<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La prova di 4ruote della &#34; thema&#34; | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

La prova di 4ruote della &#34; thema&#34;

zero c. ha scritto:
Lancia è sempre stato sinonimo di avanguardia tecnica ed innovazione, ed è per questo motivo che all'epoca la flavia adottò la trazione anteriore, che però oggi hanno tutti, quindi non è più innovativa. Per gestire certe potenze la trazione posteriore è d'obbligo, quindi non ci vedo nulla di male, né penso che sia questo il nodo fondamentale. Certo, disponendo di una trazione integrale per eventuali modelli prestazionali anche la trazione anteriore potrebbe andare bene.

Bah che dire? Non comprerei un TP nemmeno sotto tortura, ma parlo per me.
Vedo peroò che quelli che vendono alla grande e hanno più o meno messo alle strette i costruttori di TP obbligandoli a divertenti evoluzioni con la trazione "integrale" è stata Audi che fa solo Ta e appunto ha cercato di aggredire il mercato con la TI. Poi ci sarebbero anche quelli che fanno le trazioni permanenti ma capisco che l'argomento interessi poco in certi mercati come il nostrale...

[/quote]
Infatti Audi sta lavorando ad un pianale TP.
 
zero c. ha scritto:
La thema per vendere doveva essere 475 cm e anche station wagon
Motori diesel 1,9 twin turbo e V6 tre litri
E un 2,0 turbo a benzina e il pentastar per la svizzera...si poteva fare?
4.75 m è troppo piccola per una E.
 
vecchioAlfista ha scritto:
Non è più facile vendere europee in amerika che il contrario. E cmq, non è quella la considerazione che devono fare a Detrioit.

Ma quale dei due marchi, nel determinato segmento, vende di più, ha base di consenso e clientela ed a più potenziale.

Va da se, che Chrysler, forte della sua presenza e diffusione sul mercato nordamericano, extraeuropeo ed anglosassone, è il punto fermo.

Con buona pace di Lancia (al quale il riferimento "europeo" è già troppo largo, visto che, al limite, vende in Italia e paesi affini...

Giusta analisi. Da tempo, tanto tempo, si è deciso che non sia più remunerativo investire in Lancia. E' un marchio senza un target definito, a cui resta solo un po' di allure derivante dai ricordi del tempo che fu.
Quindi tutto fa brodo. Si riveste una Panda, aumentandone il margine di profitto senza colpo ferire, e si marchiano auto USA per facilitarne l'approccio al nostro mercato. Stop.
Stare a disquisire di dimensioni e di trazione posteriore per un prodotto che non è pensato per nulla per il mercato italiano, ha una valenza relativa. La Panda, pur non avendo alcunchè di Lancia, è invece decisamente calibrata per la nostra piazza, e sicuramente venderà.

P.S. tra l'altro, proprio la trazione posteriore avrebbe potuto rinverdire il ricordo della più "presidenziale" delle berline Lancia, la Flaminia
 
Maxetto ha scritto:
zero c. ha scritto:
La thema per vendere doveva essere 475 cm e anche station wagon
Motori diesel 1,9 twin turbo e V6 tre litri
E un 2,0 turbo a benzina e il pentastar per la svizzera...si poteva fare?
4.75 m è troppo piccola per una E.

Son pure troppi vista la dimensione attuale del mercato lancia...
A parte quello, l' incapacità della gestione Fiat attuale non è difficile da scorgere, pur se dal matrimonio di due zombi non è che ci si potesse aspettare chissà che vitalità ;)
 
renexx ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Non è più facile vendere europee in amerika che il contrario. E cmq, non è quella la considerazione che devono fare a Detrioit.

Ma quale dei due marchi, nel determinato segmento, vende di più, ha base di consenso e clientela ed a più potenziale.

Va da se, che Chrysler, forte della sua presenza e diffusione sul mercato nordamericano, extraeuropeo ed anglosassone, è il punto fermo.

Con buona pace di Lancia (al quale il riferimento "europeo" è già troppo largo, visto che, al limite, vende in Italia e paesi affini...

