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Lettera venditore su 4r di febbraio

A differenza degli altri settori il campo automobilistico è l'unico in cui i clienti si dividono tra quelli che sono convinti di sapere tutto e quelli che pensano che verranno fregati a prescindere, e ciò non rende facile il rapporto col venditore; che poi esistano effettivamente coloro che tutto sanno e coloro che vengono turlupinati è un fatto, ma non in misura superiore rispetto ad altri campi, e non sicuramente in misura correlata alla propria autostima (o sottostima)
 
garu51 ha scritto:
Ma se in tutte
le categorie vedi anche i pensionati ci sono problemi questo è dovuto alla crisi, il settore auto è in crisi ormai da molto tempo , ma nessuno fà niente per risolverla ovviamente chi ha il potere di farlo a noi compratori di beni e
ultimi della catena non rimane che accettare le proposte di contratto o rifiutarle ma anche di vallutarle, si cerca di risparmiare in previsione di spese importanti .

c'è solo un modo per risolverla definitivamente.
ridimensionare tutto il mercato auto a livelli reali.

dopo anni di incentivi che hanno avuto effetto doping sul mercato, ci sono state crescite esponenziali del numero di auto prodotte e vendute.

ora il mercato, spinto dalla crisi, è tornato di colpo a livelli reali (pre-doping) e si sono viste punte superiori al 50% di cali di vendite.

l'unico problema legato a questo ridimensionamento è il numero di disoccupati che si dovrà creare. altissimo.
per questo cercano di vivacchiare sinchè si potrà, cercando un nuovo boom di vendite che non credo ci sarà.
intanto i concessionari falliscono....
 
marimasse ha scritto:
provocantibus ha scritto:
...il "cliente" se la dovrebbe prendere sempre e comunque con se stesso e con la sua stupidità...
Dipende. Questa frase dà per scontato che il cliente conosca a menadito il prodotto che deve comprare, che abbia esperienza specifica, che sappia distinguere senza errore il fumo dall'arrosto e così via.
Purtroppo invece non possiamo assolutamente essere esperti in ogni campo e sapere fin dall'inizio a che cosa bisogna (e a che cosa non bisogna) dare importanza nel momento in cui si fa un qualsivoglia acquisto, che si tratti di automobili, televisori, computer, appartamenti, occhiali, vestiti ecc.
Magari per via del nostro lavoro o dei nostri studi possiamo essere esperti in un certo settore, ma restano sempre tutti gli altri. Il più delle volte, quindi, la persona normale non è esperta sul prodotto che vuole acquistare e deve quindi fare affidamento su quanto le viene detto da terzi, tra i quali ovviamente figura, in posizione non certo marginale, il venditore. O no?

...eppure la gente si indebita per 7/8 anni neanche acquistasse un appartamento...
Forse anche perché da ogni parte legge e sente martellanti messaggi che spingono proprio in quella direzione e che non vengono di certo contraddetti (cosa ovvia, ma non per questo immacolata) nel momento in cui si entra in un concessionario...
Non tutte le persone hanno lo stesso carattere e la stessa forza d'animo, così come non tutte le persone sono alte 1.85 o sono bionde o hanno una possente costituzione fisica. Se un tizio grande e grosso impone la propria volontà su un mingherlino a suon di sberle noi diciamo che si è comportato male oppure diamo la colpa al mingherlino? Quando una persona si approfitta premeditatamente di un anziano, riuscendo con qualche studiato trucco, bei vestiti e sciolta parlantina a sottrargli dei quattrini noi che facciamo, diciamo che l'anziano è stupido e l'altro invece non ha colpa alcuna?

