<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Lettera venditore su 4r di febbraio | Page 10 | Il Forum di Quattroruote

Lettera venditore su 4r di febbraio

Ci sono clienti e clienti ma nessun venditore deve giudicare una civile visita
da parte di un persona anche se questa non compra è pur sempre una visita
cortese e ne dovrebbe ammirare la volontà .
I problemi della categoria dei venditori devono essere lasciati da parte nel
momento che si avvicinano dei potenziali clienti oppure semplici visitatori curiosi di vedere un modello nuovo.
Qualche concessionario specie nei giorni festivi usava mettere a disposizione dei visitatori cibo e bevande nonchè qualche regalino ed era una ulteriore prova che i visitatori erono graditi anche se qualcuno se ne approfittava e magari ritornava più volte.
Le famose "POrte aperte " ,non c'era mica scritto Porte aperte solo ai clienti
compratori.
 
Questa discussione, alquanto accesa, andrebbe vista da un'altra angolazione.
Di venditori scontenti (e con ottime ragioni per esserlo) ne è pieno il mondo. Basta non farci caso
Di clienti incivili, stupidi, grezzi e quant'altro non finiremmo mai di contarne il numero da quanti sono (aimè)
Io però mi chiederei, in ultima analisi, chi è che detiene il mitico "coltello dalla parte del manico".
Una cosa è certa. Non lo detiene il concessionario e, di conseguenza, ancor meno lo detengono i suoi venditori.
Il coltello ce l'ha l'acquirente sempre e comunque.
Pertanto il "cliente" se la dovrebbe prendere sempre e comunque con se stesso e con la sua stupidità.
E' stato dimostrato in mille discussioni che la macchina nuova NON conviene a chi non ha molti soldi da spendere eppure la gente si indebita per 7/8 anni neanche acquistasse un appartamento.
Prima di varcare la soglia di un concessionario dovremmo chiederci se sia il caso di impegnare anni della nostra futura vita in assurde rate che spesso ricadranno sugli sfigatissimi eredi.
E' inutile far le trattative arabe per 50/100 eurazzi quando l'errore sta a monte.
Se poi le differenze fossero più marcate sta sempre e comunque a noi salutare cordialmente e senza rancore.
Altra cosa, differente dall'acquisto, è la cessione del nostro usato.
In questo caso i ruoli si invertono. Noi passiamo da acquirenti a venditori e, fatalmente, perdiamo il mitico "coltello dalla parte del manico.
Anche qui è abbastanza riduttivo prendersala con il venditore del concessionario. Se non ci sta bene il prezzo che ci propone dobbiamo semplicemente rinunciare all'acquisto e cercare di venderci l'auto per conto nostro. Se non ci riusciremo dovremo rivedere le nostre strategie di cambio vettura fino a rinuncirvi completamente se necessario.
Ultima considerazione.
Subito dopo il cliente, viene il fabbricante in quanto a potere contrattuale ed è proprio il fabbricante che tiene per le palle la sua rete vendita.
Inutile girarci intorno, se la rete vendita è scarsa o inefficiente è sempre colpa sua e delle sue miserie contrattuali.
Concludo che il venditore d'auto, capace o incapace che sia, gode del privilegio di trovarsi fra l'incudine e il martello e tutti sappiamo quanto sia scomoda questa posizione. .
Un saluto a tutti voi.
 
NEWsuper5 ha scritto:
piccolit ha scritto:
Certo che ad andare a provare un'auto "tanto per" la gente veramente non sa come passare il tempo.
Neanche fosse una prova in pista....mah.. :rolleyes:
in genere vado vedere in concessionaria le auto che mi interessano. anche se non devo comprarle.
se possibile mi siedo dentro e vedo come sono fatte, al massimo apro il baule.

poi ringraio,saluto e me ne vado.
il tutto dura massimo 10minuti.

ma non obbligo nessun venditore a seguirmi, nè chiedo prove su strada (che non mi servono,visto che so già che non dovrò acquistare).

per il resto,se non vogliono curiosi, a che serve averle in vetrina?

e comunque molti possibili clienti sembrano poco interessati a vedere la macchina, poi magari fanno il contratto avendola osservata distrattamente.anche perchè non ne capiscono nulla, e guardano solo l'estetica.

sta al venditore capire e saper orientare all'acquisto un indeciso.

I curiosi educati sono sempre ben accetti, e penso che più di una volta sia stato il venditore stesso, libero da altri clienti, a proporti un giro di prova col nuovo modello... è una delle migliori pubblicità che ci si può fare, io almeno la vedo così; ma se uno va in concessionaria di proposito pretendendo di provare le auto per sport, beh... è pura maleducazione, alla quale bisogna esser pronti venga risposto in molti modi.
 
