Quando le poche tonnellate di risparmio sulle emissioni delle auto elettriche vendute in EU in sostituzione di auto termiche saranno totalmente annullati da quanto verrà immesso in atmosfera per costruirle quelle auto elettriche.A proposito del perché è auspicabile la transizione energetica, ho letto oggi che in Bretagna si è registrata un'onda di 20 metri. 20metri! Il cambiamento climatico è tangibile.
Su Science un recente articolo pone l'accento che se ora non si fa nulla già nel 2030 l'aumento medio di temperatura sarà di 1,5°C che farà scattare una accelerazione al cambiamento stesso. Dovremmo stare sotto questi fatidici 1,5°C.
Il problema è però ciò che si dice da tempo qui in questa discussione. Cambiate tutte le auto europee termiche però delle elettriche non farà rallentare nulla, nemmeno avete tutte le case europee in classeA, nemmeno se noi europei diventiamo vegetariani. Quindi fare tutto ciò sarà faticoso e inutile. Ecco la criticità che vedo su questa transizione.
Prepariamoci piuttosto al clima tropicale e al flusso di immigrazione climatica dalla fascia equatoriale che diventerà inabitabile per l'uomo. Si stima un miliardo di emigranti climatici per il 2050.
Diverso sarebbe se l'umanità intera volesse cambiare. Così pare non essere.
Si raggiungeranno picchi di emissioni globali ancora più elevati, e questo è riportato anche nei molti studi pro-transizione.
Questi sconvolgimenti a cui stiamo assistendo sono già in moto, non si possono fermare né si può tornare indietro, bisognerebbe cercare di rivolgere risorse e obiettivi in maniera comune e condivisa a livello globale e non come assistiamo oggi a crociate assurde in una parte e cecità totale altrove (peraltro per soddisfare le crociate).
Aggredire i problemi concentrando sforzi (e soprattutto risorse economiche in primis) su quanto inquina di più, partire da dove si può avere un impatto grosso inizialmente, per avere subito un riscontro importante e fregarsene totalmente dello 0,8/0,9% di impatto dovuto ai trasporti privati in EU.