<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 731 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
A proposito del perché è auspicabile la transizione energetica, ho letto oggi che in Bretagna si è registrata un'onda di 20 metri. 20metri! Il cambiamento climatico è tangibile.

Su Science un recente articolo pone l'accento che se ora non si fa nulla già nel 2030 l'aumento medio di temperatura sarà di 1,5°C che farà scattare una accelerazione al cambiamento stesso. Dovremmo stare sotto questi fatidici 1,5°C.

Il problema è però ciò che si dice da tempo qui in questa discussione. Cambiate tutte le auto europee termiche però delle elettriche non farà rallentare nulla, nemmeno avete tutte le case europee in classeA, nemmeno se noi europei diventiamo vegetariani. Quindi fare tutto ciò sarà faticoso e inutile. Ecco la criticità che vedo su questa transizione.
Prepariamoci piuttosto al clima tropicale e al flusso di immigrazione climatica dalla fascia equatoriale che diventerà inabitabile per l'uomo. Si stima un miliardo di emigranti climatici per il 2050.

Diverso sarebbe se l'umanità intera volesse cambiare. Così pare non essere.
Quando le poche tonnellate di risparmio sulle emissioni delle auto elettriche vendute in EU in sostituzione di auto termiche saranno totalmente annullati da quanto verrà immesso in atmosfera per costruirle quelle auto elettriche.

Si raggiungeranno picchi di emissioni globali ancora più elevati, e questo è riportato anche nei molti studi pro-transizione.

Questi sconvolgimenti a cui stiamo assistendo sono già in moto, non si possono fermare né si può tornare indietro, bisognerebbe cercare di rivolgere risorse e obiettivi in maniera comune e condivisa a livello globale e non come assistiamo oggi a crociate assurde in una parte e cecità totale altrove (peraltro per soddisfare le crociate).

Aggredire i problemi concentrando sforzi (e soprattutto risorse economiche in primis) su quanto inquina di più, partire da dove si può avere un impatto grosso inizialmente, per avere subito un riscontro importante e fregarsene totalmente dello 0,8/0,9% di impatto dovuto ai trasporti privati in EU.
 
Date un'occhiata alla "nuova" fiammante presentazione di Mercedes: SUV EQS, a partire da 140.000€ (a salire, quanto si vuole).

Si parla di 820kg SOLO per le batterie, esclusivamente per quelle. Ottocentoventi chili.

670 i km di autonomia dichiarata, 120 i kWh della batteria "mostruosa", un'efficienza (meglio sarebbe stato dire inefficienza) figlia di peso e dimensioni mostruose nonostante il pacco batteria che potrebbe far felici due auto ben più che utilitarie!

E con tutta l'auto facilmente sarà sui 3000 chili, questa strada per ecologia ed ecosostenibilità ha un che di sbagliato, da qualche parte...

EDIT: sono 120 kWh per la versione europea/italiana che dichiara fino a 670km di autonomia mentre per la versione USA (dove sono più attenti a omologazioni e valori) la batteria avrà capacità di 110 kWh e viene dichiarata un'autonomia di 305 miglia.
Su carta dai 2 ai 4 q.li in più di una classe S. Ma, con tutta la sua ciccia, non è detto che sia meno efficiente della sorella ICE.
Il discorso del peso ha senso, sia chiaro, ma non solo per le BEV.
Si sa che le BEV pesano più delle termiche.
Ma per decretarne l'inefficienza il confronto va fatto con le omologhe termiche, non in termini assoluti.
EDIT: altrimenti potrei chiedere quanto è efficiente (inefficiente) una Range Rover V8.
 
Su carta dai 2 ai 4 q.li in più di una classe S. Ma, con tutta la sua ciccia, non è detto che sia meno efficiente della sorella ICE.
Il discorso del peso ha senso, sia chiaro, ma non solo per le BEV.
Si sa che le BEV pesano più delle termiche.
Ma per decretarne l'inefficienza il confronto va fatto con le omologhe termiche, non in termini assoluti.
EDIT: altrimenti potrei chiedere quanto è efficiente (inefficiente) una Range Rover V8.
Tu hai assolutamente ragione nei tuoi pensieri che sono esattamente gli stessi che ho io!