...il venditore d'auto, capace o incapace che sia, gode del privilegio di trovarsi fra l'incudine e il martello e tutti sappiamo quanto sia scomoda questa posizione...
Non è mia abitudine dare giudizi per categorie e nemmeno in questo caso lo faccio. Le persone "cattive" sono ovunque.
Osservo peraltro che ai venditori di auto, a quanto mi risulta, non viene imposto di fare quel lavoro, ma lo scelgono liberamente (per lo meno, in tal caso hanno loro il "coltello dalla parte del manico"). Quindi, a meno che non siano persone affette da profondo masochismo, il lavoro non deve essere poi così ingrato e scomodo e stressante. O sbaglio?
Posso anche condividere, in parte, le tue osservazioni ma nel momento in cui dobbiamo acquistare un bene "molto" importante come l'automobile le persone poco informate (nessun demerito in questo) dovrebbero almeno avere "l'accortezza" di farsi affiancare nella trattativa da una persona più competente facilmente reperibile fra amici, parenti, colleghi di lavoro ecc. ecc.
L'ottuagenario solo al mondo che si reca in concessionario costituisce l'eccezione non certo la regola.
Se io devo acquistare un televisore da 52" e spendere 3000 euro non penserei minimamente di chiedere informazioni al commesso del punto vendita, cercherei notizie in internet o mi affideri a qualche conoscente che se ne intenda più di me. Magari la fregatura me la prenderei lo stesso ma certamente avrei fatto del mio meglio per evitarla.
Insomma non si può chiedere all'oste se il suo vino è buono.
Riguardo al condizionamento pubblicitario sarò molto franco e dico che è l'esempio lampante della stupidità umana.
D'altrode questo è un paese dove i maghi e fettucchiere continuano a guadagnare cifre folli.
Se alla prima crisi amorosa vai a farti leggere le carte non pretendere, poi, di essere definito una persona intelligente. Sei un cretino punto e basta.
L'esempio del mingherlino sopraffatto dal gigante non costituisce paragone valido nell'argomento che stiamo trattando, nulla ha a che fare con la stupidità.
Qualche perplessità pure riguardo agli anziani turlipinati dai proffessionisti della truffa. Il concessionario di vendita auto non è (o non dovrebbe essere) un covo di banditi, fermo restando il fatto che se sei una persona sana di mente anche a 75 anni non apri la porta ad uno sconosciuto che si spaccia per esattore dell'Enel. Se c'è una cosa che fanno gli anziani è guardare la TV dove sono anni che avvertono come difendersi dalle truffe, pertanto anziani o non anziani non devono aprire la porta a nessuno. Se lo fanno sono stupidi pure loro indipendentemente dall'età.
Tu dici che i venditori auto non sono obbligati ad essere tali. Vero, però devi ammettere che non è facile cambiare lavoro e divi pure ammettere che c'è un notevole turnover in questo settore a dimostrazione del fatto che tanto bene non si stà. Ma spiegami, in attesa di trovare un altro lavoro cosa dovrebbe fare un venditore d'auto?
 
Io credo che l'unica maniera di continuare a vendere sia il lungo noleggio con prezzi adeguati ,fino ad ora il LN è stato preso poco in considerazione ma è
l'unico modo rimasto per tirare avanti ,ne deriva un usato ottimo che il mercato potrebbe recepire. Le auto nuove sono troppo care e costano molto di manutenzione ordinaria figurarsi di quella straordinaria in più bisogna calcolare le tasse automobilistiche e assicurative.
Con questo sistema i venditori avrebbero a disposizione una ulteriore
ipotesi contrattuale.
 
provocantibus ha scritto:
Riguardo al condizionamento pubblicitario sarò molto franco e dico che è l'esempio lampante della stipidità umana.

lascia stare questo discorso con l'amico marimasse.ne abbiamo amichevolmente discusso per settimane e ognuno è rimasto della sua idea ;)

D'altrode questo è un paese dove i maghi e fettucchiere continuano a guadagnare cifre folli.
Se alla prima crisi amorosa vai a farti leggere le carte non pretendere, poi, di essere definito una persona intelligente. Sei un cretino punto e basta.

invece c'è chi pensa che sei solo una povera vittima...
 
Nelle concessionarie di ogni marca oltre il solito modo di vendere auto bisognerebbe prospettare anche quello del lungo noleggio i venditori
avrebbero un modo onesto per fare cassa .Ad esempio una punto evo costerebbe 310 euro al mese escluso il carburante per 36 mesi dopo di che si può decidere di tenersela e pagare la sua quotazione in quel momento oppure renderla e incominciare di nuovo a pagare il noleggio.
Il LN è per 20000 Km percorsi in un anno e l'usato proprio viene vallutato per iniziare il LN esempio se il vostro usato vale 4000 euro praticamente il primo anno di LN non lo pagate. Che cosa ve ne pare?
 
310 euro al mese è troppo. Troppissimo. Se compro una macchina nuova oggi per 13.000 euro e la tengo 10 anni mi si svaluta di meno di 100 euro al mese.
 
provocantibus ha scritto:
...non penserei minimamente di chiedere informazioni al commesso del punto vendita, cercherei notizie in internet o mi affiderei a qualche conoscente che se ne intenda più di me...
Beh, questo ragionamento in qualche modo dà per scontato, mi pare, che il venditore sia incompetente o disonesto. Non mi sembra una cosa molto positiva.

...L'esempio del mingherlino sopraffatto dal gigante non costituisce paragone valido nell'argomento che stiamo trattando ... Qualche perplessità pure riguardo agli anziani turlupinati...
Entrambi gli esempi riguardano persone che sfruttano la propria più o meno meritata "superiorità" (fisica, intellettuale, culturale...) per imporsi su altre persone che non sono necessariamente degne di essere disprezzate, definite "stupide" o altro. Tutti noi possiamo essere ingannati o sopraffatti, nel momento in cui incappiamo in qualcuno più scaltro o più violento di noi; questo però non significa che siamo tutti imbecilli.

