oggi, dopo una settimana, beh... facciamo che il motivo c'è di sicuro.... però il nome trovateglielo voi, che io adesso vado.

Un salutone a tutti. ;)

BelliCapelli
 
BelliCapelli4 ha scritto:
....................................

Dall'altra parte invece, un forumista che decida di postare sul suo blog, deve prima provvedere ad una registrazione separata, con nome e cognome in chiaro - così avvisa la piattaforma - sempre che lo gradisca sotto il profilo della privacy ( infatti vedo che molti rinunciano o si registrano sotto falso nome ).............

BelliCapelli

Nota: il nome e cognome vengono richiesti nei commenti alle news della home page. Per i commenti al blog a me risulta sia sufficiente il solo nick.
 
BelliCapelli4 ha scritto:
Admin ha scritto:
Bellicapelli3, il tuo comportamento è estremamente scorretto. Non tanto per quello che scrivi, quanto per il fatto che lo fai senza la possibilità di avere un contradditorio. Se avevi qualcosa da dire a Cavicchi potevi farlo direttamente nel suo blog, come ti ha correttamente indicato Pilota54. In tal modo avresti potuto esprimere le tue perplessità e consentire al direttore di risponderti. Farlo in questa sede, volutamente e provocatoriamente - "Il direttore non si sporca le manine a venire di quà, quindi a me non va di sporcarmi le manine per andare di là, e le faccio quì" - è inaccettabile. Mi dispiace, ma ti sei guadagnato il banning.

Amici, romani, concittadini ?.. :D

Mi permetto di infrangere il ban comminatomi, per un messaggio di spiegazioni e di commiato. Mi si dirà che il gesto è scorretto, ma non vedo maggior correttezza nel bannare senza alcun preavviso una persona che contribuisce al forum dal 2003, stranamente senza aver mai dovuto cambiare nickname.

L'amministrazione mi segnala che è condotta "estremamente scorretta" commentare il blog del direttore nel forum, perchè ciò impedirebbe il contraddittorio.

Ebbene, a me risulta che il direttore, come altri componenti della redazione online, abbia libero accesso al ( proprio ) forum, al punto che lo frequenta e vi contribuisce da tempo ( quando ritiene ) con il proprio cognome per nick. Dall'altra parte invece, un forumista che decida di postare sul suo blog, deve prima provvedere ad una registrazione separata, con nome e cognome in chiaro - così avvisa la piattaforma - sempre che lo gradisca sotto il profilo della privacy ( infatti vedo che molti rinunciano o si registrano sotto falso nome ). Mi sembra quindi naturale che per il direttore sia comparabilmente più agevole spostarsi da una zona all'altra del sito. Per lo stesso motivo, se non c'è alcuna preclusione al suo accesso al forum, mi sembra non si possa dire che gli sia impedito il contraddittorio: basta venire ogni tanto a dare un'occhiata al proprio forum propria sponte, oppure venirci su invito. Oppure non farlo, nel qual caso è una scelta consapevole. In ogni caso le registrazioni separate alle due zone creano per l'utente una facoltà di scegliere a quale zona accedere, e di conseguenza, immagino, anche quella di scegliere dove commentare le news del giorno, da dovunque provengano: blog, news, prove ecc..

Altrettanto naturale ( e simmetrico ) mi pare il fatto che se il direttore non viene sul forum, nemmeno su cortese invito, o ci viene solo saltuariamente, ciò corrisponda ad una sua libera scelta e non ad altrui preclusione. In questo senso la mia battuta sullo "sporcarsi le mani", che serviva unicamente a motivare la specularità della mia scelta con quella del direttore, di rimanere entro il mio ambito d'abitudine, quello del forum, senza spostarmi in mille posti diversi per parlare dello stesso argomento. Poteva forse essere scritto tra virgolette, ma fatico seriamente a trovarvi lo spazio per accuse di maleducazione, insulto, provocazione, disobbedienza al regolamento, ossia altro che una battuta con cui introdurre e motivare una scelta consentita in primis dal sito stesso.

