a) per provare le emozioni dei 250 basta andare in pista; 4R ha sempre sostenuto che i limiti - anche se stupidi - vanno rispettati.campielot ha scritto:Condivido anchi'io che la rivista 4R nel tempo si sia impoverita di quelle nozioni tecniche tanto care ai principianti ed inesperti automobilisti.
Non condivido le prove eseguite sopra una certa velocità. Indirettamente ed inconsciamente è istigazione alla velocità.
Che serve descrivere le emozioni provate oltre i 200/250 km/orari con un modello liberamente in commercio e strettamente di serie quando ci sono limiti ferrei di 130 sulle autostrade (quando va bene), per non parlare di tutti quei trabbocchetti messi a lato delle stade urbane o nei semafori per fregarti se oltrepassi i 50 anche su careggiate a tre corsie x ogni senso di marcia.
La Rivista 4R a mio avviso, dovrebbe battersi per far si che le Amministrazioni Pubbliche cominciassero a posizionare con intelligenza e logica quei milioni di segnali stradali stazionati a lato delle nostre strade. Nella civilissima Svizzera ve ne sono meno della metà.
Come si fa a capire il perchè in certe strada vi siano posizionati oltre 24 segnali
stradali diversi nello spazio di 200metri. Chi gli osserva?
Vengano sostituiti invece quelli arruginiti o messi in sicurezza quelli invisibili (nascosti da rami, piante, pubblicità ecc). Inutile nascondere che molte volte nelle prove eseguite da 4R si sente velatamente il peso della pubblicità che il costruttore versa alla Rivista. Questo è Bussines mascherato.
Le due frasi sopra mi sono oscure.campielot ha scritto:non negare che quel costruttore che non paga abbia la stessa visibilità o venga preso in considerazione nei suoi prodotti come quello che può o che sgancia migliaia o milioni di euro.
Il Palazzo fa gola a tutti, frequentando il Palazzo prima o poi se ne traggono vantaggi.
campielot ha scritto:Se ti permetti una Lambo o una Ferrari, non hai bisogno di un suggerimento superficiale di una rivista, credo sia intelligente per la Tua sicurezza e quella altrui iscriversi ad un vero corso di guida veloce presso una scuola specializzata e fare esperienze dirette su un autodromo.
Se vuoi dare sfogo alle tue velleità sportive e sei intelligente lo fai in pista e non su un'autostrada dove tutti transitano a velocità molto diverse e non tutti sono sani di mente e di corpo.
Infine anche se 4R è sempre un'ottima rivista, per un terzo è diventata una rubrica, un prezziario di automobili che nella realtà non corrisponde vuoi per gli sconti, o perchè trovi nelle auto in vendita accessori che non interessano.
Automobili con prezzo base sono inesistenti. Ho gia fatto una approfondita prova sul campo.
Infine non negare che quel costruttore che non paga abbia la stessa visibilità o venga preso in considerazione nei suoi prodotti come quello che può o che sgancia migliaia o milioni di euro.
Questa purtroppo è la dura legge del mercato. Viaggio molto in Germania, anche da quelle parti le autobhan con tratti senza limiti di velocità sono sempre meno.
Ognuno è giusto che tiri l'acqua al proprio mulino, possa esprimere giudizi secondo le proprie esperienze, gusti e velleità.
Sono esattamente 51 anni che leggo 4R abitualmente, penso di poter dare un giudizio e dire dove la rivista ha perso il vecchio smalto che la distingueva da altri.
Molte volte questa rivista si è persa in sogni lasciando noi automobilisti a combattere giornalmente con la cruda realtà e contro una burocrazia elefantiaca sempre in crescita nonostante si cerchi di combatterla in tanti modi.
Il Palazzo fa gola a tutti, frequentando il Palazzo prima o poi se ne traggono vantaggi.
Non volevo essere così crudo e schietto ma mi avete stuzzicato.
a_gricolo ha scritto:Più che altro, non comprendo il fatto di aver riesumato una discussione vecchia di tre anni.... salvo notare una vaga assonanza tra il nick dell'autore e quello del "riesumatore".....
theCat - 21 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 2 mesi fa