keyone
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In un dibattito tra elettrofili e non dopo l'alluvione in Emilia Romagna io ho sentito parlare del concetto di single point of failure.
Noi qui stiamo dibattendo su quale sia la tecnologia del futuro ma forse bisogna iniziare a mettere in conto che una sola tecnologia non sarà mai sufficiente a garantire l'assenza di problemi.
Nel caso degli autobus elettrici sicuramente avranno portato vantaggi per 11 mesi all'anno però è anche vero che si sono rivelati totalmente inaffidabili nel periodo più freddo.
Forse il futuro sarà puntare su più tecnologie in modo che dove fallisce una arriva l'altra.
Qui anche se la città è piccola ci sono autobus elettrici,a metano e a gasolio.
Cosa che in teoria dovrebbe garantire che ce ne sia sempre almeno uno in grado di funzionare a prescindere da quello che succede a livello climatico o di incidenti e imprevisti.
Diciamo che la razionalità , intesa come equilibrio nel valutare le conseguenze di scelte collettive e i loro effetti collaterali , raramente si vede costante nella storia , piuttosto appare a tratti per brevi periodi e presto viene sommersa da follie di vario tipo , ideologiche , militari , politiche che comportano parecchi inconvenienti alla società nel suo complesso .
Oggi abbiamo l'ideologia green che ci sovrasta tutti e che spesso fa perdere il lume della ragione , inducendo politici ed amministratori , sempre preoccupati di essere disarcionati dalle loro poltrone , a prendere strade le quali in apparenza sembrano obbligate e portano invece più svantaggi che altro , quando basterebbe calcolare le conseguenze ed effettuare un bilancio costi/benefici il più scientifico e il meno ideologico possibile...
Nel caso dei bus di Oslo , visto il freddo frequente e immancabile ,forse sarebbe stato meglio scegliere la tecnologia ibrida plug-in , di modo che con il freddo intenso possano funzionare tranquillamente a gasolio....
Resta comunque un po' di amaro in bocca : nonostante le rassicurazioni , un domani elettrico cosa comporterà in caso di nevicata e ghiaccio abbondante per gli automobilisti bloccati sulle autostrade ? Dobbiamo forse confidare nel global warming