<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Le Citroen &#34;approvate da Quattroruote&#34;: che ne pensate? | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Le Citroen &#34;approvate da Quattroruote&#34;: che ne pensate?

ma poi voi aete mai visto un venditore partire come valutazione del vostro eventuale usato , dal prezzo di 4ruote?....

:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: se va bene partono da eurotax.... se va bene :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
 
Questo post è sempre più interessante, finalmente mette in tavola le carte e le scopre. Resto in attesa degli eventi auspicando un serio esame di coscienza da parte della redazione e delle case automobilistiche.
 
G5 ha scritto:
Questo post è sempre più interessante, finalmente mette in tavola le carte e le scopre. Resto in attesa degli eventi auspicando un serio esame di coscienza da parte della redazione e delle case automobilistiche.

Anche io attendo gli eventi auspicando che qualcosa si muova, il fatto che il Direttore, dopo la prima risposta (graditissima ma peraltro ben poco convincente) si sia eclissato non aumenta certo la mia fiducia in una rapida soluzione, ma nemmeno mi fa perdere ogni speranza.
L'unico modo per rendere questa campagna utile al consumatore e non deleteria per l'immagine della rivista (anche se, ahimé, forse è troppo tardi) è quello di slegarla completamente dalle Case produttrici, che queste poi la usino come argomento pubblicitario non è un problema, l'importante è che non sembri e soprattutto non sia un qualcosa di concordato o, peggio, di acquistato dietro lauto pagamento.

A questo punto la soluzione praticabile, a mio avviso, è solo una: estendere immediatamente ossia sin dal prossimo numero, l'approvazione a TUTTE le auto di QUALUNQUE Marca che rispettano i requisiti tecnici richiesti esclusa la storia della supervalutazione al quarto anno che, oltre ad essere una panzana incredibile, dimostra oltre ogni ragionevole dubbio la "collusione" tra la rivista e la Casa. Chiaramente TUTTE le auto così approvate devono avere la sottolineatura gialla sul listino, esattamente come succede per le Citroen. Solo così si potrebbe creare un circolo virtuoso di emulazione da parte di altre Case sui contenuti e non sulla pubblicità.

Se così non verrà fatto sono convinto che Quattroruote avrà fatto non un passo ma molte centinaia di chilometri lungo la strada che lo porterà assai rapidamente a diventare un giornalino da barbiere, al pari di altri che adesso, dal basso, lo criticano (leggasi Al Volante) e di altri che in anni passati hanno fatto la stessa fine (leggasi Gente Motori).

Saluti
 
Secondo me non ha alcun senso evidenziare alcune auto per alcune caratteristiche, anche perché tra due mesi (o poco più) sarebbero tutte evidenziate perciò saremmo al punto di partenza. Allora tanto meglio lasciare il listino spurio di ogni segno distintivo. La rivista infine deve assolvere alla sua funzione informativa in modo chiaro, netto e privo di dubbio. Purtroppo da troppo tempo non è così e temo non lo sarà più.
 
G5 ha scritto:
Secondo me non ha alcun senso evidenziare alcune auto per alcune caratteristiche, anche perché tra due mesi (o poco più) sarebbero tutte evidenziate perciò saremmo al punto di partenza. Allora tanto meglio lasciare il listino spurio di ogni segno distintivo. La rivista infine deve assolvere alla sua funzione informativa in modo chiaro, netto e privo di dubbio. Purtroppo da troppo tempo non è così e temo non lo sarà più.

Certamente questo sarebbe l'ideale ed è verissimo che tra appena 3 mesi TUTTE le auto a listino dovranno imperativamente essere Euro 5.
Purtroppo però ho l'impressione che recedere da una grossa campagna pubblicitaria lautamente pagata (per la quale quindi immagino ci siano penali in caso di inadempienza contrattuale) sia uno sforzo che Quattroruote non possa umanamente fare.

Saluti
 
Mi sembra una mossa smaccatamente pubblicitaria che mette una seria ipoteca sull'obiettivita', imparzialita' e indipendenza della rivista.
 
Scorpione589 ha scritto:
...a servizi o attività giornalistici che dovrebbero essere distinti dalla pubblicità...
Credo che questo concetto (netta e reale separazione, non solo in termini di pagine, tra servizi giornalistici e pubblicità) diventi ogni giorno più lontano dalla realtà delle cose.

