<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 853 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Gia',
1) Ma qui non si viene da Milano, ma da Padova/Venezia
2) Appurato questo....Venendo in auto, parte in auto, arriva in auto
2) Il Nostro, se passasse dalla porta, ci entrerebbe anche in casa in auto
1) già piu problematico per il treno. Non so le le "frecce" rosso scuro di concorrenza coprono meglio quella tratta
2) concordo che se ci si muove in zone provinciali l'auto diventa la scelta più duttile
3) questo taglia la testa al toro :emoji_grin:

In auto a forse conviene la A14, che è mediamente meno congestionata della A1 e può contare fino oltre Ancona Sud su tre corsie "vere" (la Roma-Firenze mi è sembrata più stretta....).
La A25 è piacevolmente poco trafficata, basta non pensare allo stato dei viadotti fra Sulmona-Pratola e Cocullo....
 
- i benefici in termini di riduzione della CO2 saranno sensibili solo quando produrremo l'energia elettrica a rinnovabili
Mi piacerebbe vedere dei conteggi in grado di valorizzare l'energia prodotta da un tubo di 100 km che trasporta acqua verso il mare Un tubo con una inclinazione in grado di far girare le turbine al massimo. Un qualcosa come gli acquedotti che portavano l'acqua a Roma. Forse un esperimento di questo tipo portebbe far rivalutare l'energia idroelettrica forse potremmo scoprire che l'acqua che scorre produce tanta energia.Oltre che danni se non controllata.
 

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La media di pendenza degli acquedotti Romani
era di circa 2 metri ogni 1.000 metri....
In piano di 1 metro
Non credo potesse arrivare con una potenza tale da far girare....
Le turbine al massimo
 
Molto in parte.
Io senza macchine elettriche e con riscaldamenti solo parzialmente elettrici, sono dovuto passare su 2 utenze da 3 a 6 kw, perché rischiavo di andare di matto ...
Ecco io con alcune utenze che per pochi kwh anno pagavo troppo. Ho risolto con una batteria auto, un inverter da 200 watt e lampade led. Eliminando la rete. Ora se mediamente le auto tra due revisoni percorrono una media di 30 km al giorno vuol dire che per molte vetture il problema della ricarica forse non esiste .... forse il brevetto della Sion (credo fallito, di un rivestimento fotovoltaico della carrozzeria in grado di generare la corrente per 30 km al giorno potrebbe essere buono se orientato ad auto termiche modificate con il motore nelle ruote. Togliere 10 milioni di vetture dalla dipendenza dei motori termici Quanta benzina si brucia giornalmente per percorrere 100 milioni di km? che potrebbero essere percorsi con una vettura ibrida elettrica.
 
La media di pendenza degli acquedotti Romani
era di circa 2 metri ogni 1.000 metri....
In piano di 1 metro
Non credo potesse arrivare con una potenza tale da far girare....
Le turbine al massimo
Grazie, ma il Po prima di Torino si trova a 200 mslm e arriva a zero dopo 500 km contando le curve, se diretto dopo 360 km .... quindi 200 mt diviso 360 km fanno 0,55 metri a km e l'acqua del Po scorre a 7,8 kmh con le curve... senza curve viaggerà ad una velocitá maggiore. Ora la massima produzione di una turbina la si ottiene con una velocità dell'acqua di 10 kmh .... direi che ci siamo o meglio ci potremmo essere discutendo con Cesare .... per fare una prova anche sull'acquedotto Romano ... ne conosci le misure ? La sola turbina da me esaminata "sulla carta" ha un ingombro di 2 mt in larghezza 2,5 in altezza e 3 in profondità per una pala a tre di 90 cm di diametro. Ammette più pale in serie e più pale in parallelo. Ogni turbina si ammortizza con la produzione elettrica in cinque anni e produce 5 Kw (in un ora 5 kwh in un giorno 120 kwh in un mese 3600 kwh quanto in media contabilizza in un anno un contatore. ...

Mi piacerebbe fare una prova.
 

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I bacini idrici in quota potrebbero essere anche potenti sistemi di accumulo.
Forse si sta già facendo, ma pompando di giorno l'acqua a monte con l'energia da FV eventualmente prodotta in eccesso, si potrebbe produrre elettricità durante la notte o in giornate non soleggiate.
 
