<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> l'auto elettrica a Torino | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

l'auto elettrica a Torino

Non c'è nessun astio. Semplicemente, c'è chi ritiene che quella delle BEV sia una tecnologia assolutamente inadatta a sostituire integralmente l'endotermico per la mobilità individuale, per tutta una serie di motivi più e più volte discussi e che non serve ripetere. Quindi, ci sono validissime ragioni per criticare l'obbligo di adottare una soluzione che produrrà nuovi problemi senza risolvere nessuno di quelli esistenti. Le auto in sè non c'entrano, sono solo oggetti che possono piacere o non piacere, ma non ci sono motivi per parlare di "astio". IMHO.
Aggiungo un aspetto che non è trascurabile. La comunità dei tecnici, dei progettisti e degli ingegneri è assolutamente concorde sul fatto che la mobilità elettrica non sia sostenibile in nessuno dei tre pilastri della sostenibilità. Ambientale causa impatto del ciclo di vita delle batterie (dall'estrazione delle materie prime, alla produzione, al trasporto, allo stoccaggio, all'uso, allo smaltimento) e della produzione dell'energia elettrica, economica, perchè senza generosi incentivi pubblici (pagati da tutti noi) i costi sono altissimi, e sociale perchè l'auto è destinata a diventare un bene di lusso per pochi.

Poi che si possa subire una fascinazione verso la mobilità elettrica lo capisco. Ma ciò che ho scritto in questo post esce dal mondo delle opinioni ed entra in quello dei fatti.
 
Non c'è nessun astio. Semplicemente, c'è chi ritiene che quella delle BEV sia una tecnologia assolutamente inadatta a sostituire integralmente l'endotermico per la mobilità individuale, per tutta una serie di motivi più e più volte discussi e che non serve ripetere. Quindi, ci sono validissime ragioni per criticare l'obbligo di adottare una soluzione che produrrà nuovi problemi senza risolvere nessuno di quelli esistenti. Le auto in sè non c'entrano, sono solo oggetti che possono piacere o non piacere, ma non ci sono motivi per parlare di "astio". IMHO.
Chi ti dice che non risolve alcun problema? già la maggior efficienza di una centrale CCGT che produce elettricità è superiore a qualunque motore termico montato attualmente su una vettura, anche considerando le perdite di rete (perdite che dovrebbero venir conteggiate anche per i combustibili che vengono mandati alle pompe di benzina, visto che i giacimenti non sono sotto i piedi del benzinaio e hanno costi economici ed ambientali anche solo per il trasporto). E quello è una minor emissione di CO2. Non metto gli altri inquinanti perchè una macchina a "pile", come viene etichettata, non ne emette.
 
Aggiungo un aspetto che non è trascurabile. La comunità dei tecnici, dei progettisti e degli ingegneri è assolutamente concorde sul fatto che la mobilità elettrica non sia sostenibile in nessuno dei tre pilastri della sostenibilità. Ambientale causa impatto del ciclo di vita delle batterie (dall'estrazione delle materie prime, alla produzione, al trasporto, allo stoccaggio, all'uso, allo smaltimento) e della produzione dell'energia elettrica, economica, perchè senza generosi incentivi pubblici (pagati da tutti noi) i costi sono altissimi, e sociale perchè l'auto è destinata a diventare un bene di lusso per pochi.

Poi che si possa subire una fascinazione verso la mobilità elettrica lo capisco. Ma ciò che ho scritto in questo post esce dal mondo delle opinioni ed entra in quello dei fatti.
Scusa, ma quando gli incentivi venivano erogati per una Panda Mjet €3 o una Golf , erano sostenibili?
Gli incentivi per la produzione di energia elettrica sono solo per le rinnovabili, e sono andati riducendosi negli anni. Una centrale turbogas (come le decine che ci sono in Italia) non ricevono un penny di incentivi, anzi devono pagare di tasca propria quando sforano il limite annuale di emissioni.
 
Scusa, ma quando gli incentivi venivano erogati per una Panda Mjet €3 o una Golf , erano sostenibili?
Gli incentivi per la produzione di energia elettrica sono solo per le rinnovabili, e sono andati riducendosi negli anni. Una centrale turbogas (come le decine che ci sono in Italia) non ricevono un penny di incentivi, anzi devono pagare di tasca propria quando sforano il limite annuale di emissioni.
Gli incentivi per una Golf TDI non sono mai stati così generosi da coprire 1/3 del prezzo di listino. Mai. Tanto che spesso qui sul forum di dibatteva sul fatto che drogassero inutilmente il mercato.