Un po' come illudersi che in un quotidiano le "informazioni" fornite ai lettori possano essere distinte, staccate, lontane da aspetti come ideologia, propaganda, convenienza ecc.

Come già detto in passato, se una rivista che si dichiara dalla parte degli automobilisti/consumatori lo fosse veramente, consiglierebbe di non buttare più denari al vento (e tanto meno di indebitarsi) per comprare automobili nuove.
 
marimasse ha scritto:
Un po' come illudersi che in un quotidiano le "informazioni" fornite ai lettori possano essere distinte, staccate, lontane da aspetti come ideologia, propaganda, convenienza ecc.

Non è questo il punto, IMHO.

Ogni rivista ha degli spazi dedicati alla pubblicità e questi devono essere chiaramente delimitati e identificabili dal lettore.
Se manca questa demarcazione, l'atteggiamento della rivista è scorretto.

Inoltre, una rivista può sempre dichiarare da che parte sta, essere quindi di parte. Il lettore poi decide se continuare o meno.
Se manca questa chiarezza, di nuovo, l'atteggiamento della rivista è scorretto.
 
Bravo, Marimasse! E qui arriviamo al vero nocciolo del problema. Quattroruote non è più un organo d'informazione indipendente perché ha scelto, e da tempo, di supportare non tanto la "passione" e l'"emozione"per le automobili come vuole far credere, ma le industrie che le producono che (non so se qualcuno se n'è accorto!) sono in crisi nera, assai più di quanto non vogliano ammettere. In pratica, qualcosa si salva ancora per i buoni risultati dei mercati dei Paesi emergenti (Cina, India, Russia, Brasile), che sono ancora in parte da "motorizzare" e quindi chiedono automobili. Per quanto riguarda l'Europa, non è un mistero che il mercato è più che altro di sostituzione, quindi, se tutto va bene, ci si può aspettare che per ogni auto usata in giro prima o poi se ne venderà una nuova. Ma ho scritto "se tutto va bene". Ora che invece "tutto va male", ossia c'è un'economia in difficoltà (e chissà fino a quando), le cose non funzionano più, la gente ha pochi soldini in tasca, e i costruttori di auto hanno un bisogno disperato di vendere, vendere, vendere, per non chiudere gli stabilimenti. E per farlo hanno bisogno che Quattroruote (e tutte le riviste concorrenti, beninteso) incoraggino la gente ad acquistare. Il tutto perché nessuno (tranne forse mr Marchionne, vedi la vicenda di Termini Imerese) vuole piegarsi all'inevitabile: se il mercato europeo assorbe (numeri a caso), 10 milioni di automobili nuove ogni anno, è inutile produrne 12 milioni e poi posteggiare l'eccedenza sui piazzali delle case o nei magazzini dei concessionari per trasformarle poi in km zero o aspettare che i governi elargiscano incentivi statali alla rottamazione. Gli stabilimenti che non servono andrebbero chiusi. Tristissimo e drammatico, ma inevitabile. Le case, anche con l'aiuto della stampa, stanno facendo l'impossibile per non chiudere le fabbriche, ma non è che per questo il mercato guarisca: anzi, si ammala sempre di più di una malattia che si chiama "sovraproduzione", esattamente come un tossicomane non guarisce se gli si fornisce altra droga. Quindi, state pur certi che Quattroruote farà sempre più da portavoce agli interessi delle case, e non certo a quelli dei loro clienti.
 
Scorpione589 ha scritto:
Bravo, Marimasse! E qui arriviamo al vero nocciolo del problema. Quattroruote non è più un organo d'informazione indipendente perché ha scelto, e da tempo, di supportare non tanto la "passione" e l'"emozione"per le automobili come vuole far credere, ma le industrie che le producono che (non so se qualcuno se n'è accorto!) sono in crisi nera, assai più di quanto non vogliano ammettere. In pratica, qualcosa si salva ancora per i buoni risultati dei mercati dei Paesi emergenti (Cina, India, Russia, Brasile), che sono ancora in parte da "motorizzare" e quindi chiedono automobili.
...
Quindi, state pur certi che Quattroruote farà sempre più da portavoce agli interessi delle case, e non certo a quelli dei loro clienti.

