<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> ma chi fa molti KM, conviene... | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

ma chi fa molti KM, conviene...

marimasse ha scritto:
Non a caso c'è parecchia gente che sostiene, con più o meno sincera convinzione, che quando arriva il momento di cambiare le 4 gomme e le pastiglie dei freni sia più "conveniente" cambiare la macchina...

Questo cosa non l'ho mai capita. E su questo forum l'ho letta diverse volte.
Ricordo ancora un tizio, nel Forum VW, che cambio il suo tuareg perché doveva cambiare le gomme. :lol:
 
mefisto23 ha scritto:
Il fatto che a 100000 Km si "deve" cambiare la macchina è il frutto di un condizionamento mentale (un vero e proprio lavaggio del cervello) inculcato negli automobilisti da decenni di pubblicità martellante da parte delle case costruttrici : un'auto , se manutenuta correttamente , dura molto di più , e , anche se a un certo punto necessita di interventi costosi , l'esborso che si deve affrontare è sempre una frazione minima del prezzo di acquisto del nuovo ; ho sentito di gente che ha cambiato la macchina solo perchè doveva rifare i freni o cambiare le gomme .....
Io ho sempre comprato macchine nuove , tutte rigorosamente a benzina , e le ho sempre tenute fino alla demolizione , eccetto la prima , una NSU Prinz 4 , che ho rivenduto nel 1983 ad un amico dopo 10 anni e 135000 Km (la mia schiena non ce la faceva più) .
Nel 1993 ho demolito la 124 S (19 anni e 332000 Km) che era appartenuta a mio padre , e che io ho continuato ad usare dopo la sua scomparsa , e nel 2003 la mia Ritmo 60 (20 anni e 328000 Km) .
Attualmente giro con una Peugeot 406 ST del 2000 , trasformata a metano nel 2005 , con la quale , senza nessun problema particolare , ho percorso finora 334000 Km (di cui 230000 Km a metano) ; conto di farne almeno altrettanti prima di demolirla e passare ad un'altra Peugeot (sempre nuova) .

La 406 è stata una signora macchina, il fiore all'occhiello delle Peugeout.
Tu hai fatto solo normale manutenzione?
Non hai mai cambiato frizione, ammortizzatori, dischi, alternatore e via discorrendo?
Complimenti per il chilometraggio.
 
Eldinero ha scritto:
La 406 è stata una signora macchina, il fiore all'occhiello delle Peugeout.
Tu hai fatto solo normale manutenzione?
Non hai mai cambiato frizione, ammortizzatori, dischi, alternatore e via discorrendo?
Complimenti per il chilometraggio.

