<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 755 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Come diceva @alexmed quella che ora sembra una spesa enorme è molto meno della spesa che ci sarà per affrontare i vari problemi che si presenteranno se non facessimo niente. Già ora dobbiamo spendere per mitigare le prime conseguenze... ed è ancora niente.
Queste attività si chiamano prevenzione ed investimento e sono attività praticamente sconosciute qui in Italia, insieme alla manutenzione programmata.
Attività conosciutissima invece è quella di trovare scuse, anche le più fantasiose ed improbabili, per non ottemperare alle regole e fare un qualche sacrificio per la società (che poi verrebbe anche a nostro favore).
Quest'attività di prevenzione è un investimento che viene ancora reputato utile dalla comunità scientifica, ma se continueremo ad andare lunghi ed essere recalcitranti su questi temi arriverà il momento in cui daranno solo indicazioni per la mitigazione e le attività di riorganizzazione.
E non è raccontandoci balle su quanto siamo ininfluenti (visto che non è assolutamente vero) che la risolveremo.
Già ora l'Australia ha concesso alla nazione Vanuatu ospitalità per tutti li abitanti che dovranno emigrare in quanto il loro territorio finirà sotto il livello del mare a breve.
Io sto pensando di acquistare dei lotti di scarso valore edilizio e agricolo sulle colline di Bologna per farci dei moli e permettere ai miei nipoti di ormeggiare le barche a vela.
:emoji_grin:
 
Attività conosciutissima invece è quella di trovare scuse, anche le più fantasiose ed improbabili, per non ottemperare alle regole

In Italia, già territorio fragile da sempre, ci siamo messi di impegno negli ultimi 70 anni a costruire ovunque anche dove non si poteva. Ora i nodi cominceranno a venire al pettine, ma non sento mai di ipotesi di spostare la popolazione. Anzi sento sempre che bisogna condonare per regolarizzare la situazione. Tutto ciò è rischioso.

Per tornare in topic, secondo me, per alleggerire l'impatto dei mezzi di trasporto semplicemente bisogna trasportare meno, persone e merci, ma ciò va contro il modello di società globale che abbiamo costruito. Se si parla di riorganizzazione del lavoro, della produzione, della distribuzione si viene tacciati di amanti della decrescita.
Il numero di auto è sempre in crescita, il numero di mezzi commerciali anche. Navi, aerei, treni, mezzi su gomma.

Ormai diamo per scontato comprare cose che hanno fatto il giro del mondo.
 
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Come diceva @alexmed quella che ora sembra una spesa enorme è molto meno della spesa che ci sarà per affrontare i vari problemi che si presenteranno se non facessimo niente.
Questo è sicuramente vero.
Però la spesa necessaria per questa transizione è semplicemente uno spreco, dato che non contribuirà a ridurre le emissioni. Per cui se c'è da spendere per ottenere un risultato concreto ci sta tutta, ma per buttare via i soldi in nome dell'ideologia o magari per favorire qualcuno, allora per me è un no secco.
 
In Italia, già territorio fragile da sempre, ci siamo messi di impegno negli ultimi 70 anni a costruire ovunque anche dove non si poteva. Ora i nodi cominceranno a venire al pettine, ma non sento mai di ipotesi di spostare la popolazione. Anzi sento sempre che bisogna condonare per regolarizzare la situazione. Tutto ciò è rischioso.
Su questo hai perfettamente ragione, e rincaro pure la dose, perché se ti sei costruito la casa abusiva in riva al fiume, poi non lamentarti se arriva l'inondazione.

Per tornare in topic, secondo me, per alleggerire l'impatto dei mezzi di trasporto semplicemente bisogna trasportare meno, persone e merci, ma ciò va contro il modello di società globale che abbiamo costruito. Se si parla di riorganizzazione del lavoro, della produzione, della distribuzione si viene tacciati di amanti della decrescita.
Il numero di auto è sempre in crescita, il numero di mezzi commerciali anche. Navi, aerei, treni, mezzi su gomma.