Al di fuori di alcune aree extra urbane io ho sempre considerato i SUV un prodotto a me inadatto prima come concetto che come oggetto, siano essi a benzina, gasolio o elettrici (tralasciamo che un Range Rover di quelli giusti ti porta ovunque, se serve, mentre l'EQS SUV elettrico no).

Il punto è un altro, ed è chiarissimo nella mia mente: se ci stanno guidando verso un cambio radicale di mobilità e di prodotti è perché, quanto c'è, non va più bene. Allora, mi domando, perché si devono ripetere errori e orrori di un modello che viene spazzato via perché giudicato errato e colpevole di insozzare questo nostro spicchio di mondo?
 
Tu hai assolutamente ragione nei tuoi pensieri che sono esattamente gli stessi che ho io!

Al di fuori di alcune aree extra urbane io ho sempre considerato i SUV un prodotto a me inadatto prima come concetto che come oggetto, siano essi a benzina, gasolio o elettrici (tralasciamo che un Range Rover di quelli giusti ti porta ovunque, se serve, mentre l'EQS SUV elettrico no).

Il punto è un altro, ed è chiarissimo nella mia mente: se ci stanno guidando verso un cambio radicale di mobilità e di prodotti è perché, quanto c'è, non va più bene. Allora, mi domando, perché si devono ripetere errori e orrori di un modello che viene spazzato via perché giudicato errato e colpevole di insozzare questo nostro spicchio di mondo?
Su questo sono assolutamente d'accordo con te!
Ma è un discorso, anche etico se vogliamo, che non penso sia opportuno e sensato fare in questi spazi.
 
Su questo sono assolutamente d'accordo con te!
Ma è un discorso, anche etico se vogliamo, che non penso sia opportuno e sensato fare in questi spazi.
È assolutamente etico, com'è etico il modo in cui stanno dipingendo questa transizione che costerà lacrime e sangue a tutti i cittadini EU.

Concordo con te anche su questo, siamo direi allineati, l'unico appunto è il perché non ti sembri opportuno condividere queste considerazioni in questo bellissimo spazio di condivisione delle nostre riflessioni sul tema. ;)

Personalmente é qualcosa che dovremmo incentivare, non sotterrare anche perché in molti messaggi c'è proprio l'etica dell' "io compro e guido elettrico perché non inquina, voi che andate col termico siete la rovina del pianeta".
 
È assolutamente etico, com'è etico il modo in cui stanno dipingendo questa transizione che costerà lacrime e sangue a tutti i cittadini EU.

Concordo con te anche su questo, siamo direi allineati, l'unico appunto è il perché non ti sembri opportuno condividere queste considerazioni in questo bellissimo spazio di condivisione delle nostre riflessioni sul tema. ;)

Personalmente é qualcosa che dovremmo incentivare, non sotterrare anche perché in molti messaggi c'è proprio l'etica dell' "io compro e guido elettrico perché non inquina, voi che andate col termico siete la rovina del pianeta".
Non nascondo che, avendola, mi piace anche pensare che, forse, la mia impronta nel nostro pianetino è appena appena più piccola.
Ma non mi ritengo assolutamente "migliore", in questo, di chi guida auto a combustione.
Provo indignazione, quello si, per i "taroccatori", per i furbetti che tolgono pezzi come se niente fosse, che rimappano, defappano, ecc.
Per il resto non sono contrario a priori ad affrontare la questione etica, ma temo ci porterebbe lontano, troppo.
 
