Cone ti diceva un altro utente, il problema è che non ci saranno mai tant’è colonnine quante necessarie in caso di elettrificazione di massa. So che viaggi poco, quando ti capiterà osserva il quantitativo di auto e di gente che passa per un autogrill in un normale giorno lavorativo, sono numeri da paura. Ora, con le macchine termiche, visti i prezzi da rapina dei distributori autostradali, quasi nessuno si ferma a quei benzinai a meno di forza maggiore o di dimenticanza (a me era capitato una volta sola in 40 anni ed ho giurato di non ricascarci mai più). Ma puoi farlo grazie alla grande autonomia concessa dalle auto tradizionali. Con i BEV devi fermarti quasi sempre per forza in autostrada a ricaricare, e già lì avremmo un ingorgo spaventoso. Aggiungici il fatto che i concessionari vogliono e pretendono le loro royalties su qualsiasi vendita fatta negli autogrill, dal caffè (1,80 pagato sabato scorso) al gasolio (visto oltre 2,10 euro al litro sempre sabato scorso) e vedi un po’ cosa accadrà.Ho l'impressione che anche se le colonnine fossero proprio dove il guidatore si sarebbe fermato se avesse avuto una termica,e quindi avesse potuto fare di testa sua,ci sarebbero comunque delle polemiche sul fatto che si tratta di una scelta obbligata.
Certo che ci sarebbero, proprio perchè la scelta sarebbe obbligata. Vale sempre il discorso della differenza tra l'albergo e la galera.....Ho l'impressione che anche se le colonnine fossero proprio dove il guidatore si sarebbe fermato se avesse avuto una termica,e quindi avesse potuto fare di testa sua,ci sarebbero comunque delle polemiche sul fatto che si tratta di una scelta obbligata.
C'è da dire che se uno non viaggia o non usa mai autostrade o tangenziali ad alta percorrenza, certi problemi secondo me fatica anche a comprenderli. Come dici tu, a vedere i "volumi", c'è da non crederci...Cone ti diceva un altro utente, il problema è che non ci saranno mai tant’è colonnine quante necessarie in caso di elettrificazione di massa. So che viaggi poco, quando ti capiterà osserva il quantitativo di auto e di gente che passa per un autogrill in un normale giorno lavorativo, sono numeri da paura. Ora, con le macchine termiche, visti i prezzi da rapina dei distributori autostradali, quasi nessuno si ferma a quei benzinai a meno di forza maggiore o di dimenticanza (a me era capitato una volta sola in 40 anni ed ho giurato di non ricascarci mai più). Ma puoi farlo grazie alla grande autonomia concessa dalle auto tradizionali. Con i BEV devi fermarti quasi sempre per forza in autostrada a ricaricare, e già lì avremmo un ingorgo spaventoso. Aggiungici il fatto che i concessionari vogliono e pretendono le loro royalties su qualsiasi vendita fatta negli autogrill, dal caffè (1,80 pagato sabato scorso) al gasolio (visto oltre 2,10 euro al litro sempre sabato scorso) e vedi un po’ cosa accadrà.
Secondo me commetti un errore di fondo.Dacci oggi il nostro articolo quotidiano (come spunto di discussione per il gruppo):
https://www.vaielettrico.it/impronta-di-carbonio-polestar-4/
Polestar è la prima che certifica l'impronta di carbonio di un proprio prodotto, Polestar 4 "costa" tra 19,5 e 21,5 tonnellate di CO2 per ogni esemplare prodotto e, stando a quanto si può capire, è un risultato eccellente in quanto frutto di attenzione su ogni fronte (filiera, materiali, fabbrica, logistica, batterie, ecc...) quindi implicitamente ci si può anche leggere che gli altri possano fare così o peggio.
La riflessione è molto semplice, se prendiamo un'auto che emette 130g/km di CO2 saranno necessari 150.000km per "compensare la CO2 emessa solo per produrre l'auto.
Manca ancora la quota CO2 che serve per caricare l'auto in funzione del mix energetico utilizzato (che può andare da pochi a molti punti %, diciamo 20% in uno scenario ottimistico e sbilanciato prevalentemente verso le rinnovabili), il conto non sarà matematicamente ineccepibile ma per comodità e semplicità possiamo aggiungere il 20% della percorrenza e ottenere che nella situazione migliore si ammortizza l'impronta di carbonio di una delle migliori auto prodotte (a quanto ci dicono) dopo ben 180.000km!!!
