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ma...esistono ancora donne che si accontenterebbero di fare le casalinghe?

gratacü ha scritto:
Deb81 ha scritto:
gratacü ha scritto:
IL DISCORSO DEL POST ERA UN ALTRO.....

volevo dire: la donna casalinga è tutelata o no?

visto che non lavora
non ha un reddito
se si separa come campa?
non ha pensione ne tutela.
e spesso in caso di divorzio
prende due soldi per andar avanti.

non me ne frega se una si sente + o - realizzata.

era un discorso concreto nel caso se una persona si sacrifica
la vita e la carriera e poi il marito le dà un calcio in culo.

realtà che accade spessissimo nelle cause di separazione e divorzio.
Scusa ma perchè dovrebbe avere reddito o pensione?
Ma chi gliel'ha imposto il "sacrificio"? Ma quale sacrificio poi?!

se una donna si separa dal marito e fà la casalinga con cosa campa?
Di niente, come quello che ha prodotto nella sua vita. Oppure che si facciano mantenere dai mariti tanto felici che le volevano casalinghe...
 
Deb81 ha scritto:
gratacü ha scritto:
IL DISCORSO DEL POST ERA UN ALTRO.....

volevo dire: la donna casalinga è tutelata o no?

visto che non lavora
non ha un reddito
se si separa come campa?
non ha pensione ne tutela.
e spesso in caso di divorzio
prende due soldi per andar avanti.

non me ne frega se una si sente + o - realizzata.

era un discorso concreto nel caso se una persona si sacrifica
la vita e la carriera e poi il marito le dà un calcio in culo.

realtà che accade spessissimo nelle cause di separazione e divorzio.
Scusa ma perchè dovrebbe avere reddito o pensione?
Ma chi gliel'ha imposto il "sacrificio"? Ma quale sacrificio poi?!

Già, è proprio lì lo zoccolo duro, l'annosa questione: perchè ha lasciato il lavoro? perchè è sempre la donna a dover lasciare il lavoro? perchè questo Paese vede i figli una rottura di scatole e non un investimento, come in Finlandia? domanda da 1.000.000.000.000 di euro, cara Deb
 
gratacü ha scritto:
Deb81 ha scritto:
gratacü ha scritto:
IL DISCORSO DEL POST ERA UN ALTRO.....

volevo dire: la donna casalinga è tutelata o no?

visto che non lavora
non ha un reddito
se si separa come campa?
non ha pensione ne tutela.
e spesso in caso di divorzio
prende due soldi per andar avanti.

non me ne frega se una si sente + o - realizzata.

era un discorso concreto nel caso se una persona si sacrifica
la vita e la carriera e poi il marito le dà un calcio in culo.

realtà che accade spessissimo nelle cause di separazione e divorzio.
Scusa ma perchè dovrebbe avere reddito o pensione?
Ma chi gliel'ha imposto il "sacrificio"? Ma quale sacrificio poi?!

se una donna si separa dal marito e fà la casalinga con cosa campa?
è quello il problema...chi ti assume a 40 anni se non hai mai lavorato?
ne vale allora la pena sacrificare la vita per spazzare casa far la serva
in cambio di un calcio in culo? esistono uomini che si comportano così
purtroppo e chi ci rimette è colei che in virtù di una scelta si trova fortemente
penalizzata nei momenti critici.
Purtroppo esistono donne a cui sta bene, finchè tutto è rose e fiorellini...
 
Deb81 ha scritto:
gratacü ha scritto:
Deb81 ha scritto:
gratacü ha scritto:
IL DISCORSO DEL POST ERA UN ALTRO.....

volevo dire: la donna casalinga è tutelata o no?

visto che non lavora
non ha un reddito
se si separa come campa?
non ha pensione ne tutela.
e spesso in caso di divorzio
prende due soldi per andar avanti.

non me ne frega se una si sente + o - realizzata.

era un discorso concreto nel caso se una persona si sacrifica
la vita e la carriera e poi il marito le dà un calcio in culo.

realtà che accade spessissimo nelle cause di separazione e divorzio.
Scusa ma perchè dovrebbe avere reddito o pensione?
Ma chi gliel'ha imposto il "sacrificio"? Ma quale sacrificio poi?!