...i venditori auto non sono obbligati ad essere tali. Vero, però devi ammettere che non è facile cambiare lavoro ...
Non intendo fare alcuna crociata contro i venditori di auto e nemmeno contro altre categorie di lavoratori (mi vengono in mente ad es. i camionisti, anch'essi tendenti a descrivere la propria attività come una sorta di martirio). So bene che non sarebbe giusto. Dico soltanto che tutti i lavori, specie se spontaneamente scelti, devono avere per forza i loro lati positivi, a meno di non ritenere poco intelligenti le persone che li scelgono. Sottolineare e descrivere solo gli aspetti negativi, tendenza peraltro generalmente assai diffusa, non mi sembra molto corretto.
 
garu51 ha scritto:
...il settore auto è in crisi ormai da molto tempo, ma nessuno fa niente per risolverla...
L'attuale "crisi" del settore auto è stata prenotata, prefissata, progettata nel momento in cui, parecchi anni fa, si iniziarono a introdurre nel mercato varie e via via più potenti... sostanze dopanti con cui pompare artificialmente le vendite, le immatricolazioni, le produzioni. A tali iniziative, se non ricordo male, applaudirono tutti, compresi quelli che oggi ne stanno assaporando le ovvie conseguenze in maniera più intensa.

Si tratta di una crisi del tutto naturale e inevitabile, paragonabile al forte mal di testa mattutino dopo la pesante sbornia, il quale non si può "risolvere". Non si può infatti tornare alla sera prima e non ubriacarsi e nemmeno si può pensare di rimediare riprendendo subito a bere. Si può soltanto, caso mai, rassegnarsi a sopportare il mal di testa (con le sue conseguenze), facendo tesoro dell'esperienza per non ripetere lo stesso errore in futuro.
 
provocantibus ha scritto:
invece c'è chi pensa che sei solo una povera vittima...
Vittima effettivamente lo è: della sua stupidità .....
Come dicevo, io non mi ritengo un superuomo, insuperabilmente dotato di possanza, intelligenza, cultura e abilità. Quindi posso essere benissimo gabbato o sopraffatto da qualcuno più forte o scaltro di me. Dovrei allora considerarmi stupido?
 
marimasse ha scritto:
Si può soltanto, caso mai, rassegnarsi a sopportare il mal di testa (con le sue conseguenze), facendo tesoro dell'esperienza per non ripetere lo stesso errore in futuro.

Per molti sarà stato un errore ma per qualcuno invece... una festa con ricchi premi e cotillons...
 
mikuni ha scritto:
Per molti sarà stato un errore ma per qualcuno invece... una festa con ricchi premi e cotillons...
Il fatto è che l'operato di quei "qualcuno", a suo tempo, non è stato affatto osteggiato o disprezzato, anzi. Nessuno si è dichiarato contrario ai crescenti e spudorati ricorsi ad incentivi, immatricolazioni fittizie (km 0), martellanti campagne di persuasione all'indebitamento e così via. Nessuno ha detto, ad esempio, "questi nuovi posti di lavoro non ci piacciono, non sono una buona cosa, perché nascono già destinati a vita breve".
Per non parlare dell'effetto che tutto questo "benessere" presunto, fittizio, ha avuto nel far credere a tanti stranieri che il nostro paese fosse di gran lunga più ricco e sfavillante del vero.
Nemmeno oggi, a quanto vedo, si criticano coloro che invocano una immediata "ripresa" (di quell'andazzo), comportandosi come chi offrisse, a mo' di rimedio per malessere post-sbornia, un bel bicchiere di cognac. Anzi.

L'errore di cui parlavo era inteso su scala complessiva; un'errore che alcuni, ovviamente non disinteressati, hanno promosso e che quasi tutti gli altri, però, hanno accolto con entusiasmo. Prima c'è stata la festa con la musica a tutto volume e lo sballo (aumenti delle "vendite", incrementi produttivi, lavoro, assunzioni ecc.), poi è arrivata l'alba del giorno dopo, in cui ci si rende conto (forse) che lo sballo, proprio in quanto tale, dura poco e poi presenta il conto.
Ora si tratta di vedere cosa faremo; non è escluso che stasera, appena passato il malessere, andiamo a un'altra festa e ricominciamo a bere, per poi magari dare la colpa del mal di testa, domani, a chi ha organizzato la festa o a chi produce bevande alcoliche...
 
Ho letto tutto di un fiato le undici pagine che mi ero perso... Tantissime cose giuste! La montagan si è finalmente svelata... Solo una cosa, le domeniche di apertura non servono assolutamente a nulla.
Non portano clienti -oggi salone deserto- stancano i venditori e quando i clienti arrivano sono il peggio che la piazza dei clienti possa offrire. Le domeniche di apertura sono da ABOLIRE non hanno senso, servono solo ai deficenti del marketing per far vedere che si inventano qualche cosa e che non rubano lo stipendio -cosa che fanno in massima percentuale-. Quelli sì che dovrebbero essere pagati a provvigioni, non noi poveri cristi che oggi siamo qui a fumarci un giorno libero con la famiglia a casa da sola.
 
Quando si lavora serve tutto specie in un settore in crisi come quello delle auto,quindi anche le Domeniche le porte aperte e quantaltro.I venditori devono fare il loro lavoro e il cliente pure. La civiltà deve regnare sovrana ed
essere messa sempre in prima linea per tutti.Chi non accetta di essere civile
non si deve presentare ne come cliente ne come venditore.
 
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