Ho comprato una 406 ST berlina a benzina perchè con le motorizzazioni diesel non mi sono mai trovato a mio agio (per la verità mi hanno sempre fatto un po? schifo) , e ho sempre avuto un debole per le berline a tre volumi : la linea della 406 mi ha colpito subito , sin dalla prima volta che l'ho vista ; ancora adesso , dopo dieci anni e 337000 Km , trovo il design particolarmente attuale , molto meglio di quei furgoni vetrati o quei carri armati (leggi SW , monovolume , SUV , etc.) che vanno tanto di moda adesso .
Posso dire di essere pienamente soddisfatto dell'acquisto : è un'auto comoda e silenziosa , fatta per macinare tanti chilometri nel massimo confort , comunque non molto adatta a chi ama una guida sportiva (arriva senza problemi a 200 Km/h di tachimetro , ma la ripresa lascia un pò a desiderare , specie dopo la trasformazione a metano , effettuata a febbraio 2005) .
Percorro circa 45000 km/anno , praticamente tutti in autostrada e quasi sempre a velocità da codice ; i consumi medi rilevati nell'arco di un anno sono 13 Km/l a benzina , misurati prima della trasformazione , e 20 Km/Kg a metano .
A parte l'ordinaria manutenzione , non ho mai dovuto effettuare grossi interventi di riparazione .
Ovviamente qualche inconveniente c'è stato : nel 2005 ho dovuto sostituire pastiglie e dischi anteriori perchè rumorosi ; successivamente ho avuto un guasto al devioluci , più esattamente agli indicatori di direzione , che senza motivo apparente si mettevano a lampeggiare a destra , a sinistra o su entrambi i lati , senza che io potessi far niente per fermarli .
Al concessionario Peugeot di Fiorenzuola d'Arda sono intervenuti (gratuitamente) un paio di volte con spray disossidanti e solventi vari ; per qualche giorno il problema rientrava , per poi ricominciare da capo .
Alla fine mi hanno sostituito il pezzo , previa oblazione da parte mia di 123,60 ?
Nell'estate 2009 (per l'esattezza il 14/08/09 , mentre ero in vacanza in Calabria con 40° all'ombra) il climatizzatore automatico mi ha abbandonato (non partiva più) ; dato che appena due mesi prima l'avevo fatto ricaricare (per la prima volta in quasi dieci anni , non mi posso certo lamentare) non era un problema di mancanza di gas ma più probabilmente di elettronica : infatti , collegando direttamente con un filo volante il comando dell'innesto elettromagnetico del compressore alla batteria , il climatizzatore ha ripreso a funzionare .
Ho potuto quindi girare in Calabria e successivamente tornare a casa (1100 Km in 11 ore) viaggiando in perfetto comfort ; l'unica seccatura era quella di dover aprire e richiudere il cofano motore ad ogni sosta (sia all'arrivo che alla ripartenza) per staccare/riattaccare il famoso filo .
Al rientro ho portato l'auto al concessionario Peugeot di Fiorenzuola , dove mi rivolgo abitualmente per la manutenzione ; diagnosi : centralina di controllo climatizzatore (che gestisce anche un sacco di altre funzioni) da sostituire (cod. 658026 , costo 329,48 ? + IVA) , riprogrammazione della stessa e delle chiavi (costo 25 ? + IVA) , più interventi vari , per un totale , compresa mano d'opera , di 571,96 ? .
Non ho avuto finora problemi di valvole : grazie alle punterie idrauliche , non esiste nemmeno la necessità di regolazioni periodiche del gioco delle stesse ; il motore tipo XU7JP4/L3 (LFY) , 1761 cm3 , 16 valvole , potenza max 110 CV (81 KW) , per quello che mi risulta (Peugeot 406 Service Repair Manual - Haynes Service and Repair Manuals) , dovrebbe avere le sedi valvole riportate .
Nei primi anni la mia 406 non ha mai avuto bisogno di rabbocchi olio tra un tagliando e l'altro (30000 Km) ; successivamente ho riscontrato un certo consumo , per cui , 15000 Km dopo il tagliando , aggiungevo 1/2 Kg , in modo da arrivare senza problemi al tagliando successivo : in realtà hanno verificato che il calo è dovuto ad una piccola perdita da un paraolio , da sostituire alla prima occasione (finora il motore non è stato mai aperto) .
Più recentemente (ultimi 60000 Km) , la perdita si è parecchio ridotta (assestamento del paraolio ?) , per cui il rabbocco non si è più reso necessario .
Tutto sommato mi sembra un consumo accettabile (la Ritmo 60 che avevo prima beveva 1 Kg d'olio ogni 1000 Km) .
La carrozzeria , dopo quasi undici anni , è ancora in ottime condizioni , senza segni di ruggine o corrosione .
Con questi presupposti , conto di tenerla ancora per almeno 10 anni prima di demolirla e passare ad un'altra Peugeot .
 
Mefisto, leggendoti si vede proprio che sei molto soddisfatto di questa vettura.
Gli interventi che hai fatto in questi 11 anni sono sinceramente trascurabili visto che si può dire sono stati di poco conto.
Dopo 334.000km la macchina ti da ancora sicurezza?
Se ho ben capito il tagliando lo fai ogni 30.000km?
Dopo 334.000km la macchina ti da ancora sicurezza?
Io è proprio di questo che vorrei parlare.
Ci sono macchine che la casa consiglia di fare ogni 15.000km o un anno, altre che consigliano di farlo ogni 20.000km o un anno e altre ogni 30.000km o due anni. Perché queste differenze? Tu che opinione hai al riguardo?
 
