<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 441 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Allora . Nessuno nega l'inquinamento prodotto dalle auto .Solo si facevano 2 considerazioni :
a) dal primo studio sembra che con il lock down siano calati gli ossidi di azoto e non in pari misura le polveri sottili
b) i due studi del cnr , effettuati a pochi giorni l'uno dall'altro danno risultati diversi
Dal primo punto si può dedurre che sono le auto più vecchie , non dotate di dispositivi filtranti efficienti ad essere il vero problema e non la tecnologia endotermica in se.
Dal secondo punto sembrerebbe che non vi sia certezza scientifica sul contributo del traffico alle polveri sottili , rinforzato da evidenze su riscaldamenti ed attività industriali come maggiori inquinanti.
Saluti
 
Ricordiamo sempre che l'elettrificazione serve a ridurre le emissioni di CO2, non di ossidi di azoto o particolato
 
In ogni caso secondo me è sbagliato pensare che sostituendo le vetture termiche con quelle elettriche si possano replicare i risultati ottenuti col lockdown riguardo la qualità dell'aria.
A meno che la transizione non consista nello stare tutti tappati in casa uscendo giusto per fare la spesa.
 
.
Giusto un appunto in pausa pranzo, ma io credo che prima di condividere le conclusioni almeno leggere con attenzione sarebbe di aiuto alla discussione, altrimenti ci si riduce alla follia di ripetere le stesse cose ogni pagina di post solo per correggere le sviste.

Le due pubblicazioni sono state fatte a distanza di un anno l'una dall'altra.
I dati di partenza sono gli stessi per entrambe, ma i dati comparativi su cui basare le valutazioni sono diversi perchè una si riferisce al solo anno precedente e l'altra al quinquiennio precedente.
Ci sono più valutazioni, più accurate, che possono anche essere scorporate.
Ma vedo che in ogni caso si va sempre a finire sul fatto che non sono le auto che inquinano e anche se fosse è la parte minoritaria e in ogni caso l'elettrico inquina da un'altra parte e comunque gli studi sono travisati oppure pagati oppure sbagliati... e che posso dire?
Io continuerò a postare la novità che trovo ed eviterò di stare a ri-leggerle riga per riga a chi non ha voglia di farlo.
Il ruolo del professore lo lascio a chi lo fa di mestiere.
:emoji_grin:
P.S. poi capisco che uno legga di fretta e non abbia voglia di scrivere trattati... a maggior ragione meglio non proseguire.
 
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Giusto un appunto in pausa pranzo, ma io credo che prima di condividere le conclusioni almeno leggere con attenzione sarebbe di aiuto alla discussione, altrimenti ci si riduce alla follia di ripetere le stesse cose ogni pagina di post solo per correggere le sviste.

Le due pubblicazioni sono state fatte a distanza di un anno l'una dall'altra.
I dati di partenza sono gli stessi per entrambe, ma i dati comparativi su cui basare le valutazioni sono diversi perchè una si riferisce al solo anno precedente e l'altra al quinquiennio precedente.
Ci sono più valutazioni, più accurate, che possono anche essere scorporate.
Ma vedo che in ogni caso si va sempre a finire sul fatto che non sono le auto che inquinano e anche se fosse è la parte minoritaria e in ogni caso l'elettrico inquina da un'altra parte e comunque gli studi sono travisati oppure pagati oppure sbagliati... e che posso dire?
Io continuerò a postare la novità che trovo ed eviterò di stare a leggerle riga per riga a chi non ha voglia di farlo.
Il ruolo del professore lo lascio a chi lo fa di mestiere.
:emoji_grin:

E' li' il " bello "
ahahahahahah
 
in ogni caso si va sempre a finire sul fatto che non sono le auto che inquinano e anche se fosse è la parte minoritaria e in ogni caso l'elettrico inquina da un'altra parte

...probabilmente perchè, semplificando la questione, questo è il punto di partenza....

e comunque gli studi sono travisati oppure pagati oppure sbagliati...

...che alcuni studi siano impostati su metodologie che avrebbero ucciso Galileo prima che ricevesse la convocazione del Sant'Uffizio, purtroppo l'ho notato anch'io.... il che non significa che sia sempre così, ma che bisogna farci un po' di tara senz'altro.
 
Allora . Nessuno nega l'inquinamento prodotto dalle auto .Solo si facevano 2 considerazioni :
a) dal primo studio sembra che con il lock down siano calati gli ossidi di azoto e non in pari misura le polveri sottili
b) i due studi del cnr , effettuati a pochi giorni l'uno dall'altro danno risultati diversi
Dal primo punto si può dedurre che sono le auto più vecchie , non dotate di dispositivi filtranti efficienti ad essere il vero problema e non la tecnologia endotermica in se.
Dal secondo punto sembrerebbe che non vi sia certezza scientifica sul contributo del traffico alle polveri sottili , rinforzato da evidenze su riscaldamenti ed attività industriali come maggiori inquinanti.
Saluti

Ci si dimentica forse che anche in lockdown i servizi necessari (quindi il trasporto su gomma) non erano affetti da blocchi, quindi anche se in minima parte di emissioni ce n'erano. Il pm10 e 2.5 essendo un pulviscolo, oltre che emessi dai mezzi a motore si muovono per lo spostamento d'aria causato dai veicoli.
Ricordo altrettanto bene che l'acqua dei canali di Venezia era tornata pulita.
 
Viaggiavano le merci necessarie,quelle che si potevano vendere.
Quindi alimentari,farmaci,beni di prima necessità.
Nei supermercati c'erano addirittura alcuni scaffali posti "sotto sequestro" col nastro bianco e rosso perchè ospitavano prodotti che in quel momento non si potevano vendere (o meglio i negozi che vendevano solo quei prodotti non potevano stare aperti e la gente non poteva uscire di casa per comprare quei prodotti).
Io abito vicino a un interporto e posso dire che di camion ce n'erano un decimo.
Sicuramente l'assenza di auto per strada non avrà fatto male alla qualità dell'aria ma anche molte altre fonti di inquinamento erano ferme non dimentichiamocelo.
 
Sicuramente l'assenza di auto per strada non avrà fatto male alla qualità dell'aria

Io che mi muovo praticamente sempre in bici, tra l'altro questa mattina ho bucato prendendo sotto un sasso, apprezzo assai quando a superarmi sono auto elettriche, che mediamente anche diesel recenti quando aprono il gas per accelerare bruscamente il mio naso e la mia gola sentono.
 
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