Va detto peraltro che i post sul blog del direttore sono articoli deliberatamente pubblici, come lo sono le prove e le news della rivista online, non certo una lettera confidenziale fra privati. A maggior ragione non si vede dove stia l'illecito nel commentarli sul forum, come del resto facciamo tutti da mesi, almeno dai tempi del post sulla morte del coupè, o di quello sul museo di Arese. Non si vede... ma intanto evidentemente tutto il forum nella sua interezza è bannabile da mesi, ipso facto: perchè si permette di commentare il blog del direttore. "inaccettabile"!

Quanto al mio " voluto e provocatorio impedimento al contradditorio", beh.... col senno di poi credo non si possa certo dire che questo non ci sia stato. Il sig. direttore è stato innocentemente avvisato da un mio amico personale via Twitter ( un altro forumista che ha scelto di non registrarsi anche sul blog ) dei commenti al suo post, ed invitato a parteciparvi. La reazione a stretto giro di posta è stata il mio ban, arrivato direttamente dall'alto, bypassando le procedure di cautela e cortesia garantite a tutti gli utenti "normali" : ovvero senza un avvertimento all'interessato, senza un'opportunità di chiarimento, senza che la moderazione sia mai intervenuta nè quindi mi abbia potuto avvisare. Anzi, posso assicurare che la moderazione ha saputo del mio ban da me. Quindi il contraddittorio c'è stato, ed anche robusto. Forse va solo un po' approfondita la visione di contraddittorio che coltiva la rivista Quattroruote. Diciamo che ho avuto un contraddittorio... con un cecchino ( battuta :lol: ).

Mi si consenta poi un cenno sul curiosissimo corto circuito spazio / temporale in virtù del quale tre utenti, storici supporter Fiat, pluribannati per spamming e flaming molesto, dopo lunghi mesi di estromissione, hanno fatto magicamente la loro ricomparsa sul forum e sul blog proprio il giorno della mia uscita. Non è curioso? E qualcuno ha fatto caso al tenore consentito ai post sul blog, dove si leggono allegre generalizzazioni di antropologia razziale sul "noto desiderio di Terzo Reich dei tedeschi", "beceramente presuntuosi" ed "educatamente scorretti fino all'inverosimile" o più prosaicamente, sfacciati apprezzamenti sulla ( scarsa) intelligenza degli interlocutori, che non capirebbero "nemmeno la metà di quel che scrivono loro stessi, figuriamoci quel che argomenta il direttore"?

Domando all'amministrazione: ci vuole altro a convincere un forumista a rimanere entro il forum, invece di avventurarsi sul blog a farsi sbeffeggiare impunemente da certi "contributi"?

Se quindi, e concludo, con tutto lo sforzo autocritico possibile verso il mio ultimo post ( su cui sarei stato disponibilissimo ad un chiarimento ) il motivo del mio ban non può essere il turpiloquio, non è l'offesa, non è la gratuita provocazione, nè la mancanza di rispetto alla persona, o la contravvenzione a qualsivoglia articolo del regolamento, perchè diversamente sarebbe intervenuta direttamente la moderazione, che invece non sa nulla nemmeno oggi, dopo una settimana, beh... facciamo che il motivo c'è di sicuro.... però il nome trovateglielo voi, che io adesso vado.

Un salutone a tutti. ;)

BelliCapelli

Non conosco tutta la vicenda e i suoi retroscena, per cui non mi sento di dare giudizi assoluti verso l'accaduto.

Sinceramente trovo alquanto singolare e insussistente la motivazione sul mancato contraddittorio.

È' singolare per una rivista come 4R che ha una tiratura media di circa 400.000 copie, parlare che gli manca la possibilità di un contraddittorio, proprio lei (4R) che per anni e' stata la portabandiera delle news sul mondo dell'auto quando non c'era internet.
È proprio vero quando Jannacci cantava :
...e sempre allegri bisogna stare che il troppo piangere fa male al Re, fa male al ricco e al cardinale diventan tristi se noi piangiam.

Un saluto a Belli Capelli e spero tu possa ritornare tra noi, passata l'onda anomala "dell'editto bulgaro".

R.D.
 