E' evidente secondo me che la soluzione al problema dell'autonomia non può essere montare pacchi batteria sempre più grandi e capienti.
In quel modo risolvi un problema e ne aggravi altri due rendendo le auto ancora più pesanti,ancora più costose e ancora meno sostenibili.
Anche se ad adottare tale soluzione sono marchi di lusso come Mercedes (che quindi dell'aggravio di prezzo possono fino a un certo punto fregarsene) è comunque la strada sbagliata.
Piaccia o non piaccia imho le case devono trovare un punto di equilibrio tra prezzo,autonomia e gestibilità della ricarica anche a casa.
Potrebbe avere più senso una vettura che ha solo 250-300 km di autonomia ma non costa come un quadrilocale e si può ricarica anche a casa con un contratto di fornitura normale (mi pare che passare da 3 a 4,5 o 6 kw abbia un costo una tantum e poi una quota annuale dall'importo trascurabile).
Piuttosto che una vettura sicuramente più vicina alla sfruttabilità di una vettura tradizionale che però è alla portata di pochissimi,pesa quasi quanto un Hummer,e se malauguratamente non trovi una colonnina fast prima che la ricarichi hai messo le radici.
Ci si dovrà accontentare da un lato per evitare il salasso dall'altro.

Sulle soste nei viaggi lunghi non capisco una cosa.
Posto che con un'elettrica occorre una maggiore pianificazione mi chiedo quante persone viaggino al motto di famolo strano.
Magari facendo una sosta a mezzanotte nell'area di servizio sperduta dove non c'è manco il bar e un'altra alle 5 del mattino in una piazzola dovendo scavalcare il guardrail per fare pipì (col rischio che una pattuglia della stradale assista all'oltraggio al pudore e sanzioni).
E quante invece facciano soste più o meno regolari ogni 3 ore,scegliendo le aree di servizio più grandi che magari offrono più di un'alternativa per consumare cibi e bevande,dove è lecito immaginare che sorgeranno le colonnine.
Ho l'impressione che anche se le colonnine fossero proprio dove il guidatore si sarebbe fermato se avesse avuto una termica,e quindi avesse potuto fare di testa sua,ci sarebbero comunque delle polemiche sul fatto che si tratta di una scelta obbligata.
Mi pare un po' come quelle discussioni che si vedono nelle assemblee condominiali in cui uno dice che tale spesa va divisa per millesimi e l'altra che va divisa per persona,e anche se la differenza è di 30 centesimi all'anno si va avanti a discuterne all'infinito e la riunione dura fino a mezzanotte con conseguente sofferenza di tutti i partecipanti.
Almeno finchè non ci sarà il problema delle troppe auto elettriche,e quindi delle colonnine che iniziano a non bastare per tutti,un'area di servizio dotata di colonnine ogni 50 km garantirà la possibilità di scegliere se fermarsi mezz'ora prima o mezz'ora dopo in base alle proprie esigenze.
Un po' come nella formula uno di qualche anno fa quando si metteva benzina oltre a cambiare le gomme ai pit stop.
Posto che il numero di soste è quasi sempre obbligato e solo qualche team tenta la strada dell'unica sosta ognuno decide se fermarsi al decimo o all'undicesimo giro,se tirare un po' di più o anticipare il rifornimento.
Ma alla fine della fiera il tempo trascorso in pista e quello passato ai box è più o meno lo stesso per tutti.
Noi comuni mortali non abbiamo neanche il problema della classifica mondiale,dei sorpassi e dell'usura delle gomme quindi se ci fermeremo a Piacenza e poi a Reggio Emilia oppure a Fiorenzuola e poi a Modena a rifornire il viaggio sarà praticamente identico e passeremo sotto la bandiera a scacchi più o meno alla stessa ora.
 
Ho l'impressione che anche se le colonnine fossero proprio dove il guidatore si sarebbe fermato se avesse avuto una termica,e quindi avesse potuto fare di testa sua,ci sarebbero comunque delle polemiche sul fatto che si tratta di una scelta obbligata.
Immagina gli "esodi" in occasione di ponti e vacanze estive, gli hai visti gli Autogrill, solo per un caffè, nelle ore di punta, devi aspettare un quarto d'ora, figurati alle colonnine, anche solo 20 minuti ad auto, la fila si estenderebbe per chilometri sulla corsia di entrata.
 
