<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 155 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Non c'è niente da fare signori miei, potete dire quello che volete ma Toyoda è un grande con sotto 2 ciuffoli grandi come palle da bowling.
E peccato che non sia un politico europeo... In una conferenza con la stampa americana ha dichiarato la sua visione e il suo programma industriale per i prossimi anni. Una sua frase dice tutto : "Spetta ai clienti decidere", ha rimarcato il manager sottolineando l’intenzione del costruttore di giocare la partita "con tutte le carte nel mazzo offrendo un’ampia gamma di veicoli per tutti i tipi di richieste. Questa è la nostra strategia e noi ad essa ci atteniamo".
Infatti aggiunge : "Toyota è un grande magazzino con tutti i tipi di propulsori. Non è giusto che i grandi magazzini dicano 'questo è il prodotto che dovresti comprare'". Toyoda ha messo ben in chiaro che la sua strategia è giustificata dalle differenze tra le varie aree geografiche: "non tutte adotteranno i veicoli elettrici allo stesso ritmo a causa dell’alto costo dei veicoli e della mancanza di infrastrutture."

Poi per rincarare la dose riguardo alla transizione mono-tecnologica, ovvero le batterie, dichiara : "impiegherà più tempo di quanto i media vorrebbero farci credere per diventare una tecnologia di massa".
Mettendo in dubbio anche la data del bando delle endotermiche, fissato per il 2035 in Europa, in California e da oggi anche nello stato di New York, con la convinzione che non sarà facile per i costruttori rispettare tale data, dichiarando : "Realisticamente parlando, sembra molto difficile raggiungerlo"
 
Non c'è niente da fare signori miei, potete dire quello che volete ma Toyoda è un grande con sotto 2 ciuffoli grandi come palle da bowling.
E peccato che non sia un politico europeo... In una conferenza con la stampa americana ha dichiarato la sua visione e il suo programma industriale per i prossimi anni. Una sua frase dice tutto : "Spetta ai clienti decidere", ha rimarcato il manager sottolineando l’intenzione del costruttore di giocare la partita "con tutte le carte nel mazzo offrendo un’ampia gamma di veicoli per tutti i tipi di richieste. Questa è la nostra strategia e noi ad essa ci atteniamo".
Infatti aggiunge : "Toyota è un grande magazzino con tutti i tipi di propulsori. Non è giusto che i grandi magazzini dicano 'questo è il prodotto che dovresti comprare'". Toyoda ha messo ben in chiaro che la sua strategia è giustificata dalle differenze tra le varie aree geografiche: "non tutte adotteranno i veicoli elettrici allo stesso ritmo a causa dell’alto costo dei veicoli e della mancanza di infrastrutture."

Poi per rincarare la dose riguardo alla transizione mono-tecnologica, ovvero le batterie, dichiara : "impiegherà più tempo di quanto i media vorrebbero farci credere per diventare una tecnologia di massa".
Mettendo in dubbio anche la data del bando delle endotermiche, fissato per il 2035 in Europa, in California e da oggi anche nello stato di New York, con la convinzione che non sarà facile per i costruttori rispettare tale data, dichiarando : "Realisticamente parlando, sembra molto difficile raggiungerlo"

Le case questi discorsi di far scegliere gli automobilisti li fanno un poco a comodo , che mi sembra anche giusto perché non sono un ente benefattore, e per questo non credo che le politiche sulla mobilità e ambientali spettano solo a loro o agli automobilisti anche perché se fosse così è dicessero ora di tornare agli euro 0 , facendo pagaee le auto molto di meno, credo che tutti sarebbero d'accordo
 
Ma neanche lasciar gestire le politiche sulla mobilità e ambientali a degli incompetenti seriali... i risultati si stanno iniziando a vedere, ma sono solo la punta dell'immenso iceberg contro il quale ci andremo a schiantare.
 
