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Lettera a Quattroruote

Io penso che QuattroRuote si stia perdendo nei listini. Potrebbero separare il giornale dai listini delle autovetture in essere e vnderli separatamente. Se uno vuole comperare il giornale paga un tot, se al giornale ci vuole aggiungere il listino pagherebbe un altro certo tot.

Regards,
The frog
 
Thefrog ha scritto:
Io penso che QuattroRuote si stia perdendo nei listini. Potrebbero separare il giornale dai listini delle autovetture in essere e vnderli separatamente. Se uno vuole comperare il giornale paga un tot, se al giornale ci vuole aggiungere il listino pagherebbe un altro certo tot.

Regards,
The frog
infatti è quello che ho scritto poco sopra...loro risparmiano 150 pagine stampate a colori...magari lo mettono 3? ...ma va bene pure 3,5....e noi spendiamo meno e abbiamo più spazio (per chi colleziona come me lo spazio è vitale)
 
abracat ha scritto:
...ho tutti i 4ruote dal 1965 ad oggi...
Allora avrai notato che le riviste "tecniche" in generale (e non solo quelle) hanno smesso da tanto tempo di considerare come interlocutori di primaria importanza i lettori.

Le riviste si preoccupano in primissimo luogo delle esigenze e delle aspettative di quelli che oggi sono diventati i loro veri clienti, ossia degli inserzionisti pubblicitari, cui non a caso vengono dedicati spazi sempre migliori (pagine dispari, pagine consecutive...) e sempre più consistenti (contare per credere).
I lettori hanno un ruolo simile a quello che hanno le macchine utensili per una fabbrica di viti e bulloni: uno strumento necessario per poter avere qualcosa da vendere.

Se le riviste sedicenti "specializzate" in automobili e annessi e connessi mettessero davvero al primo posto l'interesse dei lettori (ipotesi errata), ovvero di chi compra le automobili e le deve poi usare sulle nostre strade, già da anni avrebbero cominciato a insegnarci che dobbiamo smettere di buttare al vento valanghe di quattrini per "comprare" qualcosa che non esiste, che dobbiamo smettere di farci prendere in giro dal mercato e dalla politica, che non ha senso alcuno (e mai può essere davvero conveniente) cambiare la macchina se quella che già si possiede funziona ancora in maniera dignitosa, che tenersi la macchina "vecchia" e magari cercare di usarla un po' di meno è in assoluto la scelta di gran lunga più ecologica che si possa fare e così via.

Se invece si parte dal presupposto corretto (i clienti delle suddette riviste sono le aziende del settore) allora tutto diventa perfettamente coerente.
 
Ho saputo stamane che tedeschini se n'è andato...forse avremo delle novità?magari è questo il momento di farci sentire
 
abracat ha scritto:
Sono iscritto a vari forum automobilistici (questo l'ho letto per diversi anni,ora ho deciso di scrivere anche qua) e ho avuto modo di confrontarmi con altre persone sulla qualità della rivista.
Premesso che ho tutti i 4ruote dal 1965 ad oggi (sono dell'83...quelli più vecchi li ho presi su ebay,mercatini,amici ecc),volevo far notare come la qualità delle prove è andata via via calando rispetto all'eccellenza rappresentata dai numeri di metà anni 80 a metà anni 90 circa.Chi possiede le riviste comprese in questo arco temporale potrà capirmi meglio...per gli altri cerco di spiegare il concetto.
Le "prove di una volta" mi sembravano scritte con più passione...più
attenzione per i particolari meccanici...era piacevole leggere l'articolo.Adesso sembra che tutto ruoti intorno alla tabellapagella finale,dover ci sono 2 righe per voce.
Prima c'era la sezione "comportamento su strada" dove venivano analizzate le voci singole...il motorecambiofrenisterzo venivano descritti accuratamente,le macchine venivano smontate per vedere le guarnizioni assemblaggi ecc.ora viene tutto mescolato...a volte (spesso) non affrontato a dovere...non lo so...mi sembra più una specie di depliant con i dati rilevati.
Pure il fatto di aver raggruppato tenuta di strada e stabilità in un'unica voce,manifesta questa "compressione"...un'auto sportiva rischia di prendere lo stesso voto di un'altra ben più paciosa...che magari su strada va bene lo stessoperò non c'è più differenza.
Una volta quando leggevi 5 stelle a tenuta e stabilità avevi di fronte una signora macchina...ora tutte prendono dalle 4 stelle in su alla voce "su strada"
Una volta c'erano foto prese dalla pista che riuscivanoa trasmettere passione.Proprio ora vi scrivo con la prova della delta integrale sotto (dicebre 91=
l'articolo si apre con la delta rossa in controsterzo sotto la pioggia...va avanti con delle foto più piccole che raffigurano i dettagli dell'auto...per poi continuare alla sezione tecnica dove c'è lo spaccato dell'auto,del motore e varie foto della meccanica (recentemente la sezione tecnica è stata riproposta)Poi si arriva alla taebella delle prestazioni e il resoconto della guida e poi ancora ad altre foto e al pagellone.Il tutto molto più ordinato...molto più preciso ed efficace al colpo d'occhio...ora è tutto più confusionario e meno immediato.tanto da apparire più scenografico...ma più povero di contenuti.
in sostanza a me,ed a molti altri appassionati e lettori di 4ruote,piacerebbe tornare ai fasti di un tempo...meno articoli-depliant e più passione.Perchè c'era passione anche sulla prova della panda dell'80.

