<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 153 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 26,7%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,0%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 13,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 14 46,7%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 9 30,0%

  • Total voters
    30
Comunque, so benissimo che non tutti possono andare al lavoro in bici (quando facevo il pendolare mai usata la bici, al massimo la moto) ma è indubbio che chi può, e non ha remore, in futuro sarà avvantaggiato rispetto a chi non può o non vuole, perché tra problemi di costi energetici e limitazioni varie all'uso dell'auto, l'utilizzo delle nostre amate quattroruote non potrà più essere facile e relativamente economico come è sempre stato. Purtroppo.
Poi magari il futuro non sarà così brutto come si dipinge da tutte le parti, ma è meglio prepararsi al peggio che arrivare al peggio del tutto impreparati.
 
2km a piedi son 20 minuti
in auto... 3
son 34 minuti al giorno in piu' di trasferimento.
senza contare il caldo ed il freddo, ovviamente.
poi uno puo' dire che gli piace camminare, e invece di camminare la sera, cammina andando a lavorare. mi va benissimo.
ma se a uno non piace fare sport, prende l'auto, e in quei 34 minuti, magari dipinge, o gioca a candy crush. fa quello che preferisce lui, non gli altri.

voi andate in bici, ma perche' vi piace fare sport, quindi unite l'utile al dilettevole.
 
2km a piedi son 20 minuti
in auto... 3
son 34 minuti al giorno in piu' di trasferimento.
senza contare il caldo ed il freddo, ovviamente.
poi uno puo' dire che gli piace camminare, e invece di camminare la sera, cammina andando a lavorare. mi va benissimo.
ma se a uno non piace fare sport, prende l'auto, e in quei 34 minuti, magari dipinge, o gioca a candy crush. fa quello che preferisce lui, non gli altri.

voi andate in bici, ma perche' vi piace fare sport, quindi unite l'utile al dilettevole.

poi c'è chi fa 2 minuti di macchina e 12 per cercare parcheggio (sia ad andare che tornare) e poi si trova anche un bel regalo sul paraurti o sulla porta.
 
2km a piedi son 20 minuti

Ci sono situazioni in cui dell'auto non si può fare a meno, ma se non si comincia neanche da chi ha la fortuna di lavorare a soli 2 km da casa...
Quando facevo il pendolare, in media buttavo via 3 ore al giorno in auto (o con i mezzi pubblici, a seconda delle possibilità) per andare e tornare dal lavoro.
Per me, metterci solo 20 minuti a piedi per arrivare al lavoro è quasi smart working ... poi magari tanti altri sono abituati bene e per loro 20 minuti sono un'eternità.
 
abito a Milano e per andare al lavoro mi trovo molto bene con le bici atm, paghi un piccolo canone e le usi solo quando ti serve, spesso vado al lavoro in bici e torno a piedi o viceversa a seconda degli impegni, idem se devo attraversare la città, con la bici riesco a passare per il centro e accorcio. bici a pedalata assistita solo se devo fare lunghe distanze o sono 35 gradi.
 
Perché forzare i rapporti lunghi? In generale, meglio utilizzare rapporti che consentano una cadenza di pedalata abbastanza alta, a meno che non si facciano allenamenti di SFR. :)

Dipende, quando ero più "giovine" ed uscivo in MB, ricordo che nelle salite non impossibili, preferivo andare con un rapporto più lungo e la pedalata bella piena, se avevo un rapporto più agile è quindi una frequenza di pedalata più alta, facevo più fatica. Penso che dipenda anche dal fisico, un fisico "diesel" va meglio con rapporti lunghi e pochi giri, un "benzina" al contrario si trova più a suo agio andando ad esplorare la zona rossa del contagiri ...

Adesso comunque sempre pedalata agile senza forzare, sia in pianura che in salita ma adesso il motore è un "bruschless" ... :emoji_wink:
 
Penso che dipenda anche dal fisico, un fisico "diesel" va meglio con rapporti lunghi e pochi giri

Io mi sa che ho un fisico diesel: tanta coppia ai bassi regimi, reggo bene i rapporti lunghi anche sotto sforzo.

A prescindere dalla pedalata, noto che nell'allenamento dei muscoli i risultati migliori li ottengo con ripetizioni molto lente, di concentrazione, con una tensione continua sia in fase concentrica (quando il muscolo si tende) che eccentrica ( quando il muscolo torna in posizione di riposo), possibilmente tenendo qualche secondo di massima contrazione quando è finita la fase concentrica.
Quindi ogni singola ripetizione dura parecchio.
E questo riesco a farlo anche con esercizi a corpo libero, tipo i push-up o le trazioni alla sbarra o agli anelli.
Così facendo non c'è bisogno di carichi pesanti, a beneficio della salute delle articolazioni di un diversamente giovane.
 
Ultima modifica:
Beh allora io posso dire che con un litro di acqua faccio anche 100km. :D

Vedi l'allegato 24447
pub_benza.jpg

Scusa, ti ho targato per sbaglio...:(
 
Dipende, quando ero più "giovine" ed uscivo in MB, ricordo che nelle salite non impossibili, preferivo andare con un rapporto più lungo e la pedalata bella piena, se avevo un rapporto più agile è quindi una frequenza di pedalata più alta, facevo più fatica. Penso che dipenda anche dal fisico, un fisico "diesel" va meglio con rapporti lunghi e pochi giri, un "benzina" al contrario si trova più a suo agio andando ad esplorare la zona rossa del contagiri ...

Adesso comunque sempre pedalata agile senza forzare, sia in pianura che in salita ma adesso il motore è un "bruschless" ... :emoji_wink:

Chiaramente ognuno ha le sue preferenze, ma, in ogni caso, direi che non conviene mai pedalare sotto ai 70 rrpm, anche in salita.
I pro, ormai, vanno sempre ad almeno 100.
 
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