keyone
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Tornando a mr Toyoda , credo anch'io che avendo investito molto sull'ibrido non voglia buttare nel cesso tutti questi miliardi di Yen , proprio ora che , forte di 27 anni di esperienza , la Toyota ha conquistato stabilmente la leadership nel full-hybrid e pure nel plug-in .Il discorso di Toyota giustamente non è disinteressato( è giusto che sia così perchè si tratta di un azienda e non di un organizzazione no profit) e si basa sul fatto che fondamentalmente ha di 'proprietà' la leadership sull'ibrido che è stato un investimento oneroso per tanti anni , ora che probabilmente è diventato remunerativo la casa ha poco interesse a indirizzarsi su di una nuova tecnologia in cui in pratica deve ripartire da zero rispetto alla concorrenza
C'è da dire comunque che problema analogo hanno attualmente gli altri grandi gruppi dell'automotive , Volkswagen , Mercedes , Stellantis e Bmw , per rimanere in ambito europeo , i quali hanno investito miliardi di euro nella "pulizia" e miglioramento delle prestazioni di motori benzina o diese , senza aver conquistato - a parte la fama di efficienza dei morri di Monaco- nessuna leadership netta come quella diToyota nell'ibrido e dovendo inseguire la transizione elettrica , dominata da Tesla e Byd .
Quindi mr Toyoda si trova a dover affrontare lo stesso inseguimento di cinesi ed americani , che tocca ai suoi competitor europei , ma in più ha un asso nella manica che non intende lasciare agli avversari , la supremazia nell'ibrido.
Detto questo , occorre aggiungere che la Toyota è il primo costruttore al mondo e si rende quindi conto , nella sua visione globale che si estende dal Giappone , al pacifico , all'atlantico e all'emisfero meridionale , che sarebbe impossibili elettrificare completamente la motorizzazione mondiale , si pensi alle piste nei deserti africani e alle terre gelate dell'estremo nord e sud del mondo , agli altopiani dell'america centrale e alle infinite steppe russe e mongole , dove i pick-up endotermici saranno difficilmente soppiantabili...