se una donna si separa dal marito e fà la casalinga con cosa campa?
Di niente, come quello che ha prodotto nella sua vita. Oppure che si facciano mantenere dai mariti tanto felici che le volevano casalinghe...
esatto: tanto poi arriva la crisi di mezza età, e tanti saluti...bisogna ringiovanire con la ventenne. Ed io fo i precetti ed elargisco kleenex. "Signora, perchè ha lasciato il lavoro?" "perchè me l'ha chiesto lui...ti mantengo io, tu pensa ai figli, mi diceva...." e giù lacrime.
 
kanarino ha scritto:
A me le donne intraprendenti piacciono...rispetto sia le donne lavoratrici che le casalinghe...alla fine anche fare la casalinga è un lavoro: stare dietro alle faccende di casa, accudire i figli non è cosa da poco...così come non è facile svegliarsi la mattina presto per andre al lavoro e tornare la sera tardi e stanchi...va detto poi che una mamma che lavora non vuol dir che non sia presente nella vita e nell'educazione dei propri figli: l'affetto e l'aducazione sono dei valori che si possono trasmettere lo stesso...e credco che un ragzzo arrivato ad una cerat età non debba avere la mama dietro che gli dice questo non si fà e questo invece si, ma dovrebbe ragionare con la propria testa e capire dove sbaglia e quello che non và fatto.
Bne vengano le donne che lavorano, che vogliono sentirsi economicamente più autonome dal proprio marito e che possono dire "anche io in questa casa porto il mio contributo".

Il problema è che il lavoro mina l'esistenza stessa delle famiglie ed allo stesso tempo è necessario, non si può negare l'evidenza.

Non a caso la quasi totalità delle famiglie di lavoratori si appoggia a strutture esterne o ai famosi "nonni" per tenere i figli e vanno a mangiare dalla suocera o dalla mamma perchè non hanno tempo.
Quando fare la casalinga/o non è possibile, perchè non è possibile avere un reddito solo, diventa quasi impossibile imho mandare avanti una famiglia da soli.

Risultato: non esistono più famiglie e, diciamolo, non è nemmeno colpa delle donne.
 
gratacü ha scritto:
Deb81 ha scritto:
gratacü ha scritto:
IL DISCORSO DEL POST ERA UN ALTRO.....

volevo dire: la donna casalinga è tutelata o no?

visto che non lavora
non ha un reddito
se si separa come campa?
non ha pensione ne tutela.
e spesso in caso di divorzio
prende due soldi per andar avanti.

non me ne frega se una si sente + o - realizzata.

era un discorso concreto nel caso se una persona si sacrifica
la vita e la carriera e poi il marito le dà un calcio in culo.

realtà che accade spessissimo nelle cause di separazione e divorzio.
Scusa ma perchè dovrebbe avere reddito o pensione?
Ma chi gliel'ha imposto il "sacrificio"? Ma quale sacrificio poi?!

se una donna si separa dal marito e fà la casalinga con cosa campa?
è quello il problema...chi ti assume a 40 anni se non hai mai lavorato?
ne vale allora la pena sacrificare la vita per spazzare casa far la serva
in cambio di un calcio in culo? esistono uomini che si comportano così
purtroppo e chi ci rimette è colei che in virtù di una scelta si trova fortemente
penalizzata nei momenti critici.

appunto: e lei perchè ha accettato ciò?????
 
LUISELLA1972 ha scritto:
Deb81 ha scritto:
gratacü ha scritto:
Deb81 ha scritto:
gratacü ha scritto:
IL DISCORSO DEL POST ERA UN ALTRO.....

volevo dire: la donna casalinga è tutelata o no?

visto che non lavora
non ha un reddito
se si separa come campa?
non ha pensione ne tutela.
e spesso in caso di divorzio
prende due soldi per andar avanti.

non me ne frega se una si sente + o - realizzata.

era un discorso concreto nel caso se una persona si sacrifica
la vita e la carriera e poi il marito le dà un calcio in culo.

