renexx ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Non è più facile vendere europee in amerika che il contrario. E cmq, non è quella la considerazione che devono fare a Detrioit.
Ma quale dei due marchi, nel determinato segmento, vende di più, ha base di consenso e clientela ed a più potenziale.
Va da se, che Chrysler, forte della sua presenza e diffusione sul mercato nordamericano, extraeuropeo ed anglosassone, è il punto fermo.
Con buona pace di Lancia (al quale il riferimento "europeo" è già troppo largo, visto che, al limite, vende in Italia e paesi affini...
Giusta analisi. Da tempo, tanto tempo, si è deciso che non sia più remunerativo investire in Lancia. E' un marchio senza un target definito, a cui resta solo un po' di allure derivante dai ricordi del tempo che fu.
Quindi tutto fa brodo. Si riveste una Panda, aumentandone il margine di profitto senza colpo ferire, e si marchiano auto USA per facilitarne l'approccio al nostro mercato. Stop.
Stare a disquisire di dimensioni e di trazione posteriore per un prodotto che non è pensato per nulla per il mercato italiano, ha una valenza relativa. La Panda, pur non avendo alcunchè di Lancia, è invece decisamente calibrata per la nostra piazza, e sicuramente venderà.
P.S. tra l'altro, proprio la trazione posteriore avrebbe potuto rinverdire il ricordo della più "presidenziale" delle berline Lancia, la Flaminia
è dai tempi della Bianchina che si rivestono Fiat popolari (500), si cambiano dei dettagli di finitura e si offre una auto più ricercata... prima c'era associato il marchio Autobianchi... infatti anche la Primula, la A112, la Y10... erano tutte auto con meccanica e componenti Fiat... ma più ricercate e rifinite... in tempi più recenti anche le Lancia sono state cosi... e hanno avuto successo se venivano ben interpretate nel design e nella finitura... la Dedra (in tutto e per tutto una Tempra) ebbe un grandissimo successo come la Thema (pur derivata dalla Croma) e ancora la Musa (vedi fiat Idea) e le varie Y e Ypsilon...
i modelli Lancia recenti che non sono andati sono state la Delta II serie, la Lybra (soprattutto berlina), la Kappa e la Thesis... tutti con un grandissimo problema a livello stilistico... in definitiva erano bruttine... è in quel momento che il potenziale cliente si legge anche la scheda tecnica e si defila... nel senso se devo prendere una Lancia bruttina e pagarla anche di più di una Fiat con la quale condivide gran parte di meccanica e componenti... beh allora prendo la Fiat... o un'altra...
con questa 300C l'intento è differente... nessuno in casa Fiat penserà di ricavarne chissà quali numeri... è chiaro che è un tassello per riempire la gamma... si è cercato di dare un'identità Lancia soprattutto dentro visto che fuori l'auto era troppo Usa per essere modificata...
il risultato è comunque soddisfacente... perchè con un listino inferiore di 10-15.000 euro rispetto alle tedesche... ci può stare qualche appunto nella dinamica di guida... anche perchè la Thema si propone prima di tutto come auto confortevole... legno e pelle la rendono decisamente appagante dentro... e con il cambio a 8 rapporti (se arriva) si migliorerà il consumo soprattutto in autostrada (il motore girerà più in basso) e miglioreranno le prestazioni ancora (già buone)...
se avessi necessità di un'auto di quel segmento la prenderei...
p.s. della trazione posteriore rispetto all'anteriore non ci sono problemi... su un'auto cosi grande è un valore aggiunto in barba a identità di marca... anche l'Alfa con la 164 nella stessa categoria, ha fatto ben vedere che quando si offrono design e contenuti la maggior parte dei clienti è disposta a passare sopra la trazione delle ruote...