<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Marchionne, mercato Italia a picco, mai detto di voler andare via | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Marchionne, mercato Italia a picco, mai detto di voler andare via

In linea di massima ci sono punti in cui non si può dar torto a Marchionne (il sistema Italia per quanto riguarda il fare impresa, anche se per esperienza diretta mi pare più un problema della piccola e media impresa che non di un azienda come la Fiat che può giocarsela in altri modi...)!
Detto questo, però come al solito si dimostra per quello che è sempre stato: la colpa della situazione della Fiat è di tutti gli altri meno che la sua. E' colpa della crisi, dell'Italia, degli italiani, dei sindacati, del vicino di casa che la notte non lo fa dormire, dei marziani che non vengono a fare le vacanze in Italia e che non spendono... Ma un pò di sana autocritica non la sa fare? Avrei gradito molto che avesse ammesso che ci sono state anche delle scelte sbagliate da parte del management!!
Dice che investire in un mercato in crisi dove non si è sicuri di rientrare dell'investimento è sbagliato e folle: bene, in linea generale e puramente teorica il discorso non fa una grinza. Però da ignorante di economia quale sono, la prima cosa a cui penso è che se non rinnovo il mio prodotto, anche i più affezionati clienti se ne andranno in altri lidi (visto che praticamente sta abbandonando tutti i segmenti), e i clienti una volta persi mica tornano all'ovile con la prima 500L lanciata! Se poco poco questi clienti si trovano bene con altri marchi, Marchionne col piffero che li recupera, soprattutto se contrappone alla concorrenza dei modelli che di Italiano hanno a malapena il nome (e quindi viene meno anche il discorso del nazionalismo!)
Tanto per sottolineare di quanto il mercato sia cattivo nei suoi confronti, ci informa anche che la Panda non vende come vorrebbe... A parte che ce ne eravamo accorti da soli vista la richiesta di cassa integrazione per Pomigliano, ma come pretende che la gente corra nelle concessionarie a comprare una nuova Panda quando quest'ultima è proposta a prezzi da segmento B ben accessoriata ma con dotazioni di segmento A? Va bene essere nazionalisti, ma a questo punto uno giustamente compra la Panda Classic che costa il giusto e fa egregiamente il suo dovere di city car! D'altronde l'idea di lanciare una nuova Panda come se fosse una macchina alla moda come la 500 l'ha avuta lui, mica la clientela o il mercato! Da che mondo è mondo la Panda è la citycar economica per eccellenza, nel ruolo dell'auto chic aveva già la 500...
Insomma come al solito tante belle chiacchiere che tra una settimana saranno seguite da altre dichiarazioni in cui dirà cose esattamente opposte...
 
HenryChinaski ha scritto:
Ecco cosa dice Landini, io e Romiti siamo con lui :evil:

http://video.repubblica.it/economia-e-finanza/landini-marchionne-aspetta-il-2014-fiat-sara-chiusa/105390/103770
concordo con Landini; soprattutto quando dice che bisogna trattare con altre case automobilstiche che possano aggiungersi ( o prendere il posto ) alla Fiat.
Io, per esempio, sono sempre sato favorevola ala vendia dela AR ai tedeschi. Per farla rivivere.
 
Gully- ha scritto:
vendi Alfa e Lancia,
a chi? i modelli in comune? stabilimenti?

fai cassa e ti levi dai marroni una volta per tutte. :evil:
Te ne vai in America a far profitti e lasci l'Italia
Italia: è una nuova azienda? chi le farebbe le auto?

a far le auto, come si deve.
venditele li le Lancia Ammericanate e dai a qualcuno il modo di far risorgere un marchio come l'AlfaRomeo
ad esempio?

che è l'ombra di se stesso.
fai affari in USA e noi che non sia capaci a farli ci lasci le auto che voi non sapete nenache cosa siano.
ognuno all'arte sue e il lupo alle pecore... :D