Giusta analisi. Da tempo, tanto tempo, si è deciso che non sia più remunerativo investire in Lancia. E' un marchio senza un target definito, a cui resta solo un po' di allure derivante dai ricordi del tempo che fu.
Quindi tutto fa brodo. Si riveste una Panda, aumentandone il margine di profitto senza colpo ferire, e si marchiano auto USA per facilitarne l'approccio al nostro mercato. Stop.
Stare a disquisire di dimensioni e di trazione posteriore per un prodotto che non è pensato per nulla per il mercato italiano, ha una valenza relativa. La Panda, pur non avendo alcunchè di Lancia, è invece decisamente calibrata per la nostra piazza, e sicuramente venderà.

P.S. tra l'altro, proprio la trazione posteriore avrebbe potuto rinverdire il ricordo della più "presidenziale" delle berline Lancia, la Flaminia

è dai tempi della Bianchina che si rivestono Fiat popolari (500), si cambiano dei dettagli di finitura e si offre una auto più ricercata... prima c'era associato il marchio Autobianchi... infatti anche la Primula, la A112, la Y10... erano tutte auto con meccanica e componenti Fiat... ma più ricercate e rifinite... in tempi più recenti anche le Lancia sono state cosi... e hanno avuto successo se venivano ben interpretate nel design e nella finitura... la Dedra (in tutto e per tutto una Tempra) ebbe un grandissimo successo come la Thema (pur derivata dalla Croma) e ancora la Musa (vedi fiat Idea) e le varie Y e Ypsilon...

i modelli Lancia recenti che non sono andati sono state la Delta II serie, la Lybra (soprattutto berlina), la Kappa e la Thesis... tutti con un grandissimo problema a livello stilistico... in definitiva erano bruttine... è in quel momento che il potenziale cliente si legge anche la scheda tecnica e si defila... nel senso se devo prendere una Lancia bruttina e pagarla anche di più di una Fiat con la quale condivide gran parte di meccanica e componenti... beh allora prendo la Fiat... o un'altra...

con questa 300C l'intento è differente... nessuno in casa Fiat penserà di ricavarne chissà quali numeri... è chiaro che è un tassello per riempire la gamma... si è cercato di dare un'identità Lancia soprattutto dentro visto che fuori l'auto era troppo Usa per essere modificata...

il risultato è comunque soddisfacente... perchè con un listino inferiore di 10-15.000 euro rispetto alle tedesche... ci può stare qualche appunto nella dinamica di guida... anche perchè la Thema si propone prima di tutto come auto confortevole... legno e pelle la rendono decisamente appagante dentro... e con il cambio a 8 rapporti (se arriva) si migliorerà il consumo soprattutto in autostrada (il motore girerà più in basso) e miglioreranno le prestazioni ancora (già buone)...

se avessi necessità di un'auto di quel segmento la prenderei...

p.s. della trazione posteriore rispetto all'anteriore non ci sono problemi... su un'auto cosi grande è un valore aggiunto in barba a identità di marca... anche l'Alfa con la 164 nella stessa categoria, ha fatto ben vedere che quando si offrono design e contenuti la maggior parte dei clienti è disposta a passare sopra la trazione delle ruote...
 
Maxetto ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
zero c. ha scritto:
Quindi questa è una tema di emergenza da fare in quattro quattr'otto in attesa di rifarla vera in Italia con tecnologie e schemi più moderni e europei...?

ni

cioè, è vero che questa auto è figlia della contingenza del momento, e degli accordi che prevedevano una maggior produzione della nuova 300C. Da qui, l'idea di aumentarne la capacità di penetrazione con altri marchi.

è però da ricordare che, in un prossimo futuro, Chrysler e Lancia saranno "le stesse auto". Ma con brand diversi.
Ergo i nuovi modelli non potranno essere, per definizioni più europei o "fatti in Italia", dato che dovranno porsi trasversalmente sui due (e più) continenti.
Fatta eccezzione per i segmenti B e C (almeno spero)
in realtà, ipotizzando un futuro modello di grande successo, non possiamo escludere la doppia produzione in Usa e Italia, ome del resto accadeva prima con la vecchia 300C prodotta anche in Austria.

mi sa che non hai capito.

Non si parla di produzione, ma di creare un auto unica (e non due prodotti distinti) da vendere con entrambe i marchi.

E da qui, la logica conclusione (per appeal, dimensioni del mercato e clientela) che il prodotto sarà sicuramente Chrysler. Per poi venire rimarchiato Lancia (dal segmento D in su, ovvio)
 
autofede2009 ha scritto:
renexx ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Non è più facile vendere europee in amerika che il contrario. E cmq, non è quella la considerazione che devono fare a Detrioit.

Ma quale dei due marchi, nel determinato segmento, vende di più, ha base di consenso e clientela ed a più potenziale.

Va da se, che Chrysler, forte della sua presenza e diffusione sul mercato nordamericano, extraeuropeo ed anglosassone, è il punto fermo.

Con buona pace di Lancia (al quale il riferimento "europeo" è già troppo largo, visto che, al limite, vende in Italia e paesi affini...

Giusta analisi. Da tempo, tanto tempo, si è deciso che non sia più remunerativo investire in Lancia. E' un marchio senza un target definito, a cui resta solo un po' di allure derivante dai ricordi del tempo che fu.
Quindi tutto fa brodo. Si riveste una Panda, aumentandone il margine di profitto senza colpo ferire, e si marchiano auto USA per facilitarne l'approccio al nostro mercato. Stop.
Stare a disquisire di dimensioni e di trazione posteriore per un prodotto che non è pensato per nulla per il mercato italiano, ha una valenza relativa. La Panda, pur non avendo alcunchè di Lancia, è invece decisamente calibrata per la nostra piazza, e sicuramente venderà.

P.S. tra l'altro, proprio la trazione posteriore avrebbe potuto rinverdire il ricordo della più "presidenziale" delle berline Lancia, la Flaminia

è dai tempi della Bianchina che si rivestono Fiat popolari (500), si cambiano dei dettagli di finitura e si offre una auto più ricercata... prima c'era associato il marchio Autobianchi... infatti anche la Primula, la A112, la Y10... erano tutte auto con meccanica e componenti Fiat... ma più ricercate e rifinite... in tempi più recenti anche le Lancia sono state cosi... e hanno avuto successo se venivano ben interpretate nel design e nella finitura... la Dedra (in tutto e per tutto una Tempra) ebbe un grandissimo successo come la Thema (pur derivata dalla Croma) e ancora la Musa (vedi fiat Idea) e le varie Y e Ypsilon...

i modelli Lancia recenti che non sono andati sono state la Delta II serie, la Lybra (soprattutto berlina), la Kappa e la Thesis... tutti con un grandissimo problema a livello stilistico... in definitiva erano bruttine... è in quel momento che il potenziale cliente si legge anche la scheda tecnica e si defila... nel senso se devo prendere una Lancia bruttina e pagarla anche di più di una Fiat con la quale condivide gran parte di meccanica e componenti... beh allora prendo la Fiat... o un'altra...

con questa 300C l'intento è differente... nessuno in casa Fiat penserà di ricavarne chissà quali numeri... è chiaro che è un tassello per riempire la gamma... si è cercato di dare un'identità Lancia soprattutto dentro visto che fuori l'auto era troppo Usa per essere modificata...

il risultato è comunque soddisfacente... perchè con un listino inferiore di 10-15.000 euro rispetto alle tedesche... ci può stare qualche appunto nella dinamica di guida... anche perchè la Thema si propone prima di tutto come auto confortevole... legno e pelle la rendono decisamente appagante dentro... e con il cambio a 8 rapporti (se arriva) si migliorerà il consumo soprattutto in autostrada (il motore girerà più in basso) e miglioreranno le prestazioni ancora (già buone)...

se avessi necessità di un'auto di quel segmento la prenderei...

p.s. della trazione posteriore rispetto all'anteriore non ci sono problemi... su un'auto cosi grande è un valore aggiunto in barba a identità di marca... anche l'Alfa con la 164 nella stessa categoria, ha fatto ben vedere che quando si offrono design e contenuti la maggior parte dei clienti è disposta a passare sopra la trazione delle ruote...

personamente, farei una netta distinzione fra produzione Autobianchi e produzione Lancia. Dove il primo marchio è stato prima inglobato nella rete di assistenza Lancia, e poi definitivamente cassato per sfruttare il maggior nome di Chivasso. In ossequio alla solita teoria, tanto cara a Torino, di portare i marchi di pregio "un segmento sotto", facendo pagare (ed aumentare le vendite dei brand) con il prestigio e l'immagine, i prodotti fiat rivestiti a festa.

