<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> ma...esistono ancora donne che si accontenterebbero di fare le casalinghe? | Il Forum di Quattroruote

ma...esistono ancora donne che si accontenterebbero di fare le casalinghe?

la parola alle donne del forum.....

oggi come oggi è la categoria + sfigata del mondo.

a loro, il mondo del lavoro non potrà mai dare
un posto in quanto chi darebbe un posto a 40 50
anni senza esperienze?

se il marito le cornifica debbon star zitte perchè se
se ne và rimangono senza un euro e coi figli
sul groppone.

non avranno mai una pensione se non eventualmente
quella di reversibilità se il marito muore.

conviene sacrificarsi per casa e figli?

nooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
 
gratacü ha scritto:
la parola alle donne del forum.....

oggi come oggi è la categoria + sfigata del mondo.

a loro, il mondo del lavoro non potrà mai dare
un posto in quanto chi darebbe un posto a 40 50
anni senza esperienze?

se il marito le cornifica debbon star zitte perchè se
se ne và rimangono senza un euro e coi figli
sul groppone.

non avranno mai una pensione se non eventualmente
quella di reversibilità se il marito muore.

conviene sacrificarsi per casa e figli?

nooooooooooooooooooooooooooooooooooooo

Piuttosto mi fo monaca di clausura.
 
gratacü ha scritto:
oggi come oggi è la categoria + sfigata del mondo.
secondo me c'è di peggio: studenti lavoratori, stagisti, praticanti a zero euro, eterni precari a vario titolo, esternalizzati...

a loro, il mondo del lavoro non potrà mai dare
un posto in quanto chi darebbe un posto a 40 50
anni senza esperienze?
un lavoro ce l'hanno già: condurre con successo una dinamica azienda nel settore "human resources".

Se lo fanno bene, i risultati arrivano e sono impagabili.

se il marito le cornifica debbon star zitte perchè se
se ne và rimangono senza un euro e coi figli
sul groppone.
Mi risulta il contrario, soprattutto in caso di presenza di minori.

non avranno mai una pensione se non eventualmente
quella di reversibilità se il marito muore.
Oggi chi può dire di essere sicuro che ne avrà una?

conviene sacrificarsi per casa e figli?
Per cos'altro, sennò?
 
PanDemonio ha scritto:
gratacü ha scritto:
oggi come oggi è la categoria + sfigata del mondo.
secondo me c'è di peggio: studenti lavoratori, stagisti, praticanti a zero euro, eterni precari a vario titolo, esternalizzati...

a loro, il mondo del lavoro non potrà mai dare
un posto in quanto chi darebbe un posto a 40 50
anni senza esperienze?
un lavoro ce l'hanno già: condurre con successo una dinamica azienda nel settore "human resources".

Se lo fanno bene, i risultati arrivano e sono impagabili.

se il marito le cornifica debbon star zitte perchè se
se ne và rimangono senza un euro e coi figli
sul groppone.
Mi risulta il contrario, soprattutto in caso di presenza di minori.

non avranno mai una pensione se non eventualmente
quella di reversibilità se il marito muore.
Oggi chi può dire di essere sicuro che ne avrà una?

conviene sacrificarsi per casa e figli?
Per cos'altro, sennò?

:thumbup:
 
datemi del maschilista retrogrado ecc ecc
ma io preferirei così, ci sono pochi posti di lavoro, i figli vengono su randagi e poco seguiti (e si vede sia girando per strada che leggendo i giornali). Sono anche certo (conoscendone) che tante donne lo farebbero volentieri, ma purtroppo non si può mandare avanti la famiglia con un solo stipendio.
tutto questo detto col massimo rispetto per chi preferisce altrimenti....Luisella non re incazzà..... :D
 
Gunsite ha scritto:
datemi del maschilista retrogrado ecc ecc
ma io preferirei così, ci sono pochi posti di lavoro, i figli vengono su randagi e poco seguiti (e si vede sia girando per strada che leggendo i giornali). Sono anche certo (conoscendone) che tante donne lo farebbero volentieri, ma purtroppo non si può mandare avanti la famiglia con un solo stipendio.
tutto questo detto col massimo rispetto per chi preferisce altrimenti....Luisella non re incazzà..... :D

