<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Lettera a Quattroruote | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Lettera a Quattroruote

campielot ha scritto:
Condivido anchi'io che la rivista 4R nel tempo si sia impoverita di quelle nozioni tecniche tanto care ai principianti ed inesperti automobilisti.
Non condivido le prove eseguite sopra una certa velocità. Indirettamente ed inconsciamente è istigazione alla velocità.
Che serve descrivere le emozioni provate oltre i 200/250 km/orari con un modello liberamente in commercio e strettamente di serie quando ci sono limiti ferrei di 130 sulle autostrade (quando va bene), per non parlare di tutti quei trabbocchetti messi a lato delle stade urbane o nei semafori per fregarti se oltrepassi i 50 anche su careggiate a tre corsie x ogni senso di marcia.
La Rivista 4R a mio avviso, dovrebbe battersi per far si che le Amministrazioni Pubbliche cominciassero a posizionare con intelligenza e logica quei milioni di segnali stradali stazionati a lato delle nostre strade. Nella civilissima Svizzera ve ne sono meno della metà.
Come si fa a capire il perchè in certe strada vi siano posizionati oltre 24 segnali
stradali diversi nello spazio di 200metri. Chi gli osserva?
Vengano sostituiti invece quelli arruginiti o messi in sicurezza quelli invisibili (nascosti da rami, piante, pubblicità ecc). Inutile nascondere che molte volte nelle prove eseguite da 4R si sente velatamente il peso della pubblicità che il costruttore versa alla Rivista. Questo è Bussines mascherato.
a) per provare le emozioni dei 250 basta andare in pista; 4R ha sempre sostenuto che i limiti - anche se stupidi - vanno rispettati.
b) temo che tu non legga molto la rivista perchë se ci sono argomenti ( tutti quelli da te elencati ) trattati spesso da 4R sono proprio tutti quelli legati al mondo dell 'automobile, inclusi i cartelli, le multe, i trabocchetti, le truffe ecc ecc
 
Se ti permetti una Lambo o una Ferrari, non hai bisogno di un suggerimento superficiale di una rivista, credo sia intelligente per la Tua sicurezza e quella altrui iscriversi ad un vero corso di guida veloce presso una scuola specializzata e fare esperienze dirette su un autodromo.
Se vuoi dare sfogo alle tue velleità sportive e sei intelligente lo fai in pista e non su un'autostrada dove tutti transitano a velocità molto diverse e non tutti sono sani di mente e di corpo.
Infine anche se 4R è sempre un'ottima rivista, per un terzo è diventata una rubrica, un prezziario di automobili che nella realtà non corrisponde vuoi per gli sconti, o perchè trovi nelle auto in vendita accessori che non interessano.
Automobili con prezzo base sono inesistenti. Ho gia fatto una approfondita prova sul campo.
Infine non negare che quel costruttore che non paga abbia la stessa visibilità o venga preso in considerazione nei suoi prodotti come quello che può o che sgancia migliaia o milioni di euro.
Questa purtroppo è la dura legge del mercato. Viaggio molto in Germania, anche da quelle parti le autobhan con tratti senza limiti di velocità sono sempre meno.
Ognuno è giusto che tiri l'acqua al proprio mulino, possa esprimere giudizi secondo le proprie esperienze, gusti e velleità.
Sono esattamente 51 anni che leggo 4R abitualmente, penso di poter dare un giudizio e dire dove la rivista ha perso il vecchio smalto che la distingueva da altri.
Molte volte questa rivista si è persa in sogni lasciando noi automobilisti a combattere giornalmente con la cruda realtà e contro una burocrazia elefantiaca sempre in crescita nonostante si cerchi di combatterla in tanti modi.
Il Palazzo fa gola a tutti, frequentando il Palazzo prima o poi se ne traggono vantaggi.
Non volevo essere così crudo e schietto ma mi avete stuzzicato.
 
campielot ha scritto:
non negare che quel costruttore che non paga abbia la stessa visibilità o venga preso in considerazione nei suoi prodotti come quello che può o che sgancia migliaia o milioni di euro.
Il Palazzo fa gola a tutti, frequentando il Palazzo prima o poi se ne traggono vantaggi.
Le due frasi sopra mi sono oscure.
La prima proprio nella sintassi; la seconda, nel significato.
Ovvero, ho la sensazione che siano considerazioni critiche verso la rivista, ma non ne comprendo il senso.
 
campielot ha scritto:
Se ti permetti una Lambo o una Ferrari, non hai bisogno di un suggerimento superficiale di una rivista, credo sia intelligente per la Tua sicurezza e quella altrui iscriversi ad un vero corso di guida veloce presso una scuola specializzata e fare esperienze dirette su un autodromo.
Se vuoi dare sfogo alle tue velleità sportive e sei intelligente lo fai in pista e non su un'autostrada dove tutti transitano a velocità molto diverse e non tutti sono sani di mente e di corpo.
Infine anche se 4R è sempre un'ottima rivista, per un terzo è diventata una rubrica, un prezziario di automobili che nella realtà non corrisponde vuoi per gli sconti, o perchè trovi nelle auto in vendita accessori che non interessano.
Automobili con prezzo base sono inesistenti. Ho gia fatto una approfondita prova sul campo.
Infine non negare che quel costruttore che non paga abbia la stessa visibilità o venga preso in considerazione nei suoi prodotti come quello che può o che sgancia migliaia o milioni di euro.
Questa purtroppo è la dura legge del mercato. Viaggio molto in Germania, anche da quelle parti le autobhan con tratti senza limiti di velocità sono sempre meno.
Ognuno è giusto che tiri l'acqua al proprio mulino, possa esprimere giudizi secondo le proprie esperienze, gusti e velleità.
Sono esattamente 51 anni che leggo 4R abitualmente, penso di poter dare un giudizio e dire dove la rivista ha perso il vecchio smalto che la distingueva da altri.
Molte volte questa rivista si è persa in sogni lasciando noi automobilisti a combattere giornalmente con la cruda realtà e contro una burocrazia elefantiaca sempre in crescita nonostante si cerchi di combatterla in tanti modi.
Il Palazzo fa gola a tutti, frequentando il Palazzo prima o poi se ne traggono vantaggi.
Non volevo essere così crudo e schietto ma mi avete stuzzicato.

Ha proprio ragione Bumper: tu la rivista non la leggi.
O la compri da 51 anni e ogni mese la metti sullo scaffale senza nemmeno aprirla.
Sembra inutile discutere oltre: dire che Quattroruote non parli della segnaletica, dello stato della viabilità italiana o della burocratizzazione ed esosità dell'apparato amministrativo ( :shock: :shock: :shock: ) è come dire che Giorgio Napolitano non sia l'attuale Presidente della Repubblica italiana. Non solo ne parla, ma a tratti è pure martellante. Su certe cose ci fanno delle vere e proprie crociate!
Sulla questione poi che le auto non andrebbero provate oltre il limite di velocità consentito, permettimi di dire che oltre ad aver sbagliato forum e forse anche rivista, probabilmente è proprio che tu di auto non comprendi molto.
Anche volendo considerare l'automobile solo un mezzo di locomozione (e allora chissenefrega di Quattroruote, di Vairano o anche solo di che marca o modello comprare), quanto credi sia possibile capire di un oggetto meccanico senza portarlo ai suoi limiti?
E questo senza sconfinare in Lamborghini, Ferrari, Porsche e compagnia cantando, perchè se non si comprende nemmeno quello che ho testè scritto, inutile approdare a quei lidi, che son altra cosa.
Insomma, perchè comprare Quattroruote, quando per le tue esigenze va benissimo AlVolante? E sia ben chiaro che non sto a denigrare la seconda rivista, ma solo a sottolineare che si rivolge ad altro tipo di utenza.

Il lettore di Quattroruote vuole vedere i controsterzi, le ruote fumanti, senza magari dimenticare quanto sia grande un portabagagli o se quel sedile sia comodo o meno, ma soprattutto vuole capire perchè quel differenziale sia differente da un altro, perchè quel cambio sia più indicato per un certo utilizzo, perchè quel motore non vada bene per le sue esigenze e anche solo perchè (magari) per quel particolare componente si sia usato un materiale per i bulloni invece che un'altro. Forse proprio perchè la vita di tutti i giorni e la società l'hanno costretto a limiti di velocità (sacrosanti come concetto, spesso assurdi e frustranti nell'applicazione, ma questa è altra storia, anch'essa a più riprese trattata dalla rivista) e a comportarsi sempre secondo etichetta, o anche solo perchè pur non potendo permettersi certi tipi di auto, conserva sempre e comunque una passione viscerale i inestinguibile per ciò che si muove su quattro ruote.
 
Più che altro, non comprendo il fatto di aver riesumato una discussione vecchia di tre anni.... salvo notare una vaga assonanza tra il nick dell'autore e quello del "riesumatore".....
 
a_gricolo ha scritto:
Più che altro, non comprendo il fatto di aver riesumato una discussione vecchia di tre anni.... salvo notare una vaga assonanza tra il nick dell'autore e quello del "riesumatore".....

é quasi certo che uno sapeva bene cosa cercare
 
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