Caro provocatibus
Io penso che in questo momento di crisi qualsiasi cosa che cade nel denaro
è sempre difficoltosa pretendere che ci sia più civiltà è normale ma non attuabile per questo "il coltello " non è in mano a nessuno non ci sono vinti ne vincitori anzi quando qualcuno si inquadra in una delle due categorie senza aver coscenza di quello che stà facendo è un perdente eterno.
 
RAFMAR ha scritto:
I curiosi educati sono sempre ben accetti, e penso che più di una volta sia stato il venditore stesso, libero da altri clienti, a proporti un giro di prova col nuovo modello... è una delle migliori pubblicità che ci si può fare, io almeno la vedo così; ma se uno va in concessionaria di proposito pretendendo di provare le auto per sport, beh... è pura maleducazione, alla quale bisogna esser pronti venga risposto in molti modi.
io dico sempre che il cliente è la peggiore specie vivente esistente sulla terra...... ;)
 
Il venditore è anche cliente. Quando ha finito il lavoro dovrà ben comprarsi anche lui quel che gli serve. Perciò...

Tra l'altro lo sport dei preventivi è necessario per tenersi informati dei vorticosi cambiamenti del mercato. Modelli e versioni cambiano di continuo. Le valutazioni dell'usato seguono andamenti strani. Magari facessero come una volta, facevano la 127 e andava avanti 16 anni, ed era sempre la 127. Ora i presentano 150 modelli all'anno.

Un cliente mica può svegliarsi la mattina e decidere tra centinaia di offerte a caso a chi dare 20k euri.

Tra l'altro se voglio vedere com'è un'auto nuova, preferisco i saloni dove entro e nessuno ti calcola. Mi guardo la macchina e me ne vado. Invece ci sono dei venditori in agguato dietro la porta come i vietcong che ti saltano addosso dal soffitto appena entri. Ci sono i venditori in trincea barricati dietro la scrivania. Ti osservano facendo finta di niente, poi quando sei dentro la macchina arrivano a passo di leopardo, ti aprono la porta e... BUONGIORNO! POSSO AIUTARLA? No grazie, ho due occhi e anche gli occhiali. Lo vedo da solo com'è la macchina.
Se ho bisogno ti chiamo io. Non hai niente da fare?

Di solito la macchina non mi piace, ma se mi piace un preventivo per sport posso sempre chiederlo. Potrebbe anche trasformarsi in una firmetta. Basta che sia una ottima offerta...
 
mikuni ha scritto:
Il venditore è anche cliente. Quando ha finito il lavoro dovrà ben comprarsi anche lui quel che gli serve. Perciò...

l'estate scorsa stavo passeggiando per cattolica.lì i negozi chiudono alle 23.avevo visto un paio di pantaloncini in vetrina,sarei entrato solo per acquistare.ma erano le 22.55 e non me la sono sentita di rompere le scatole alle commesse e di far fare loro tardi.son tornato la sera dopo e ho acquistato.
il venditore è sì anche un cliente,ma educato e rispettoso.non come quelli che la domenica sera alle 19.35 mentre stai chiudendo parcheggiano la macchina e pretendono di 'dare un'occhiata'...

Tra l'altro lo sport dei preventivi è necessario per tenersi informati dei vorticosi cambiamenti del mercato. Modelli e versioni cambiano di continuo. Le valutazioni dell'usato seguono andamenti strani. Magari facessero come una volta, facevano la 127 e andava avanti 16 anni, ed era sempre la 127. Ora i presentano 150 modelli all'anno.
Un cliente mica può svegliarsi la mattina e decidere tra centinaia di offerte a caso a chi dare 20k euri.

non so se lo sai,ma come il mercato si evolve cambiano anche i modelli,le promozioni e si svaluta l'usato.fra 6 mesi il preventivo che 'per sport' hai fatto fare al venditore è carta straccia.lui ha lavorato gratis,tu perso tempo.ora,se tu hai tempo da buttare in abbondanza,questo non vuol dire che il venditore sia contento di lavorare gratis.perchè,se come tu dici il venditore non ha nulla da fare,il suo 'tempo libero' è giusto che lo impieghi come meglio crede e non soddisfando i capricci dello 'sportivo' di turno.

Tra l'altro se voglio vedere com'è un'auto nuova, preferisco i saloni dove entro e nessuno ti calcola. Mi guardo la macchina e me ne vado. Invece ci sono dei venditori in agguato dietro la porta come i vietcong che ti saltano addosso dal soffitto appena entri. Ci sono i venditori in trincea barricati dietro la scrivania. Ti osservano facendo finta di niente, poi quando sei dentro la macchina arrivano a passo di leopardo, ti aprono la porta e... BUONGIORNO! POSSO AIUTARLA? No grazie, ho due occhi e anche gli occhiali. Lo vedo da solo com'è la macchina.
Se ho bisogno ti chiamo io. Non hai niente da fare?

qui sono d'accordo con te.

entra un cliente in salone,mi alzo 'buongiorno,posso esserle utile',con calma ed educazione.e tu con altrettanta attenzione dovresti rispondere 'grazie ma do solo un'occhiata'.

Di solito la macchina non mi piace, ma se mi piace un preventivo per sport posso sempre chiederlo. Potrebbe anche trasformarsi in una firmetta. Basta che sia una ottima offerta...

dipende per te qual'è l'ottima offerta.se vuol dire girare a fattura il nuovo e pagare una fabia wagon del 2006 'non meno di 7000 euro'...beh...mi sembra il classico esempio di quello che di comperare non ha nessuna voglia...
 
mikuni ha scritto:
Il venditore è anche cliente. Quando ha finito il lavoro dovrà ben comprarsi anche lui quel che gli serve. Perciò...

Tra l'altro lo sport dei preventivi è necessario per tenersi informati dei vorticosi cambiamenti del mercato. Modelli e versioni cambiano di continuo. Le valutazioni dell'usato seguono andamenti strani. Magari facessero come una volta, facevano la 127 e andava avanti 16 anni, ed era sempre la 127. Ora i presentano 150 modelli all'anno.

Un cliente mica può svegliarsi la mattina e decidere tra centinaia di offerte a caso a chi dare 20k euri.

Tra l'altro se voglio vedere com'è un'auto nuova, preferisco i saloni dove entro e nessuno ti calcola. Mi guardo la macchina e me ne vado. Invece ci sono dei venditori in agguato dietro la porta come i vietcong che ti saltano addosso dal soffitto appena entri. Ci sono i venditori in trincea barricati dietro la scrivania. Ti osservano facendo finta di niente, poi quando sei dentro la macchina arrivano a passo di leopardo, ti aprono la porta e... BUONGIORNO! POSSO AIUTARLA? No grazie, ho due occhi e anche gli occhiali. Lo vedo da solo com'è la macchina.
Se ho bisogno ti chiamo io. Non hai niente da fare?

Di solito la macchina non mi piace, ma se mi piace un preventivo per sport posso sempre chiederlo. Potrebbe anche trasformarsi in una firmetta. Basta che sia una ottima offerta...

1) per informarsi sui modelli che escono non è necessario arrivare alla trattativa e/o alla prova su strada;
2) le offerte cambiano con frequenza quantomeno mensile;
3) come dovrebbe comportarsi, a tuo parere, il venditore perfetto? se aspetta che sia tu a cercarlo magari poi ti lamenti di questi venditori con la puzza sotto il naso che non ti cagano, se ti salutano subito e si rendono disponibili appena entri sono aggressivi... quindi?
4)dopo quello di frequentare i concessionari, il tuo secondo sport preferito è la provocazione?
5) piccolo consiglio, al di là di tutto: l'educazione paga.
 
Guarda che io non chiedo niente, tantomeno di provare auto.
Se arriva uno e mi dice "venga che le faccio un preventivo" per educazione accetto.
La prova la rifiuto sempre anche se spesso me la offrono.
Quella è pericolosa perchè se la macchina va davvero bene poi ti mette il tarlo... ho ancora quello della Ford Puma. Andava da dio quella macchina. Era la presentazione e la facevano provare a tutti. Il venditore quando è sceso, se non pioveva penso che avrebbe baciato l'asfalto come il Papa :D
 
hewie ha scritto:
E' stata pubblicata, su 4r di questo mese, una lettera di sfogo di un venditore d'auto che denuncia la loro situazione e...caspita, sono messi davvero male! Certo che lavorare a quelle condizioni, non è il massimo...e, a questo punto, capisco il loro atteggiamento (a volte) coi clienti...
Massima solidarietà :rolleyes:

Le condizioni di lavoro offerte ai venditori di auto non sono valide in quanto lavorando con partita Iva, il venditore è padrone di gestire il suo tempo.

Nel momento in cui il datore di lavoro pretende il rispetto per fasce orarie e location di lavoro si inizia a parlare di lavoro subordinato ( e quindi in quel caso è previsto un contratto con stipendio fisso).
 
