<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1878 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 9 27,3%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 9,1%
  • no dipende dalle case

    Votes: 6 18,2%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 14 42,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 9 27,3%

  • Total voters
    33
Come abbiamo scritto più e più volte, nessuno mette in discussione la bontà del powertrain in questione, né che ultimamente siano disponibili sul mercato dei propulsori molto efficienti (si veda la Toyota Chr ad esempio). Il punto è un altro: si tratta sempre e comunque di ibride plug-in. Poi possiamo chiamarle come vogliamo, ma non cambia la sostanza. I motori a benzina di oggi sono molto più efficienti del passato, ma se li definiamo superbenzina non significa che abbiamo introdotto un nuovo tipo di motore a scoppio: sempre di ciclo otto si tratta
 
Ogni tanto la parola "superibrido" si legge anche nei testi di Quattroruote, cartaceo e web. Diciamo che, oltre ad essere uno strumento di marketing, indica semplicemente un surplus di quota elettrica in una power-unit plug-in, nonchè ovviamente più autonomia e ricarica più rapida.

Quindi ogni tanto, quando veramente si parla di una vettura che esaspera questa caratteristica tecnologica (non la chiamerei tecnologìa tout court perchè non lo è), si può usare questa terminologìa. Ovviamente tirarla in ballo ad ogni post di ogni topic no, è certamente una fastidiosa e inappropriata esagerazione.
 
2035 e biofuel di nuovo sotto esame.........

P064694-851823.jpg


<L’industria dell’auto europea dovrà affrontare ancora diversi giorni di incertezza. Il 10 dicembre è ormai dietro l’angolo, ma chi si aspettava una giornata decisiva per il futuro delle quattro ruote continentali rimarrà deluso. Infatti, la Commissione europea ha deciso di rinviare la presentazione del tanto atteso pacchetto di misure per il rilancio dell’automotive. A rivelarlo è stato il commissario ai Trasporti, Apostolos Tzitzikostas, in un’intervista al quotidiano tedesco Handelsblatt, parlando di uno slittamento «di alcune settimane.
E non è detto che le misure, tra cui la revisione del regolamento delle emissioni con il relativo stop alla vendita di auto a benzina e diesel nel 2035 arrivino nel giro di poche settimane. In altre parole, Tzitzikostas ha confermato una brutta abitudine di Bruxelles: più aumentano le pressioni e le attese, più la Commissione rinvia decisioni importanti, oppure sceglie lo status quo..........>
 
La fretta è sempre cattiva consigliera. L'errore principale commesso sinora è stato proprio quello di aver avuto fretta: fretta di decidere (eravamo nella fase finale della pandemia), fretta di anticipare processi fisiologicamente lunghi (fissando la data del 2035 con circa 12 anni di anticipo, troppi). Ora, decidere nuovamente sull'onda dell'emotività ("le auto elettriche non si vendono? Azzeriamo tutto!") sarebbe l'ennesimo errore che non dobbiamo commettere.
Quanto all'industria europea, la crisi è figlia di scelte industriali anch'esse frettolose, dettate dalla volontà di anticipare i tempi (già troppo stretti) di circa dieci anni. Si pensi, per fare qualche esempio, alla 500e (che dal 2024 doveva essere l'unica versione a listino) e al duo Giulia/Stevio (che dovevano essere presentate nel 2025 nella sola versione bev)
 
La fretta è sempre cattiva consigliera. L'errore principale commesso sinora è stato proprio quello di aver avuto fretta: fretta di decidere (eravamo nella fase finale della pandemia), fretta di anticipare processi fisiologicamente lunghi (fissando la data del 2035 con circa 12 anni di anticipo, troppi).
Nessuna fretta.....precisa strategia.....

prova tu a chessò domani imporre un nuovo standard di comunicazione per i cellulari dal.....come minimo triplichi il tasso di sostituzione....

