<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> LANCIA THESIS ? IL VERDETTO FINALE | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

LANCIA THESIS ? IL VERDETTO FINALE

spartacodaitri ha scritto:
....di cui buona parte allo Stato, regioni.....ecc
Un mostro esteticamente parlando
Muso: troppa lamiera con quei 2 fanalini ad oliva
Retro: stessa polenta, i 2 fanalini saranno stati anche innovativi, ma setutti li fanno garndi perche' c...o li vuoi fare diversi.
Le cose originali si fanno sulle utilitarie non sulle grandi,
e qui mi posso riallacciare alla Francese :evil:
nun te inkazzà migliazzi :D :D :D :D
 
Maxetto ha scritto:
EdoMC ha scritto:
lsdiff ha scritto:
De gustibus sputacchiandum non est.

Francamente a me la Thesis piaceva, aveva però un look molto fuori dagli schemi (molto più armonico, comunque, di certe cagate di Chris Bangle), mentre all'epoca le tedesche puntavano su un design classico e pulito.

I motori non eran male e comunque all'epoca non è che anche i tedeschi offrissero chissà che. Quanto ai benzina, per me l'unico che aveva una sua dignità, pur consumando parecchio, era proprio il V6 Busso: nell'insieme la Thesis 3.0 V6 si guidava da Dio.

Il problema è, secondo me, che arrivava dopo troppi anni di sistematico sputtanamento del marchio. Dai quali ci vuole un sacco di tempo per risollevarsi. E non certo una singola auto.

Concordo in pieno. Io ci sono salito diverse volte da passeggero, poichè il padre di un mio amico la possiede (comprata usata ad una pipa di tabacco...). Come comodità è di molto sopra la media, anche per quanto riguarda il divano posteriore, e, ora bestemmio, gli interni mi sembrano pari a quelli delle blasonate tedesche. Al colpo d'occhio, cme design, a mio parere anche superiori, soprattutto in virtù della finitura in legno che percorre tutto il cruscotto per continuare sulle portiere (ripresa, in posizione diversa, sulla nuova Jaguar XJ) a mio parere una finezza. Sottotono, invece, la plastica della plancia. Una chiccheria l'apertura del vano portaoggetti con pulsante, dettaglio ripreso dala Ferrari FF. Secondo me la qualità c'era tutta, i materiali erano pregiati, i motori erano di sufficiente potenza, contando che si tratta comunque di una macchina senza alcuna vocazione sportiva. Il mercato l'ha bocciata, io la promuoverei, anzi, cercassi una macchina usata, con quello che costa, la prenderei sicuramente in considerazione.
C'erano anche le sospensioni Skyhook.
Non vorrei dire eresie, ma mi pare che la Skyhook equipaggino anche la Quattroporte.
 
EdoMC ha scritto:
Maxetto ha scritto:
C'erano anche le sospensioni Skyhook.
Non vorrei dire eresie, ma mi pare che la Skyhook equipaggino anche la Quattroporte.
non ricordo il nome preciso, ma la thesis poteva montare delle sospensioni autoregolanti.
la C6 ha invece le idropneumatiche, come alcune versioni della C5.
 
NEWsuper5 ha scritto:
EdoMC ha scritto:
Maxetto ha scritto:
C'erano anche le sospensioni Skyhook.
Non vorrei dire eresie, ma mi pare che la Skyhook equipaggino anche la Quattroporte.
non ricordo il nome preciso, ma la thesis poteva montare delle sospensioni autoregolanti.
la C6 ha invece le idropneumatiche, come alcune versioni della C5.

Altro esempio di macchina ottima ma poco considerata. A me piace anche quella, eccellente per contenuti.
 
Comunque ripensandoci credo che la causa del flop della Thesis sia stato proprio il design! Non perché brutta ma forse troppo classicheggiante, in poche parole troppo da ?signore maturo? (per essere gentili). Un design che incominciava ad incontrava i consensi di poche persone! Forse già in quel periodo il mercato incominciava a preferire le berline sportiveggianti o comunque con un design più aggressivo, sportivo!
Come se oggi la Jaguar rifacesse la XJ sempre con le stesse linee; invece la nuova XJ è diventata più sportiva (specialmente nell?anteriore) sia nell?aspetto che nella guida!
Al giorno d?oggi le linee sportive le hanno anche le monovolume?..
 