Quoto.
 
abracat ha scritto:
Le "prove di una volta" mi sembravano scritte con più passione...più
attenzione per i particolari meccanici...era piacevole leggere l'articolo.Adesso sembra che tutto ruoti intorno alla tabellapagella finale,dover ci sono 2 righe per voce.

D'accordissimo! E proprio per questo motivo mi sto decidendo a cancellare il prossimo abbonamento, poiché sostanzialmente la rivista mi è diventata inutile, occupa solo spazio... :rolleyes:

Mi manca proprio una rivista che faccia delle prove lunghe e ben documentate... Una forse l'ho trovata, ma non è ancora come vorrei.

Le prove approfondite secondo me sono l'unica cosa che possono far bene, tanto per il resto ci sono forum e blog che ti aggiornano più rapidamente, meglio e sinteticamente
 
Quoto anch'io, una volta la rivista era un vera fonte di informazioni tecniche, molto interessanti per gli appassionati.

Negli ultimi anni l'ho trovata sempre molto supericiale.
 
pll66 ha scritto:
Quoto anch'io, una volta la rivista era un vera fonte di informazioni tecniche, molto interessanti per gli appassionati.

Negli ultimi anni l'ho trovata sempre molto supericiale.
ho espresso tutto il mio disappunto rispetto a come la rivista si stia appiattendo sempre più nel post relativo all'abbandono di tedeschini....
 
Sollecitato da Abracat in altra discussione, provo a entrare in punta di piedi anche in questa che è importante e delicatissima.
Ovviamente parlo a chi la rivista la legge e non a chi da dieci anni non la legge più perché in questo caso non può nemmeno essersi accorto come da qualche tempo in qua siano stati già fatti degli aggiustamenti e anche di non poco conto.
Mettere mano a un prodotto come Quattroruote, che vanta quasi 4 milioni e 400 mila lettori (terzo prodotto editoriale in Italia come da recente analisi Audipress) alle spalle solo di Focus e Sorrisi e Canzoni, ma davanti a quotidiani come la Gazzetta dello Sport, La Repubblica, il Corriere della Sera o periodici come Chi, L?Espresso, Panorama e così via, non è una cosa facile perché toccare una formula che funziona è sempre un rischio che si può pagare carissimo.
Tanti lettori significano teste pensanti molto differenti tra loro, con esigenze variegate: chi vuole le prove, chi ama le anteprime e le autonotizie, chi si aspetta inchieste ficcanti, chi vuole il listino che rimane per tanti la prima ragione d?acquisto. Essendo l?unica rivista al mondo che tratta tanti argomenti tra loro molto diversi non ci è peraltro nemmeno possibile? copiare, e questo le cose non le facilita proprio.
Però quello che pensate, quello che criticate e quello che vi piace non passa mai inosservato. Vi leggiamo e cerchiamo di far combinare le cose perché la ciambella riesca col buco. Poi, è chiaro, non sempre ci riusciamo e se succede i primi a dolersene siamo proprio noi perché per nessun giornale non c?è patrimonio più grande che i lettori. Sì la pubblicità conta, ma la forza viene tutta da chi va in edicola e ti premia.
Molti, ho letto tante volte, rimpiangono il bel giornale di 15 anni fa, chi è più vecchio quello di venti e alcuni, più avanti nell?età, quello delle origini.
Sono analisi dettate dal cuore. Io che sono vecchio da averne viste tante rimpiango per esempio le rotonde sul mare dove ammassata in piazzole improponibili un?intera gioventù aveva sognato amori impossibili o vissuto avventure indimenticabili. Ma ve le immaginate oggi le rotonde?
Lo sguardo all?indietro è sempre così. Se parlate con un vecchio, sorriderà sempre ricordando quando faceva il militare. Ma se gli chiedevate come stava quando il militare lo stava vivendo potete scommettere che la reazione era diversa.
Mi fermo qui, per adesso. Per dire che molte vostre osservazioni sono azzeccate, alcune troppo nostalgiche e altre oggi improponibili. Però, siccome se voi vi scatenate vuol dire che ci credete, ce la metteremo tutta per trovare un dignitoso compromesso. Promettere che tutto diventerà come voi sognate non mi è possibile e se lo facessi avreste tutto il diritto di mandarmi a quel paese, anche giustamente, perché non sarei credibile. Ma ripartiamo da qui senza pensare però che tutto accadrà subito perché per ogni cosa ci vuole il giusto tempo e la giusta organizzazione, e poi perché una formula che complessivamente funziona bisogna maneggiarla con cura. Però, dai: è una sfida.
 