BMW e VW volevano Alfaromeo. BMW ha già trazione posteriore da vendere. Ai tempi Ford era interessata, ora non saprei.
Lancia, marchio premium da resuscitare, non che arrivino a frotte ma sicuro che se ben prezzata la vendi.
In questo modo non solo fa cassa ma noi ci troviamo con realtà produttive diversificate, vari interlocutori, e in momenti di crisi o trattative diventa tutto più facile. Come si dice sempre per gli investimenti: mai tutte le uova nello stesso paniere.
Il problema casomai è l'investimento su nuovi e più efficenti stabilimenti.
Per quanto riguarda la mobilità (che noi paghiamo con la cassa integrazione), si risolverebbe anche questo.
Da non dimenticare anche l'incidenza sull'indotto: avere più aziende, diversificate, allarga la domanda e nutre il territorio.
Al momento Fiat strangola tutto e non avndo sovrapposizione di modelli tra i vari marchi, abbssa anche il valore dell'indotto.
 
olide ha scritto:
enri marchionne non vuole incentivi dallo stato o soldi liquidi...
vuole una riforma del lavoro, vuole sgravi fiscali sui salari vuole gente che lavora e non gente che vuole il osto di lavoro...
vuole gente che lavora e non 70 cause infinite con la fiom
vuole ridurre le perdite in italia
altrimenti giustamente va via
e fa bene
per me vuole il modello Serbia, 300? al mese e via andare.....
 
olide ha scritto:
leggendo l'intevista completa ancora non riesco a trovare in lui nessuna colpa...
nessun ragionamento sbagliato
spegatemi cos'ha detto di sbagliato in questa intervista!
Ho detto che a tratti è condivisibile. A me preoccupa quello che lascia intendere.
Comunque:
"Scusi, se il quadro è quello che le ho fatto, e certamente lo è, si immagina cosa farebbe qualunque imprenditore al mio posto? Cosa farebbe uno straniero, in particolare un americano, un uomo d'azienda con cultura anglosassone? Dovreste rispondervi da soli ".
Mi rispondo da solo: per il momento nessuno ha chiuso nulla tranne lui. Anzi Ford ha annunciato un lancio di modelli senza precedenti.

In questa situazione drammatica, io non ho parlato di esuberi, non ho proposto chiusure di stabilimenti, non ho mai detto che voglio andar via.

Non è vero. L'ha fatto da presidente di Acea.

"Quell'impegno era basato su cento cose, e la metà non ci sono più, per effetto della crisi. Lo capirebbe chiunque. Io allora puntavo su un mercato che reggeva, ed è crollato, su una riforma del mercato del lavoro, e ho più di 70 cause aperte dalla Fiom.

Se ha sbagliato i conti male. La riforma del mercato del lavoro non la può imporre lui e quanto ai ricorsi, dovrebbe conoscere la democrazia. Se non gli sta bene la cosa mi preoccupa.

C'è un rapporto di Morgan Stanley secondo cui nello scorso decennio General Motors ha pompato 12 miliardi di euro in Europa, a fondo praticamente perduto.

Questa affermazione contraddice quanto detto sopra sul manager anglosassone.

Per essere chiari: se io sviluppo un'auto in America e poi la vendo in Europa guadagnandoci, per me è uguale, e deve essere uguale.

Sono d'accordo. Ma sviluppare un'auto con marchio italiano (Alfa) in America è una bestemmia. E lo sa bene anche lui altrimenti non farebbe di tutto per cancellare dalla memoria della gente ciò che Alfa è stata.
 
Direi che se da questa intervista uno capisce che Marchionne vuole dei soldi proprio siamo messi male...

Ca**o non vuole manco gli incentivi! Ha i conti a posto! Non se ne fa nulla dei soldi dello stato se poi il sistema rimane quello di prima.

E comunque intervista condivisibile, a parte che l'intervistatore ha fatto tipo 12 domande uguali.
 
moogpsycho ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Mi pare anche interessante notare come stia di fatto battendo cassa.

Quando dice "non ce la posso fare da solox", dovrebbe aver cura di dire anche quanti altri soldi vuole, prima di rivelare quanti ne vuole investire lui.

non penso che voglia soldi, non ne ha voluti per Termini e non ne vuole adesso.
Vuole semplicemente disinvestire nei mercati non redditizzi a meno di rendere il costo del lavoro più conveniente che altrove.
Il punto è che se vuole disinvestire deve imho pagare dazio al sistema Italia, non gli si può consentire di prendere e portare tutto altrove. L'interesse di VAG per Alfa deve essere approfondito dallo Stato che eventualemente deve inserirsi nella discussione

Trovo sempre piu' valido il ricorso al 42 e 43 dell Carta Costituzionale
 
arizona77 ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Mi pare anche interessante notare come stia di fatto battendo cassa.

