Aggiungo un aspetto che non è trascurabile. La comunità dei tecnici, dei progettisti e degli ingegneri è assolutamente concorde sul fatto che la mobilità elettrica non sia sostenibile in nessuno dei tre pilastri della sostenibilità. Ambientale causa impatto del ciclo di vita delle batterie (dall'estrazione delle materie prime, alla produzione, al trasporto, allo stoccaggio, all'uso, allo smaltimento) e della produzione dell'energia elettrica, economica, perchè senza generosi incentivi pubblici (pagati da tutti noi) i costi sono altissimi, e sociale perchè l'auto è destinata a diventare un bene di lusso per pochi.Non c'è nessun astio. Semplicemente, c'è chi ritiene che quella delle BEV sia una tecnologia assolutamente inadatta a sostituire integralmente l'endotermico per la mobilità individuale, per tutta una serie di motivi più e più volte discussi e che non serve ripetere. Quindi, ci sono validissime ragioni per criticare l'obbligo di adottare una soluzione che produrrà nuovi problemi senza risolvere nessuno di quelli esistenti. Le auto in sè non c'entrano, sono solo oggetti che possono piacere o non piacere, ma non ci sono motivi per parlare di "astio". IMHO.
Poi che si possa subire una fascinazione verso la mobilità elettrica lo capisco. Ma ciò che ho scritto in questo post esce dal mondo delle opinioni ed entra in quello dei fatti.