Ciò che sfugge a chi tenta di compensare difetti intellettivi con eccessi di presunzione, che lo portano a ritenere di sapere cosa faccia chi sta dietro una tastiera (il quale, per scrivere su un forum, deve necessariamente trovarsi dietro una tastiera, cosa, anche questa, che sembra per alcuni di non immediata comprensione). è che vi sono componenti che da soli valgono ben più delle spese di rottamazione. Ciò vale soprattutto se il veicolo è incidentato, e quindi non totalmente obsoleto.
Faccio due esempi; e li faccio solo per muovere le dita anche in una giornata di Pasqua, in quanto non chiariranno nulla: chi non è in grado di comprendere da solo certi concetti elementari. figuriamoci se può comprendere gli esempi.
Il primo esempio, meccanico, è il turbocompressore, Un turbocompressore, anche non funzionante, ha un valore intrinseco legato solo all'integrità dell'involucro esterno, la chiocciola. Diverse Aziende, dalla Calabria al Triveneto, rigenerano turbocompressori o fabbricano compressori ibridi. "Fabbricano" è un termine improprio in quanto lavorano a macchina la chiocciola lato aspirazione e lato scarico, e sostituiscono il core assy con un maggiorato, ed eventualmente le bronzine con i cuscinetti. Ma la chiocciola non la possono realizzare presso le loro officine. Per cui il prezzo di un compressore ibrido/rigenerato ha un costo molto diverso quando non viene dato in cambio il compressore presitente, anche guasto. Questa diversità di prezzo è il valore della chiocciola.
Il secondo esempio è l'ECU. Vi sono aziende che vendono ECU complete di mappa diversa dall'originale. Riprogrammando l'immobilizzatore è possibile avere una centralina "da pista" (o da uso stradale illegale. per chi vuole farlo), da scambiare con l'originale dovento svitare e avvitare quattro viti e riconnettere due connettori.
L'azienda di un "amico" vende, per una particolare marca, centraline riprogrammate a 590 euro; cosa che sarebbe impossibile senza avere delle ECU di recupero. In questo caso. i costi per la rimappatura sono nulli: la mappa è standard, e la riscrittura del software avviene con la stessa attrezzatura usata per le rimappature sugli autoveicoli. Avendo già acquistato l'attrezzatura per altri motivi, il costo è praticamente zero: cinque minuti per collegare il cavo, e dieci centesimi di corrente elettrica.
Un compressore completo di 4 in 1 è tenuto da 4/8 viti lato monoblocco, ed altrettante tra aspirazione e scarico; qualunque meccanico con il quale si abbia un minimo di conoscenza può smontarlo in meno di dieci minuti.
E le ECU sono quattro viti ed un paio di connettori; si può fare anche per strada.
Vi sarebbero decine di altri esempi, ma questi sono i più semplici.
Lo spirito imprenditoriale parte dalla base, dalle piccole cose, dall'ABC. Dal riutilizzo, anzichè riciclarli, di componenti che conservano un valore intrinseco.
Occorre vedere chi sia in possesso di quel minimo di intelligenza e di iniziativa che concorre a formare questa base.
Il demolitore la ha sicuramente; questi sono i primi componenti che smonta e che rivende. Torno a ripetere, non è mica scemo, lui.
Chi gli regala un oggetto che invece ha un valore può farlo o perchè gli è più comodo, o perchè, fra i due, è lo scemo.
Se gli è più comodo, riconoscerà che le auto usate a volte si regalano, ma non si dovrebbero regalare. Ma soprattutto, non generalizzerà un comportamento che è legato ad una scelta assolutamente personale.
Nell'altro caso... be' fate un po' voi. Io di questi discorsi totalmente inutili ne ho piene le tasche; chiarificare i concetti è un conto, parlare con il muro un altro. Quindi per quel che mi riguarda la chiudo qui.
Ah, dimenticavo... forse qualche esperto nei fondamenti di economia non sa che il bollo auto si paga una volta l'anno, non si "continua a pagare"; mentre disassemblare i componenti principali, posto che non si abbia la capacità di trattare con il demolitore, richiede un paio di giorni.
Certo, se per farlo uno aspetta la scadenza del bollo in maniera da doverlo pagare per un altro anno... poi certo che nel rapporto con il demolitore (che, ricordiamo sempre, non è scemo) ha la peggio.