BelliCapelli4 ha scritto:
Admin ha scritto:
Bellicapelli3, il tuo comportamento è estremamente scorretto. Non tanto per quello che scrivi, quanto per il fatto che lo fai senza la possibilità di avere un contradditorio. Se avevi qualcosa da dire a Cavicchi potevi farlo direttamente nel suo blog, come ti ha correttamente indicato Pilota54. In tal modo avresti potuto esprimere le tue perplessità e consentire al direttore di risponderti. Farlo in questa sede, volutamente e provocatoriamente - "Il direttore non si sporca le manine a venire di quà, quindi a me non va di sporcarmi le manine per andare di là, e le faccio quì" - è inaccettabile. Mi dispiace, ma ti sei guadagnato il banning.

Amici, romani, concittadini ?.. :D

Mi permetto di infrangere il ban comminatomi, per un messaggio di spiegazioni e di commiato. Mi si dirà che il gesto è scorretto, ma non vedo maggior correttezza nel bannare senza alcun preavviso una persona che contribuisce al forum dal 2003, stranamente senza aver mai dovuto cambiare nickname.

L'amministrazione mi segnala che è condotta "estremamente scorretta" commentare il blog del direttore nel forum, perchè ciò impedirebbe il contraddittorio.

Ebbene, a me risulta che il direttore, come altri componenti della redazione online, abbia libero accesso al ( proprio ) forum, al punto che lo frequenta e vi contribuisce da tempo ( quando ritiene ) con il proprio cognome per nick. Dall'altra parte invece, un forumista che decida di postare sul suo blog, deve prima provvedere ad una registrazione separata, con nome e cognome in chiaro - così avvisa la piattaforma - sempre che lo gradisca sotto il profilo della privacy ( infatti vedo che molti rinunciano o si registrano sotto falso nome ). Mi sembra quindi naturale che per il direttore sia comparabilmente più agevole spostarsi da una zona all'altra del sito. Per lo stesso motivo, se non c'è alcuna preclusione al suo accesso al forum, mi sembra non si possa dire che gli sia impedito il contraddittorio: basta venire ogni tanto a dare un'occhiata al proprio forum propria sponte, oppure venirci su invito. Oppure non farlo, nel qual caso è una scelta consapevole. In ogni caso le registrazioni separate alle due zone creano per l'utente una facoltà di scegliere a quale zona accedere, e di conseguenza, immagino, anche quella di scegliere dove commentare le news del giorno, da dovunque provengano: blog, news, prove ecc..

Altrettanto naturale ( e simmetrico ) mi pare il fatto che se il direttore non viene sul forum, nemmeno su cortese invito, o ci viene solo saltuariamente, ciò corrisponda ad una sua libera scelta e non ad altrui preclusione. In questo senso la mia battuta sullo "sporcarsi le mani", che serviva unicamente a motivare la specularità della mia scelta con quella del direttore, di rimanere entro il mio ambito d'abitudine, quello del forum, senza spostarmi in mille posti diversi per parlare dello stesso argomento. Poteva forse essere scritto tra virgolette, ma fatico seriamente a trovarvi lo spazio per accuse di maleducazione, insulto, provocazione, disobbedienza al regolamento, ossia altro che una battuta con cui introdurre e motivare una scelta consentita in primis dal sito stesso.

Va detto peraltro che i post sul blog del direttore sono articoli deliberatamente pubblici, come lo sono le prove e le news della rivista online, non certo una lettera confidenziale fra privati. A maggior ragione non si vede dove stia l'illecito nel commentarli sul forum, come del resto facciamo tutti da mesi, almeno dai tempi del post sulla morte del coupè, o di quello sul museo di Arese. Non si vede... ma intanto evidentemente tutto il forum nella sua interezza è bannabile da mesi, ipso facto: perchè si permette di commentare il blog del direttore. "inaccettabile"!

Quanto al mio " voluto e provocatorio impedimento al contradditorio", beh.... col senno di poi credo non si possa certo dire che questo non ci sia stato. Il sig. direttore è stato innocentemente avvisato da un mio amico personale via Twitter ( un altro forumista che ha scelto di non registrarsi anche sul blog ) dei commenti al suo post, ed invitato a parteciparvi. La reazione a stretto giro di posta è stata il mio ban, arrivato direttamente dall'alto, bypassando le procedure di cautela e cortesia garantite a tutti gli utenti "normali" : ovvero senza un avvertimento all'interessato, senza un'opportunità di chiarimento, senza che la moderazione sia mai intervenuta nè quindi mi abbia potuto avvisare. Anzi, posso assicurare che la moderazione ha saputo del mio ban da me. Quindi il contraddittorio c'è stato, ed anche robusto. Forse va solo un po' approfondita la visione di contraddittorio che coltiva la rivista Quattroruote. Diciamo che ho avuto un contraddittorio... con un cecchino ( battuta :lol: ).

Mi si consenta poi un cenno sul curiosissimo corto circuito spazio / temporale in virtù del quale tre utenti, storici supporter Fiat, pluribannati per spamming e flaming molesto, dopo lunghi mesi di estromissione, hanno fatto magicamente la loro ricomparsa sul forum e sul blog proprio il giorno della mia uscita. Non è curioso? E qualcuno ha fatto caso al tenore consentito ai post sul blog, dove si leggono allegre generalizzazioni di antropologia razziale sul "noto desiderio di Terzo Reich dei tedeschi", "beceramente presuntuosi" ed "educatamente scorretti fino all'inverosimile" o più prosaicamente, sfacciati apprezzamenti sulla ( scarsa) intelligenza degli interlocutori, che non capirebbero "nemmeno la metà di quel che scrivono loro stessi, figuriamoci quel che argomenta il direttore"?

Domando all'amministrazione: ci vuole altro a convincere un forumista a rimanere entro il forum, invece di avventurarsi sul blog a farsi sbeffeggiare impunemente da certi "contributi"?

Se quindi, e concludo, con tutto lo sforzo autocritico possibile verso il mio ultimo post ( su cui sarei stato disponibilissimo ad un chiarimento ) il motivo del mio ban non può essere il turpiloquio, non è l'offesa, non è la gratuita provocazione, nè la mancanza di rispetto alla persona, o la contravvenzione a qualsivoglia articolo del regolamento, perchè diversamente sarebbe intervenuta direttamente la moderazione, che invece non sa nulla nemmeno oggi, dopo una settimana, beh... facciamo che il motivo c'è di sicuro.... però il nome trovateglielo voi, che io adesso vado.

Un salutone a tutti. ;)

BelliCapelli

Spero vivamente che la cosa si risolva con la massima semplicità, in fondo nulla di grave è stato commesso
 
pilota54 ha scritto:
Nota: il nome e cognome vengono richiesti nei commenti alle news della home page. Per i commenti al blog a me risulta sia sufficiente il solo nick.
Dipende dall'anzianità di iscrizione. I "vecchi" nick (come quello di BC3 gestivano i dati di pubblicazione in modo differente (e ci vuole la doppia registrazione)

OT
Solo un piccolo chiarimento sulla contabilità (scusandomi per la terminologia forse non comprensibile a tutti): la "cassa" è un'attività di bilancio e va postata in attivo. Il capitale sociale è una passività di bilancio e va inserita nel passivo. La cassa è un'attività a breve e il capitale è una passività a lungo. Di qui la notevole differenza tra le due voci
Perdonami la piccola replica o.t., il fatto che stia a destra non significa affatto che (il patrimonio netto, di cui il "capitale" è una comonente) sia un passivo, allo stesso modo in cui se il capitale sta a sinistra (e talvolta ci sta) non significa affatto che sia miracolosamente divenuto un attivo. Sta dalla parte che serve a chiudere lo sbilancio tra attivo e passivo, e, di norma, non è affatto un "passivo" 8)

La voce "cassa" interagisce soprattutto con il debito bancario. La differenza tra l'attività "cassa e banche" e la passività "banche" determina l'indebitamento finanziario a breve di un'azienda.
Il capitale sociale generalmente serve a finanziare le attività costituite da immobilizzazioni (terreni, stabilimenti, macchinari, immobilizzazioni tecniche in genere), ma può, se l'azienda è sana, finanziare in parte anche il breve termine attivo, determinando di fatto un elevato indice di liquidità corrente (superiore al 100%).
Gli investimenti di produzione vengono generalmente finanziati o con l'indebitamento a lungo (mutui, obbligazioni, finanziamento soci) o con indebitamento a breve (banche), ma ovviamente possono essere finanziati anche utilizzando la "cassa" , il che certamente andrà a peggiorare il sopra citato "saldo banche", oppure con un aumento di capitale.
Al di là della manualistica, senza "cassa" (in senso lato, ampio) le rate dei mutui non le paghi.
E l'aumento di capitale cui ti riferisci in funzione di copertura di nuovo o pregresso indebitamento, ha sempre un sottostante apporto di denaro fresco.
Per questo ti dico che ciò che conta per davvero è la cassa a stock (allargata, in senso lato) e la capacità di generarne altra (i flussi), mentre ciò che sta iscritto a capitale (o, più correttamente, patrimonio netto) è solo una serie di numeri, la cui attendibilità ha uno spessore generalmente inferiore alla carta su cui sono stampati.
 
BelliCapelli4 ha scritto:
Admin ha scritto:
Bellicapelli3, il tuo comportamento è estremamente scorretto. Non tanto per quello che scrivi, quanto per il fatto che lo fai senza la possibilità di avere un contradditorio. Se avevi qualcosa da dire a Cavicchi potevi farlo direttamente nel suo blog, come ti ha correttamente indicato Pilota54. In tal modo avresti potuto esprimere le tue perplessità e consentire al direttore di risponderti. Farlo in questa sede, volutamente e provocatoriamente - "Il direttore non si sporca le manine a venire di quà, quindi a me non va di sporcarmi le manine per andare di là, e le faccio quì" - è inaccettabile. Mi dispiace, ma ti sei guadagnato il banning.
Amici, romani, concittadini ?.. :D

Mi permetto di infrangere il ban comminatomi, per un messaggio di spiegazioni e di commiato. Mi si dirà che il gesto è scorretto, ma non vedo maggior correttezza nel bannare senza alcun preavviso una persona che contribuisce al forum dal 2003, stranamente senza aver mai dovuto cambiare nickname.

L'amministrazione mi segnala che è condotta "estremamente scorretta" commentare il blog del direttore nel forum, perchè ciò impedirebbe il contraddittorio.

Ebbene, a me risulta che il direttore, come altri componenti della redazione online, abbia libero accesso al ( proprio ) forum, al punto che lo frequenta e vi contribuisce da tempo ( quando ritiene ) con il proprio cognome per nick. Dall'altra parte invece, un forumista che decida di postare sul suo blog, deve prima provvedere ad una registrazione separata, con nome e cognome in chiaro - così avvisa la piattaforma - sempre che lo gradisca sotto il profilo della privacy ( infatti vedo che molti rinunciano o si registrano sotto falso nome ). Mi sembra quindi naturale che per il direttore sia comparabilmente più agevole spostarsi da una zona all'altra del sito. Per lo stesso motivo, se non c'è alcuna preclusione al suo accesso al forum, mi sembra non si possa dire che gli sia impedito il contraddittorio: basta venire ogni tanto a dare un'occhiata al proprio forum propria sponte, oppure venirci su invito. Oppure non farlo, nel qual caso è una scelta consapevole. In ogni caso le registrazioni separate alle due zone creano per l'utente una facoltà di scegliere a quale zona accedere, e di conseguenza, immagino, anche quella di scegliere dove commentare le news del giorno, da dovunque provengano: blog, news, prove ecc..

Altrettanto naturale ( e simmetrico ) mi pare il fatto che se il direttore non viene sul forum, nemmeno su cortese invito, o ci viene solo saltuariamente, ciò corrisponda ad una sua libera scelta e non ad altrui preclusione. In questo senso la mia battuta sullo "sporcarsi le mani", che serviva unicamente a motivare la specularità della mia scelta con quella del direttore, di rimanere entro il mio ambito d'abitudine, quello del forum, senza spostarmi in mille posti diversi per parlare dello stesso argomento. Poteva forse essere scritto tra virgolette, ma fatico seriamente a trovarvi lo spazio per accuse di maleducazione, insulto, provocazione, disobbedienza al regolamento, ossia altro che una battuta con cui introdurre e motivare una scelta consentita in primis dal sito stesso.

