G5 ha scritto:Questo post è sempre più interessante, finalmente mette in tavola le carte e le scopre. Resto in attesa degli eventi auspicando un serio esame di coscienza da parte della redazione e delle case automobilistiche.
G5 ha scritto:Secondo me non ha alcun senso evidenziare alcune auto per alcune caratteristiche, anche perché tra due mesi (o poco più) sarebbero tutte evidenziate perciò saremmo al punto di partenza. Allora tanto meglio lasciare il listino spurio di ogni segno distintivo. La rivista infine deve assolvere alla sua funzione informativa in modo chiaro, netto e privo di dubbio. Purtroppo da troppo tempo non è così e temo non lo sarà più.
Credo che questo concetto (netta e reale separazione, non solo in termini di pagine, tra servizi giornalistici e pubblicità) diventi ogni giorno più lontano dalla realtà delle cose.Scorpione589 ha scritto:...a servizi o attività giornalistici che dovrebbero essere distinti dalla pubblicità...
marimasse ha scritto:Un po' come illudersi che in un quotidiano le "informazioni" fornite ai lettori possano essere distinte, staccate, lontane da aspetti come ideologia, propaganda, convenienza ecc.
Scorpione589 ha scritto:Bravo, Marimasse! E qui arriviamo al vero nocciolo del problema. Quattroruote non è più un organo d'informazione indipendente perché ha scelto, e da tempo, di supportare non tanto la "passione" e l'"emozione"per le automobili come vuole far credere, ma le industrie che le producono che (non so se qualcuno se n'è accorto!) sono in crisi nera, assai più di quanto non vogliano ammettere. In pratica, qualcosa si salva ancora per i buoni risultati dei mercati dei Paesi emergenti (Cina, India, Russia, Brasile), che sono ancora in parte da "motorizzare" e quindi chiedono automobili.
...
Quindi, state pur certi che Quattroruote farà sempre più da portavoce agli interessi delle case, e non certo a quelli dei loro clienti.
G5 ha scritto:Scorpione, hai detto cose vere ma è difficile mischiare gli interessi della rivista con quelli delle case con quelli degli operai. In linea teorica dovrei pensare che 4R è il buon samaritano perché aiutando le case di fatto aiuta chi ci lavora ed anche chi acquista le auto se poi il rapporto qualità prezzo o la svalutazione sono in qualche modo calmierati. Siccome non credo che ci sia nesso tra l'opera di 4R e le strade che segneranno i processi industriali, sia in senso positivo che negativo, della produzione sono propenso a credere che 4R si sia mosso solo su una proposta di marketing commerciale che avrà un lauto ritorno economico. Sarebbe curioso poter studiare i bilanci e vedere se e come sono entrati i denari di PSA e delle altre case.
GuidoP - 3 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa