<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 838 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
E mentre il prezzo dell'usato termico è stabile, o addirittura sale, si ingrandisce sempre di più il cimitero di auto elettriche, molte di queste addirittura MAI vendute:

migliaia-auto-elettriche-abbandonate-cina-svelato-mistero-cimiteri-ev-v3-667877.jpg


Alla faccia dell'ecologia!


Dallo sfondo direi Cina

Un ripassino e' d' obbligo

https://quifinanza.it/economia/economia-internazionale/auto-elettriche-abbandonate-cina/743217/
 
Ultima modifica:
Vediamo se riesco a rispondere senza trascendere in luoghi comuni o in ideologie politiche

Nemmeno io condanno chi va a votare.

Non metto la testa sotto la sabbia e le mie lotte quotidiane le combatto senza peli sulla lingua, e per poter tenere alcune mie posizioni, non devo avere ne condizionamenti mentali ne peggio di altro tipo.

Giusto una decina di anni fà ho riprovato a mettermi in gioco attivamente (assolutamente senza pensare ad una candidatura), ma dopo le prime riunioni, nelle quali precisai per bene le mie idee e le mie aspettative facendo tra l'altro notare che per ideologia (teorica) politica non mi sarei dovuto sedere in quelle stanze ma che ero disposto se alle belle parole che venivano dette sarebbero seguiti fatti concreti.
Tempo 4-5 settimane e la favola è finita, le maschere sono cadute ed io mi sono tirato indietro senza indugi ...

Questo mio atteggiamento, tra l'altro ha un prezzo professionale, ma la cosa non mi fà ne caldo ne freddo.

Tornerò a votare se e quando il modo di fare politica cambierà; realisticamente parlando quindi, mai ...


Era un pezzo che non mi sovvenivano le:
" kalende greche "
Mai applicazione fu piu' centrata
 
...dopo aver impegnato fior di risorse umane e materiali, causato l'emissione di tonnellate di CO2 e inquinato irrimediabilmente diversi ettari (non dimentichiamo COME avviene la produzione delle BEV nel Celeste Impero....). Però a noi trifolano le castagne perche c'è ancora qualcuno che ha l'ardire di non potersi permettere l'euro 6....


Fattene una ragione....
( Della serie: chettelodicoafare )

:emoji_wink::emoji_wink:

La Cina fa solo ed esclusivamente i propri interessi....

Nel senso di quel che le pare.
Possiamo solo sperare che l' unica cosa che proclama da sempre, non la faccia invece mai.
Riprendersi Taiwan
 
[...] Tornerò a votare se e quando il modo di fare politica cambierà; realisticamente parlando quindi, mai ...
Forse non ti è chiaro che, se il modo di far politica è quello che è, dipende in primis anche, e soprattutto, dalla limitata maturità e capacità di giudicare della massa della gente : che, in buona parte anche se naturalmente mica tutti, giudica superficialmente e per luoghi comuni.

E' già successo, più di una volta, che proposte elettorali che sarebbero state di per sé innovative e credibili, o per lo meno più credibili del passato, non abbiano avuto alcun successo, determinando quindi o il ritiro dalla scena politica di chi le presentava o il suo ritorno ad una politica, appunto, più convenzionale, meno chiara e più ambigua, ma più legata alla tradizione e più facile da capire per la massa degli elettori.

Mi trovo anch'io in difficoltà ad esprimere tutto ciò, non potendo fare, causa regolamento, citazioni più esplicite, ma spero che il senso di questo si capisca comunque.

Questo è certamente un problema, direi un grave problema ; ma evitiamo, una volta di più, di pensare che sia un problema "di sistema" - pensando di conseguenza di "punire" il sistema non votando - quando è invece un problema di civiltà e maturità (scarse) della gente, una questione insomma molto più profonda, antica e difficile da contrastare.
 
Forse non ti è chiaro che, se il modo di far politica è quello che è, dipende in primis anche, e soprattutto, dalla limitata maturità e capacità di giudicare della massa della gente : che, in buona parte anche se naturalmente mica tutti, giudica superficialmente e per luoghi comuni.

E' già successo, più di una volta, che proposte elettorali che sarebbero state di per sé innovative e credibili, o per lo meno più credibili del passato, non abbiano avuto alcun successo, determinando quindi o il ritiro dalla scena politica di chi le presentava o il suo ritorno ad una politica, appunto, più convenzionale, meno chiara e più ambigua, ma più legata alla tradizione e più facile da capire per la massa degli elettori.

Mi trovo anch'io in difficoltà ad esprimere tutto ciò, non potendo fare, causa regolamento, citazioni più esplicite, ma spero che il senso di questo si capisca comunque.

Questo è certamente un problema, direi un grave problema ; ma evitiamo, una volta di più, di pensare che sia un problema "di sistema" - pensando di conseguenza di "punire" il sistema non votando - quando è invece un problema di civiltà e maturità (scarse) della gente, una questione insomma molto più profonda, antica e difficile da contrastare.

Non voglio né punire ne sperare di cambiare il sistema non votando.

Non vedo nel voto, con le attuali condizioni al contorno, una soluzione. Non vedo una soluzione in generale.
Le masse non cambieranno nel breve periodo e purtroppo neanche nel lungo.

Hanno provato in tanti a farmi cambiare idea, in primis mia moglie che aveva una predisposizione genetica/familiare admessere "mancina".

Non mi ha fatto cambiare idea, in compenso piano piano ha iniziato a comprendere le mie ragioni arrivando (quasi) a darmi ragione
 
Zone a traffico limitato, aree a circolazione contingentata, ticket da pagare per entrare in centro con la propria auto, blocco dei diesel e incentivi per la rottamazione in favore di modelli ibridi, elettrici e poco inquinanti. Da qualche anno lo Stato ha dichiarato guerra all’inquinamento su gomma e avviato numerosi provvedimenti per convincere gli italiani a sostituire la propria vettura con un modello meno impattante sull’ambiente. Ma le auto della Pubblica Amministrazione quanto sono inquinanti?

Le auto elettriche sono appena un trentesimo

[…]. Su 37.281 vetture della Pubblica Amministrazione (la statistica contempla solo i veicoli registrati al PRA con la ragione sociale P.A.) quasi il 70%, oltre 25 mila esemplari, è costituito da modelli fino a Euro 4. Parliamo di auto che lo stesso Stato cerca di fare rottamare ai cittadini con bonus e incentivi governativi dedicati. […]mentre le auto elettriche sono meno di un trentesimo del parco totale e si fermano ad appena 1.186 veicoli. Tra le più amate ci sono le Euro 4 diesel
A proposito di alimentazioni, lo Stato sembra amare particolarmente quelle tradizionali. Le auto blu a benzina sono 18.553 (quasi la metà del totale), quelle diesel 12.456 (il 33,4%), mentre le ibride sono appena 1.015 (2,7%). A saltare all’occhio, poi, sono alcuni numeri particolarmente eclatanti. Le auto blu a benzina “Euro 0” sono più di quelle “Euro 5”: 1.576 contro 1.334. Le auto diesel “Euro 4” sono 4.231, mentre quelle “Euro 6” solo 1.841. Il confronto con le auto degli italiani è impietoso. (Corriere.it)
 
Forse non ti è chiaro che, se il modo di far politica è quello che è, dipende in primis anche, e soprattutto, dalla limitata maturità e capacità di giudicare della massa della gente : che, in buona parte anche se naturalmente mica tutti, giudica superficialmente e per luoghi comuni.

E' già successo, più di una volta, che proposte elettorali che sarebbero state di per sé innovative e credibili, o per lo meno più credibili del passato, non abbiano avuto alcun successo, determinando quindi o il ritiro dalla scena politica di chi le presentava o il suo ritorno ad una politica, appunto, più convenzionale, meno chiara e più ambigua, ma più legata alla tradizione e più facile da capire per la massa degli elettori.

Mi trovo anch'io in difficoltà ad esprimere tutto ciò, non potendo fare, causa regolamento, citazioni più esplicite, ma spero che il senso di questo si capisca comunque.

Questo è certamente un problema, direi un grave problema ; ma evitiamo, una volta di più, di pensare che sia un problema "di sistema" - pensando di conseguenza di "punire" il sistema non votando - quando è invece un problema di civiltà e maturità (scarse) della gente, una questione insomma molto più profonda, antica e difficile da contrastare.

ma non può semplicemente essere che uno non vota perchè non si riconosce in un sistema che basa la vita politica , e quindi istituzionale , ormai quasi e solo sul risultato elettorale? Lo so che sono strano ma in un paese che riflette nella politica una fede calcistica non riesco ad essere ne di destra e ne di sinistra, non mi interessa ne come votava mio nonno e ne come votava mio padre, mi interessa che la Democrazia torni a lavorare utilizzando la critica ed il confronto per arrivare ad una sintesi che porti al bene di tutti, fino a quando non sarà cosi non voterò, coerentemente non mi lamenterò di chi amministra , auspicando però che invece i tanti che vanno a votare scegliendo il meno peggio , provando uno perchè gli altri li abbiamo provati, capiscano che forse questo è un approccio pericoloso perchè svilisce proprio il senso della democrazia.
 
Da qualche giorno circola con insistenza la presunta notizia di un nuovo regolamento europeo in materia di rottamazioni: [...] la Commissione europea avrebbe infatti presentato una proposta per imporre la rottamazione di veicoli a fine vita, anche se riparabili. In realtà, Bruxelles - pur nella sua bulimia normativa - tutto vuole tranne che imporre un obbligo del genere. È il caso, dunque, di fare del fact-checking, anche per evitare nuove preoccupazioni tra gli automobilisti

https://www.quattroruote.it/news/cr...rottamazione_come_stanno_davvero_le_cose.html
Ho dato un'occhiata alla proposta di regolamento, devo dire che condivido pienamente le riflessioni che si possono leggere nell'articolo di Quattroruote. Si tratta di un testo che verte sul tema della "circolarità", da intendersi come riutilizzabilità, riciclabilità e recuperabilità di gran parte della massa che compone il veicolo (nell'ordine dell'85 o anche 95 per cento). Ci sono norme sui veicoli "fuori uso", cioè sui rottami che devono essere raccolti e smaltiti in modo tale da deputarli e rimuovere le parti che possono essere riutilizzate e riciclate. La disposizione contestata fa parte di un allegato nel quale si definisce il concetto di veicolo "fuori uso", ma non esistono vincoli per il proprietario, salvo quello di non poterlo vendere come fosse un veicolo usato (cioè funzionante) o esportarlo al di fuori del territorio UE
 
Ma il non voto in che modo dovrebbe migliorare le cose?
Mi associo a quanti scrivono che non si riconoscono nella politica ne hanno fiducia in essa.
Però a votare io ci vado comunque,mi è capitato di annullare la scheda di proposito una volta perchè in tutta coscienza non me la sentivo di dare la mia preferenza ne a uno schieramento ne all'altro.
Le altre volte ho scelto il meno peggio è vero però credo che funzioni così un po' per tutti.
Nel senso che anche il più convinto dei sostenitori a livello di fede calcistica non sarà d'accordo col 100% delle scelte sostenute dal partito che vota,a partire dalle alleanze probabilmente.
Un partito che la pensa come la penso io non esiste e probabilmente non esiterà mai perchè su questo argomento condivido le posizioni di tizio,sull'altro quelle di caio,su un altro ancora trovo abominevoli le posizioni di entrambi.
Andando sui vari personaggi o leader non ne stimo particolarmente nessuno,alcuni mi fanno addirittura ribrezzo.
Non penso però che sia tanto diverso negli altri paesi,almeno a me fanno lo stesso effetto anche i leader esteri chi più chi meno.
 
Ma il non voto in che modo dovrebbe migliorare le cose?
Mi associo a quanti scrivono che non si riconoscono nella politica ne hanno fiducia in essa.
Però a votare io ci vado comunque,mi è capitato di annullare la scheda di proposito una volta perchè in tutta coscienza non me la sentivo di dare la mia preferenza ne a uno schieramento ne all'altro.
Le altre volte ho scelto il meno peggio è vero però credo che funzioni così un po' per tutti.
Nel senso che anche il più convinto dei sostenitori a livello di fede calcistica non sarà d'accordo col 100% delle scelte sostenute dal partito che vota,a partire dalle alleanze probabilmente.
Un partito che la pensa come la penso io non esiste e probabilmente non esiterà mai perchè su questo argomento condivido le posizioni di tizio,sull'altro quelle di caio,su un altro ancora trovo abominevoli le posizioni di entrambi.
Andando sui vari personaggi o leader non ne stimo particolarmente nessuno,alcuni mi fanno addirittura ribrezzo.
Non penso però che sia tanto diverso negli altri paesi,almeno a me fanno lo stesso effetto anche i leader esteri chi più chi meno.

Perché personalmente spero che arrivati al punto in cui a votare ci andrà un 30%, si smontera questo sistema che si basa fondamentalmente sul consenso elettorale, si tornerà a fare buona politica e si tornerà a capire che la democrazia non è semplicemente andare a votare, il passato ce lo dovrebbe insegnare che a forza di elezioni una democrazia lentamente muore.
Ma per tornare a un tema più attuale. Ma in vista delle famose elezioni Europee, qualcun di voi ha capito com'è trattato il tema della transizione dei soggetti in campo?
 
Perché personalmente spero che arrivati al punto in cui a votare ci andrà un 30%, si smontera questo sistema che si basa fondamentalmente sul consenso elettorale, si tornerà a fare buona politica e si tornerà a capire che la democrazia non è semplicemente andare a votare, il passato ce lo dovrebbe insegnare che a forza di elezioni una democrazia lentamente muore.

Temo però che avvicinandosi all'astensionismo al 70% andrebbero a votare solo i più convinti,che mio modo di vedere a volte possono essere i peggiori.

Ma in vista delle famose elezioni Europee, qualcun di voi ha capito com'è trattato il tema della transizione dei soggetti in campo?

Onestamente no.
O almeno è evidente che una parte mirerà a disfare quanto è stato deciso finora,come avviene sempre quando c'è un cambiamento della maggioranza.
 
Temo però che avvicinandosi all'astensionismo al 70% andrebbero a votare solo i più convinti,che mio modo di vedere a volte possono essere i peggiori.



Onestamente no.
O almeno è evidente che una parte mirerà a disfare quanto è stato deciso finora,come avviene sempre quando c'è un cambiamento della maggioranza.

Ma non si saprà niente, si andrà a votare tanti per partiti preso e altri per come tira il vento. Visto che ancora manca molto tempo e visto che è uno dei temi prioritari mi aspetto che i programmi in merito siano messi in campo chiaramente
 
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