Mi sono sempre chiesto come si potesse fare delle scelte simili nella patria dell'Alfa Ferrari Maserati e Lamborghini,quando in Germania non veniva fatto,essi che qualcuno aveva interesse creare problemi all'Alfa,ma non solo alle grosse Alfa ma poi anche alle Alfasud,ma nonostante questo alfa ha sempre prodotto e venduto all'estero i motori oltre i 2000 cc ma molti erano disposti anche a pagare l'iva al 38% tasse bollo e assicurazione maggiori per averli, poi quando la tassazione e' scomparsa e' comparsa anche l'Alfa con i suoi motori e' oggi abbiamo dei bei Fire anche bicilindrici.BelliCapelli3 ha scritto:alkiap ha scritto:La colpa, se si vuole fare dietrologia, andrebbe data a chi negli anni ha respinto qualsiasi tentativo di investimenti stranieri, altro che Marchionne
Attenzione che, fra chi ha respinto qualsiasi forma d'investimento negli anni, contribuendo alla deindustrializzazione che oggi strozza il nostro paese, ai primi posti c'è proprio la Fiat.
Ricordo che misure anti-mercato come l'IVA pesante sugli over 2000cc, superbollo diesel, contingentamento delle auto d'importazione, sono tutte misure protezionistiche messe in atto dalla nostra scellerata politica.
Ma le telefonate partivano dall'Avvocato, era lui il portatore di interessi, e la politica era colpevole di connivenza con lui. Vedasi anche anche alla voce "svendita Alfa Romeo", a fronte delle offerte Ford.
Se non erro mi pare di ricordare anche che l'Italia era stata valutata come sito di produzione europeo di qualche casa giapponese ( Nissan?). Ma c'era ancora in vita l'Avvocato a difendere il suo pollaio, e non se n'è fatto nulla.
Diversamente oggi in Italia potremmo avere forse Nissan, Ford, Alfa - Ford, e chissà quanti altri. Ma questo matrimonio " non s'ha da fare" , e non si è fatto.
Come al solito chiaro ed obiettivo