realtà che accade spessissimo nelle cause di separazione e divorzio.
Scusa ma perchè dovrebbe avere reddito o pensione?
Ma chi gliel'ha imposto il "sacrificio"? Ma quale sacrificio poi?!

se una donna si separa dal marito e fà la casalinga con cosa campa?
Di niente, come quello che ha prodotto nella sua vita. Oppure che si facciano mantenere dai mariti tanto felici che le volevano casalinghe...
esatto: tanto poi arriva la crisi di mezza età, e tanti saluti...bisogna ringiovanire con la ventenne. Ed io fo i precetti ed elargisco kleenex. "Signora, perchè ha lasciato il lavoro?" "perchè me l'ha chiesto lui...ti mantengo io, tu pensa ai figli, mi diceva...." e giù lacrime.
La storia di sempre...
 
elancia ha scritto:
kanarino ha scritto:
A me le donne intraprendenti piacciono...rispetto sia le donne lavoratrici che le casalinghe...alla fine anche fare la casalinga è un lavoro: stare dietro alle faccende di casa, accudire i figli non è cosa da poco...così come non è facile svegliarsi la mattina presto per andre al lavoro e tornare la sera tardi e stanchi...va detto poi che una mamma che lavora non vuol dir che non sia presente nella vita e nell'educazione dei propri figli: l'affetto e l'aducazione sono dei valori che si possono trasmettere lo stesso...e credco che un ragzzo arrivato ad una cerat età non debba avere la mama dietro che gli dice questo non si fà e questo invece si, ma dovrebbe ragionare con la propria testa e capire dove sbaglia e quello che non và fatto.
Bne vengano le donne che lavorano, che vogliono sentirsi economicamente più autonome dal proprio marito e che possono dire "anche io in questa casa porto il mio contributo".

Il problema è che il lavoro mina l'esistenza stessa delle famiglie ed allo stesso tempo è necessario, non si può negare l'evidenza.

Non a caso la quasi totalità delle famiglie di lavoratori si appoggia a strutture esterne o ai famosi "nonni" per tenere i figli e vanno a mangiare dalla suocera o dalla mamma perchè non hanno tempo.
Quando fare la casalinga/o non è possibile, perchè non è possibile avere un reddito solo, diventa quasi impossibile imho mandare avanti una famiglia da soli.

Risultato: non esistono più famiglie e, diciamolo, non è nemmeno colpa delle donne.

No, le famiglie esistono ancora, anche se non c'è più Nonno 'Ntoni, stai tranquillo.
 
La/Il casalinga/o E' un lavoro, il fatto che non sia pagato direttamente non cambia il fatto in se (altrimenti non lo è nemmeno quello dello stagista che lavora gratis). Indirettamente produce ricchezza nel bilancio famigliare sottoforma di enorme taglio dei costi, ricchezza oltretutto al netto delle tasse che altrimenti verrebbero pagate per far fare ad altri quel lavoro.
Mio fratello e sua moglie hanno fatto 4 conti e con l'arrivo del figlio piccolo hanno visto che materialmente a fine mese avevano più soldi da quando lei ha lasciato il lavoro (che non le piaceva e non è stata una perdita, anzi, le piace tantissimo fare la casalinga e le va benissimo così).
Altrettanto, il padre di una mia amica fa il casalingo da molti anni, hanno 4 figli (ormai tutti grandi) e lavora solo la madre... e sono tutti contenti. ;)
La figura del casalingo/a è rispettabilissima e se scelta liberamente equivale a qualsiasi altro lavoro.... ;)

Per quanto mi riguarda, al momento vivo solo e mi devo sobbarcare tutto il lavoro ma quando conviverò si divideranno equamente i compiti e se la mia compagna vorrà fare la casalinga, se e solo se sarà economicamente sopportabile nel contesto familiare, sarò ben lieto di venire incontro alle sue inclinazioni.
 
gratacü ha scritto:
se una donna si separa dal marito e fà la casalinga con cosa campa?
è quello il problema...chi ti assume a 40 anni se non hai mai lavorato?
ne vale allora la pena sacrificare la vita per spazzare casa far la serva
in cambio di un calcio in culo? esistono uomini che si comportano così
purtroppo e chi ci rimette è colei che in virtù di una scelta si trova fortemente
penalizzata nei momenti critici.
Se una donna (sposata) si separa dal marito e non ha un lavoro in regola (o comunque non ha un proprio reddito) il marito deve provvedere al suo mantenimento ed a quello dei figli (finchè anche quest'ultimi non hanno un lavoro e quindi un reddito).
 