Quando dice "non ce la posso fare da solox", dovrebbe aver cura di dire anche quanti altri soldi vuole, prima di rivelare quanti ne vuole investire lui.

non penso che voglia soldi, non ne ha voluti per Termini e non ne vuole adesso.
Vuole semplicemente disinvestire nei mercati non redditizzi a meno di rendere il costo del lavoro più conveniente che altrove.
Il punto è che se vuole disinvestire deve imho pagare dazio al sistema Italia, non gli si può consentire di prendere e portare tutto altrove. L'interesse di VAG per Alfa deve essere approfondito dallo Stato che eventualemente deve inserirsi nella discussione

Trovo sempre piu' valido il ricorso al 42 e 43 dell Carta Costituzionale
ovvero? dai che non h voglia direndere in mano il libretto della Costituzione
 
BMW e VW volevano Alfaromeo. BMW ha già trazione posteriore da vendere. Ai tempi Ford era interessata, ora non saprei.
Bisognerebbe vedere cosa realmente offrivano per il marchio. Come consumatori non sarebbe stato un problema se fiat avesse regalato alfa a bmw e vw (ammesso e non concesso che queste poi riuscissero a fare un prodotto valido), ma se ci fossimo messi al posto di fiat avremmo accettato?

Lancia, marchio premium da resuscitare, non che arrivino a frotte ma sicuro che se ben prezzata la vendi.
ci sono così tante variabili in gioco in questa frase, che una previsione da ora diventa piuttosto difficile. Ovviamente tralasciando il discorso soldi.

In questo modo non solo fa cassa ma noi ci troviamo con realtà produttive diversificate, vari interlocutori, e in momenti di crisi o trattative diventa tutto più facile. Come si dice sempre per gli investimenti: mai tutte le uova nello stesso paniere.
Il problema casomai è l'investimento su nuovi e più efficenti stabilimenti. Per quanto riguarda la mobilità (che noi paghiamo con la cassa integrazione), si risolverebbe anche questo.
Le ultime sue frasi sono sicuramente condivise da tutti. Peccato che la soluzione più semplice per la fiat non sia la migliore per gli italiani. E' anche ovvio che se la fiat va male, va male anche agli italiani. Quindi che si fa?

Da non dimenticare anche l'incidenza sull'indotto: avere più aziende, diversificate, allarga la domanda e nutre il territorio.
Al momento Fiat strangola tutto e non avndo sovrapposizione di modelli tra i vari marchi, abbssa anche il valore dell'indotto.

Non ce l'ho con lei, sia inteso, scrivo sui suoi post perchè non sono del semplice "tifo da stadio" come si legge spesso. Inoltre condivido anche parte di quello che scrive.
 
bumper morgan ha scritto:
arizona77 ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Mi pare anche interessante notare come stia di fatto battendo cassa.

Quando dice "non ce la posso fare da solox", dovrebbe aver cura di dire anche quanti altri soldi vuole, prima di rivelare quanti ne vuole investire lui.

non penso che voglia soldi, non ne ha voluti per Termini e non ne vuole adesso.
Vuole semplicemente disinvestire nei mercati non redditizzi a meno di rendere il costo del lavoro più conveniente che altrove.
Il punto è che se vuole disinvestire deve imho pagare dazio al sistema Italia, non gli si può consentire di prendere e portare tutto altrove. L'interesse di VAG per Alfa deve essere approfondito dallo Stato che eventualemente deve inserirsi nella discussione

Trovo sempre piu' valido il ricorso al 42 e 43 dell Carta Costituzionale
ovvero? dai che non h voglia direndere in mano il libretto della Costituzione

semplificando e stringendo.. "esproprio"
 
arizona77 ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Mi pare anche interessante notare come stia di fatto battendo cassa.