Grazie, ma il Po prima di Torino si trova a 200 mslm e arriva a zero dopo 500 km contando le curve, se diretto dopo 360 km .... quindi 200 mt diviso 360 km fanno 0,55 metri a km e l'acqua del Po scorre a 7,8 kmh con le curve... senza curve viaggerà ad una velocitá maggiore. Ora la massima produzione di una turbina la si ottiene con una velocità dell'acqua di 10 kmh .... direi che ci siamo o meglio ci potremmo essere discutendo con Cesare .... per fare una prova anche sull'acquedotto Romano ... ne conosci le misure ? La sola turbina da me esaminata "sulla carta" ha un ingombro di 2 mt in larghezza 2,5 in altezza e 3 in profondità per una pala a tre di 90 cm di diametro. Ammette più pale in serie e più pale in parallelo. Ogni turbina si ammortizza con la produzione elettrica in cinque anni e produce 5 Kw (in un ora 5 kwh in un giorno 120 kwh in un mese 3600 kwh quanto in media contabilizza in un anno un contatore. ...

Mi piacerebbe fare una prova.

Mi viene da piangere...
Allora. Per sfruttare quei 200 metri di salto, dovresti, praticamente, rialzare il Po da Torino a Goro, in modo che, ancora a Goro, il Po fosse a (quasi) 200 metri di altezza, allargato moltissimo per consentirgli di defluire s bassissima velocità e piazzare lì le turbine Frsncis.
Oppure, in alternativa, piazzare una serie di dighe, una ogni 20 metri di dislivello con delle turbine Kaplan, sempre allargando tutto per defluire a bassissima velocità
Altrimenti, le perdite di carico si mangerebbe tutta l'energia.
Tieni poi conto che, nella migliore delle ipotesi, cioè sfruttare quasi completamente l'energia disponibile, ad una prima botta di conti questa opera civlopica potrebbe fornire circa un paio di GW di potenza e 1/20 del fabbisogno energetico italiano.
Prevengo obiezioni e ti dico che la portata dei grandi fiumi sudamericani è oltre 100 volte superiore a quella del Po.
 
Le auto termiche nascono spontaneamente sugli alberi?
A no, perchè per raccoglierle servirebbero attrezzature inquinanti.
Nascono spontaneamente nei garage e nei parcheggi.
Che stupido sono...
Moderatore ?
Scherzi a parte , l'auto termica , che non nasce sugli alberi , hai ragione :) , inquina , ma considerando l'intero ciclo produttivo , l'auto elettrica siamo sicuri inquini di meno e produca meno C02 ? Credo la risposta sia ancora in fase di definizione e ci stiano studiando non propriamente degli stupidi ...

https://www.unitelmasapienza.it/sus...che non,veicoli, compreso il loro smaltimento.

Sebbene le auto elettriche non siano responsabili di emissioni di monossido di carbonio nel corso del loro utilizzo, la loro Carbon Footprint è comunque elevata. Occorre infatti considerare la somma delle emissioni prodotte dalla fabbricazione e per tutto il ciclo di vita dei veicoli, compreso il loro smaltimento.

E comunque il discorso era sull'eliminazione dei carburanti fossili e sul fatto che la produzione di auto elettriche non li elimina , in quanto servono sia per la lavorazione di grandi lotti di terreno per l'estrazione delle terre rare , sia per altri tipi di trasporto che difficilmente postranno essere elettrificati , al massimo mossi da sistemi ibridi : navi , aerei , camion . Infine si parlava della difficoltà di sostituite completamente i carburanti fossili nella produzione dell'energia elettrica che servirà a caricare le batterie . Mi si scusi il latinismo :) :
repetita adiuvat, praesertim si intelligere non vis...
 
Grazie, ma il Po prima di Torino si trova a 200 mslm e arriva a zero dopo 500 km contando le curve, se diretto dopo 360 km .... quindi 200 mt diviso 360 km fanno 0,55 metri a km e l'acqua del Po scorre a 7,8 kmh con le curve... senza curve viaggerà ad una velocitá maggiore. Ora la massima produzione di una turbina la si ottiene con una velocità dell'acqua di 10 kmh .... direi che ci siamo o meglio ci potremmo essere discutendo con Cesare .... per fare una prova anche sull'acquedotto Romano ... ne conosci le misure ? La sola turbina da me esaminata "sulla carta" ha un ingombro di 2 mt in larghezza 2,5 in altezza e 3 in profondità per una pala a tre di 90 cm di diametro. Ammette più pale in serie e più pale in parallelo. Ogni turbina si ammortizza con la produzione elettrica in cinque anni e produce 5 Kw (in un ora 5 kwh in un giorno 120 kwh in un mese 3600 kwh quanto in media contabilizza in un anno un contatore. ...

Mi piacerebbe fare una prova.


