SediciValvole ha scritto:
La Ford le carte contro l'inquinamento ce le ha già,potrebbe importare la Ka e la Fiesta,così come Crysler importerà le piccole Fiat,e anche la GM fra Matiz, Agila e Corsa potrebbe difendersi. Insomma bisogna spostare la produzione delle piccole europee anche negli USA e soprattutto far cambiare mentalità agli americani e fargli capire che spesso è più divertente guidare una citycar ecologica che un grosso SUV. Le macchine ci sono,quello che deve cambiare è la cultura.
Negli USA il concetto "divertimento alla guida" è un pò un tabù, considerati i limiti che si ritrovano, i controlli cui sono sottoposti e le pene inflitte a chi sgarra. Questo, più il fatto che le distanze da percorrere sono assai più elevate rispetto alle nostre (i nostri pendolari fanno in media 24km per andare al lavoro considerato qualsiasi mezzo, lì invece la media è 4 volte superiore con minor disponibilità di mezzi pubblici e quindi maggior ricorso all'auto) , ha fatto sì che l'auto pensata per un americano diventasse soprattutto comoda, ricca di gadget per tener compagnia durante le code e le lunghe sgroppate, e assolutamente affidabile soprattutto pensando ai lunghi spostamenti attraverso luoghi disabitati. Uno dei motivi, se non il principale) della bassa potenza specifica dei motori USA (10 anni fa qui 150cv li ottenevi da un 1.8- 2.0, da loro da un 3.0-3,5) era proprio dato dalla ricerca della massima affidabilità, dal cercare motori dalla meccanica sovradimensionata che non si rompesse durante l'attraversamento di un deserto (da qui il nr elevato di cilindri, se si rompe una candela in un V8 è diverso rispetto allo stesso guasto su un 3 o 4 cilindri... ) e che consentisse percorrenze elevate prima di cedere per usura. Il condizionatore, il cruise control, il cambio automatico, l'autoradio, il concetto di SUV e monovolume son tutte cose nate negli USA e poi trapiantate da noi, e alcune di queste faticano ancora ad attecchire perchè contrastano con il concetto di auto che abbiamo in Italia (e un pò in tutta Europa, con singole differenze) dato dalle diverse esigenze e condizioni del nostro paese e del nostro traffico.
Per questo (e non solo) io penso che il mercato cui potrebbero aspirare auto piccole e "sfiziose" come la 500 sia essenzialmente di nicchia, assolutamente non di massa come qualcuno qui si auspica e come da noi è accaduto e accade per Punto, Panda, Golf, la stessa 500. Negli Usa (come pure in Australia, ove il parco macchine è ben più americaneggiante che non europeo) hanno esigenze di trasporto fondamentalmente diverse dalle nostre quindi è ovvio che vadano evase con prodotti diversi da quelli che si utilizzano in Europa.[/quote
parole sante, caro modus.
ma i fiattari non ci sentono.
loro sono già convinti che vendere un migliaio di 500 in un mercato di 20.000.000 di auto sia un successo.