Quando dice "non ce la posso fare da solox", dovrebbe aver cura di dire anche quanti altri soldi vuole, prima di rivelare quanti ne vuole investire lui.

non penso che voglia soldi, non ne ha voluti per Termini e non ne vuole adesso.
Vuole semplicemente disinvestire nei mercati non redditizzi a meno di rendere il costo del lavoro più conveniente che altrove.
Il punto è che se vuole disinvestire deve imho pagare dazio al sistema Italia, non gli si può consentire di prendere e portare tutto altrove. L'interesse di VAG per Alfa deve essere approfondito dallo Stato che eventualemente deve inserirsi nella discussione

Trovo sempre piu' valido il ricorso al 42 e 43 dell Carta Costituzionale
non siam mica in argentina
 
mah... avete sentito l'intervista di questo lavoratore serbo?

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/09/18/turni-massacranti-euro-mese-ecco-fiat-serbia/205081/

ad un certo punto dell'intervista dice chiaramente che ci sono dei problemi di qualità da parte di alcuni fornitori e che quindi devono "dedicare" più tempo sul prodotto per poterlo rendere vendibile :shock:

quindi mi chiedo, ha senso far lavorare gli operai di corsa e con turni così pesanti correndo il rischio di metter sul mercato un nuovo modello e quindi delicato come new entry di mercato con un livello di difettosità più elevato?

essì che il nonno era sempre solito ripetere: la gatta frettolosa ha fatto i figli ciechi :rolleyes:

ps: avete notato il cartello fiat? quello fiero del made in serbia? ridicoli...
 
io son sempre più convinto che di auto marchionne ne capisca poco...
ma di finanza si...io condivido il suo pensiero che è meglio produrre in america e vendere nel mondo piuttosto che prdurre in italia e vendere nel mondo... concordo che con i ricarrozzamenti di modelli americani venduti con marchio italiano con storia e quant'altro ci guadagna e molto anche... la cosa non mi paice, da appassionato di auto mi spiace vedere l'alfa messa così male ma sarei ipocrita a definire i suoi ragionamenti sbagliati...
sono correttissimi dal punto di vista finanziario...
se in italia non conviene più produrre di certo non è colpa di marchionne ma nostra e dei politicanti che ci sono stati finora e che noi abbiamo votato...
ciunque non produrrebbe più nulla in italia con i dati che ha in mano marchionne...
 
non si può espropriare la fiat
io sono perchè lo stato stia fuori dalle tratative di economia
o meglio sono per un libero mercato che si deve regolare da solo
se c'è un crollo del mercato dell'auto è perchè prima tante auto non servivano e adesso possiamo farne anche a meno....
se in italia ci sono degli esuberi vuol dire che c'è gente che viene pagata e non fa nulla...
ogni volta che un azienda passa di mano si dice che ci sono tot esuberi (alitalia fiat trenitalia ecc ecc) vuol dire che fino al giorno prima quegli esuberi non facevano niente o no?
 
olide ha scritto:
io son sempre più convinto che di auto marchionne ne capisca poco...
ma di finanza si...io condivido il suo pensiero che è meglio produrre in america e vendere nel mondo piuttosto che prdurre in italia e vendere nel mondo... concordo che con i ricarrozzamenti di modelli americani venduti con marchio italiano con storia e quant'altro ci guadagna e molto anche... la cosa non mi paice, da appassionato di auto mi spiace vedere l'alfa messa così male ma sarei ipocrita a definire i suoi ragionamenti sbagliati...
sono correttissimi dal punto di vista finanziario...
se in italia non conviene più produrre di certo non è colpa di marchionne ma nostra e dei politicanti che ci sono stati finora e che noi abbiamo votato...
ciunque non produrrebbe più nulla in italia con i dati che ha in mano marchionne...
Posso essere d'accordo con te ma credo che proprio perchè si parla dal punto di vista finanziario il discorso di Marchionne è vergognoso.
Da quello che capisco io, tassazione a parte, anche sul lavoro (sulla quale anche Marchionne sfonda una porta aperta), temo che l'AD voglia trasferire le produzioni dall'Italia solo ed esclusivamente per diminuire il costo del lavoro.
Negli USA grazie al fallimento ha ottenuto il dimezzamento del costo del personale. Che voglia fare la stessa cosa anche in Italia?
Se queste sono le condizioni allora può star tranquillo che il mercato non riprenderà mai più.
 
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