E così era per le elettriche.....altro che milionemmezzo di auto, oggi se la cosa "funzionava" si rottamavano tre milioni di auto all'anno e il mercato del nuovo ne vendeva due e mezzo......altro che una utilitaria di dodici anni a 6k......
 
La fretta è sempre cattiva consigliera. L'errore principale commesso sinora è stato proprio quello di aver avuto fretta: fretta di decidere (eravamo nella fase finale della pandemia), fretta di anticipare processi fisiologicamente lunghi (fissando la data del 2035 con circa 12 anni di anticipo, troppi). Ora, decidere nuovamente sull'onda dell'emotività ("le auto elettriche non si vendono? Azzeriamo tutto!") sarebbe l'ennesimo errore che non dobbiamo commettere.
Quanto all'industria europea, la crisi è figlia di scelte industriali anch'esse frettolose, dettate dalla volontà di anticipare i tempi (già troppo stretti) di circa dieci anni. Si pensi, per fare qualche esempio, alla 500e (che dal 2024 doveva essere l'unica versione a listino) e al duo Giulia/Stevio (che dovevano essere presentate nel 2025 nella sola versione bev)

Certamente. Ma poi ieri in un telegiornale, non ricordo quale, hanno detto che la Co2 che è stata emessa nell'atmosfera con le ultime guerre è enormemente superiore a quella emessa delle automobili di intere nazioni in un anno. Parliamo di centinaia di milioni di tonnellate.

Sul web si legge quanto segue: "Si stima che le azioni militari, la distruzione delle infrastrutture e la successiva ricostruzione genereranno almeno 175 milioni di tonnellate di gas a effetto serra, equivalenti alle emissioni annue di circa 90 milioni di automobili."
"Un caccia F-35 dell'aeronautica statunitense, per ogni 100 miglia nautiche percorse, emette tanta
CO2CO sub 2
quanta ne emette un'auto media a benzina del Regno Unito in un intero anno."


Fonte Durham University e altri siti scientifici di settore.

Come dire: costruiamo un grattacielo e il giorno dopo viene distrutto.
 
L'errore principale commesso sinora è stato proprio quello di aver avuto fretta
Secondo me, non è appropriato parlare di errore, per due motivi.
Primo: un errore è qualcosa di accidentale, può derivare da imperizia o imprudenza, in ogni caso non lo commetteresti se ti facessero notare appunto che lo stai commettendo. In questo caso, invece, a quei geni, ma geni tali degli euroilluminati (o meglio, fulminati), è stato detto in tutte le lingue vive e morte che stavano pestando una "torta" grande come quella di un brontosauro.
Secondo e peggiore: quando commetti un errore e te ne accorgi, fai di tutto per porvi rimedio, invece i geni di cui sopra stanno forse adesso realizzandone l'enormità, e nonostante tutto perseverano, confermando il detto: errare humanum est, perseverare [omissis].
 
Secondo me, non è appropriato parlare di errore, per due motivi.
Primo: un errore è qualcosa di accidentale, può derivare da imperizia o imprudenza, in ogni caso non lo commetteresti se ti facessero notare appunto che lo stai commettendo. In questo caso, invece, a quei geni, ma geni tali degli euroilluminati (o meglio, fulminati), è stato detto in tutte le lingue vive e morte che stavano pestando una "torta" grande come quella di un brontosauro.
Secondo e peggiore: quando commetti un errore e te ne accorgi, fai di tutto per porvi rimedio, invece i geni di cui sopra stanno forse adesso realizzandone l'enormità, e nonostante tutto perseverano, confermando il detto: errare humanum est, perseverare [omissis].
E' pacifico che erano i croccantini per tutti.....il fine ultimo e non il nobile preservare il pianeta quando recenti studi universitari conti alla mano hanno evidenziato che se domani....puff per magia......tutte le auto europee fossero elettriche ciò contribuirebbe ad abbassare di CIRCA l'un per cento l'emissione globale di tale gas climalterante......
 
Back
Alto