perdegola ha scritto:
Comunque ripensandoci credo che la causa del flop della Thesis sia stato proprio il design! Non perché brutta ma forse troppo classicheggiante, in poche parole troppo da ?signore maturo? (per essere gentili). Un design che incominciava ad incontrava i consensi di poche persone! Forse già in quel periodo il mercato incominciava a preferire le berline sportiveggianti o comunque con un design più aggressivo, sportivo!
Come se oggi la Jaguar rifacesse la XJ sempre con le stesse linee; invece la nuova XJ è diventata più sportiva (specialmente nell?anteriore) sia nell?aspetto che nella guida!
Al giorno d?oggi le linee sportive le hanno anche le monovolume?..
non c'avevo pensato, però in effetti ho già visto parecchie XJ ultimo modello, rispetto alle due verisoni precedenti.
eppure erano state prodotte per più anni.
per me ah aiutato anche il diesel.
 
Parliamoci chiaro,
primo: il cliente maturo (sui 50), vuole un' auto dal look classico ma sportiveggiante. Non vuole un auto dal design classico ma chiaramente da pensionato.
Questo la ha capito da sempre la bmw (e la serie 5 di Bangle sara' stata eccentrica, ma ha fatto sfracelli nelle vendite), lo ha capito la Jaguar, che ha tirato fuori dalla XF e dalla XJ delle linee molto piu' moderne e giovani, ed ha abbandonato le linee classiche dell S-Type e vecchia XJ, e lo ha capito addirittura la Mercedes.

secondo: il mercato per questo tipo di vetture esige un 3.0 diesel 6 cilindri. La Lancia non lo aveva. Rest in Peace, qualsiasi merketing manager degno del suo stipendio avrebbe dovuto saperlo.

Terzo: per il mercato estero serve un cambio automatic 6 marce con selezione manuale. La lancia non lo aveva.

Detto tutto questo, la Vel Satis ha tutti i difetti sopra citati, ma e' offerta ad un mercato estremamente sciovinista, per cui in Francia ha venduto. In Italia , un'auto italiana per aver successo deve o costare molto meno della concorrenza, o avere dei punti di vantaggio rispetto alla concorrenza.

In Francia, auto appena inferiori alla concorrenza vendono perche' francesi.

Gli interni lussuosi non bastano per vendere un'auto. La seire 5 e61 che ho avuto aveva degli interni decisamente sotto tono per il prezzo dell'auto, plastiche dure, scricchiolii a go-go ecc. Ma ha venduto benissimo, grazie alla linea, ai motori spettacolati e un handling veramente fuori dal comune.

Ciao dall"Alabama,

Daniele
 
NEWsuper5 ha scritto:
lsdiff ha scritto:
NEWsuper5 ha scritto:
lavedi120d ha scritto:
I volumi di vendita iniziali prevedevano circa 13.000 esemplari l'anno e si stimava di salire fino a 25.000 autovetture annue a pieno regime ma alla fine la povera Thesis, prodotta in soli 16.000 esemplari fra il 2.002 e il 2009.....
comunque, flop per flop, la Vel Satis è stata prodotta in oltre 62mila esemplari negli stessi anni.
...e quella sì che era veramente ripugnante.
per certi aspetti era molto più proporzionata.

tra il muso della thesis e quella del vel satis era una sfida apertissima..........

in coda, era la thesis a perdere.sembrava una cassapanca coi led :D

Imho la Vel Satis non è paragonabile a nulla: troppo una scgifezza. La Thesis è milli mila volte meglio da qualunque parte la si guardi (il che è tutto dire)!
 
lele7 ha scritto:
Parliamoci chiaro,
primo: il cliente maturo (sui 50), vuole un' auto dal look classico ma sportiveggiante. Non vuole un auto dal design classico ma chiaramente da pensionato.
Questo la ha capito da sempre la bmw (e la serie 5 di Bangle sara' stata eccentrica, ma ha fatto sfracelli nelle vendite), lo ha capito la Jaguar, che ha tirato fuori dalla XF e dalla XJ delle linee molto piu' moderne e giovani, ed ha abbandonato le linee classiche dell S-Type e vecchia XJ, e lo ha capito addirittura la Mercedes.

secondo: il mercato per questo tipo di vetture esige un 3.0 diesel 6 cilindri. La Lancia non lo aveva. Rest in Peace, qualsiasi merketing manager degno del suo stipendio avrebbe dovuto saperlo.

Terzo: per il mercato estero serve un cambio automatic 6 marce con selezione manuale. La lancia non lo aveva.