Eldinero ha scritto:
Mefisto, leggendoti si vede proprio che sei molto soddisfatto di questa vettura.
Gli interventi che hai fatto in questi 11 anni sono sinceramente trascurabili visto che si può dire sono stati di poco conto.
Dopo 334.000km la macchina ti da ancora sicurezza?
Se ho ben capito il tagliando lo fai ogni 30.000km?
Dopo 334.000km la macchina ti da ancora sicurezza?
Io è proprio di questo che vorrei parlare.
Ci sono macchine che la casa consiglia di fare ogni 15.000km o un anno, altre che consigliano di farlo ogni 20.000km o un anno e altre ogni 30.000km o due anni. Perché queste differenze? Tu che opinione hai al riguardo?

Per la mia 406 ST 1,8 del 2000 a benzina (poi trasformata a metano) il libretto di manutenzione prescrive un tagliando ogni 30000 Km o ogni due anni e il cambio cinghia ogni 120000 Km , in corrispondenza del quarto tagliando ; viaggiando a metano l'olio potrebbe durare molto di più , ma preferisco attenermi alle indicazioni della Casa : l'officina Peugeot da cui mi servo (concessionario Peugeot di Fiorenzuola d'Arda , che tra l'altro è quello che mi ha installato l'impianto a metano) ha sempre utilizzato per la sostituzione dell'olio un semi-sintetico 10W40 (Total Quartz 7000) , quello specificato nel libretto .
Dato che nei primi tre anni ho usato la macchina pochissimo , il primo tagliando l'ho fatto a 6000 Km , dopo due anni ; i successivi , invece , sono stati effettuati con la cadenza prevista (ora percorro 45000 Km/anno , il 95 % a metano) : 35000 Km , 65000 Km , 95000 Km , 125000 Km , 155000 Km , 185000 Km , 215000 Km , 247000 Km , 278000 Km , 309000 Km (prossimo a 340000 Km) .
Nel thread precedente mi sono dimenticato di citare la sostituzione della cinghia della distribuzione : finora l'ho cambiata due volte , nel 2006 a 125000 Km e nel 2009 a 247000 Km (in concomitanza dei tagliandi) : ho speso 976,2 ? e 919,84 ? rispettivamente , sempre presso il concessionario Peugeot di Fiorenzuola d'Arda .
Gli interventi hanno comportato la sostituzione di cinghia distribuzione , cinghia servizi , pompa acqua , tendicinghia e piccole riparazioni , oltre che il tagliando vero e proprio , cioè sostituzione olio , filtri (olio , benzina , metano , condizionatore) e verifiche varie .
Alla fine di quest'anno (verso i 370000 Km) prevedo di cambiare la cinghia distribuzione per la terza volta .
 
Tienici aggiornati sull'evoluzioni dei tuoi chilometri.
Sei la dimostrazione, verso i tanti che hanno paura a superare gli 80.000km, che le macchine se trattate con cura possono durare molti migliaia di km.
Scusa la domanda indiscreta, che lavoro fai per fare così tanti km?
 
Eldinero ha scritto:
Tienici aggiornati sull'evoluzioni dei tuoi chilometri.
Sei la dimostrazione, verso i tanti che hanno paura a superare gli 80.000km, che le macchine se trattate con cura possono durare molti migliaia di km.
Scusa la domanda indiscreta, che lavoro fai per fare così tanti km?
Nel 2003 la multinazionale per cui lavoravo ha deciso che l'Italia non era più un mercato strategico e ha chiuso baracca e burattini ; ho avuto la fortuna di trovare un altro posto (alla mia età non è facile , anche se sono un tecnico qualificato) , ma a 85 Km da casa .
Mi occupo della progettazione e della sistemistica di apparati di protezione e controllo per reti MT e AT , e per centrali di generazione idro , turbogas o ciclo combinato di alta e media potenza (oltre 100 MVA) .
 