Va detto peraltro che i post sul blog del direttore sono articoli deliberatamente pubblici, come lo sono le prove e le news della rivista online, non certo una lettera confidenziale fra privati. A maggior ragione non si vede dove stia l'illecito nel commentarli sul forum, come del resto facciamo tutti da mesi, almeno dai tempi del post sulla morte del coupè, o di quello sul museo di Arese. Non si vede... ma intanto evidentemente tutto il forum nella sua interezza è bannabile da mesi, ipso facto: perchè si permette di commentare il blog del direttore. "inaccettabile"!

Quanto al mio " voluto e provocatorio impedimento al contradditorio", beh.... col senno di poi credo non si possa certo dire che questo non ci sia stato. Il sig. direttore è stato innocentemente avvisato da un mio amico personale via Twitter ( un altro forumista che ha scelto di non registrarsi anche sul blog ) dei commenti al suo post, ed invitato a parteciparvi. La reazione a stretto giro di posta è stata il mio ban, arrivato direttamente dall'alto, bypassando le procedure di cautela e cortesia garantite a tutti gli utenti "normali" : ovvero senza un avvertimento all'interessato, senza un'opportunità di chiarimento, senza che la moderazione sia mai intervenuta nè quindi mi abbia potuto avvisare. Anzi, posso assicurare che la moderazione ha saputo del mio ban da me. Quindi il contraddittorio c'è stato, ed anche robusto. Forse va solo un po' approfondita la visione di contraddittorio che coltiva la rivista Quattroruote. Diciamo che ho avuto un contraddittorio... con un cecchino ( battuta :lol: ).

Mi si consenta poi un cenno sul curiosissimo corto circuito spazio / temporale in virtù del quale tre utenti, storici supporter Fiat, pluribannati per spamming e flaming molesto, dopo lunghi mesi di estromissione, hanno fatto magicamente la loro ricomparsa sul forum e sul blog proprio il giorno della mia uscita. Non è curioso? E qualcuno ha fatto caso al tenore consentito ai post sul blog, dove si leggono allegre generalizzazioni di antropologia razziale sul "noto desiderio di Terzo Reich dei tedeschi", "beceramente presuntuosi" ed "educatamente scorretti fino all'inverosimile" o più prosaicamente, sfacciati apprezzamenti sulla ( scarsa) intelligenza degli interlocutori, che non capirebbero "nemmeno la metà di quel che scrivono loro stessi, figuriamoci quel che argomenta il direttore"?

Domando all'amministrazione: ci vuole altro a convincere un forumista a rimanere entro il forum, invece di avventurarsi sul blog a farsi sbeffeggiare impunemente da certi "contributi"?

Se quindi, e concludo, con tutto lo sforzo autocritico possibile verso il mio ultimo post ( su cui sarei stato disponibilissimo ad un chiarimento ) il motivo del mio ban non può essere il turpiloquio, non è l'offesa, non è la gratuita provocazione, nè la mancanza di rispetto alla persona, o la contravvenzione a qualsivoglia articolo del regolamento, perchè diversamente sarebbe intervenuta direttamente la moderazione, che invece non sa nulla nemmeno oggi, dopo una settimana, beh... facciamo che il motivo c'è di sicuro.... però il nome trovateglielo voi, che io adesso vado.