A Roma non interessava piu' di tanto la pressione....
Interessava la quantita'....
E questa veniva da una decina di acquedotti....
Di diametro simile: intorno ai 90 cm
 
Mi viene da piangere...
Allora. Per sfruttare quei 200 metri di salto, dovresti, praticamente, rialzare il Po da Torino a Goro, in modo che, ancora a Goro, il Po fosse a (quasi) 200 metri di altezza, allargato moltissimo per consentirgli di defluire s bassissima velocità e piazzare lì le turbine Frsncis.
Oppure, in alternativa, piazzare una serie di dighe, una ogni 20 metri di dislivello con delle turbine Kaplan, sempre allargando tutto per defluire a bassissima velocità
Altrimenti, le perdite di carico si mangerebbe tutta l'energia.
Tieni poi conto che, nella migliore delle ipotesi, cioè sfruttare quasi completamente l'energia disponibile, ad una prima botta di conti questa opera civlopica potrebbe fornire circa un paio di GW di potenza e 1/20 del fabbisogno energetico italiano.
Prevengo obiezioni e ti dico che la portata dei grandi fiumi sudamericani è oltre 100 volte superiore a quella del Po.
Piangi pure che ti fà bene. Odio sentir parlare di sfrutramento del salto. prova ... se riesci a pensare ai mulini ad acqua. ma non a quelli che in qualche modo utilizzano il salto deviando il flusso a monte per restituirlo a valle, non penso a quelli ma a quelli che girano in base allo scorrere. prova a pensare ad una pala eolica ... piccola diametro 90 cm immersa nell'acqua che scorre ...forse invisibile a chi guarda il fiume, lei è fissa ma gira e girando muove le pale. Prova ... se riesci a pensare ad una qualsiasi opera che converte l'energia che normalmente si sposta scorrendo da un punto all'altro Per raggiungere il mare .. è a quella che faccio riferimento e se cito il Po è perchè è spesso largo oltre 300 metri ... e lo abbiamo a due passi spesso in secca e spesso in piena. Abbiamo fiumi dappertutto con un clima impazzito che scarica in sei ore quanto un tempo scaricava in mesi. E non dobbiamo andare a cercare lontano li abbiamo qui i disastri dovuti alla natura che oggi chiede di essere gestita meglio. E ci assicura che se ci comportassimo come i romani con i loro acquedotti potremmo anche ricavare energia .....
Quarda queste turbine ogni tot metri una turbina ricava energia dallo scorrere di un liquido è ottimizzata per quel tubo ma indipendentemente dalla sua produzione ogni tot metri alimenta una nuova turbina e così per migliaia di km ... ma io non voglio parlare di que tubo .. immaginalo virtuale ... che estrae energia dall'acqua e scorre e la stessa acqua da energia ad una altra turbina e poi ancora per centinaia di km una energia che si immette in una rete esistente su tutto il suo percorso ....è solo una parte minuscola dell'energia che si muove una piccola parte che può aumentare compatibilmente con la vita che continua a vivere in quella acqua .... ecco quello è il solo dubbio che ho sulla bontà di una simile soluzione ... danneggiare la fauna ittica che vive nei fiumi è inammissibile ma la si può rispettare. Cosa che non avverrebbe con una diga che forma un lago utilizzato per generare tantissima corrente in un solo punto invece di farlo su tutto il percorso distribuendo l'onere su tutta la lunghezza del fiume.
 

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Venerdì prossimo devo partecipare a un convegno ad Avezzano. Secondo voi, come ci vado?

Credo che ti convenga il treno per tempo, costo e relax...
In circa 6 ore credo tu possa essere a destinazione nel massimo relax di un treno in cui puoi comunque dedicare tempo alla quotidianità (lavoro al pc, lettura o semplice relax...)
Potrei però sbagliarmi...
 
Credo che ti convenga il treno per tempo, costo e relax...
In circa 6 ore credo tu possa essere a destinazione nel massimo relax di un treno in cui puoi comunque dedicare tempo alla quotidianità (lavoro al pc, lettura o semplice relax...)
Potrei però sbagliarmi...
Costo può essere competitivo giusto se viaggia solo (cosa che in genere, per i convegni, non è andando spesso a inviti di due persone o più). ;)

Il relax e il tempo sono opinabili, se uno deve muoversi in anticipo di x ore e prevedere a destinazione un piano organizzativo che comporti altri mezzi (col bagaglio e col vestito "buono") l'idea di un bel viaggio in auto in mezzo ai meravigliosi panorami del centro Italia, con musica gradevole e magari una chiacchiera con un collega beh, il relax è quello lì, arrivi a destinazione sulla porta dell'hotel dove soggiorni senza la minima difficoltà e riparti quando hai finito e hai voglia di farlo. ;)
 
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