LUISELLA1972 ha scritto:
Deb81 ha scritto:
gratacü ha scritto:
Deb81 ha scritto:
gratacü ha scritto:
IL DISCORSO DEL POST ERA UN ALTRO.....

volevo dire: la donna casalinga è tutelata o no?

visto che non lavora
non ha un reddito
se si separa come campa?
non ha pensione ne tutela.
e spesso in caso di divorzio
prende due soldi per andar avanti.

non me ne frega se una si sente + o - realizzata.

era un discorso concreto nel caso se una persona si sacrifica
la vita e la carriera e poi il marito le dà un calcio in culo.

realtà che accade spessissimo nelle cause di separazione e divorzio.
Scusa ma perchè dovrebbe avere reddito o pensione?
Ma chi gliel'ha imposto il "sacrificio"? Ma quale sacrificio poi?!

se una donna si separa dal marito e fà la casalinga con cosa campa?
Di niente, come quello che ha prodotto nella sua vita. Oppure che si facciano mantenere dai mariti tanto felici che le volevano casalinghe...
esatto: tanto poi arriva la crisi di mezza età, e tanti saluti...bisogna ringiovanire con la ventenne. Ed io fo i precetti ed elargisco kleenex. "Signora, perchè ha lasciato il lavoro?" "perchè me l'ha chiesto lui...ti mantengo io, tu pensa ai figli, mi diceva...." e giù lacrime.

Beh, il mondo non è solo questo per fortuna.

Comunque, a distanza di qualche anno, ho il rimpianto di non aver riservato a mia madre quelle attenzioni che meritava per tutto quello che ha sempre fatto. Forse non meritavo una madre casalinga, che avrebbe desiderato tornare a lavorare ad un certo punto della sua vita ma era tardi.
Avremmo, in quel momento, dovuto essere più coesi; invece siamo diventati forse viziati e menefreghisti crescendo. E lei ha sofferto.

Un sano individualismo da parte sua allora, forse avrebbe giovato a tutti...
 
LUISELLA1972 ha scritto:
gratacü ha scritto:
Deb81 ha scritto:
Purtroppo esistono donne a cui sta bene, finchè tutto è rose e fiorellini...

brava deb vedo che hai inteso dove volevo arrivare...

meno male che qualcuna è più lungimirante.

non tutte luisi purtroppo...come una mia amica
che dopo 20 anni di casalinga s'è sentita dire dal marito:
mi son messo con la mia capa in azienda, te saluto,
e ti arrangi tu. il bello è che il marito ha dichiarato di
esser un professionista con un reddito da fame e le ha proposto
250 euro al mese per lei ed il figlio. lui gira in a6 però.
(intestata ad un altro)
 
kanarino ha scritto:
gratacü ha scritto:
se una donna si separa dal marito e fà la casalinga con cosa campa?
è quello il problema...chi ti assume a 40 anni se non hai mai lavorato?
ne vale allora la pena sacrificare la vita per spazzare casa far la serva
in cambio di un calcio in culo? esistono uomini che si comportano così
purtroppo e chi ci rimette è colei che in virtù di una scelta si trova fortemente
penalizzata nei momenti critici.
Se una donna (sposata) si separa dal marito e non ha un lavoro in regola (o comunque non ha un proprio reddito) il marito deve provvedere al suo mantenimento ed a quello dei figli (finchè anche quest'ultimi non hanno un lavoro e quindi un reddito).

giusto. E sicuramente sarà regolare e puntuale con il versamento degli alimenti e nessuna moglie rottamata andrà poi a piagnucolare dall'avvocato perchè "sono tre mesi che non si fa vivo e non mi passa i soldi". Come no.
 
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