Un salutone a tutti. ;)

BelliCapelli
Quoto integralmente, ed auspico pure io un ripensamento a bocce ferme
 
BelliCapelli4 ha scritto:
Ebbene, a me risulta che il direttore, come altri componenti della redazione online, abbia libero accesso al ( proprio ) forum, al punto che lo frequenta e vi contribuisce da tempo ( quando ritiene ) con il proprio cognome per nick. Dall'altra parte invece, un forumista che decida di postare sul suo blog, deve prima provvedere ad una registrazione separata, con nome e cognome in chiaro - così avvisa la piattaforma - sempre che lo gradisca sotto il profilo della privacy ( infatti vedo che molti rinunciano o si registrano sotto falso nome ). Mi sembra quindi naturale che per il direttore sia comparabilmente più agevole spostarsi da una zona all'altra del sito. Per lo stesso motivo, se non c'è alcuna preclusione al suo accesso al forum, mi sembra non si possa dire che gli sia impedito il contraddittorio: basta venire ogni tanto a dare un'occhiata al proprio forum propria sponte, oppure venirci su invito. Oppure non farlo, nel qual caso è una scelta consapevole. In ogni caso le registrazioni separate alle due zone creano per l'utente una facoltà di scegliere a quale zona accedere, e di conseguenza, immagino, anche quella di scegliere dove commentare le news del giorno, da dovunque provengano: blog, news, prove ecc..

concordo su tutto ma mi premeva quotare questo parte del tuo intervento proprio perchè, a mio modestissimo parere, la varie sezioni del portale sono poco collegate tra loro. Se ci fosse un angolino del forum dedicato proprio al blog di Cavicchi (chiamiamolo come vogliamo) ne guadagnerebbe tutto il sito non solo in qualità ma pure in quantità. Spesso e volentieri si perdono interventi interessanti proprio perchè non si ha nè il tempo e nè la voglia di farlo. L'avevo pure proposto quando ero MOD ma poi... :cry:

un saluto
 
U2511 ha scritto:
BelliCapelli4 ha scritto:
Admin ha scritto:
Bellicapelli3, il tuo comportamento è estremamente scorretto. Non tanto per quello che scrivi, quanto per il fatto che lo fai senza la possibilità di avere un contradditorio. Se avevi qualcosa da dire a Cavicchi potevi farlo direttamente nel suo blog, come ti ha correttamente indicato Pilota54. In tal modo avresti potuto esprimere le tue perplessità e consentire al direttore di risponderti. Farlo in questa sede, volutamente e provocatoriamente - "Il direttore non si sporca le manine a venire di quà, quindi a me non va di sporcarmi le manine per andare di là, e le faccio quì" - è inaccettabile. Mi dispiace, ma ti sei guadagnato il banning.
Amici, romani, concittadini ?.. :D

Mi permetto di infrangere il ban comminatomi, per un messaggio di spiegazioni e di commiato. Mi si dirà che il gesto è scorretto, ma non vedo maggior correttezza nel bannare senza alcun preavviso una persona che contribuisce al forum dal 2003, stranamente senza aver mai dovuto cambiare nickname.

L'amministrazione mi segnala che è condotta "estremamente scorretta" commentare il blog del direttore nel forum, perchè ciò impedirebbe il contraddittorio.

Ebbene, a me risulta che il direttore, come altri componenti della redazione online, abbia libero accesso al ( proprio ) forum, al punto che lo frequenta e vi contribuisce da tempo ( quando ritiene ) con il proprio cognome per nick. Dall'altra parte invece, un forumista che decida di postare sul suo blog, deve prima provvedere ad una registrazione separata, con nome e cognome in chiaro - così avvisa la piattaforma - sempre che lo gradisca sotto il profilo della privacy ( infatti vedo che molti rinunciano o si registrano sotto falso nome ). Mi sembra quindi naturale che per il direttore sia comparabilmente più agevole spostarsi da una zona all'altra del sito. Per lo stesso motivo, se non c'è alcuna preclusione al suo accesso al forum, mi sembra non si possa dire che gli sia impedito il contraddittorio: basta venire ogni tanto a dare un'occhiata al proprio forum propria sponte, oppure venirci su invito. Oppure non farlo, nel qual caso è una scelta consapevole. In ogni caso le registrazioni separate alle due zone creano per l'utente una facoltà di scegliere a quale zona accedere, e di conseguenza, immagino, anche quella di scegliere dove commentare le news del giorno, da dovunque provengano: blog, news, prove ecc..