Giulianospqr ha scritto:
hewie ha scritto:
E' stata pubblicata, su 4r di questo mese, una lettera di sfogo di un venditore d'auto che denuncia la loro situazione e...caspita, sono messi davvero male! Certo che lavorare a quelle condizioni, non è il massimo...e, a questo punto, capisco il loro atteggiamento (a volte) coi clienti...
Massima solidarietà :rolleyes:

Le condizioni di lavoro offerte ai venditori di auto non sono valide in quanto lavorando con partita Iva, il venditore è padrone di gestire il suo tempo.

Nel momento in cui il datore di lavoro pretende il rispetto per fasce orarie e location di lavoro si inizia a parlare di lavoro subordinato ( e quindi in quel caso è previsto un contratto con stipendio fisso).
Questa è la teoria, ma la pratica è un'altra. :)
 
provocantibus ha scritto:
...il "cliente" se la dovrebbe prendere sempre e comunque con se stesso e con la sua stupidità...
Dipende. Questa frase dà per scontato che il cliente conosca a menadito il prodotto che deve comprare, che abbia esperienza specifica, che sappia distinguere senza errore il fumo dall'arrosto e così via.
Purtroppo invece non possiamo assolutamente essere esperti in ogni campo e sapere fin dall'inizio a che cosa bisogna (e a che cosa non bisogna) dare importanza nel momento in cui si fa un qualsivoglia acquisto, che si tratti di automobili, televisori, computer, appartamenti, occhiali, vestiti ecc.
Magari per via del nostro lavoro o dei nostri studi possiamo essere esperti in un certo settore, ma restano sempre tutti gli altri. Il più delle volte, quindi, la persona normale non è esperta sul prodotto che vuole acquistare e deve quindi fare affidamento su quanto le viene detto da terzi, tra i quali ovviamente figura, in posizione non certo marginale, il venditore. O no?

...eppure la gente si indebita per 7/8 anni neanche acquistasse un appartamento...
Forse anche perché da ogni parte legge e sente martellanti messaggi che spingono proprio in quella direzione e che non vengono di certo contraddetti (cosa ovvia, ma non per questo immacolata) nel momento in cui si entra in un concessionario...
Non tutte le persone hanno lo stesso carattere e la stessa forza d'animo, così come non tutte le persone sono alte 1.85 o sono bionde o hanno una possente costituzione fisica. Se un tizio grande e grosso impone la propria volontà su un mingherlino a suon di sberle noi diciamo che si è comportato male oppure diamo la colpa al mingherlino? Quando una persona si approfitta premeditatamente di un anziano, riuscendo con qualche studiato trucco, bei vestiti e sciolta parlantina a sottrargli dei quattrini noi che facciamo, diciamo che l'anziano è stupido e l'altro invece non ha colpa alcuna?

...il venditore d'auto, capace o incapace che sia, gode del privilegio di trovarsi fra l'incudine e il martello e tutti sappiamo quanto sia scomoda questa posizione...
Non è mia abitudine dare giudizi per categorie e nemmeno in questo caso lo faccio. Le persone "cattive" sono ovunque.
Osservo peraltro che ai venditori di auto, a quanto mi risulta, non viene imposto di fare quel lavoro, ma lo scelgono liberamente (per lo meno, in tal caso hanno loro il "coltello dalla parte del manico"). Quindi, a meno che non siano persone affette da profondo masochismo, il lavoro non deve essere poi così ingrato e scomodo e stressante. O sbaglio?
 
Che io mi debba recare in concessionaria per sapere prezzi e caratteristiche tecniche, mi fa sorridere...
C'è una cosa che si chiama internet da qualche anno a questa parte, provate ad usarla è davvero utile :D
Per quanto riguarda com'è fatta la macchina, se io devo spendere 20.000 euro, mi presento in conce che con tutta probabilità ne so più io del venditore, non perchè io sia un genio e lui un pirla, ma perchè prima di spendere certe cifre, voglio conoscere anche i peli del cu.... di un prodotto ;)
 
Ogni categoria di lavoro ha le sue problematiche certo che ci sono lavori usuranti fisicamente quello del venditore è meno usarante fisicamente ma mentalmente lo è,la prova di questo è la lettera inviata a 4R . Ma se in tutte
le categorie vedi anche i pensionati ci sono problemi questo è dovuto alla crisi, il settore auto è in crisi ormai da molto tempo , ma nessuno fà niente per risolverla ovviamente chi ha il potere di farlo a noi compratori di beni e
ultimi della catena non rimane che accettare le proposte di contratto o rifiutarle ma anche di vallutarle, si cerca di risparmiare in previsione di spese importanti . Le auto sono una delle peggiori spese che si può fare
e non saranno mai un buon investimento. Ecco perchè i compratori cercano
l'occasione giusta e i venditori di auto continueranno ad essere bersagliati.
 
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