Posso concordare sulla seconda parte. Se il prodotto è valido, vende a prescindere dalla trazione.
Ma ciò è vero solo se il prodotto rimane riconoscibile e distinguibile che Lancia (o Alfa). Oltre, ovvio, ad avere punti di forza e buone caratteristiche. 147 e 156 dovrebbero sempre essere presi ad esempio. Anche in casa Lancia.

Sul caso Thema hai già detto tutto. Si sono ritrovati questa opportunità/obbligo, e l'hanno fatto.
Poi, che sia un prodotto valido, non ci piove. Nel senso che è un prodotto valido ed onesto come lo può essere una Chrysler 300C di nuova concezione.
 
zero c. ha scritto:
Boh non ho mica capito. Spero che sappiano quel che fanno
A me sembra che: hai la Y la fai in Polonia e la vendi come chrisler. La 500 la fai in Messico e non la vendi ovviamente in usa.
La punto e la panda? Le vendi al 90% tra Italia Francia e Germania
La bravo...mezzo flop, la Giulietta bene. La delta male.
Macchini grosse non ne sai fare più ed ecco dunque le voyager e le 300C da rappresentante di vesiti rimarchiate.

L'unica che capisco è la jeep con la cherokee. Che con un bel diesel di 2litri o poco più poteva saturare mercati e catene di montaggio di qui di là dell'atlantico...
Non credi?

la 500 per gli USA la fanno proprio in Messico... :rolleyes:
 
Punto83 ha scritto:
zero c. ha scritto:
Boh non ho mica capito. Spero che sappiano quel che fanno
A me sembra che: hai la Y la fai in Polonia e la vendi come chrisler. La 500 la fai in Messico e non la vendi ovviamente in usa.
La punto e la panda? Le vendi al 90% tra Italia Francia e Germania
La bravo...mezzo flop, la Giulietta bene. La delta male.
Macchini grosse non ne sai fare più ed ecco dunque le voyager e le 300C da rappresentante di vesiti rimarchiate.

L'unica che capisco è la jeep con la cherokee. Che con un bel diesel di 2litri o poco più poteva saturare mercati e catene di montaggio di qui di là dell'atlantico...
Non credi?

la 500 per gli USA la fanno proprio in Messico... :rolleyes:

A Toluca e con modifiche per il mercato nafta che non vuol dire diesel ma zona nordamericana di libero scambio 8)
Scommetto che son pure migliori di quell polacche per via del sovraddimensionamento di alcuni impianti e del cambio automatico vero non quella cosa robotizzata che gira sulle europee...
 
vecchioAlfista ha scritto:
Maxetto ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
zero c. ha scritto:
Quindi questa è una tema di emergenza da fare in quattro quattr'otto in attesa di rifarla vera in Italia con tecnologie e schemi più moderni e europei...?

ni

cioè, è vero che questa auto è figlia della contingenza del momento, e degli accordi che prevedevano una maggior produzione della nuova 300C. Da qui, l'idea di aumentarne la capacità di penetrazione con altri marchi.

è però da ricordare che, in un prossimo futuro, Chrysler e Lancia saranno "le stesse auto". Ma con brand diversi.
Ergo i nuovi modelli non potranno essere, per definizioni più europei o "fatti in Italia", dato che dovranno porsi trasversalmente sui due (e più) continenti.
Fatta eccezzione per i segmenti B e C (almeno spero)
in realtà, ipotizzando un futuro modello di grande successo, non possiamo escludere la doppia produzione in Usa e Italia, ome del resto accadeva prima con la vecchia 300C prodotta anche in Austria.

mi sa che non hai capito.

Non si parla di produzione, ma di creare un auto unica (e non due prodotti distinti) da vendere con entrambe i marchi.