Tranquillo, puoi pensarla come ti pare: è facile decidere sulla pelle altrui.. ;)..Non intendo buttare alle ortiche la mia laurea, il mio faticoso praticantato, la mia professione, la mia passione per il lavoro, IL MIO ESSERE, per fare le conserve.
Ho visto con i miei occhi a cosa è servito sacrificarsi una vita per tre emeriti str...(maritino e figlioletti): l'ho visto sulla pelle di mia zia, l'estate scorsa, grazie. Sono donna ma non sono fessacchiotta e di dipendere da qno pure per comprarmi un paio di calze non ci penso proprio. Se vi piace tanto, fatelo voi: nessuna legge impedisce ad un maschietto di fare il casalingo. Io piuttosto mi impicco: volevate sapere se le donne vorrebbero tornare nel '500? ecco una donna all'appello che fa

BLEAH :D
 
a proposito, per la cronaca....mia madre lavorava 10-12 ore al giorno (era una artigiana) ed ha cresciuto due figlie oneste e per bene, che non ciondolavano per le strade e con la testa perfettamente a posto.
 
Il problema è che si associa il portare avanti una famiglia ed una casa con la condizione di casalinga, ovvero di disgraziata.
Finchè si pensa:
UOMO = LAVORO, DONNA = CASALINGA... ...la reazione è quella che porta le donne a realizzarsi solo attraverso il lavoro extra-domestico per sfuggire ad una logica consolidata ed ottusa, anche a costo di andare contro la loro natura di donne e, piaccia o no, anche di madri.
L'equilibrio sta nella ripartizione dei compiti della coppia, sempre considerando le attività domestico-famigliari, sia per l'uomo che per la donna, non come una gogna ma piuttosto come una nobile scelta che come tale richiede sacrifici per entrambi (e per i nonni, che se non ci fossero sarebbero dolori in molti casi).
 
elancia ha scritto:
Il problema è che si associa il portare avanti una famiglia ed una casa con la condizione di casalinga, ovvero di disgraziata.
Finchè si pensa:
UOMO = LAVORO, DONNA = CASALINGA... ...la reazione è quella che porta le donne a realizzarsi solo attraverso il lavoro extra-domestico per sfuggire ad una logica consolidata ed ottusa, anche a costo di andare contro la loro natura di donne e, piaccia o no, anche di madri.
L'equilibrio sta nella ripartizione dei compiti della coppia, sempre considerando le attività domestico-famigliari, sia per l'uomo che per la donna, non come una gogna ma piuttosto come una nobile scelta che come tale richiede sacrifici per entrambi (e per i nonni, che se non ci fossero sarebbero dolori in molti casi).

beh, sai.... a parte regine ed imperatrici per noi donne è stata una gogna per 3.000 anni...ed in certe parti del mondo lo è ancora.
Il lavoro casalingo, sia che lo faccia un uomo, sia che lo faccia una donna, sia che si lavori pure fuori è:
ripetitivo
noioso
avvilente
automatico
Pulisci
Si sporca
ri-pulisci
Riordini
caos
ri-riordini
io vorrei sapere in tutta sincerità CHI - senza infiocchettamenti sdolcinati vari - possa sentirsi realizzato con uno strazio simile.
Io no di certo.
 
LUISELLA1972 ha scritto:
Gunsite ha scritto:
datemi del maschilista retrogrado ecc ecc
ma io preferirei così, ci sono pochi posti di lavoro, i figli vengono su randagi e poco seguiti (e si vede sia girando per strada che leggendo i giornali). Sono anche certo (conoscendone) che tante donne lo farebbero volentieri, ma purtroppo non si può mandare avanti la famiglia con un solo stipendio.
tutto questo detto col massimo rispetto per chi preferisce altrimenti....Luisella non re incazzà..... :D