Dacci oggi il nostro articolo quotidiano (come spunto di discussione per il gruppo):

https://www.vaielettrico.it/impronta-di-carbonio-polestar-4/

Polestar è la prima che certifica l'impronta di carbonio di un proprio prodotto, Polestar 4 "costa" tra 19,5 e 21,5 tonnellate di CO2 per ogni esemplare prodotto e, stando a quanto si può capire, è un risultato eccellente in quanto frutto di attenzione su ogni fronte (filiera, materiali, fabbrica, logistica, batterie, ecc...) quindi implicitamente ci si può anche leggere che gli altri possano fare così o peggio.

La riflessione è molto semplice, se prendiamo un'auto che emette 130g/km di CO2 saranno necessari 150.000km per "compensare la CO2 emessa solo per produrre l'auto.

Manca ancora la quota CO2 che serve per caricare l'auto in funzione del mix energetico utilizzato (che può andare da pochi a molti punti %, diciamo 20% in uno scenario ottimistico e sbilanciato prevalentemente verso le rinnovabili), il conto non sarà matematicamente ineccepibile ma per comodità e semplicità possiamo aggiungere il 20% della percorrenza e ottenere che nella situazione migliore si ammortizza l'impronta di carbonio di una delle migliori auto prodotte (a quanto ci dicono) dopo ben 180.000km!!!

Va da sé che questo, al momento, è ancora molto sconfortante per chi vuole sostituire un'auto efficiente e recente con un'elettrica per "far del bene all'ambiente" (in realtà si ottiene l'esatto opposto).
 
Intanto... ciclone tropicale sulla Manica.

Da noi tre morti in Toscana, un disperso in Veneto... e le piogge non sono finite.

Tanto per ricordare perché dovremmo cambiare abitudini energetiche.

Assodato che le auto elettriche non sono nemmeno lontanamente una soluzione. Anzi visto quello che dice Polestar sembra una aggravante l'idea di sostituire la mia Punto che fa quasi 25km/l di gasolio con una elettrica.

L'unica soluzione percorribile è usare meno energia che in campo automobilistico significa usare meno l'auto, andare più piano, condividere l'auto (vedere sempre tante auto col solo guidatore è uno spreco).

PS Da me sta tuonando. Temporale estivo il 3 novembre.
 
Ultima modifica:
A proposito del perché è auspicabile la transizione energetica, ho letto oggi che in Bretagna si è registrata un'onda di 20 metri. 20metri! Il cambiamento climatico è tangibile.

Su Science un recente articolo pone l'accento che se ora non si fa nulla già nel 2030 l'aumento medio di temperatura sarà di 1,5°C che farà scattare una accelerazione al cambiamento stesso. Dovremmo stare sotto questi fatidici 1,5°C.

Il problema è però ciò che si dice da tempo qui in questa discussione. Cambiate tutte le auto europee termiche però delle elettriche non farà rallentare nulla, nemmeno avete tutte le case europee in classeA, nemmeno se noi europei diventiamo vegetariani. Quindi fare tutto ciò sarà faticoso e inutile. Ecco la criticità che vedo su questa transizione.
Prepariamoci piuttosto al clima tropicale e al flusso di immigrazione climatica dalla fascia equatoriale che diventerà inabitabile per l'uomo. Si stima un miliardo di emigranti climatici per il 2050.

Diverso sarebbe se l'umanità intera volesse cambiare. Così pare non essere.

Non ho letto l'articolo in questione, comunque su internet si trova tutto e il contrario di tutto.
Io sono convinto che i cambiamenti climatici siano dovuti principalmente a questo periodo fisiologico della terra. Sicuramente le emissioni da noi prodotte staranno anche accelerando questo processo, ma penso che nessuno possa sapere esattamente di quanto.

In ogni caso, andando sul concreto, le uniche certezze, come giustamente sottolinei tu, sono:
1) i cambiamenti climatici sono in atto (indipendentemente dalla causa scatenante);
2) quand'anche tutto le auto fossero elettriche, non avremmo fatto praticamente nulla per ridurre le emissioni.
 
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