Provo anche io a dare il mio contributo.
La cosa che mi innervosisce molto da circa un anno a questa parte e? la superficialita? delle prove su strada.
Meno foto e piu? parole. Sarebbero interessanti invece foto di particolari nascosti che difficilmente chi vi legge puo? osservare in una visita dal concessionario (tipo rivestimento fonoassorbente delle portiere, vano motore, viti di fissaggio? insomma quei dettagli nascosti che spesso fanno la differenza tra un?auto curata e una approssimativa).
Basta con il linguaggio troppo confidenziale ma piu? serioso come e? serio l?acquisto (e quindi la spesa) per un?auto.
Il listino vi prego di rimetterlo come era per evitare inutili contorsionismi (prima era divertente spulciarlo per divertimento ora non piu?).
Cosa aggiungerei:
Una rubrica dove ogni mese in incognito cercate di strappare lo sconto maggiore su un determinato modello con racconto e impressioni (bello per i lettori sapere a quanto si puo? arrivare).
Prove lunghe e veramente esaustive (voglio leggere non guardare le foto).
Piu? irriverenza verso le case automobilistiche (la stessa che oggi leggo sul vostro sito sulla smart cinese d?importazionemi piacerebbe leggerla nei confronti delle case piu? importanti quando occorre).
Sulle prove effettuate mi piacerebbe leggere il conteggio chilometrico della prova (voglio capire se e? un riscontro di poche decine di chilometri o diverse centinaia).
Il test di lunga durata aggiornato ogni mese anche di piu? modelli (per intenderci il diario di bordo).
Cercare di essere piu? ?cattivi? (per esempio l?esame di maturita? della seat nel numero di luglio: motore, interni e climatizzatore con la faccina rossa e poi un bel timbro ?promossa? mi suona molto male ma di esempi ce ne sono molti purtroppo).
Sperando di essere stato costruttivo.
Saluti
 
