Molto interessanti le considerazioni di Salini, che riporto integralmente da 4R onde evitare "sparizioni" dal web (ho volutamente omesso i riferimenti allo schieramento politico):
"Ma i biocarburanti sono davvero esclusi? Non è però detta l'ultima parola sui biocarburanti, per i quali non è stato ancora scritto un regolamento definitivo. Cone affermato da Massimiliano Salini, Europarlamentare di Xxxx Xxxx e del Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxx, nel cosiddetto “Considerando 11” del regolamento sullo stop ai motori benzina e diesel nel 2035 non vi sarebbe una differenziazione chiara tra biocarburanti ed e-fuel: "Avendo negoziato personalmente il testo in Commissione Trasporti al Parlamento Europeo, sottolineo che è falsa la ricostruzione per la quale nel 'Considerando 11' del regolamento sullo stop a diesel e benzina nel 2035 si parlerebbe di carburanti sintetici e non di biocarburanti. Il 'recital' parla solo di 'CO2 neutral fuels'. Sono curioso di vedere come cercherà di arrampicarsi sugli specchi e quale acrobazia linguistica inventerà la Commissione europea per includere gli e-fuel e non i biocarburanti. Sul piano tecnico, l’esclusione di questi ultimi è infatti impossibile, visto che si tratta di carburanti la cui 'neutralità' si basa, esattamente come per gli e-fuel, su una compensazione tra la CO2 sottratta nella loro produzione e quella emessa nell’utilizzo dei veicoli. In ogni caso serve un cambio nel calcolo delle emissioni: occorre passare dal conteggio di CO2 al tubo di scarico, 'Tail-pipe', al più completo sistema 'Life cycle approach', che proponiamo da mesi e tiene conto delle emissioni nell’intero ciclo produttivo dei combustibili e dell’auto. Le uniche vere differenze tra i due carburanti sono che i sintetici si collocano ancora nella fase sperimentale e costano molto più dei biocarburanti, una tecnologia oggi più economica, matura e affidabile. Sosteniamo la linea realistica del governo italiano, che giustamente continua a insistere sul mix tecnologico e sulla necessità di aprire anche ai biocombustibili".