Non sono d'accordo.

Più e più volte 4R ha ribadito che la migliore opzione consiste nell'acquistare un'auto di 2 anni e rivenderla dopo altri due o 3.

In uno dei più recenti si mostrava come l'opzione migliore fosse l'acquisto di un esemplare usato confrontandolo con quello equivalente nuovo.

Ribadito inoltre, che per chi vuole proprio avere l'auto nuova deve tenerla fino alla morte del veicolo e che i veicoli oggi fanno troppi pochi km.

Non è così, non ricordo i numeri, ma l'ho letto più volte in questi ultimi due anni.
 
Scorpione, hai detto cose vere ma è difficile mischiare gli interessi della rivista con quelli delle case con quelli degli operai. In linea teorica dovrei pensare che 4R è il buon samaritano perché aiutando le case di fatto aiuta chi ci lavora ed anche chi acquista le auto se poi il rapporto qualità prezzo o la svalutazione sono in qualche modo calmierati. Siccome non credo che ci sia nesso tra l'opera di 4R e le strade che segneranno i processi industriali, sia in senso positivo che negativo, della produzione sono propenso a credere che 4R si sia mosso solo su una proposta di marketing commerciale che avrà un lauto ritorno economico. Sarebbe curioso poter studiare i bilanci e vedere se e come sono entrati i denari di PSA e delle altre case.
 
Ho appena traslocato e il numero di scatole che ho riempito con la mia collezione di 4R mi ha spaventato. Posso solo dire che questa iniziativa mi ha annichilito. Dal versante di 4r perché è un autentico "calcio nel posteriore" alla traballante autorevolezza dei suoi giudizi e dell'informazione che produce, già da tempo compromessa da mille fiancheggiamenti ai marchi italiani. Ma anche dal versante Citroën, marchio che finora si era sempre distinto per una comunicazione pubblicitaria innovativa e per essere alieno a certi pastrocchi commerciali.
Mala tempora currunt :evil:
 
G5 ha scritto:
Scorpione, hai detto cose vere ma è difficile mischiare gli interessi della rivista con quelli delle case con quelli degli operai. In linea teorica dovrei pensare che 4R è il buon samaritano perché aiutando le case di fatto aiuta chi ci lavora ed anche chi acquista le auto se poi il rapporto qualità prezzo o la svalutazione sono in qualche modo calmierati. Siccome non credo che ci sia nesso tra l'opera di 4R e le strade che segneranno i processi industriali, sia in senso positivo che negativo, della produzione sono propenso a credere che 4R si sia mosso solo su una proposta di marketing commerciale che avrà un lauto ritorno economico. Sarebbe curioso poter studiare i bilanci e vedere se e come sono entrati i denari di PSA e delle altre case.

Qui entra il gioco il ruolo degli organi d'informazione che, appunto è (o dovrebbe essere) quello di "informare". Faccio un esempio. Poniamo che una rivista specializzata in automobili venga a sapere che la Saab 9-5 V6 TDI è un vero bidone che si frega il motore a 70 mila km (prova a chiedere che cosa ne pensa chi l'ha avuta oppure domanda a un concessionario Saab). Poniamo poi che la rivista non lo scriva perché campa anche sulla pubblicità Saab. Bene, può darsi che nascondere la verità serva a tenere in piedi la Saab e anche la rivista, ma tu che sei un lettore che spende soldi per comprarla, che cosa vorresti che la rivista ti dicesse? Che la Saab è una buona auto da acquistare oppure che è un bidone dal quale stare lontani? Per quanto mi riguarda, io non ho dubbi: se compro la rivista, voglio sapere come stanno davvero le cose. Se poi tu preferisci acquistare lo stesso una Saab 9-5 diesel e fare beneficienza a chi fabbrica bidoni, liberissimo di farlo. Personalmente, quando voglio fare beneficienza, faccio un versamento a una Onlus oppure vado a servire sulle ambulanze ...:). Per la cronaca: il motore V6 della Saab, dopo pochissimi anni di produzione, è scomparso nel silenzio assoluto della stampa automobilistica. Qualcuno immagina il motivo?
 
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