<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> luci in autostrada. | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

luci in autostrada.

Dalekit ha scritto:
manuel46 ha scritto:
Dalekit ha scritto:
Molte colpe sono dei nuovi sistemi di accensione automatica dei fari con sensore crepuscolare. Molti autisti, e non è nemmeno così tanto colpa loro, posizionano il selettore su "auto" e se lo dimenticano li tranquilli che in caso di scarsa luminosità le luci si accendono da sole. Ma di giorno in autostrada chiaramente l'auto non ha motivo di accendere le luci e si procede tranquillamente a luci spente. Almeno sia sulla Mercedes di mio fratello che sulla Toyota di mio padre è così. Trovo assurdo oltre che una grave mancanza da parte delle case costruttrici che l'accensione automatica delle luci non sia stata pensata ad esempio per accendersi automaticamente dopo una certa velocità come per esempio i 70 km/h o i 90 km/h visto che in autostrada come su molte extra-urbane principali e secondaria le luci accese sono obbligatorie.

Quello del non accendere gli anabbaglianti perchè si ha impostato auto, secondo me non conta,
infatti in tutti e due i casi, sia chi ha l'automatismo attivato, sia chi non lo ha, oppure lo ha disattivato, bisogna sempre azionarli manualmente,
come è stato già detto e stradetto, con le diurne imho si sta andando verso la direzione giusta,
l'ideale sempre secondo me, sarebbe....
luci diurne anteriori e posteriori a led, che si accendono all'avviamento del motore,
la posizione 0 non deve più esistere, al limite si può selezionare le posizioni in sosta,
quando il crepuscolare fa accendere gli anabbaglianti, fa spegnere le diurne o comunque come da codice, devono almeno abbassarsi d'intensità,
in questo modo sarebbero evitati tutti quei casi di storditi che...
in galleria non accendono i fari,
in autostrada soprattutto ma in extraurbano in generale, non accendono i fari,
con la nebbia di giorno non accendono i fari.....
Semplice poco costoso ed efficace!

Non mi è chiaro cosa intendi, su entrambe le macchine che ho citato per accendere gli anabbaglianti non si deve fare assolutamente nulla, al calare della luce si accendono prima le posizione poi gli anabbaglianti, l'unica cosa manuale che resta sono gli abbaglianti. Inoltre essendo modelli non troppo recenti non sono dotati di luci diurne, ma semplici luci di posizione come molte delle auto attualmente in circolazione, con il risultato che in autostrada di acceso non c'è nulla.

Cerco di spiegarmi meglio, sia chi ha l'automatismo dei fari (crepuscolare) sia chi non lo ha, per accendere i fari di giorno, quando le condizioni climatiche lo consiglierebbero vivamente, oppure in autostrada dove è sempre obbligatorio, bisogna agire manualmente per accenderli, quindi il fatto di avere il crepuscolare non può essere una scusante per non accenderli,
mentre questi problemi non ci saranno più, quando tutte le auto circolanti avranno le diurne.....
 
Suby01 ha scritto:
Questo post mi sembra tendenzioso, o forse sono io che ho la coda di paglia.
Non so come stai tu a coda, ma il post E' tendenzioso, fazioso, di parte, visto che esprime un parere personale.

La questione è: è anche falso? Io credo di no, ma accetto critiche e smentite.

Io non voglio le luci diurne accese anche a mezzogiorno giusto per precisare. Ma vorrei i retronebbia spenti quando si ha qualcuno dietro, se proprio non si possono abolire
Il mio modestissimo parere in proposito è il seguente:

- Obbligare tutti ad accendere le luci a prescindere dalla visibilità e illuminazione, discriminando solo tra fuori e dentro i centri abitati è un'idiozia.

- La reale utilità di due lucette da 21W accese in pieno giorno per migliorare la visibilità di un veicolo con sezione frontale superiore al metro quadro da parte degli altri, è limitata a pochi casi specifici limitati nello spazio e nel tempo, e non giustifica l'adozione obbligatoria di un dispositivo simile da parte di tutti, anche perché quando tutti le avranno la massificazione le farà diventare parte del "rumore di fondo" invece che farle spiccare come si vorrebbe.

- Impedire il montaggio di luci apposite, a basso consumo e alta intensità, a chi non le ha di serie, e obbligarlo di contro a usare allo scopo gli anabbaglianti che non sono stati progettati per quello, è un'altra idiozia.

- L'auto è una macchina, ma è condotta da un essere umano dotato di cervello e capacità decisionale cui nulla impedisce di accendere le luci se la visibilità non è buona, come nulla gli impedisce di sterzare in curva e di frenare al semaforo rosso. L'unico motivo per sollevarlo da tale responsabilità mediante l'adozione di un automatismo è l'ammissione che non si è capaci o non si ha la volontà di insegnargli a farlo nel modo giusto. E non è un motivo valido.

- I retronebbia, contrariamente alle luci anteriori diurne, si accendono SOLO alla bisogna e SERVONO a rendersi maggiormente visibili in caso di visibilità fortemente ridotta. Spegnerli per non infastidire chi segue è una distorsione del concetto di cortesia, e pretenderlo significa non aver capito che quando ci si vede poco le distanze vanno aumentate, non ridotte. Tra l'altro anche loro hanno lampade da 21W, ma mentre nessuno protesta per la miriade di luminarie bianchissime che ci vengono sparate in faccia 24/7 in ogni dove, basta un retronebbia acceso con un pò di foschia per far partire la crociata abolizionista (e la fila di bestemmie).

Il tutto, ribadisco, IMHO, of course.
 
PanDemonio ha scritto:
- L'auto è una macchina, ma è condotta da un essere umano dotato di cervello e capacità decisionale cui nulla impedisce di accendere le luci se la visibilità non è buona, come nulla gli impedisce di sterzare in curva e di frenare al semaforo rosso. L'unico motivo per sollevarlo da tale responsabilità mediante l'adozione di un automatismo è l'ammissione che non si è capaci o non si ha la volontà di insegnargli a farlo nel modo giusto. .

Se fossi come dici, non ci sarebbe bisogno di nessun obbligo: limiti di velocità, divieti di sosta, financo la revisione obbligatoria e lo spessore minimo del battistrada...

Sulla strada sono tutti così intelligenti, capaci, civili, educati, prudenti e consci di far parte di una comunità, oltre che attenti nella manutenzione del loro veicolo, che mi domando perchè esistano ancora obblighi e regole!!

Soprattutto riguardo l'uso delle luci! Non vedo mai un'auto con un faro mal regolato,mai nessuno che si dimentica di usare gli indicatori di direzione per segnalare una svolta o un cambio di corsia,mai nessuno che utilizzi impropriamente i dispositivi luminosi!! :)

E mi domando anche perchè succedano ancora incidenti, visto che tutti gli automobilisti sono così responsabili!
 
Battute a parte, il fatto di pensare di poter sempre discernere le situazioni in cui e' utile o meno accendere le luci di giorno mi pare un atto di presunzione.

Perche' noi sappiamo quali sono le condizioni di visibilita' dal punto di vista del nostro veicolo, ma non come ci vedono gli altri. Rilevare ombre, andamento planimetrico e altimetrico della strada, eventuali ostacoli, il tutto riuscendo a capire come ci vede ci ci viene incontro a qualche centinaio di metri di distanza sconfina quasi nel campo della magia topografica.

Me ne rendo conto viaggiando in un paese (Polonia) dove sussiste sempre l'obbligo di accendere anabbaglianti e luci diurne, e dove gran parte delle strade di scorrimento sono delle pericolose statali con lunghi rettilinei spesso mossi dal punto di vista altimetrico. Spesso si rischia di iniziare un sorpasso, in piena regola e con la striscia discontinua, mentre non si vedono bene le auto che sopraggiungono a causa di impercettibili, lunghi "dorsi d'asino" che nascondono temporaneamente le auto che sopraggiungono, e quando due auto si muovono ognuna a 100 km/h diventano "corti" anche se lunghi centinaia di metri. Individuare meglio e in anticipo un'auto che sopraggiunge, e la sua velocita', per via dei fari accesi e' utilissimo in questi frangenti, ma dubito che chiunque accenderebbe i fari se non fosse obbligatorio in una situazione del genere con buone condizioni atmosferiche, per esempio.
 
Jambana ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
- L'auto è una macchina, ma è condotta da un essere umano dotato di cervello e capacità decisionale cui nulla impedisce di accendere le luci se la visibilità non è buona, come nulla gli impedisce di sterzare in curva e di frenare al semaforo rosso. L'unico motivo per sollevarlo da tale responsabilità mediante l'adozione di un automatismo è l'ammissione che non si è capaci o non si ha la volontà di insegnargli a farlo nel modo giusto. .

Se fossi come dici, non ci sarebbe bisogno di nessun obbligo: limiti di velocità, divieti di sosta, financo la revisione obbligatoria e lo spessore minimo del battistrada...

Sulla strada sono tutti così intelligenti, capaci, civili, educati, prudenti e consci di far parte di una comunità, oltre che attenti nella manutenzione del loro veicolo, che mi domando perchè esistano ancora obblighi e regole!!

Soprattutto riguardo l'uso delle luci! Non vedo mai un'auto con un faro mal regolato,mai nessuno che si dimentica di usare gli indicatori di direzione per segnalare una svolta o un cambio di corsia,mai nessuno che utilizzi impropriamente i dispositivi luminosi!! :)

E mi domando anche perchè succedano ancora incidenti, visto che tutti gli automobilisti sono così responsabili!
Io invece mi domando se hai letto quello che hai quotato, o se volutamente travisi quello che ho scritto.

Da nessuna parte affermo che siamo tutti ligi, responsabili, civili, educati ecc, ma solo che siamo capaci di accendere le luci se non c'è visibilità, il che rende superflua la necessità di avere a bordo delle luci dedicate da tenere accese a prescindere 24/7.

Tutto il resto è roba tua, non mia, perciò non mettermela in bocca se puoi.
Grazie.
 
PanDemonio ha scritto:
Jambana ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
- L'auto è una macchina, ma è condotta da un essere umano dotato di cervello e capacità decisionale cui nulla impedisce di accendere le luci se la visibilità non è buona, come nulla gli impedisce di sterzare in curva e di frenare al semaforo rosso. L'unico motivo per sollevarlo da tale responsabilità mediante l'adozione di un automatismo è l'ammissione che non si è capaci o non si ha la volontà di insegnargli a farlo nel modo giusto. .

Se fossi come dici, non ci sarebbe bisogno di nessun obbligo: limiti di velocità, divieti di sosta, financo la revisione obbligatoria e lo spessore minimo del battistrada...

Sulla strada sono tutti così intelligenti, capaci, civili, educati, prudenti e consci di far parte di una comunità, oltre che attenti nella manutenzione del loro veicolo, che mi domando perchè esistano ancora obblighi e regole!!

Soprattutto riguardo l'uso delle luci! Non vedo mai un'auto con un faro mal regolato,mai nessuno che si dimentica di usare gli indicatori di direzione per segnalare una svolta o un cambio di corsia,mai nessuno che utilizzi impropriamente i dispositivi luminosi!! :)

E mi domando anche perchè succedano ancora incidenti, visto che tutti gli automobilisti sono così responsabili!
Io invece mi domando se hai letto quello che hai quotato, o se volutamente travisi quello che ho scritto.

Da nessuna parte affermo che siamo tutti ligi, responsabili, civili, educati ecc, ma solo che siamo capaci di accendere le luci se non c'è visibilità, il che rende superflua la necessità di avere a bordo delle luci dedicate da tenere accese a prescindere 24/7.

Tutto il resto è roba tua, non mia, perciò non mettermela in bocca se puoi.
Grazie.

Ti ho risposto nel post dopo perche' penso che non ne siamo veramente capaci.

Se tu riesci a vedere sempre la tua auto da un altro punto di vista, come se potessi dissociarti, illuminami :)

p.s. io non ti ho messo in bocca proprio niente, ho riportato quanto scritto da te e poi ho fatto delle condiderazioni critiche su quanto da te scritto, penso che tutti siano sufficientemente intelligenti per capirlo.

Parli di responsabilizzare gli utenti a discernere situazioni complesse come il "farsi vedere meglio" quando non sono responsabili neanche quando si tratta di usare le frecce...il succo del discorso e' semplicemente questo.
 
Jambana ha scritto:
Battute a parte, il fatto di pensare di poter sempre discernere le situazioni in cui e' utile o meno accendere le luci di giorno mi pare un atto di presunzione.
A me invece pare il minimo sindacale da richiedere a chi si mette alla guida di un veicolo potenzialmente assai pericoloso. E tutt'altro che presuntuoso, visto che milioni di automobilisti ci sono riusciti per svariati decenni, prima che inventassero le diurne.

Perche' noi sappiamo quali sono le condizioni di visibilita' dal punto di vista del nostro veicolo, ma non come ci vedono gli altri. Rilevare ombre, andamento planimetrico e altimetrico della strada, eventuali ostacoli, il tutto riuscendo a capire come ci vede ci ci viene incontro a qualche centinaio di metri di distanza sconfina quasi nel campo della magia topografica.
Senza entrare nel soprannaturale, se io vedo male gli altri presumo che la cosa sia reciproca, e viceversa. E mi comporto di conseguenza.

Finora ha funzionato egregiamente. ;)

Me ne rendo conto viaggiando in un paese (Polonia)...
Ai polacchi tutta la mia solidarietà, ma non vedo il motivo di comportarmi da polacco in Italia, dove latitudine, clima e irraggiamento solare sono sensibilmente diversi... :rolleyes:
 
Anzi, semplifichiamo il discorso ulteriormente e arriviamo al. nocciolo della questione: un veicolo con gli anabbaglianti o le luci diurne accese e' piu' visibile di uno con i fari spenti sempre, in qualsiasi condizione di visibilita' e iluminazione, anche col solleone.
I motocislisti lo sanno benissimo. I responsabili del traffico aereo che impongono l-accensione delle luci agli aerei in decollo e atterraggio anche col sole lo sanno altrettanto bene. Un'auto ha sezione frontale piu' che doppia, ma anche un'auto diventa un puntino a centinaia di metri di distanza.
Il discorso del "rumore di fondo" e' una cavolata se mi si passa l'espressione. Psicologicamente, vedere piu' veicoli che sopraggiungono anche a grande distanza, semmai, suggerisce piu' prudenza, e magari sconsiglia di azzardare un sorpasso.
 
PanDemonio ha scritto:
Jambana ha scritto:
Battute a parte, il fatto di pensare di poter sempre discernere le situazioni in cui e' utile o meno accendere le luci di giorno mi pare un atto di presunzione.
A me invece pare il minimo sindacale da richiedere a chi si mette alla guida di un veicolo potenzialmente assai pericoloso. E tutt'altro che presuntuoso, visto che milioni di automobilisti ci sono riusciti per svariati decenni, prima che inventassero le diurne.

Perche' noi sappiamo quali sono le condizioni di visibilita' dal punto di vista del nostro veicolo, ma non come ci vedono gli altri. Rilevare ombre, andamento planimetrico e altimetrico della strada, eventuali ostacoli, il tutto riuscendo a capire come ci vede ci ci viene incontro a qualche centinaio di metri di distanza sconfina quasi nel campo della magia topografica.
Senza entrare nel soprannaturale, se io vedo male gli altri presumo che la cosa sia reciproca, e viceversa. E mi comporto di conseguenza.

Finora ha funzionato egregiamente. ;)

Me ne rendo conto viaggiando in un paese (Polonia)...
Ai polacchi tutta la mia solidarietà, ma non vedo il motivo di comportarmi da polacco in Italia, dove latitudine, clima e irraggiamento solare sono sensibilmente diversi... :rolleyes:

Le leggi della fisica sono identiche dappertutto.