abracat ha scritto:
Sono iscritto a vari forum automobilistici (questo l'ho letto per diversi anni,ora ho deciso di scrivere anche qua) e ho avuto modo di confrontarmi con altre persone sulla qualità della rivista.
Premesso che ho tutti i 4ruote dal 1965 ad oggi (sono dell'83...quelli più vecchi li ho presi su ebay,mercatini,amici ecc),volevo far notare come la qualità delle prove è andata via via calando rispetto all'eccellenza rappresentata dai numeri di metà anni 80 a metà anni 90 circa.Chi possiede le riviste comprese in questo arco temporale potrà capirmi meglio...per gli altri cerco di spiegare il concetto.
Le "prove di una volta" mi sembravano scritte con più passione...più
attenzione per i particolari meccanici...era piacevole leggere l'articolo.Adesso sembra che tutto ruoti intorno alla tabellapagella finale,dover ci sono 2 righe per voce.
Prima c'era la sezione "comportamento su strada" dove venivano analizzate le voci singole...il motorecambiofrenisterzo venivano descritti accuratamente,le macchine venivano smontate per vedere le guarnizioni assemblaggi ecc.ora viene tutto mescolato...a volte (spesso) non affrontato a dovere...non lo so...mi sembra più una specie di depliant con i dati rilevati.
Pure il fatto di aver raggruppato tenuta di strada e stabilità in un'unica voce,manifesta questa "compressione"...un'auto sportiva rischia di prendere lo stesso voto di un'altra ben più paciosa...che magari su strada va bene lo stessoperò non c'è più differenza.
Una volta quando leggevi 5 stelle a tenuta e stabilità avevi di fronte una signora macchina...ora tutte prendono dalle 4 stelle in su alla voce "su strada"
Una volta c'erano foto prese dalla pista che riuscivanoa trasmettere passione.Proprio ora vi scrivo con la prova della delta integrale sotto (dicebre 91=
l'articolo si apre con la delta rossa in controsterzo sotto la pioggia...va avanti con delle foto più piccole che raffigurano i dettagli dell'auto...per poi continuare alla sezione tecnica dove c'è lo spaccato dell'auto,del motore e varie foto della meccanica (recentemente la sezione tecnica è stata riproposta)Poi si arriva alla taebella delle prestazioni e il resoconto della guida e poi ancora ad altre foto e al pagellone.Il tutto molto più ordinato...molto più preciso ed efficace al colpo d'occhio...ora è tutto più confusionario e meno immediato.tanto da apparire più scenografico...ma più povero di contenuti.
in sostanza a me,ed a molti altri appassionati e lettori di 4ruote,piacerebbe tornare ai fasti di un tempo...meno articoli-depliant e più passione.Perchè c'era passione anche sulla prova della panda dell'80.

Altra cosa...non capisco perchè il giornale motoristico più famoso debba avere una qualità della carta così scadente.Essendo appassionato di auto acquisto pure riviste della concorrenza e la differenza si vede (anzi sente),senza contare che la qualità delle immagini è decisamente bassa tanto da sminuire fortemente le foto.La qualità è quella di giornali che costano 4 volte meno.Credo che in questo campo ci sia da lavorare visto che siamo a livelli di 20 anni fa.
Che ne pensate?non trovando una sezione apposita ho pensato di metterlo qui...magari potremmo fare una specie di petizione.Se per la cartaqualità di stampa la vedo dura...per gli articoli cambiare impostazione credo sia molto più economico...

condivido. il tuo discorso. in toto
 
Condivido anchi'io che la rivista 4R nel tempo si sia impoverita di quelle nozioni tecniche tanto care ai principianti ed inesperti automobilisti.
Non condivido le prove eseguite sopra una certa velocità. Indirettamente ed inconsciamente è istigazione alla velocità.
Che serve descrivere le emozioni provate oltre i 200/250 km/orari con un modello liberamente in commercio e strettamente di serie quando ci sono limiti ferrei di 130 sulle autostrade (quando va bene), per non parlare di tutti quei trabbocchetti messi a lato delle stade urbane o nei semafori per fregarti se oltrepassi i 50 anche su careggiate a tre corsie x ogni senso di marcia.
La Rivista 4R a mio avviso, dovrebbe battersi per far si che le Amministrazioni Pubbliche cominciassero a posizionare con intelligenza e logica quei milioni di segnali stradali stazionati a lato delle nostre strade. Nella civilissima Svizzera ve ne sono meno della metà.
Come si fa a capire il perchè in certe strada vi siano posizionati oltre 24 segnali
stradali diversi nello spazio di 200metri. Chi gli osserva?
Vengano sostituiti invece quelli arruginiti o messi in sicurezza quelli invisibili (nascosti da rami, piante, pubblicità ecc). Inutile nascondere che molte volte nelle prove eseguite da 4R si sente velatamente il peso della pubblicità che il costruttore versa alla Rivista. Questo è Bussines mascherato.
 
E se voglio andare su un Autobahn o in pista,se voglio sapere il comportamento,la stabilità,la confidenza che da il mezzo in quelle condizioni? Se mi compro una Ferrari o un mezzo performante,credo che sia più importante sapere il comportamento in tali frangenti,piuttosto che sapere come va per fare la spesa no?
 
campielot ha scritto:
Inutile nascondere che molte volte nelle prove eseguite da 4R si sente velatamente il peso della pubblicità che il costruttore versa alla Rivista. Questo è Bussines mascherato.
Ricapitolando:
  • hai riesumato un thread di 3 anni fa esatti;in un solo post, hai trattato una serie di argomenti "pesanti" che avrebbero meritato di sicuro un discorso a parte per ognuno;hai terminato lanciando un'accusa tanto pesante quanto generica, alla rivista.
Un po' scombinato, se permetti.
 
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