angelo0 ha scritto:
75TURBO/TP ha scritto:
angelo0 ha scritto:
il problema é che il maglionne aveva altro a cui pensare.. altro che alfa romeo! È gia troppo la salvezza di Fiat e credimi, di cio ne dovremmo prendere atto. Capisco che si trova in Fiat dal 2004 credo,
ma ha fatto rialzare un morto che oggi sembra camminare con le proprie gambe.Quindi aspettare il 2013 con piu fiducia sarebbe il miglior dei modi......poi si avrebbe diritto a darli in testa se niente cambia.
Angelo a dargli in testa avreste dovuto cominciare piu' di venti anni fa quando fu cacciato Gidella,da li iniziano i problemi e la distruzione dell'industria automobilistica italiana,Finanza e banche al posto delle Auto,in quegli anni Fiat aveva un utile di impresa che mai aveva avuto e mai ebbe oppure avra'(grazie a Lancia Alfa e Fiat),in questa crisi mondiale con il gruppo che perde continuamente quote di mercato pensi veramente in una sorpresa ?
.... scusa se torno alla mia idea da sempre; noi italiani siamo un fattore principale della riuscita. Con cio dico anche che la polititica sindacale,politica governativa con riforme adatte per la industria in generale
dovrebbe mettere le aziende in condizioni a suo bisogno, di potere dare una formazione specifica al proprio lavoratore.
Con cio si dovrebbe fare in modo che l operaio dovrebbe ricevere una preparazione sulla conoscenza del proprio lavoro e una cultura lavorativa e di responsabilitá in modo da garantire che il prodotto che esce dalla azienda sia come Dio comanda, Nel caso della industria automobilistica
gli operai del gruppo Fiat. Non solo quelli che lavorano al mondaggio ma anche quelli che occupano posti di dirigenza.Per ultimo viene il cliente....che dovrebbe riconoscere se il rilancio sia veramente iniziato.
Hai detto niente...
In due parole hai spiegato che il problema di fondo dell'Italia sono istruzione e formazione: un sistema di istruzione, anche tecnica (e chi ha detto che un geometra, un ragioniere, un perito elettronico o meccanico ben preparati valgano meno di un diplomato al liceo? Quei tempi sono finiti: ci sono migliaia di ingegneri informatici indiani che il greco e il latino manco sanno cosa sono. Probabilmente non lo sapeva neanche Steve Jobs...) che consenta di prepararsi effettivamente al lavoro con solide basi (basi, non specializzazione) e con la capacità di sviluppare pensieri razionali (requisito fondamentale per fare delle scelte, anche politiche); e una formazione che consenta a chi ha acquisito le basi di specializzarsi.
Piccolo dettaglio: per cambiare l'inerzia in questi settori, ammesso che si abbia la volontà politica e la capacità di cominciare, ci vogliono anni, se non decenni.
Con l'università, checchè ne dicano quelli che scendono in piazza, qualcosa è stato fatto. Il problema, purtroppo, è che molti di quelli che fanno sono, diciamo così, non del tutto competenti. Probabilmente perchè preposti all'incarico con criteri simili a quelli che hanno condotto alla nomina del responsabile dell'ufficio stampa che ha redatto il comunicato sul famoso tunnel per neutrini tra Ginevra e il Gran Sasso (io per un momento ho pensato che si fosse confuso con l'Alptransit e avesse scambiato i treni con i neutrini: insomma, un lapsus e qualche incertezza in geografia ;-)).
Per questo la vedo grigia, non per Marchionne.