Altrettanto naturale ( e simmetrico ) mi pare il fatto che se il direttore non viene sul forum, nemmeno su cortese invito, o ci viene solo saltuariamente, ciò corrisponda ad una sua libera scelta e non ad altrui preclusione. In questo senso la mia battuta sullo "sporcarsi le mani", che serviva unicamente a motivare la specularità della mia scelta con quella del direttore, di rimanere entro il mio ambito d'abitudine, quello del forum, senza spostarmi in mille posti diversi per parlare dello stesso argomento. Poteva forse essere scritto tra virgolette, ma fatico seriamente a trovarvi lo spazio per accuse di maleducazione, insulto, provocazione, disobbedienza al regolamento, ossia altro che una battuta con cui introdurre e motivare una scelta consentita in primis dal sito stesso.

Va detto peraltro che i post sul blog del direttore sono articoli deliberatamente pubblici, come lo sono le prove e le news della rivista online, non certo una lettera confidenziale fra privati. A maggior ragione non si vede dove stia l'illecito nel commentarli sul forum, come del resto facciamo tutti da mesi, almeno dai tempi del post sulla morte del coupè, o di quello sul museo di Arese. Non si vede... ma intanto evidentemente tutto il forum nella sua interezza è bannabile da mesi, ipso facto: perchè si permette di commentare il blog del direttore. "inaccettabile"!

Quanto al mio " voluto e provocatorio impedimento al contradditorio", beh.... col senno di poi credo non si possa certo dire che questo non ci sia stato. Il sig. direttore è stato innocentemente avvisato da un mio amico personale via Twitter ( un altro forumista che ha scelto di non registrarsi anche sul blog ) dei commenti al suo post, ed invitato a parteciparvi. La reazione a stretto giro di posta è stata il mio ban, arrivato direttamente dall'alto, bypassando le procedure di cautela e cortesia garantite a tutti gli utenti "normali" : ovvero senza un avvertimento all'interessato, senza un'opportunità di chiarimento, senza che la moderazione sia mai intervenuta nè quindi mi abbia potuto avvisare. Anzi, posso assicurare che la moderazione ha saputo del mio ban da me. Quindi il contraddittorio c'è stato, ed anche robusto. Forse va solo un po' approfondita la visione di contraddittorio che coltiva la rivista Quattroruote. Diciamo che ho avuto un contraddittorio... con un cecchino ( battuta :lol: ).

Mi si consenta poi un cenno sul curiosissimo corto circuito spazio / temporale in virtù del quale tre utenti, storici supporter Fiat, pluribannati per spamming e flaming molesto, dopo lunghi mesi di estromissione, hanno fatto magicamente la loro ricomparsa sul forum e sul blog proprio il giorno della mia uscita. Non è curioso? E qualcuno ha fatto caso al tenore consentito ai post sul blog, dove si leggono allegre generalizzazioni di antropologia razziale sul "noto desiderio di Terzo Reich dei tedeschi", "beceramente presuntuosi" ed "educatamente scorretti fino all'inverosimile" o più prosaicamente, sfacciati apprezzamenti sulla ( scarsa) intelligenza degli interlocutori, che non capirebbero "nemmeno la metà di quel che scrivono loro stessi, figuriamoci quel che argomenta il direttore"?

Domando all'amministrazione: ci vuole altro a convincere un forumista a rimanere entro il forum, invece di avventurarsi sul blog a farsi sbeffeggiare impunemente da certi "contributi"?

Se quindi, e concludo, con tutto lo sforzo autocritico possibile verso il mio ultimo post ( su cui sarei stato disponibilissimo ad un chiarimento ) il motivo del mio ban non può essere il turpiloquio, non è l'offesa, non è la gratuita provocazione, nè la mancanza di rispetto alla persona, o la contravvenzione a qualsivoglia articolo del regolamento, perchè diversamente sarebbe intervenuta direttamente la moderazione, che invece non sa nulla nemmeno oggi, dopo una settimana, beh... facciamo che il motivo c'è di sicuro.... però il nome trovateglielo voi, che io adesso vado.

Un salutone a tutti. ;)

BelliCapelli
Quoto integralmente, ed auspico pure io un ripensamento a bocce ferme
Me lo auguro.
 
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