Oggi con l'elettrico senza incentivi mancherebbero proprio i clienti.
 
Chi ti dice che non risolve alcun problema?
Te lo dice il fatto che il traffico privato incide sulle emissioni per meno del 15% e che tutte le LCA sulle auto elettriche concordano nell'indicare un punto di pareggio del bilancio delle emissioni di diverse decine di migliaia di km, e che comunque dipende fortemente dal mix energetico dell'area geografica, quindi in pratica si va ad aggredire forse un ventesimo delle emissioni. Se poi ci mettiamo dentro anche il surplus di emissioni dovuto alla sostituzione anticipata di auto ancora perfettamente funzionanti, se il bilancio non va in negativo ci va piuttosto vicino.
 
La cosa che mi preoccupa è che i primi a comprare l'auto elettrica non saranno quelli che vanno in giro con l'euro 2 ma probabilmente persone che guidano già una vettura molto moderna.
E vista la situazione del mercato dell'usato è probabile che i loro euro 5 o 6 siano messi in vendita a prezzi elevati,di nuovo non alla portata di chi guida una vettura molto vecchia.
 
Te lo dice il fatto che il traffico privato incide sulle emissioni per meno del 15% e che tutte le LCA sulle auto elettriche concordano nell'indicare un punto di pareggio del bilancio delle emissioni di diverse decine di migliaia di km, e che comunque dipende fortemente dal mix energetico dell'area geografica, quindi in pratica si va ad aggredire forse un ventesimo delle emissioni. Se poi ci mettiamo dentro anche il surplus di emissioni dovuto alla sostituzione anticipata di auto ancora perfettamente funzionanti, se il bilancio non va in negativo ci va piuttosto vicino.
Anche fosse l'1% di riduzione, va contro la frase "non risolve alcun problema". Poi, al 2035 mancano 13 anni, che a livello tecnologico sono un enormità (pensiamo a cosa erano i telefoni e le auto 13 anni fa), e capirai che si stanno creando paturnie dal nulla. E anche se al 2035 l'evoluzione tecnologica non ci fosse stata ,non è che il mondo dell'usato o tutto quanto prodotto fino al 31\12\2024 finirà in un buco nero e tanti saluti al mondo termico.
 
Anche fosse l'1% di riduzione, va contro la frase "non risolve alcun problema".
Girando il discorso, essendo meno del 100%, è corretto dire che il problema è aggredito molto marginalmente ed è ben lontano dall'essere risolto. Direi che possiamo anche evitare di giocare con le parole, che dici?
Poi, al 2035 mancano 13 anni, che a livello tecnologico sono un enormità (pensiamo a cosa erano i telefoni e le auto 13 anni fa), e capirai che si stanno creando paturnie dal nulla.
A livello tecnologico potranno essere molti (anche non ne sarei sicuro, da quanti anni si parla di batterie "miracolose" pronte per invadere il mercato, e che sono sempre allo stadio di prototipo?). A livello pratico-burocratico, 13 anni sono dopodomani.....
E anche se al 2035 l'evoluzione tecnologica non ci fosse stata ,non è che il mondo dell'usato o tutto quanto prodotto fino al 31\12\2024 finirà in un buco nero e tanti saluti al mondo termico.
...e direi meno male....
 
Girando il discorso, essendo meno del 100%, è corretto dire che il problema è aggredito molto marginalmente ed è ben lontano dall'essere risolto. Direi che possiamo anche evitare di giocare con le parole, che dici?

Come dire che ridurre del 5% i morti sulla strada non serve a nulla perchè i restanti 95% moriranno comunque.
 
L'auto elettrica imposta in Europa, non diminuirà non dico del 5% ma nemmeno dello 0,005% il cosiddetto "riscaldamento" del pianeta Terra; in compenso romperà gli zebedei (per non dire getterà sul lastrico o nel panico) a milioni e milioni di individui. E questo non sarà una mia "humble" opinion, ma un dato di fatto.

Dal punto di vista automotive (fermi restando altri e molto più efficaci interventi in settori diversi), la soluzione era semplice e pragmatica: sarebbe stato sufficiente portare con "forzata" gradualità tutti i Paesi automobilisticamente emergenti allo standard Euro4 e poi Euro5, stop. Ma qualcuno a Bruxelles ha preferito sparare sulla Croce Rossa.
 
Ultima modifica:
per l'appunto, una transizione, non un "improvvisamente tutto ecologico".

Ma pensiamo sempre che devono iniziare prima gli altri, e ma gli altri non lo fanno, e ma agli altri non dicono niente.

Solite argomentazioni da bambini, delinquenti o evasori.
 
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