<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1475 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Da me per la fibra hanno fatto lavori abbastanza invasivi (ma poi la strada è stata asfaltata completamente), resta il fatto che ci siamo dati da fare per adeguare le infrastrutture al progresso tecnologico. Toccherà fare così anche per colonnine e infrastrutture varie di ricarica, potrebbe essere anche un'occasione per chi lavora nel settore
No da noi no, e han riasfaltato tutta la strada dove già rovinata.
Han fatto "danni" nel sostituire pezzi di rete idrica o fognaria.
 
No, nessuna confusione.
Ho ben chiara la differenza.
Come ho ben chiaro che siano interventi di portata ingente.
Ma non impossibili, in linea di principio.
Nulla è impossibile, se lo si vuole.

Il punto debole del modo elettrico, a mio modesto modo di vedere, è che attualmente con una HPC da 100 kW ci si mette 10 volte tanto il tempo necessario a rifornire una termica ottenendo circa la metà dell'autonomia. A parità di "autonomia ricaricata-rifornita" (perdonami l'obbrobrio lessicale), ci vuole un tempo 20 volte superiore. Consideriamo che il consumo elettrico non sia pari ai 20 kW/100 km cui ci si riferisce in media, ma che sia attorno ai 15 kW/100 km, siamo grosso modo a circa 15 volte.
A questo punto, se vuoi affrontare serenamente i picchi di clientela (basta pensare ad un weekend lungo) devi mettere un numero di stazioni di ricarica pari a quelle tradizionali esistenti, ma con un numero di "spine" pari a 15 volte il numero delle "pistole", oppure 15 volte il numero di stazioni "a fossili" oggi esistenti, beninteso con colonnine HPC. Oppure in alternativa o in un mix da valutare, disseminare tutti i marciapiedi di prese a bassa potenza.
 
Ma i conduttori non sono isolati?
Appoggiati a terra (o anche sospesi) sono esposti a rompersi o essere rotti per infinite ragioni.
Immaginane migliaia lungo i marciapiedi.

Per il resto, così come i lampioni hanno lo scarico a terra ma folgorano lo stesso potrebbe accadere con la dislocazione di impianti elettrici diffusi lungo le strade. Specie quelli tanto agognati con le schuko.
 
Appoggiati a terra (o anche sospesi) sono esposti a rompersi o essere rotti per infinite ragioni.
Immaginane migliaia lungo i marciapiedi.

Per il resto, così come i lampioni hanno lo scarico a terra ma folgorano lo stesso potrebbe accadere con la dislocazione di impianti elettrici diffusi lungo le strade. Specie quelli tanto agognati con le schuko.
Scusa, perché "appoggiati" a terra? Intendevo dire passati in canaline "sotto" il marciapiede o bordo strada.
 
Qui per la fibra hanno fatto di tutto.
Sia tagliare strade che erano appena state asfaltate,compresa la mia,che fatto danni a condutture del gas.
Poi i rattoppi rosa a bordo strada sprofondavano e l'inganno dovuti rifare.
In generale le strade sono messe peggio di prima,e già prima facevano schifo.
 
Purtroppo sono tanti che restano attaccati ai lampioni ... una brutta morte perché ti colpisce laddove ti sentivi sicuro di poterti fidare.
Al momento, data la scarsità di vetture elettriche che ricaricano per le strade, non mi pare una problematica di cui si tiene granché conto anche se nelle strade allagate ci sono non poche apprensioni per chi deve intervenire.
Si hanno statistiche di quanti rimangono fulminati in UK dove quel tipo di ricarica è presente, o anche in Austria dove usano le cabine del telefono come punti di ricarica?
 
Io invece intendo il collegamento tra auto e colonnina. :)
Ah ok, di quello mi preoccupo meno che zero, pensa alle luminarie natalizie che esponiamo sui balconi sotto pioggia e Bora, sono cinesate con un grado IP che Dio solo sa quanto sia sincero. Ok che il circuito led è a bassissima tensione perché la spina schuko contiene anche il trasfomatore-alimentatore, ma i cavi di ricarica delle auto sono "giusto leggermente" più qualitativi e la colonnina ha le sue belle protezioni, per cui in caso di corto si il circuito apre immediatamente. Mi pare che ci siano protezioni anche lato autovettura, ma bisogna chiedere ai possessori. Anni fa quando posavo dette luminarie sul terrazzino di mio suocero, spesso il cavo di prolunga che usavo (un bipolare inguainato) andava letteralmente sotto acqua (scarichi deell'acqua piovana otturati), la connessione più esposta la facevo con una coppia di schuko da esterno (un IP qualche cosa, avevano una guarnizione in gomma) a sua volta inscatolata in quei cosi arancioni appositi.
 
Io penso che a brevissimo la cosiddetta transizione green si scontrerà con i numeri della realtà. La realtà vince sempre, si in teoria si potrebbe andare in elettrico, ma praticamente no. Mi spiego meglio gli Usa hanno appena fatto ciaone, la Cina nonostante i metodi democratici (in senso altamente ironico), mercato assolutamente pilotato non riesce a fare più del 30% di bev, dove la scelta "è ti mangi sta minestra o ti butti dalla finestra" tipo di mercato che sinceramente non mi auguro per l'europa. Nel momento in cui siamo, e ci stiamo arrivando, iniziano a chiudere le case costruttrici, quando l'economia non cresce o peggio va in recessione, finiscono i fondi per fare investimenti avete idea di quanto pesi l'automotive per il bilancio tedesco, ma anche quello francese e spagnolo e per gli altri paesi attivi nel settore, anche il nostro anche se molto meno rispetto al passato. Quello che non si riesce a capire e che le nozze con i fichi secchi non sempre vengono bene, ed una volta scappati i buoi è inutile chiudere il recinto. Una europa senza soldi, senza lavoro, vorrei capire a chi vende le bev? la tecnologia andava aiutata a crescere in modo intelligente, compatibile con le risorse che si hanno. Ma era bello andiamo ad emissioni zero entro il 2035, mentendo sapendo di mentire aggiungo. Come tutti gli analisti economici sottolineano oramai la frittata è fatta, dovrebbero fare una giravolta per tornare indietro ma non lo faranno cercheranno di andare avanti, e lo faranno fino al muro, tanto i cocci li pagheremo tutti noi.
 
Beh, per la fibra ottica in realtà si utilizzano spesso le tubazioni ex-Socrate e, quando non ve ne sono, lo scavo è davvero poco invasivo (mai notato a bordo strada quella striscia di scavo ricoperto da una specie di asfalto rossastro?). Quanto al gas, si iniziò a posare la rete domestica negli anni '50, con la ricostruzione ancora aperta, e poi man mano che le città si espandevano venivano implementate le nuove condutture.
Complimenti per aver citato il progetto Socrate.
Non son in tanti a conoscerne l'esistenza.
Non hai idea dei danni che ha provocato ad imprese e installatori. Io all'epoca lavoravo molto con le imprese telefoniche (vendevo sia cavi telefonici che fibre ottiche).
I disastri sono nati dalla "urgenza" di ultimare i lavori che ha costretto le imprese ad im pegnarsi con mega attrezzature e assunzioni.
 
Complimenti per aver citato il progetto Socrate.
Non son in tanti a conoscerne l'esistenza.
Non hai idea dei danni che ha provocato ad imprese e installatori. Io all'epoca lavoravo molto con le imprese telefoniche (vendevo sia cavi telefonici che fibre ottiche).
I disastri sono nati dalla "urgenza" di ultimare i lavori che ha costretto le imprese ad im pegnarsi con mega attrezzature e assunzioni.
Grazie di avermi ricordato l'età che avanza :)

Rammento ancora il volto sconsolato del tecnico che passava i coassiali lungo le scale condominiali del mio primo studio "Stiamo facendo una cosa vecchia, pensa che adesso stanno sviluppando una nuova tecnologia che consente il collegamento dati sui normali fili della linea telefonica senza interrompere la fonia ed ad una velocità molto superiore a quella dei modem che usano gli utenti dei BBS, fai conto come la filodiffusione perché sfrutta una banda di frequenze diverse. C'è un trucco geniale, la velocità di download è differente da quella di upload, e si chiama ADSL dove la A sta proprio per asincrono."

Poi i tempi dei ripristini edilizi e l'esecuzione degli stessi ...

Comunque a fine 2018, i coassiali nelle scatole dell'edificio dove ho attualmente lo studio erano ancora alimentati (sentito a viva pelle :D ), non so come sia possibile visto che gli utlimi servizi mi pare siano stati disattivato nei primi anni 2000

Sempre in tema amarcord, sottoscrissi anche il servizio DECT Fido non appena lo aprirono nella mia città (dove si vedono ancora una quantità di antenne e moduli mai rimossi)
 
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