mefisto23 ha scritto:
Eldinero ha scritto:
Tienici aggiornati sull'evoluzioni dei tuoi chilometri.
Sei la dimostrazione, verso i tanti che hanno paura a superare gli 80.000km, che le macchine se trattate con cura possono durare molti migliaia di km.
Scusa la domanda indiscreta, che lavoro fai per fare così tanti km?
Nel 2003 la multinazionale per cui lavoravo ha deciso che l'Italia non era più un mercato strategico e ha chiuso baracca e burattini ; ho avuto la fortuna di trovare un altro posto (alla mia età non è facile , anche se sono un tecnico qualificato) , ma a 85 Km da casa .
Mi occupo della progettazione e della sistemistica di apparati di protezione e controllo per reti MT e AT , e per centrali di generazione idro , turbogas o ciclo combinato di alta e media potenza (oltre 100 MVA) .

Non ho capito che fai, ma capisco che è molto impegnativo. :D
 
Eldinero ha scritto:
...la casa consiglia di fare ogni 15.000km o un anno, altre che consigliano di farlo ogni 20.000km o un anno e altre ogni 30.000km o due anni. Perché queste differenze?...
Innanzitutto vorrei sottolineare una cosa: cambiare l'olio prima che esso sia concretamente "da cambiare", ovvero sia di fatto sceso sotto la soglia di efficacia che garantisce una adeguata lubrificazione, è uno spreco bello e buono e si potrebbe benissimo configurare come inquinamento gratuito.
Esattamente come cambiare le gomme prima che siano oggettivamente consumate o le pastiglie dei freni prima che siano realmente giunte al limite (sempre ovviamente senza sacrificare la sicurezza). Specie se l'impiego quotidiano della vettura non consiste nella partecipazione a gare di rally o di velocità in pista ma alla cosiddetta circolazione su intasate strade di provincia alla media di 40km/h.
Nessuna campagna ecologista o ambientalista però, curiosamente, suggerisce di muoversi in questa direzione.

Le differenze tra le case circa gli intervalli di manutenzione "ottimali", ovviamente sempre stabiliti (ufficialmente) nel solo interesse dell'automobilista e della sacra sicurezza, sono dovute a diversi aspetti, purtroppo solo in parte di natura tecnica. Non va infatti trascurato un fattore tutt'altro che secondario, specie in questa nostra epoca in cui gli aspetti commerciali guadagnano ogni giorno più terreno a scapito di quelli tecnici:
Quale significato assume, per chi vende qualche cosa, l'aggettivo "ottimale"?

Consigliare o addirittura imporre (vedi periodo di garanzia) ad esempio il cambio dell'olio ogni 20mila km anziché ogni 24mila si traduce già sulla carta in enormi quantità di olio venduto in più, senza contare gli annessi e connessi (cambio filtri, ore di manodopera...). Pensare che ragionamenti di questo genere siano sconosciuti alle case mi sembrerebbe davvero inverosimile, specie se si considera l'odierno andazzo della cosiddetta economia, in cui tutti, per una ragione o per l'altra, sembrano convinti che sia cosa buona e giusta ricorrere a qualsivoglia sistema per "incrementare" gli sprechi di ogni genere in nome di un sempre più isterico concetto di "sviluppo".

Gli esempi sono innumerevoli. Anni fa, quando io e mia moglie avevamo due vetture di tipologia diversa (berlina e piccolo suv) ma dotate dello stesso identico motore, gli intervalli di manutenzione erano parecchio diversi. Addirittura erano parecchio diversi i prezzi dei ricambi (ovviamente identici)...
Più recentemente, la casa produttrice della attuale vettura di mia moglie ha cambiato padrone. A seguito di ciò gli intervalli di manutenzione ufficialmente consigliati sono diventati più lunghi (da 15mila a 20mila km); mai avrei pensato che il cambio di parrocchia influisse sulla durata dell'olio motore...
 
lucanew ha scritto:
Se si hanno i soldi si può cambiare anche ogni bimestre...
Se si hanno soldi e se si ha anche una mentalità che permette di buttarli via senza disagio.

