Continuiamo ad avvitarci su noi stessi. I nostri processi industriali, di riscaldamento e di trasporto sono in progressiva e continua efficienza sia energetica che ambientale sin dagli anni '70 e più incisivamente '90 in avanti. La "transizione" (o meglio l'efficientamento, dato che detesto la parola) la devono fare i cinesi, gli indiani, gli indonesiani, il Sudamerica, il Sudafrica, l'Africa intera che è una bomba ecologica pronta ad esplodere. Invece continuiamo ad incaponirci su provvedimenti che non sposteranno di una virgola il comportamento terrestre ma provocheranno ben altri disastri.
L'isola di microplastiche che galleggia nell'Oceano Indiano, non l'abbiamo fatta noi occidentali che ricicliamo anche le formiche morte... ma il terrorismo ambientalista si guarda bene dal dire a chiare lettere che sono le migliaia e migliaia di bottiglie di plastica gettate in mare da indiani, malesi, cinesi e compagnia cantante.
Ma qualcuno dei sapientoni è mai stato in quei Paesi? Sa come mangiano, come vivono, dove buttano miliardi e miliardi di involucri di plastica per ogni maledetto involtino che sbocconcellano per strada? E come li bruciano o li smaltiscono? Miliardi e miliardi di tonnellate di schifezze sia in mare che in atmosfera ma noi facciamo fallire secoli di evoluzione tecnologica e civile perché lorsignori han deciso così dopo una doccia di verde? Al sicuro nel loro cottage vista porto vecchio di Copenhagen dal quale si spostano in taxi (che vada a batteria o a letame a loro non importa) per andare all'aeroporto e raggiungere la loro villetta di St. Marteen?
Tecnicamente abbiamo sviscerato praticamente tutto il possibile... ora non resta che sperare che il 2024 porti un po' di sale in zucca, perché questi non ne hanno...
https://www.quattroruote.it/news/in...2035_intesa_a_giorni_no_ai_biocarburanti.html