Qualche rettilineo con dossi e cunette o ombreggiato da alberi mi pare che ci sia anche in Italia.

Qui sta il tuo problema secondo me: la presunzione di pensare di poter interpretare tutto a tuo piacimento. Pure le legggi della fisica, in questo caso dell'ottica.

Questo, si, e' tipicamente italiano.
 
Jambana ha scritto:
Parli di responsabilizzare gli utenti a discernere situazioni complesse come il "farsi vedere meglio" quando non sono responsabili neanche quando si tratta di usare le frecce...il succo del discorso e' semplicemente questo.
Parlo di restituire la responsabilità della condotta del veicolo a colui al quale compete, invece di delegarla sempre di più alla macchina per tamponare i comportamenti errati di chi la guida e l'incapacità delle istituzioni di insegnare ad evitarli o di reprimerli.
 
PanDemonio ha scritto:
Jambana ha scritto:
Parli di responsabilizzare gli utenti a discernere situazioni complesse come il "farsi vedere meglio" quando non sono responsabili neanche quando si tratta di usare le frecce...il succo del discorso e' semplicemente questo.
Parlo di restituire la responsabilità della condotta del veicolo a colui al quale compete, invece di delegarla sempre di più alla macchina per tamponare i comportamenti errati di chi la guida e l'incapacità delle istituzioni di insegnare ad evitarli o di reprimerli.

Si, vabbe'. Ma alla fine, col sole e ottima visibilita', a 500 m un'auto che sopraggiunge in senso contrario la si vede meglio (o la si nota prima) a fari spenti o a fari accesi?
 
Jambana ha scritto:
Battute a parte, il fatto di pensare di poter sempre discernere le situazioni in cui e' utile o meno accendere le luci di giorno mi pare un atto di presunzione.

Perche' noi sappiamo quali sono le condizioni di visibilita' dal punto di vista del nostro veicolo, ma non come ci vedono gli altri. Rilevare ombre, andamento planimetrico e altimetrico della strada, eventuali ostacoli, il tutto riuscendo a capire come ci vede ci ci viene incontro a qualche centinaio di metri di distanza sconfina quasi nel campo della magia topografica.

Me ne rendo conto viaggiando in un paese (Polonia) dove sussiste sempre l'obbligo di accendere anabbaglianti e luci diurne, e dove gran parte delle strade di scorrimento sono delle pericolose statali con lunghi rettilinei spesso mossi dal punto di vista altimetrico. Spesso si rischia di iniziare un sorpasso, in piena regola e con la striscia discontinua, mentre non si vedono bene le auto che sopraggiungono a causa di impercettibili, lunghi "dorsi d'asino" che nascondono temporaneamente le auto che sopraggiungono, e quando due auto si muovono ognuna a 100 km/h diventano "corti" anche se lunghi centinaia di metri. Individuare meglio e in anticipo un'auto che sopraggiunge, e la sua velocita', per via dei fari accesi e' utilissimo in questi frangenti, ma dubito che chiunque accenderebbe i fari se non fosse obbligatorio in una situazione del genere con buone condizioni atmosferiche, per esempio.

Se ci si trova in questa situazione, o è sbagliata la segnaletica orizzontale, o si stanno superando i limiti di velocità previsti. E questo poco afferisce ad avere luminarie accese. La cosa mi sembra più semplice di quanto la speculazione economica voglia far sembrare, speculazione che trae linfa dal desiderio di molti essere all'ultimo grido o "in regola". Alla guida c'è un essere "pensante" che dovrebbe aver conseguito una abilitazione alla guida e a quello che comporta. Per strada si può incontrare altro - oltre a veicoli dotati di luminarie. In questo caso che si fa? Magari si utilizza l'attività sinaptica + o - presente in ognuno e ci si regola di conseguenza? Se poi chi guida è decerebrato allora non ci sono luci diurne o notturne che tengono.
 
Jambana ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
Jambana ha scritto:
Parli di responsabilizzare gli utenti a discernere situazioni complesse come il "farsi vedere meglio" quando non sono responsabili neanche quando si tratta di usare le frecce...il succo del discorso e' semplicemente questo.
Parlo di restituire la responsabilità della condotta del veicolo a colui al quale compete, invece di delegarla sempre di più alla macchina per tamponare i comportamenti errati di chi la guida e l'incapacità delle istituzioni di insegnare ad evitarli o di reprimerli.

Si, vabbe'. Ma alla fine, col sole e ottima visibilita', a 500 m un'auto che sopraggiunge in senso contrario la si vede meglio (o la si nota prima) a fari spenti o a fari accesi?
Indubbiamente con i fari accesi.
Non è un'opinione è un principio ben preciso ed assodato: l'occhio, anzi il cervello, viene attirato dalle fonti luminose. Lo conosce bene chi si occupa di pubblicità, specie sui siti internet, dove anche un piccolo spot in mezzo al marasma salta subito "all'occhio" purchè ben luminoso e lampeggiante.
 
Jambana ha scritto:
Anzi, semplifichiamo il discorso ulteriormente e arriviamo al. nocciolo della questione: un veicolo con gli anabbaglianti o le luci diurne accese e' piu' visibile di uno con i fari spenti sempre, in qualsiasi condizione di visibilita' e iluminazione, anche col solleone.
Come ebbe a dire il buon Marimasse in altre discussioni simili, con un lampeggiante sul tetto saremmo tutti più visibili, con le strobo lungo tutto il perimetro ancora di più, e se poi ci mettessimo anche un bell'avvisatore acustico intermittente nessuno potrebbe fare a meno di notarci, neppure i ciechi. Perché non lo facciamo? Anzi, perché non lo rendiamo obbligatorio per TUTTI, SEMPRE, compresi ciclisti, pedoni, cani galline e cavalli?

I motocislisti lo sanno benissimo.
I motociclisti, vuoi per la scarsa sezione frontale, vuoi perché di norma seguono traiettorie diverse da quelle delle auto, risultano meno visibili agli occupanti delle stesse. Per loro accendere i fari in mezzo al serpentone di auto a luci spente significava risaltare nel mucchio, e guadagnare visibilità. Oggi l'obbligo delle luci per tutti ha annullato questo vantaggio.

I responsabili del traffico aereo che impongono l-accensione delle luci agli aerei in decollo e atterraggio anche col sole lo sanno altrettanto bene.
Come sanno che il traffico aereo ha regole e problemi un tantino diversi da quello automobilistico.

E comunque l'obbligo riguarda decollo e atterraggio, non viene esteso a tutto il viaggio per prevenire l'ignavia o l'inettitudine del pilota dell'aeromobile...

Un'auto ha sezione frontale piu' che doppia, ma anche un'auto diventa un puntino a centinaia di metri di distanza.
"A centinaia di metri di distanza" non rappresenta un pericolo, credo. Se poi le velocità relative lo rendono tale credo sia conveniente diminuire quelle piuttosto che aumentare le luminarie accese.

Il discorso del "rumore di fondo" e' una cavolata
Opinione tua, che rispetto ma non condivido. E quel che vedo per strada me lo prova ogni giorno.

Qui sta il tuo problema secondo me: la presunzione di pensare di poter interpretare tutto a tuo piacimento. Pure le legggi della fisica, in questo caso dell'ottica.
E' la seconda volta che mi dai del presuntuoso, gradirei che non arrivasse la terza se possibile, grazie.

Se poi per te è da presuntuosi ipotizzare che se ci vedo bene io possa essere lo stesso per gli altri, senza necessariamente confortare il dato con un rilevamento fotometrico accurato e specifico, il problema secondo me è il tuo, non il mio.

E sul "tipicamente itaiano" preferisco glissare.
 
PanDemonio ha scritto:
Bella frase, che però non significa nulla. A meno che qualcuno non mi riporti una testimonianza attendibile e verificabile di un caso in cui il motivo unico o almeno principale della morte di qualcuno sulla strada sia da imputare al mancato uso delle luci diurne in condizioni di buona visibilità.

Dai, venite qui che facciamo una bella seduta esoterica.
 
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