Tranquillo, puoi pensarla come ti pare: è facile decidere sulla pelle altrui.. ;)..Non intendo buttare alle ortiche la mia laurea, il mio faticoso praticantato, la mia professione, la mia passione per il lavoro, IL MIO ESSERE, per fare le conserve.
Ho visto con i miei occhi a cosa è servito sacrificarsi una vita per tre emeriti str...(maritino e figlioletti): l'ho visto sulla pelle di mia zia, l'estate scorsa, grazie. Sono donna ma non sono fessacchiotta e di dipendere da qno pure per comprarmi un paio di calze non ci penso proprio. Se vi piace tanto, fatelo voi: nessuna legge impedisce ad un maschietto di fare il casalingo. Io piuttosto mi impicco: volevate sapere se le donne vorrebbero tornare nel '500? ecco una donna all'appello che fa

BLEAH :D

Indubbiamente ognuno la vede dal suo punto di vista, vi dico il mio.

Io vedo che ora le casalinghe hanno una assicurazione infortuni obbligatoria, 200 diavolerie di elettrodomestici che lavorano per loro, lavatrici, lavapiatti lavapavimenti etc... se vai al supermercato se proprio non si ha la passione per la cucina, cosa che invece io adoro, ci sono tante cose già preparate l'insalata, minestrone etc.. già pronti ........ insomma non è più la gran fatica che facevano le nostre mamme.

Conosco parecchie desperate housewives che escono insieme per il gelatino al pomeriggio, fanno riunioni per profumini et simili, chattano e ,giocano al poker online, ed hanno un sacco di tempo libero.

Altre signore invece che lavorano, in negozio, nelle scuole, come professioniste le vedo molto stressate, alcune persino acide e non hanno mai tempo.

Ovvio non si può generalizzare.

Comunque potessi scegliere sarei un casalingo felice due-tre ore al giorno di lavoro organizzato, tra cui 'arte della cucina e il resto relax e spass.

Ciao
 
LUISELLA1972 ha scritto:
elancia ha scritto:
Il problema è che si associa il portare avanti una famiglia ed una casa con la condizione di casalinga, ovvero di disgraziata.
Finchè si pensa:
UOMO = LAVORO, DONNA = CASALINGA... ...la reazione è quella che porta le donne a realizzarsi solo attraverso il lavoro extra-domestico per sfuggire ad una logica consolidata ed ottusa, anche a costo di andare contro la loro natura di donne e, piaccia o no, anche di madri.
L'equilibrio sta nella ripartizione dei compiti della coppia, sempre considerando le attività domestico-famigliari, sia per l'uomo che per la donna, non come una gogna ma piuttosto come una nobile scelta che come tale richiede sacrifici per entrambi (e per i nonni, che se non ci fossero sarebbero dolori in molti casi).

beh, sai.... a parte regine ed imperatrici per noi donne è stata una gogna per 3.000 anni...ed in certe parti del mondo lo è ancora.
Il lavoro casalingo, sia che lo faccia un uomo, sia che lo faccia una donna, sia che si lavori pure fuori è:
ripetitivo
noioso
avvilente
automatico
Pulisci
Si sporca
ri-pulisci
Riordini
caos
ri-riordini
io vorrei sapere in tutta sincerità CHI - senza infiocchettamenti sdolcinati vari - possa sentirsi realizzato con uno strazio simile.
Io no di certo.

Gli infinocchiamenti sdolcinati sono quelli che vedi tu, io dico che fare famiglia significa anche sacrificarsi, sia per l'uomo che per la donna, e fare le faccende per entrambi.

Io adesso vado in montagna il ven. sera, dove ho la casa, e torno giù il lun. mattina direttamente in ufficio. Vivo solo come uno zingaro e i piatti li faccio all'ultimo momento.
Se adesso mi dicono se il sabato mattina preferisco spingere un passeggino in coda in un centro commerciale piuttosto che sciare in neve fresca rispondo: col caxxo... ...però se avessi una mia famiglia con un bimbo, una donna che amo, ciò che ora mi fà schifo potrebbe non dico piacermi ma diventare così importante ed anche bello che sarei propenso a sacrificarmi.

Fare il casalingo/a non necessariamente vuol dire fare solo il casalingo/a. Poi, se uno/a ha repulsione incondizionata verso la casa e quindi verso la famiglia, fà bene a non imbarcarsi neppure nel metter su famiglia.

A meno che non sia un imperatore o una regina appunto. ;)
 

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