Ormai diamo per scontato comprare cose che hanno fatto il giro del mondo.
La situazione è molto complessa e non possiamo certo risolverla noi qui in un forum, anche se forse ne avremmo pure le competenze...
Tuttavia penso che ci vorrebbero politiche serie e coerenti. Ad esempio, bisognerebbe destinare le aree residenziali, commerciali e industriali in modo da minimizzare gli spostamenti. In Lombardia molti residenti devono andare a lavorare a Milano, perché il grosso delle aziende è lì: che senso ha?
 
Ci stiamo dicendo che siccome la colpa è di altri che non riusciamo a convincere... noi che siamo innocenti possiamo continuare come se nulla fosse.


Ci stiamo dicendo che molti,
tipo me,
continuiamo si',
ma a perseguire il mito GREEN,
e questo,
SEPPUR RASSEGNATI
( lo sappiamo che non servira' a niente....).

IMO
per un desiderio di espiazione
( in fondo l' inquinamento ' abbiamo inventato noi Europei )
 
Meglio che il Mose. ;)
Il Mose funziona benissimo
https://www.ilsole24ore.com/art/venezia-arriva-tempesta-dell-anno-salgono-barriere-mose-AEsmPyIC

«È andato tutto secondo le procedure - commenta il Commissario Straordinario per il Mose, Elisabetta Spitz - è stata in contatto costante con la control room: è stato un test molto importante per il MoSE. Il lavoro fatto in questi anni ha contribuito in maniera determinante a rendere le operazioni di sollevamento sempre più efficienti». Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha dichiarato che «senza il Mose sarebbe stata un’altra devastazione».
 
-Noi Europei abbiamo uno sciocco senso di colpa

-una delle poche civiltà che hanno dato tanto al mondo. Dovremmo piuttosto esserne orgogliosi.


-Sciocco o cosciente....
Cambia poco....
E comunque l' invenzione e' tutta Europea....
E come facevano a gara Inglesi e Francesi

-Vero,
ma ripreso con gli interessi
Senza dimenticare le centinaia di migliaia di schiavi, presi in Africa e portati nelle Americhe....
....Dopo averne, da Nord a Sud, cola', massacrato buona parte dei nativi.

P.s.:
Il fatto della civilta' superiore....
Non da' diritto,
piaccia o meno,
ad entrare a forza in un altro paese per imporgliela
 
Ultima modifica:
Ti farà ridere, ma io per dire mi sono trasferito in collina per cercare di avere pochi problemi di allagamenti... dove ero prima qualche rischio c'era, adesso ho messo almeno 100metri di altitudine in più. Mi sento più sicuro.

Io vivo in mezzo alle risaie e devo dire che il piattume del panorama non mi è mai piaciuto.
Ma devo riconoscere che almeno dal punto di vista del minor pericolo di eventi climatici estremi rispetto ad altre zone ci sono dei vantaggi.
Spostarsi in zone più elevate espone al rischio frane o che le strade vengano interrotte con relativo isolamento.
In altre zone anche pianeggianti ma attraversate da grandi fiumi ci sono sempre più spesso esondazioni.
Per non parlare dei vari terremoti che ci sono stati.
Negli ultimi anni l'Emilia Romagna mi sembra che non si sia fatta mancare nulla.
A me piacerebbe trasferirmi non dico in montagna ma almeno in una zona con dei bei paesaggi e qualche altura.
Ma ho idea che al primo evento estremo me ne potrei pentire.
 
Che i monaci praticavano (inconsapevolmente?) da secoli e che oggi, opportunamente modernizzata, dà vegetali resistenti a malattie e parassiti riducendo l'uso sia dei fitofarmaci che dei pesticidi. Ma per i parrucconi è sempre NO mentre nel resto del mondo la ricerca e l'utilizzo vanno avanti.
Sono cose diverse e lo sai perfettamente. C'è anche un problema di monopolio delle sementi etc etc
 
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