Addirittura spesso sembra che la mentalità abbia più peso dell'avere o meno i soldi. A quanto pare, infatti, molta gente cambia l'auto (pur non avendone oggettivo bisogno) prima di guadagnare i quattrini necessari a pagarla e senza avere, ovviamente, alcuna certezza di guadagnarli in futuro.
 
marimasse ha scritto:
[...]
Gli esempi sono innumerevoli. Anni fa, quando io e mia moglie avevamo due vetture di tipologia diversa (berlina e piccolo suv) ma dotate dello stesso identico motore, gli intervalli di manutenzione erano parecchio diversi. Addirittura erano parecchio diversi i prezzi dei ricambi (ovviamente identici)...
Più recentemente, la casa produttrice della attuale vettura di mia moglie ha cambiato padrone. A seguito di ciò gli intervalli di manutenzione ufficialmente consigliati sono diventati più lunghi (da 15mila a 20mila km); mai avrei pensato che il cambio di parrocchia influisse sulla durata dell'olio motore...

muoio dalla voglia di sapere quale è l'auto di tua moglie. intanto perchè "anni fa" e "piccolo suv"non vanno tanto d'accordo. poi c'è il "cambio di padrone".
matiz?
 
jackari ha scritto:
marimasse ha scritto:
[...]
Gli esempi sono innumerevoli. Anni fa, quando io e mia moglie avevamo due vetture di tipologia diversa (berlina e piccolo suv) ma dotate dello stesso identico motore, gli intervalli di manutenzione erano parecchio diversi. Addirittura erano parecchio diversi i prezzi dei ricambi (ovviamente identici)...
Più recentemente, la casa produttrice della attuale vettura di mia moglie ha cambiato padrone. A seguito di ciò gli intervalli di manutenzione ufficialmente consigliati sono diventati più lunghi (da 15mila a 20mila km); mai avrei pensato che il cambio di parrocchia influisse sulla durata dell'olio motore...

muoio dalla voglia di sapere quale è l'auto di tua moglie. intanto perchè "anni fa" e "piccolo suv"non vanno tanto d'accordo. poi c'è il "cambio di padrone".
matiz?

Matiz piccolo suv? :shock:
 
manuel46 ha scritto:
jackari ha scritto:
marimasse ha scritto:
[...]
Gli esempi sono innumerevoli. Anni fa, quando io e mia moglie avevamo due vetture di tipologia diversa (berlina e piccolo suv) ma dotate dello stesso identico motore, gli intervalli di manutenzione erano parecchio diversi. Addirittura erano parecchio diversi i prezzi dei ricambi (ovviamente identici)...
Più recentemente, la casa produttrice della attuale vettura di mia moglie ha cambiato padrone. A seguito di ciò gli intervalli di manutenzione ufficialmente consigliati sono diventati più lunghi (da 15mila a 20mila km); mai avrei pensato che il cambio di parrocchia influisse sulla durata dell'olio motore...

muoio dalla voglia di sapere quale è l'auto di tua moglie. intanto perchè "anni fa" e "piccolo suv"non vanno tanto d'accordo. poi c'è il "cambio di padrone".
matiz?

Matiz piccolo suv? :shock:
Dipende dai punti di vista :p
 
marimasse ha scritto:
lucanew ha scritto:
Se si hanno i soldi si può cambiare anche ogni bimestre...
Se si hanno soldi e se si ha anche una mentalità che permette di buttarli via senza disagio.

Addirittura spesso sembra che la mentalità abbia più peso dell'avere o meno i soldi. A quanto pare, infatti, molta gente cambia l'auto (pur non avendone oggettivo bisogno) prima di guadagnare i quattrini necessari a pagarla e senza avere, ovviamente, alcuna certezza di guadagnarli in futuro.

per quello ci sono in giro parecchi macchinoni usati, in cui sono state pagate
solo le prime rate..... ;)
 
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