Non possono obbligare milioni di persone ad agire come chi sta al vertice vorrebbe.Son proprio curioso di vedere come andrà a finire sta transizione della mobilità.
Son proprio curioso di vedere come andrà a finire sta transizione della mobilità.
Io vorrei annullare la data del 2035, ma sono favorevole ad incentivare il passaggio a tecnologie verdi, valutando però sempre che gli incentivi aiutano prima di tutto le aziende nazionali o europee, creando o mantenendo posti di lavoro, non che siano finanziamenti ad aziende extra continentali.sarebbe interessante sapere da chi invece vuole annullare la transizione come immagina l'industria automobilistica continentale nei prossimi anni, non è una provocazione la mia è proprio volere avere un punto di vista differente dal mio e trovare uno spunto di confronto.
Credo (almeno, parlo per me) che nessuno voglia «annullare» la transizione. Il fulcro della questione è la tempistica imposta unitamente alla «clausola capestro» delle emissioni zero, che di fatto esclude senza citarle espressamente tutte le soluzioni tecniche che non siano BEV. Se si fosse parlato di neutralità tecnologica e non si fosse fissata una scadenza perentoria (e vicinissima, se si ragione sulle tempistiche dei piani industriali), secondo me la reazione sarebbe stata diversa.sarebbe interessante sapere da chi invece vuole annullare la transizione come immagina l'industria automobilistica continentale nei prossimi anni, non è una provocazione la mia è proprio volere avere un punto di vista differente dal mio e trovare uno spunto di confronto.
Personalmente credo che nessuno voglia annullare la transizione, semplicemente (parlo per me) ritengo inapplicabile se non addirittura controproducente la specifica parte che riguarda l'automobile e il relativo ban posto al 2035 (industrialmente è dopo-domani).sarebbe interessante sapere da chi invece vuole annullare la transizione come immagina l'industria automobilistica continentale nei prossimi anni, non è una provocazione la mia è proprio volere avere un punto di vista differente dal mio e trovare uno spunto di confronto.
Credo (almeno, parlo per me) che nessuno voglia «annullare» la transizione. Il fulcro della questione è la tempistica imposta unitamente alla «clausola capestro» delle emissioni zero, che di fatto esclude senza citarle espressamente tutte le soluzioni tecniche che non siano BEV. Se si fosse parlato di neutralità tecnologica e non si fosse fissata una scadenza perentoria (e vicinissima, se si ragione sulle tempistiche dei piani industriali), secondo me la reazione sarebbe stata diversa.
Io sì. Non bisogna "transire" verso nulla ma costringere (o favorire, dirottando là gli investimenti) i paesi-spazzatura ad adottare gli standard che noi già applichiamo da oltre 50-60 anni...nessuno voglia «annullare» la transizione. ..
...che è comunque una «transizione». Anzi, la «transizione» vera sarebbe proprio quella....costringere (o favorire, dirottando là gli investimenti) i paesi-spazzatura ad adottare gli standard che noi già applichiamo da oltre 50-60 anni.
Se si parla della transizione in termini di stop alle ICE, la annullerei anch'io.... ma la transizione non è solo quello. Se concordiamo sul fatto che quando ne parliamo qui e non viene ulteriormente specificato si parla solo di questo, allora sì, nei termini in cui è stata (im)posta va abolita.interventi precedenti, legittimante, hanno parlato di annullare in toto la transizione,
Perché un controsenso? chi ha investito nella tecnologia ed inquina di meno è giustamente "premiato", non con dei soldi che non sono tirati fuori da nessun pantalone, ma con dei crediti. Se le altre case automobilistiche avessero una gamma più "pulita" e con meno emissioni di Co2 ed inquinanti, i crediti di Tesla varrebbero meno perchè il prezzo è sempre basato su bid ed ask (domanda ed offerta).Un'altra cosa che farei domattina è di abolire immediatamente il sistema dei crediti verdi, è un controsenso che ha l'unica utilità di "arricchire" le compagnie private ai danni della collettivitità (Tesla ci "tira su" un paio di miliardi di euro l'anno, forse più, dai crediti verdi).
Se si parla della transizione in termini di stop alle ICE, la annullerei anch'io.... ma la transizione non è solo quello. Se concordiamo sul fatto che quando ne parliamo qui e non viene ulteriormente specificato si parla solo di questo, allora sì, nei termini in cui è stata (im)posta va abolita.
E' un controsenso perché è un meccanismo di sanzione non giustificato sia a livello industriale che ambientale in quanto ad oggi non esiste un vero meccanismo certificato a livello europeo che garantisce una vettura da 20 quintali elettrica dalla nascita alla morte inquini meno di un'utilitaria prodotta in Italia, tanto per dire.Perché un controsenso? chi ha investito nella tecnologia ed inquina di meno è giustamente "premiato", non con dei soldi che non sono tirati fuori da nessun pantalone, ma con dei crediti. Se le altre case automobilistiche avessero una gamma più "pulita" e con meno emissioni di Co2 ed inquinanti, i crediti di Tesla varrebbero meno perchè il prezzo è sempre basato su bid ed ask (domanda ed offerta).
Senza questi crediti avremmo ancora gamme di vetture a benzina e diesel con motori ancora più inefficienti di oggi.
FAUST50 - 1 mese fa
perdegola - 15 ore fa
quicktake - 1 anno fa
omniae - 1 anno fa