E da qui, la logica conclusione (per appeal, dimensioni del mercato e clientela) che il prodotto sarà sicuramente Chrysler. Per poi venire rimarchiato Lancia (dal segmento D in su, ovvio)
Per l'estetica non sarei così sicuro.
 
Maxetto ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Maxetto ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
zero c. ha scritto:
Quindi questa è una tema di emergenza da fare in quattro quattr'otto in attesa di rifarla vera in Italia con tecnologie e schemi più moderni e europei...?

ni

cioè, è vero che questa auto è figlia della contingenza del momento, e degli accordi che prevedevano una maggior produzione della nuova 300C. Da qui, l'idea di aumentarne la capacità di penetrazione con altri marchi.

è però da ricordare che, in un prossimo futuro, Chrysler e Lancia saranno "le stesse auto". Ma con brand diversi.
Ergo i nuovi modelli non potranno essere, per definizioni più europei o "fatti in Italia", dato che dovranno porsi trasversalmente sui due (e più) continenti.
Fatta eccezzione per i segmenti B e C (almeno spero)
in realtà, ipotizzando un futuro modello di grande successo, non possiamo escludere la doppia produzione in Usa e Italia, ome del resto accadeva prima con la vecchia 300C prodotta anche in Austria.

mi sa che non hai capito.

Non si parla di produzione, ma di creare un auto unica (e non due prodotti distinti) da vendere con entrambe i marchi.

E da qui, la logica conclusione (per appeal, dimensioni del mercato e clientela) che il prodotto sarà sicuramente Chrysler. Per poi venire rimarchiato Lancia (dal segmento D in su, ovvio)
Per l'estetica non sarei così sicuro.

Beh, lo spererei anche io.

Ma lo ha detto marchionne: i due marchi hanno lo stesso dna e diventeranno una cosa sola.

Più solare di così ;)
 
zero c. ha scritto:
Maxetto ha scritto:
zero c. ha scritto:
La thema per vendere doveva essere 475 cm e anche station wagon
Motori diesel 1,9 twin turbo e V6 tre litri
E un 2,0 turbo a benzina e il pentastar per la svizzera...si poteva fare?
4.75 m è troppo piccola per una E.

Son pure troppi vista la dimensione attuale del mercato lancia...
A parte quello, l' incapacità della gestione Fiat attuale non è difficile da scorgere, pur se dal matrimonio di due zombi non è che ci si potesse aspettare chissà che vitalità ;)
Son pure troppi? A momenti è piccola pure per una seg. D.
 
vecchioAlfista ha scritto:
Beh, lo spererei anche io.

Ma lo ha detto marchionne: i due marchi hanno lo stesso dna e diventeranno una cosa sola.

Più solare di così ;)
Ma gli americani apprezzano il design italiano e una Crysler by Lancia la apprezzerebbero.
 
zero c. ha scritto:
Punto83 ha scritto:
zero c. ha scritto:
Boh non ho mica capito. Spero che sappiano quel che fanno
A me sembra che: hai la Y la fai in Polonia e la vendi come chrisler. La 500 la fai in Messico e non la vendi ovviamente in usa.
La punto e la panda? Le vendi al 90% tra Italia Francia e Germania
La bravo...mezzo flop, la Giulietta bene. La delta male.
Macchini grosse non ne sai fare più ed ecco dunque le voyager e le 300C da rappresentante di vesiti rimarchiate.

L'unica che capisco è la jeep con la cherokee. Che con un bel diesel di 2litri o poco più poteva saturare mercati e catene di montaggio di qui di là dell'atlantico...
Non credi?

la 500 per gli USA la fanno proprio in Messico... :rolleyes:

A Toluca e con modifiche per il mercato nafta che non vuol dire diesel ma zona nordamericana di libero scambio 8)
Scommetto che son pure migliori di quell polacche per via del sovraddimensionamento di alcuni impianti e del cambio automatico vero non quella cosa robotizzata che gira sulle europee...

Non ho capito dove vuoi andare a parare...hai detto tu che ''la 500 la fanno in Messico e non la vendono ovviamente in USA'' cosa vuol dire? :?
 
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