Detto tutto questo, la Vel Satis ha tutti i difetti sopra citati, ma e' offerta ad un mercato estremamente sciovinista, per cui in Francia ha venduto. In Italia , un'auto italiana per aver successo deve o costare molto meno della concorrenza, o avere dei punti di vantaggio rispetto alla concorrenza.

In Francia, auto appena inferiori alla concorrenza vendono perche' francesi.

Gli interni lussuosi non bastano per vendere un'auto. La seire 5 e61 che ho avuto aveva degli interni decisamente sotto tono per il prezzo dell'auto, plastiche dure, scricchiolii a go-go ecc. Ma ha venduto benissimo, grazie alla linea, ai motori spettacolati e un handling veramente fuori dal comune.

Ciao dall"Alabama,

Daniele

Sweet hoooooooooooome Alabamaaaa ;)
Parole d' oro.
Ps. nonostante tutto il loro sciovinismo i Francesi non ce l' hanno fatta,
con l' Avantime :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D
 
lele7 ha scritto:
Parliamoci chiaro,
primo: il cliente maturo (sui 50), vuole un' auto dal look classico ma sportiveggiante. Non vuole un auto dal design classico ma chiaramente da pensionato.
Questo la ha capito da sempre la bmw (e la serie 5 di Bangle sara' stata eccentrica, ma ha fatto sfracelli nelle vendite), lo ha capito la Jaguar, che ha tirato fuori dalla XF e dalla XJ delle linee molto piu' moderne e giovani, ed ha abbandonato le linee classiche dell S-Type e vecchia XJ, e lo ha capito addirittura la Mercedes.

secondo: il mercato per questo tipo di vetture esige un 3.0 diesel 6 cilindri. La Lancia non lo aveva. Rest in Peace, qualsiasi merketing manager degno del suo stipendio avrebbe dovuto saperlo.

Terzo: per il mercato estero serve un cambio automatic 6 marce con selezione manuale. La lancia non lo aveva.

Detto tutto questo, la Vel Satis ha tutti i difetti sopra citati, ma e' offerta ad un mercato estremamente sciovinista, per cui in Francia ha venduto. In Italia , un'auto italiana per aver successo deve o costare molto meno della concorrenza, o avere dei punti di vantaggio rispetto alla concorrenza.

In Francia, auto appena inferiori alla concorrenza vendono perche' francesi
la vel satis aveva un 3000 v6 Tdiesel. con cambio automatico dapprima a 5 e poi a sei rapporti.
oltre a questo un ben più venduto 2000 dci da 150 e 175cv.
e facendo un pò di conti sui numeri e usando l'occhiometro mi sa che in italia girano più vel satis che thesis.

i francesi saranno anche sciovinisti, ma lì si suddividono equamente tra C6, vel satis e 607 ben tre concorrenti di un solo stato.
dubito che vendano così tante ammiraglie, e poi anche lì vendono le tedesche, e bene quanto in italia.

qua di ammiraglia italiana elegante c'era solo la thesis. l'alternativa era la 166, ma non se la passava molto meglio...................
 
lsdiff ha scritto:
Imho la Vel Satis non è paragonabile a nulla: troppo una scgifezza. La Thesis è milli mila volte meglio da qualunque parte la si guardi (il che è tutto dire)!
imho è l'esatto opposto, il che non porta a nulla.

vendere il quadruplo degli esemplari negli stessi anni sugli stessi mercati però è un dato oggettivo.
forse qualche qualità c'era.

anche la X6 è una schifezza, ma vende. e parecchio.
 
spartacodaitri ha scritto:
Ps. nonostante tutto il loro sciovinismo i Francesi non ce l' hanno fatta,
con l' Avantime :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D
l'avantime è un discorso a sè.
un prototipo da salone messo in strada e durato esattamente qaunto mancava finire la collaborazione con Matra.
e che ha portato a far piacere parecchio le originali linee della megane 2, che il mercato ha premiato.

cosa che con lancia, come correttamente dicono nel topic d'apertura, non è avvenuto.

PS...all'inizio solo la vel satis era prevista. l'altra no. infatti l'avantime era costruita sull'espace che andava in pensione, fatta negli stabilimenti matra, mentre nello stesso periodo usciva la nuova (ancora in commercio) costruita direttamente da renault.
 
infatti la Megane II ( avute 2 ;) )
e' stato un grande successo, ( una delle mie 2 la vedo ancora girare
con grande piacere )
e questo avvalora quanto detto prima:
il mercato non premia le auto grandi dalle linee stravaganti ( vedi C6 )
 
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