duke79
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jackari ha scritto:per il resto così come è legittimo lo sfogo dell' "agente"
e altrettanto legittimo lo sfogo del consumatore quando a che fare con persone poco professionali
non fa una piega
jackari ha scritto:per il resto così come è legittimo lo sfogo dell' "agente"
e altrettanto legittimo lo sfogo del consumatore quando a che fare con persone poco professionali
99octane ha scritto:hewie ha scritto:duke79 ha scritto:mikuni ha scritto:Vai in un'agenzia di lavoro interinale e vedi cosa ti propongono
non ne ho bisogno.basta solo che scelga tra le varie proposte.devi sapere che un buon venditore in città lo conoscono tutti e i vari concessionari fanno a gara per accaparrarselo.proprio come un bravo operaio,un bravo meccanico o un bravo impiegato.io sono sempre stato un grande lavoratore (parlano i miei numeri,non i miei avvocati...) e la mia professione la pratico (egreggiamente) con il massimo impegno.io non ho bisogno dei sindacati...
Lo so, lo immagino...solo che cambiando concessionario non credo ti migliorino le condizioni...vero?
La soluzione sarebbe cambiare proprio lavoro, ma so benissimo che l'utomotive è un mondo dal quale è difficile uscirne in quanto ti agglomera a tal punto da metterti nelle condizioni di non sapere quale altro mestiere fare...
Io ti capisco e ti do ragione!
Ma pensa... Poverini... Il mio cuore e' gonfio di lacrime...
Ma hai presente cosa vuol dire lavorare oggi, per esempio, nell'informatica? In uno dei paesi primi in Europa per analfabetismo informatico dove il cliente non sa distinguere un lavoro professionale efficiente, ben fatto e affidabile da un accrocchio messo assieme improvvisando da uno di mille ragazzini tanto smanettoni quanto privi di competenza vera, dove l'unica differenza che il cliente guarda e' chi fa il prezzo piu' basso?
E faccio giusto un esempio...
Il lavoro, specie in italia, specie oggi, e' duro per tutti, e i soldi non li ha mai regalati nessuno. Ma qui qualcuno vorebbe proprio che gli venissero regalati, quando tutti (gli altri) devono sudare bulloni per guadagnarseli.
99octane ha scritto:Ma pensa... Poverini... Il mio cuore e' gonfio di lacrime...
Ma hai presente cosa vuol dire lavorare oggi, per esempio, nell'informatica? In uno dei paesi primi in Europa per analfabetismo informatico dove il cliente non sa distinguere un lavoro professionale efficiente, ben fatto e affidabile da un accrocchio messo assieme improvvisando da uno di mille ragazzini tanto smanettoni quanto privi di competenza vera, dove l'unica differenza che il cliente guarda e' chi fa il prezzo piu' basso?
E faccio giusto un esempio...
Il lavoro, specie in italia, specie oggi, e' duro per tutti, e i soldi non li ha mai regalati nessuno. Ma qui qualcuno vorebbe proprio che gli venissero regalati, quando tutti (gli altri) devono sudare bulloni per guadagnarseli.
duke79 ha scritto:99octane ha scritto:No: tu sei quello che nell'altro thread (ed e' tutto la', nero su bianco) proclamava di essere un martire che si sacrifica per i clienti che, di conseguenza, sarebbero pregati di dargli i loro soldi firmando senza tante storie, senza pretendere di informarsi, senza farsi fare piu' preventivi da concessionari diversi e, anzi, auspicavi un prezzo uguale prtaticato da tutte le concessionarie (cartello) per eliminare la possibilita' di scelta.
![]()
:shock:
mi fai perc ortesia un copia incolla di quando ho scritto ciò?
99octane ha scritto:duke79 ha scritto:99octane ha scritto:No: tu sei quello che nell'altro thread (ed e' tutto la', nero su bianco) proclamava di essere un martire che si sacrifica per i clienti che, di conseguenza, sarebbero pregati di dargli i loro soldi firmando senza tante storie, senza pretendere di informarsi, senza farsi fare piu' preventivi da concessionari diversi e, anzi, auspicavi un prezzo uguale prtaticato da tutte le concessionarie (cartello) per eliminare la possibilita' di scelta.
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:shock:
mi fai perc ortesia un copia incolla di quando ho scritto ciò?
CHIEDO SCUSISSIMAMENTE E UMILISSIMAMENTE PERDONO ALL'UTENTE duke79.
SCRIVENDO DA UNO SMARTPHONE NON SONO ANDATO A CONTROLLARE L'ALTRO THREAD E L'HO CONFUSO CON L'UTENTE Pixel79,
A CUI VANNO ATTRIBUITE LE COSE DI CUI SOPRA.
L'UTENTE
duke79
NON C'ENTRA ASSOLUTISSIMAMENTE NULLA.
hewie ha scritto:E' stata pubblicata, su 4r di questo mese, una lettera di sfogo di un venditore d'auto che denuncia la loro situazione e...caspita, sono messi davvero male! Certo che lavorare a quelle condizioni, non è il massimo...e, a questo punto, capisco il loro atteggiamento (a volte) coi clienti...
Massima solidarietà![]()
Con tutto il rispetto, faccio notare che si tratta delle normali condizioni di lavoro di chiunque non sia lavoratore dipendente. Oggi hai da lavorare, domani chissà. Nessuno è obbligato a chiamarti anche domani o a venire nel tuo negozio anche domani. Se ti ammali e non puoi andare a fare un certo lavoro, il lavoro verrà fatto da terzi, che ovviamente saranno pagati al posto tuo....sono a P.IVA ma obbligati a fare orari fuori dal comune ... senza nessuna tutela legale, finanziaria e sanitaria ... vuol dire lavorare solo a provvigione. le ferie te le paghi, la malattia pure...
nuvolari2 ha scritto:Il fatto è semplice, secondo me.
Lavorare a partita IVA nel settore del commercio (ovvero figura commerciale, alias venditore) ha un senso solo ed esclusivamente se l'operato del venditore può incidere notevolmente sul volume di vendita, consentendo al migliore venditore di guadagnare cifre considerevoli e altrimenti irraggiungibili con un lavoro da dipendente.
Nel mestiere della vendita di auto, invece, il venditore non ha molto margine per fare la differenza sotto il profilo dei volumi di vendita. Nello stesso concessionario la differenza fra il miglior venditore e il peggiore è inferiore al 20% e comunque anche il miglior venditore, difficilmente può pensare di guadagnare cifre elevate, alle condizioni imposte e riportate in quella famosa lettera a quattroruote. 50 o 100 euro di commissione su un bene che ne vale almeno 10.000, 20.000 o 30.000 o più sono un insulto, non una provvigione.
(faccio un esempio, una golf da 25.000 euro la vendi uguale se per pagare una provvigione onesta al venditore la metti fuori a 25.300 euro).
Poi è ovvio che con la penuria di lavoro che c'è, uno ci pensa due volte a cambiare mestiere. E si accontenta di quel poco che è pur sempre qualcosa.
Io credo che la formula più onesta per un venditore di auto sia un contratto subordinato del commercio, con premi di produzione legati al fatturato generato. Tipo un 1.300 / 1.500 euro netti in busta con ferie e malattie pagate, per il professionista medio, più un tot a fine anno in base al fatturato generato.
Io credo che un venditore di un buon concessionario che vende 20/25 auto al mese, rispetto ad uno che ne vende solo 12 o 15 debba guadagnare molto di più e molto bene...
ps. parlando invece delle domeniche "open day", trovo che sia assai miope giudicarle solo in base alle vendite generate in quel dato giorno, o da quei determinati visitatori. Le domeniche "open day" sono a tutti gli effetti degli happening, degli eventi, che fanno parlare del marchio, dei modelli e del concessionario. Ovvero, sono marketing. Sono una forma di pubblicità.
Non saranno gli stessi che vi visitano a compare un'auto nuova. Ma forse qualche loro amico o parente. O qualche amico di un loro amico. E voi manco lo potete sapere.
Gli open day si fanno perchè senza, le vendite nel tempo calano.
nuvolari2 ha scritto:Nello stesso concessionario la differenza fra il miglior venditore e il peggiore è inferiore al 20%
e comunque anche il miglior venditore, difficilmente può pensare di guadagnare cifre elevate, alle condizioni imposte e riportate in quella famosa lettera a quattroruote. 50 o 100 euro di commissione su un bene che ne vale almeno 10.000, 20.000 o 30.000 o più sono un insulto, non una provvigione.
Io credo che la formula più onesta per un venditore di auto sia un contratto subordinato del commercio, con premi di produzione legati al fatturato generato. Tipo un 1.300 / 1.500 euro netti in busta con ferie e malattie pagate, per il professionista medio, più un tot a fine anno in base al fatturato generato.
Io credo che un venditore di un buon concessionario che vende 20/25 auto al mese, rispetto ad uno che ne vende solo 12 o 15 debba guadagnare molto di più e molto bene...
ps. parlando invece delle domeniche "open day", trovo che sia assai miope giudicarle solo in base alle vendite generate in quel dato giorno, o da quei determinati visitatori. Le domeniche "open day" sono a tutti gli effetti degli happening, degli eventi, che fanno parlare del marchio, dei modelli e del concessionario. Ovvero, sono marketing. Sono una forma di pubblicità.
Non saranno gli stessi che vi visitano a compare un'auto nuova. Ma forse qualche loro amico o parente. O qualche amico di un loro amico. E voi manco lo potete sapere.
Gli open day si fanno perchè senza, le vendite nel tempo calano.
garu51 ha scritto:Come ho già scritto, il vero prezzo della vettura nuova è da dividere per tre.
Vettura nuova 9000 euro,costo industrale 3000 euro sottraendo rimangono
6000 euro
Kentauros - 28 giorni fa
freddy85 - 6 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 5 mesi fa