Ma neanche lasciar gestire le politiche sulla mobilità e ambientali a degli incompetenti seriali... i risultati si stanno iniziando a vedere, ma sono solo la punta dell'immenso iceberg contro il quale ci andremo a schiantare.

E chi decide chi è valido o memo per il ruolo?Abbiamo un processo democratico in merito , del resto ci sono persone che si trasferiscono in altri paesi anche perché non si trovano d'accordo sulle scelte intraprese dal paese in cui vivono .
 
per questo non credo che le politiche sulla mobilità e ambientali spettano solo a loro o agli automobilisti anche perché se fosse così è dicessero ora di tornare agli euro 0
Aspetta un secondo hai interpretato male il contesto, non è proprio così. Quando Toyoda dice "Spetta ai clienti decidere" è sotto inteso, per lui, decidere tra le tecnologie adatte per la transizione. Il che è diverso.
Ergo, non puoi passare da inquinatore seriale a pulito e lindo dall'oggi al domani. Come è altamente improbabile, anzi per me impossibile, completare la transizione solo con le batterie e per giunta nel 2035.
I tempi realistici per una Co2 zero netta sia dal punto di vista mobile e costruttivo sono stati calcolati intorno al 2050. Da qui a quella data ci sono tecnologie, ora demagogicamente precluse, che potrebbero accompagnare il consumatore ad arrivare a non inquinare.
Di queste tecnologie si sta parlando e che il cliente dovrebbe avere scelta.
 
I tempi realistici per una Co2 zero netta sia dal punto di vista mobile e costruttivo sono stati calcolati intorno al 2050

Nemmeno nel 2100 ci credo che arriveremo alla neutralità della CO2 a livello globale, quando anzi dovremmo avere un dato negativo... però invece di riforestare e cercare di preservare le alghe mi pare si stia facendo il contrario... basta vedere la politica di Bolsonaro.
 
Di solito se devo realizzare un giardino chiamo ? Un giardiniere
Se devo realizzare un bagno ? Un muratore e un idraulico.
Se si deve fare una transizione della mobilità ? Quantomeno far partecipare chi la mobilità la costruisce e non sparare limiti e leggi alla cavolo perchè fa comodo.

Sì vabbé ma...voglio dire fai discorsi giusti ma il mondo reale è un'altra cosa. Ci sono mld di mld in gioco, la corruzione è matematica, come del resto successe in passato pro-fossili.
 
Aspetta un secondo hai interpretato male il contesto, non è proprio così. Quando Toyoda dice "Spetta ai clienti decidere" è sotto inteso, per lui, decidere tra le tecnologie adatte per la transizione. Il che è diverso.
Ergo, non puoi passare da inquinatore seriale a pulito e lindo dall'oggi al domani. Come è altamente improbabile, anzi per me impossibile, completare la transizione solo con le batterie e per giunta nel 2035.
I tempi realistici per una Co2 zero netta sia dal punto di vista mobile e costruttivo sono stati calcolati intorno al 2050. Da qui a quella data ci sono tecnologie, ora demagogicamente precluse, che potrebbero accompagnare il consumatore ad arrivare a non inquinare.
Di queste tecnologie si sta parlando e che il cliente dovrebbe avere scelta.


Se lasci la scelta in mano al cliente....
( mondiale )
IMO
hai voglia la transizione....
 
VW ha annunciato che sta valutando di delocalizzare e spostare siti/attività produttive dalla Germania al sud o nord europa (paesi con una logistica migliore per quanto riguarda disponibilità di energia, rigassificatori, ecc...).

Questo sarebbe un duro colpo per la Germania e al tempo stesso ci dice che la situazione è tremendamente vicina al limite.

https://www.formulapassion.it/automoto/mondoauto/volkswagen
-addio-germania-crisi-gas-produzione-634512.html

Et voila

https://www.ilpost.it/2022/09/30/piano-germania-200-miliardi-aumento-costo-energia/
 
Stato
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