Va da sé che questo, al momento, è ancora molto sconfortante per chi vuole sostituire un'auto efficiente e recente con un'elettrica per "far del bene all'ambiente" (in realtà si ottiene l'esatto opposto).
C'è da dire che se uno non viaggia o non usa mai autostrade o tangenziali ad alta percorrenza, certi problemi secondo me fatica anche a comprenderli. Come dici tu, a vedere i "volumi", c'è da non crederci...
Secondo me commetti un errore di fondo.
Mi pare che "mischi" la CO2 usata per produrla con quella emessa da una ICE nella percorrenza che hai citato.
Il confronto corretto dovrebbe essere, a parità di categoria di auto:
CO2 necessaria alla produzione per entrambe + CO2 emessa nell'utilizzo.
Cioè, non è che produrre una ICE non costi in termini di CO2....
Magari non era chiaro, ma il conteggio dietro al mio pensiero è volutamente quello che hai osservato.Secondo me commetti un errore di fondo.
Mi pare che "mischi" la CO2 usata per produrla con quella emessa da una ICE nella percorrenza che hai citato.
Il confronto corretto dovrebbe essere, a parità di categoria di auto:
CO2 necessaria alla produzione per entrambe + CO2 emessa nell'utilizzo.
Cioè, non è che produrre una ICE non costi in termini di CO2....
Su carta dai 2 ai 4 q.li in più di una classe S. Ma, con tutta la sua ciccia, non è detto che sia meno efficiente della sorella ICE.
Il discorso del peso ha senso, sia chiaro, ma non solo per le BEV.
Si sa che le BEV pesano più delle termiche.
Ma per decretarne l'inefficienza il confronto va fatto con le omologhe termiche, non in termini assoluti.
EDIT: altrimenti potrei chiedere quanto è efficiente (inefficiente) una Range Rover V8.
Assolutamente d'accordo con te!giustamente è come dici tu, ed io mi ci ritrovo in quello che hai scritto, certi problemi non vivendoli fatico a comprenderli. Poi certo uno deve fare anche uno sforzo mentale per entrare nelle esigenze degli altri , e facendo cosi un poco si capisce che chi ha un uso massivo dell'auto, con frequenti spostamenti in autostrada ha dei limiti ad in utilizzo delle EV rispetto uno come me. Però l'approccio è a doppio senso, nel senso che chi ha quello scenario dovrebbe anche capire che invece ci sono altre tipologie di automobilisti per cui un passaggio da una termica ad una EV non comporta nulla, e gli ipotetici SE nascono perchè a sua volta non riesce ad immedesimarmi nell'altro.
Insomma, come dici tu ci vuole uno sforzo per capire le esigenze altrui che non sono per forza quelle nostre.
Punto centrato alla perfezione!Questo è vero se la ICE da sostituire è appunto... da sostituire. Il discorso cambia se la sostituzione è forzata, come nel caso di diverse auto datate ma ancora in buone condizioni (e ce ne sono) che vengono rottamate anzitempo: in questo caso, l'aggravio ambientale della produzione della BEV non è compensato da quello della "mancata" ICE, che è appunto già stata prodotta.
Certo, ma lo fu anche nel 200 d.C. quando iniziò a fare talmente freddo nelle steppe dell'Asia centrale, che le popolazioni iniziarono a premere sull'Impero Romano, minandone le basi con un effetto domino di invasioni nei 200 anni successivi (notare le tempistiche, altro che 2023-2030)... Un grande contributo all'espansione della civiltà romana provenne infatti da un lungo periodo di stabilità climatica e temperature mediamente molto miti. Non è un caso se le raffigurazioni storiche degli antichi romani e dei popoli affini, li mostrano sempre poco vestiti...Il cambiamento climatico è tangibile.
Tranquillo che gli adepti della neolingua climato-catastrofica hanno già pensato a tutto: non ci sarà alcun esodo perché miliardi di povery andranno in vacanza dal divano di casa col loro visore di realtà virtuale.C'è da dire che se uno non viaggia o non usa mai autostrade o tangenziali ad alta percorrenza, certi problemi secondo me fatica anche a comprenderli. Come dici tu, a vedere i "volumi", c'è da non crederci...
E purtroppo, nei momenti di esodo, è tutto ulteriormente amplificato.
A chi non va più bene? A quattro nullafacenti che vivono nel loro mondo dorato vista bosco verticale?ci stanno guidando verso un cambio radicale di mobilità e di prodotti è perché, quanto c'è, non va più bene.
deadmanwalking - 2 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa