<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1473 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Lo so benissimo, il dramma. come sai bene anche tu, è che non ci sono scialuppe per abbandonare il relitto, nè navi d'appoggio, salvo credere nelle ipotesi visionarie di andare tutti su Marte...
Però difficile lo so, ma allo stato attuale pagano di più i meno abbienti le problematiche.

Pensiamo alle ecotassse per sforamento limite Co2.

Facile su mezzi termici, i più economici oggi.
Il meccanismo scambio quote è un abominio.
L'extra tassa se non erro è basata solo sulle emissioni.

Ma per dire, anche 2500€ su un auto da 100.000 credo tangano poco, un migliaio su un auto da 18.000... (cifre a caso).
Come minimo andrebbe proporzionale anche al listino di vendita.
 
Appunto. A maggior ragione sono sempre più convinto che la "transizione" come scritta nel Green Deal (che di green ha solo la bile di chi la legge con una formazione adeguata) sia firmata da Tafazzi, solo che il bersaglio della bottiglia non è il suo, ma il nostro.
Cosa proporresti, ci uniamo allegramente al chisse del coro, e mandiamo tutto a rotoli?
 
Vero, non lo è. Anche i sistemi di trasporto ed immagazzinamento energetico, dovendo sottostare a trasformazioni, perdono sempre in efficienza globale. Meglio produrre l'energia che serve, quando serve o dove serve e non di più. Facile a dirsi, ovviamente.
Ah ma quindi alla fine non siamo così lontani al fondo della questione ...
 
Come al solito si guarda la questione in maniera limitata, pensando che le BEV debbano essere ricaricate solo di notte.
Come detto più volte, idealmente l'auto rimane ferma quasi la totalità del tempo (il luogo e le modalità di ricarica sono aspetti oggettivamente dove occorre lavorare).
Vorrei capire, nella stragrande maggioranza dei casi, che differenza farebbe tra fare il pieno in 3 minuti fermandosi al distributore o perdere tempo 0 per ricaricare l'auto mentre è parcheggiata davanti all'ufficio.
E, altrettanto idealmente, l'auto elettrica potrebbe assolvere il duplice compito di storage, immagazzinando elettricità per poi eventualmente ricederla alla bisogna.
L'impianto da 7 kW di potenza, di per se produrrà circa 9.000 kWh annui, bastanti a percorrere indicativamente 50.000 km. (visto il consumo medio delle BEV comunque inferiore a 20 kWh/100 km.).
Ora, so bene che queste considerazioni oggi trovano una serie di ostacoli (la difficoltà di cedere le eccedenze di produzione, il differenziale di costo tra consumo ed immissione in rete, le tariffe esorbitanti delle ricariche alle colonnine, la mancanza di infrastrutture), ma sono tutti aspetti sui quali è possibile intervenire.
Ma capisco anche che le mie sono elucubrazioni del tutto inutili, visto che quella che manca è la volontà di affrontare la questione in maniera seria.
D'altra parte la rotta mi pare si sia già invertita, la nuova parola d'ordine è estrarre tutto il petrolio presente sotto la crosta terrestre, fino all'ultima goccia.
Probabilmente sarà sufficiente ai più che frequentano queste pagine.
Poi?
Si vedrà. (cit. Arizona!!!)
Ma dai, quando uno è in giro dovrebbe lasciare la macchia a casa per farla caricare, su un ragionamento che non sta in piedi, nemmeno nel fine settimana. La bev è fatta per essere ricaricata di notte quando uno dorme lei si ricarica, se la devo lasciare di giorno vuol dire che la compro per non usarla. Quindi se ci fossero più bev servirebbe maggior picco di potenza e temo che il fotovoltaico non è affidabile da questo punto di vista. Perché la potenza installata è molto teorica nel senso che fa il massimo solo in determinate condizioni di sole, con superfici pulite e sistema al massimo dell'efficienza. Sul fatto che poi si possa fare meglio vedremo ma al momento gira e rigira stiamo sempre li e il mercato non le vuole perché funzionano molto peggio di quello che dovrebbero sostituire.
 
Però difficile lo so, ma allo stato attuale pagano di più i meno abbienti le problematiche.
Forse è stato scambiato il mio punto di vista, convinto dai dati che sia necessario un cambio di paradigma globale e interconnesso tra parametri e la convinzione che il New Deal sia la panacea di tutti mali, non plus ultra. Le disposizioni sono quelle, non le discuto perchè sono disposizioni politiche. Mi adeguo, per non sopperire, non necessariamente convinto sia il meglio, e, anche se lo fosse, neppure bastevole dato l'inremento di popolazione e bisogni correlati.
 
Cosa proporresti, ci uniamo allegramente al chisse del coro, e mandiamo tutto a rotoli?
La domanda dal mio punto di vista non è cosa possiamo fare ma è, se facciamo quello che possiamo, dove arriviamo?
Secondo me non si cambia una virgola.
Per cambiare una virgola dovremmo vivere tutti come San Francesco e forse fra qualche centinaio di anni gli scienziati di quel tempo, se ancora esisteranno, potranno rilevare un cambiamento e a quel punto si scorneranno ancora per definire se quel cambiamento sia figlio delle scelte di quelli di inizio anni 2000 o piuttosto di una qualche perturbazione solare-spaziale piuttosto che di una diversa circolazione oceanica e atmosferica dovute a una ritrovata e importante attività sismica e vulcanica?
E se ci becca un asteroidino? Si, va bene, invalidiamo tutti i conti e iniziamo a farne di nuovi (forse).
 
Ma dai, quando uno è in giro dovrebbe lasciare la macchia a casa per farla caricare, su un ragionamento che non sta in piedi, nemmeno nel fine settimana. La bev è fatta per essere ricaricata di notte quando uno dorme lei si ricarica, se la devo lasciare di giorno vuol dire che la compro per non usarla. Quindi se ci fossero più bev servirebbe maggior picco di potenza e temo che il fotovoltaico non è affidabile da questo punto di vista. Perché la potenza installata è molto teorica nel senso che fa il massimo solo in determinate condizioni di sole, con superfici pulite e sistema al massimo dell'efficienza. Sul fatto che poi si possa fare meglio vedremo ma al momento gira e rigira stiamo sempre li e il mercato non le vuole perché funzionano molto peggio di quello che dovrebbero sostituire.
Vabbè, non riesco a farmi capire.
Pazienza.
Che te devo dì, c'hai ragione.
 
Palazzo di 6 piani 24 unità. Uso misto residenze uffici. Corte interna con 24 posti uno per unità.

Ufficio 4° piano, 10 persone. 6 auto parcheggiate in giro. 4lavoratori hanno alternative.
Dove le attacchi per ricaricare?
E tutti quelli dei piani sotto e sopra?
Come sopra, fatico a farmi capire.
Ri-pazienza.
 
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